Recensioni per
Bleed
di Pittrice88
Ma wow! |
Ciao tesoro! Avevo pensato di recensire una drabble stasera, ma poi ho pensato di passare da te, su questa raccolta di vampire!lock che avevo in lista da un bel po'. |
Oh, dunque, volevo assolutamente commentare questo finale perché è tra le cose più interessanti dell'intera storia. Prima di tutto sono contenta che tu l'abbia finita, da quello che mi è parso di capire, ci hai messo del tempo e non è stato facile, quindi grazie per averla portata a termine. Ho letto le tue note finali e il tuo desiderio di ucciderli entrambi alla fine di una storia, sì, per quanto tecnicamente tu l'abbi fatto (perché sono morti tutti e due), non è che il finale sia propriamente drammatico. Perché non lo è. Sì, Sherlock è morto gettandosi dal Barts. John è morto tagliandosi i polsi suicidandosi per la disperazione. Tecnicamente è così che sono andate le cose. Nella realtà dei fatti, io credo che Mycroft abbia fatto diventare Sherlock un vampiro. E che questi abbia fatto altrettanto con John. Pur ammettendo di non averlo mai fatto e che sia rischioso, John si fida e finisce con l'uccidersi. Il finale non lascia spazio a dubbi, ha funzionato e ora i due sono insieme a vivere davvero per l'eternità l'uno accanto all'altro. Un finale amaro, ma non del tutto. Direi che è agrodolce, per una storia che non poteva essere fluff e dolciosa. Molto nera, al contrario. Con questo fantasy quasi opprimente e carico di oscurità. A me è piaciuta davvero tanto e sono contenta di averla recuperata. Hai descritto splendidamente il rapporto tra Sherlock e John, facendolo maturare lentamente e in modo credibile, nonostante l'AU. |
In questo capitolo ci mostri le immediate conseguenze della vita di John. La nuova vita. Una vita che è divisa a metà, c'è quella di giorno col lavoro e in mezzo alla gente e poi c'è quella con Sherlock che ogni notte viene a trovarlo per restare con lui. A Sherlock non importa nient'altro, in effetti. Solo di stare con John quando si sveglia, dopo il tramonto. E John non pensa ad altri che a lui. Il modo in cui parli della loro quotidianità è per forza di cose molto diverso rispetto a quello che conosciamo, però trasuda anche qui familiarità. Sherlock e John sono una famiglia, qualsiasi forma si decide di dar loro ed è questo che me li fa amare tantissimo. Come John si prende cura di Sherlock, gli porta il sangue, sta con lui. Come lo fa nutrire del proprio sangue, diventando il suo sostentamento e quasi patendo su di sé le conseguenze come il pallore, le occhiaie, una certa evidente stanchezza... Segni che la gente interpreta diversamente da quello che poi effettivamente è. La verità è che John sta vivendo due vite e che si sente sempre più distaccato da quella diurna. Vuole solo Sherlock, stare con lui e vivere con lui. Ma si rende conto anche di non poter vivere d'aria, o di sangue e quindi deve avere un contatto con la realtà di tutti i giorni. Anche se questo è sempre meno forte. Meno potente. Ogni giorno trova sempre meno senso nell'andare al lavoro e tanto che a un certo punto, il senso, è rubare sacche da portare a Sherlock. |
Ciao, come avevo accennato nella recensione che ti ho lasciato stamattina, sono andata avanti a leggere e ho anche finito la storia. Quindi ti lascerò a ogni capitolo un'impressione o due. |
Ciao, ho letto questo capitolo la settimana scorsa, proprio il sabato passato, ma nel frattempo al mio computer è successo di tutto e io non ho trovato proprio il modo di passare a lasciarti una recensione. Non sono ancora andata avanti, ma conto di farlo oggi pomeriggio. Intanto però ti lascio un'impressione a riguardo. |
Ciao, rieccomi a recensire questa raccolta. Avrei voluto passare prima, ma il computer mi sta facendo dannare in questi giorni. Spero solo che regga per la durata di questa recensione. |
Ciao, come forse si era già capito avevo in programma di leggere questa raccolta. Che non avevo capito essere una raccolta. Ora mi è più chiaro comunque. Ce l'avevo lì da un po' e non mi decidevo mai e finalmente dopo questo dannato ultimo aggiornamento che ho fatto, ho deciso di rimettermi a leggere un pochino prima di riprendere a scrivere. E quindi eccomi qui. La recupererò tutta tra oggi e domani, quindi mi rivedrai prestissimo. |
Ciao Pittrice del mio cuore!! ho Leto d'un fiato la tua storia e che dire? E'la gusta conclusione di un percorso, un percorso tortuoso perché io al posto tuo non sarei riuscito a muovermi in un contesto del genere. Invece tu sì, ce l'hai fatta e l'hai fatto pure bene, in modo leggero e romantico. La vita che è breve, il volere l'immortalità solo accanto al proprio amato, i fantasmi, le risate, il violino, mi è piaciuto da matti perché il finale lascia dietro di sé quel finale dolce amaro che però fa capire che per i nostri beniamini ci sarà un prosieguo del loro amore. |
Carissima, |
ma buongiorno, guarda un po' cosa trovo! |
...e spero davvero che continui, perché ora che si appartengono più che mai la storia ha assunto un valore ancora più profondo. |
Davvero non sembra lontana dal tuo stile, sembra anzi ti sia particolarmente congeniale. In questo capitolo ciò che emerge con forza è l'amore che li lega, due sentimenti così diversi nel sentire e nel vivere, ma in fondo lo stesso sentimento, pervaso dalla stessa forza devastante. Bellissimo. |
Surreale. Bellissimo. Ci sono tutti gli elementi di una classica vampire story con idee nuove ed originali. John, confuso ma attratto da questa situazione che non ha niente a che fare con la sua realtà quotidiana, è un capolavoro. Bravissima |
Sempre più affascinante. Sogno e realtà mixati abilmente in un unico scenario ipnotizzante. Molto bello. |