Recensioni per
Al di là della rete
di ninety nine

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
16/09/19, ore 09:49

RECENSIONE PREMIO DEL CONTEST "IL CONTEST DELL'ANTIEROE"

E siamo a tre recensioni, manca l'ultima che rilascerò domani, che è la scadenza per consegnare tutti i premi.

Ho scelto questa Drabble perché il secondo conflitto mondiale è uno dei periodi storici nella quale mi piace leggere qualche storia.
La scelta di scrivere tre punti di vista, riguardo lo stesso attimo di terrore che Henri, Albert e di Anna, la loro mamma, vivono, mi è piaciuta molto.
Le parole utilizzate sono mirate, centrano perfettamente l'animi motus dei personaggi, non sono termini buttati a caso.
Toccate e soprattutto d'impatto, questa drabble è capace di suscitare emozioni e soprattutto un lungo momento di riflessione per quel periodo orrendo della storia dell'umanità.
Complimenti ancora!

A domani con l'ultima recensione.

LaSignorinaRotterMaier.

Recensore Junior
13/09/19, ore 14:48

NB: ti avevo lasciato questa recensione con un altro profilo, ma, visto che sto per cancellarlo, la riposto con questo profilo in modo che non vada perduta.


Ciao!
Mi sono resa conto solamente leggendo le note di essermi spoilerata un film che desideravo vedere, ma devo ammettere che ne è valsa la pena perché questa storia composta di tre drabble mi è molto piaciuta. Penso che scrivere una drabble sia una cosa davvero ardua perché, con un numero davvero limitato di parole, si deve scrivere una storia di senso compiuto e che deve trasmettere un messaggio e delle emozioni precise al lettore. Tu sei stata davvero molto brava perché sei riuscita in questo obiettivo con tutte e tre.
Ho apprezzato molto infatti la tua decisione di voler descrivere lo stesso fatto con gli occhi, i pensieri e le emozioni di tre personaggi diversi. È una scelta che è trovato molto interessante. Effettivamente qualunque fatto può essere vissuto in maniera differente dalle persone che sono presenti mentre accade e a ognuno scaturisce emozioni diverse, tanto che, se sentirai i racconti di ognuno, può sembrare che non stiano parlando nemmeno dello stesso fatto.
I protagonisti di queste drabble sono Albert, Anna e Henri.
Albert sta piangendo mentre gli esce del sangue dallo zigomo, ferito a causa di dei colpi ricevuti dai soldati.
Anna osserva attentamente nella speranza di trovare il figlio che a perso, mentre la sua mente, terrorizzata, pensa a quelli che ha lasciato a casa, chiedendosi che cosa ne sia di loro.
Henri invece prova tanta rabbia verso tutto e tutti e stringe la spalla di sua madre mentre anche lui cerca con lo sguardo suo fratello.
Ho apprezzato molto la scelta di scrivere di ognuno in modo separato, utilizzando persino uno stile grafico e un’organizzazione differente per differenziarli meglio. Ogni pezzo è ben scritto e descrive perfettamente quello che i personaggi stanno provando, tanto che il lettore riesce benissimo a immedesimarsi con tutti e tre. Più di una volta in vita mia, mentre vedevo film o leggevo libri che parlavano dell’arrivo nei campi, mi sono cercata di immedesimarsi e ogni volta non ho potuto fare a meno di trattenere le lacrime tanto quei pensieri mi terrorizzavano.
Devo ammettere di aver sorriso un po’ amaramente quando, alla fine della storia, Anna e Henri riescono finalmente a trovare Albert e si abbracciano tutti e tre stretti. Purtroppo, dalle testimonianze che ho sentito o letto, quando le famiglie, all’arrivo nei campi, si separavano per un qualsiasi motivo, era davvero arduo, se non impossibile, ritrovarsi. Mi sembrava una cosa un po’ irrealista, ma, quando ho letto che la storia è ambientata a Darcy, ho cambiato idea. Darcy non era un campo di sterminio, ma uno di raccolta molto più piccolo, quindi era davvero molto probabile che Anna potesse ritrovare suo figlio. Nonostante lo spoiler, ho fatto davvero bene a leggere le note XD
Spero di leggere presto qualcos’altro di tuo perché mi è piaciuto molto come scrivi. Sei stata proprio una bella scoperta.
Alla prossima,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Veterano
09/08/18, ore 22:32

-> RECENSIONE PREMIO PER IL GOODBYE FLASH CONTEST:
Non potevo non scegliere questa storia, visto che il tema della Seconda Guerra Mondiale sta a cuore a me, così come a tutti noi, immagino.
Questa è la storia di una famiglia, divisa dagli orrori della guerra e devo sicuramente fare un particolare apprezzamento per lo stile della storia: la sua suddivisione in base ai componenti della famiglia arricchisce maggiormente la storia. Infatti, in brevi strofe riusciamo a comprendere il dolore, l'ansia, la perdita provati da una madre e dai suoi figli. E' inutile dire la commozione che ho provato nel leggere la parte di Henri e il ritrovo del ragazzo con la sua famiglia.
Grazie per questo meraviglioso contributo, dovrebbero esserci più storie di questo genere. Grazie ancora.
(Recensione modificata il 28/08/2018 - 11:44 pm)

Recensore Master
25/02/18, ore 13:13

Ciao!
Questa è decisamente più intensa. colpisce diretta al cuore. Perché infondo hai usato parole semplice ma, te lo dico, quelle stesse parole sembravano proiettili. Nel senso che arrivavano direttamente al cuore. Perché come potrebbero non farlo?

"Intorno, le SS hanno i fucili puntati.
Soldati che potrebbero avere la sua età.
Colpiscono la folla, colpiscono un ragazzo che barcolla e si accascia contro un muro."

Henri ha paura, ma ora con la mamma è più tranquillo... in oltre sa bene cosa accadrà. L'ha appena visto accadere.

Ma quello che colpisce di più sono le parole della mamma.
"Vorrebbe piangere, ma l'arrivo al campo le ha tolto tutto, anche le lacrime.

E allora non piange, non lava via la polvere grigia dal viso.
Osserva.
Osserva, perché ha un figlio da trovare e troppo poco tempo."

Non può piangere. Non riesce più.
Le tre storie sono collegate, è evidente.
Nessun errore grammaticale o sintattico.
Bravissimo!

A presto e un abbraccio!

Juls

Recensore Veterano
18/02/18, ore 12:48

Sono qui per lo scambio, ho scelto questa drabble perché amo le storie a tema storico (perdonami il gioco di parole).

Ho visto Auschwitz, e sai qual era la cosa più terribile? Che a vederla da fuori, a parte il filo spinato e quella dannata scritta all'entrata, sembrava un posto come tanti altri. Persino bello a vedersi.
Ho pianto ad Auschwitz, quando mi sono trovato di fronte una stanza piena dei capelli delle donne che erano state lì, parti di persone ammassate dietro una vetrina. Mi è piaciuta questa tua breve raccolta, si oppone come un pugno alla desolazione, alla disperazione di quei tempi. "Che almeno uniti potremo resistere un giorno di più".

Il film non l'ho visto, ma posso immaginare perfettamente cosa hai provato.

Un abbraccio,
Il Signore Oscuro

Recensore Master
16/02/18, ore 21:04

Ho scelto questa storia perché mi ha messo tanta curiosità addosso.
I brividi che ho provato mentre leggevo. Gli occhi leggermente appannati mentre assaporavo queste parole intrise di paura e sofferenza.
Un piccolo racconto che racconta (scusa il gioco di parole) molto. La terribile esperienza di quelle povere persone, non oso nemmeno immaginare quello che hanno dovuto passare. Soltanto l’idea mi mette ansia e mi appesantisce il cuore.
Hai svolto un lavoro davvero bello. Anche per via del contesto delicato e triste. Poche parole che ti restano dentro e ti fanno pensare.

Recensore Master
03/02/18, ore 10:27

Questa tripla drabble è molto bella ed emozionante, racconta la stessa storia come se fosse divisa in tre parti, e ognuna di esse appartiene ad un diverso punto di vista. Nonostante l'abbondanza si storie sulla shoah la tua si distingue per le grandi emozioni che riesce a trasmettere, la tua scrittura ha reso un piccolo momento di felicità inserito in un dramma una luce di speranza, che era l'unica risorsa di quelle persone.
Ti faccio i miei complimenti, la storia è scritta magistralmente; alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
01/02/18, ore 15:45

Buon pomeriggio.
Un racconto molto toccante.
Purtroppo, il dramma che si è consumato durante il secondo conflitto mondiale è stato immenso...
Quando leggo questi racconti, non posso far a meno di tornare a pensare anche al genocidio armeno, ritenuto il primo della Storia... siccome ci sto scrivendo io stesso un piccolo racconto... mi viene quindi in mente tutta l'immensità di un dramma che tantissimi esseri umani perseguitati hanno dovuto sopportare durante il corso del Novecento.
Complimenti per tutto.
Buon proseguimento di giornata :)