Terzo classificato
***In fumo di Soul_Shine***
Grammatica-lessico-stile 14/15
***Caleb strinse forte la canna del suo fucile tra le mani, per poi lo scaraventarlo a terra.*** - per poi scaraventarlo...
***“Non avresti dovuto” biascicai,*** - dovuto[virgola]” biascicai,*** idem qui ***“E dimmi[virgola]” lo provocai,*** e qui ***“Ti amo anche io. Grazie, perché mi stai accanto nonostante tutto” sussurrò,***
A questo punto sono certa che sia una tua scelta stilistica, hai fatto così per l'intera storia. Non ricordo in generale come strutturi i discorsi.
Ad ogni modo l'ho fatto presente perché se lo consideri come una distrazione puoi correggere. ^^
***e quella luce, oh, quella luce così calda che tingeva tutto di rosso!” soffiò lui sulle mie labbra.*** Soffiò va maiuscolo.
Una cosa che invece DEVI assolutamente correggere è il rating della raccolta, che dopo questa storia non può restare giallo, diventa arancione, e se non te lo faccio presente bacchettano te e me. Però puoi fare una cosa: quando nelle raccolte c'è molta differenza tra le singole storie, in ogni capitolo puoi segnare per prima cosa il rating, così i lettori sanno se leggeranno a rating verde, giallo, arancione o rosso. ;)
Titolo-trama-attinenza con la canzone 14/15
Sul titolo non si discute: qui vanno "in fumo" prima un edificio, poi le loro menti e la chiesa, persino Ethel e Caleb vengono arsi in ogni senso, e di tutto questo - nonché del loro amore - alla fine rimane ben poco.
Questa storia è un pugno nello stomaco, in senso simbolico ma anche in senso letterale. Il tema sono i maltrattamenti quotidiani di un uomo verso la sua donna e l'incapacità/impossibilità della vittima di allontanarsi da un amore e da un modo di vivere destinato a finire nel peggiore dei modi.
Una dipendenza psicologica dovuta ad anni di abusi fisici (sessuali no perché lei era adulta, consapevole e consenziente) con Caleb, il quale a detta di lei "non lo faceva apposta a farle male!"... La colpa era di lei stessa in quanto "masochista". Lui psicopatico e stronzo non aveva colpe! Lei agisce da persona plagiata, cercando mille modi diversi per giustificare la follia del suo uomo. Purtroppo le frasi dette dalla ragazza sono quelle dette da tutte le persone (uomini e donne) che vengono maltrattate fisicamente e psicologicamente... E purtroppo quando quelle vittime hanno l'intuizione di non essere amate sul serio & trovano questa prospettiva più angosciante delle torture, la conseguenza è che invece di dire che è colpa del partner si trincerano dietro un perpetuo "forse è colpa mia". Però di solito le persone violente all'inizio sono buone e care --> ci si casca apposta, qui invece entrambi hanno una visione dell'amore patologica fin da molto prima: lei si innamora di lui DOPO aver capito che si trattava di uno psicopatico. A questo punto viene da dire più che mai che a ognuno il partner che si merita.
Questa storia d'amore focoso, dirompente e avvolgente come le fiamme è ciò che in fondo desiderano tutti e due, com'è scritto all'inizio (l'hai scritto o l'ho pensato mentre leggevo, e ho deciso che l'hai scritto? :P) il fuoco distrugge in maniera irrimediabile, in più quasi sempre sporca, ma è anche una fonte di vita e un elemento purificatore.
Credo che questa sia la frase clou:
***Sentimenti come l'amore erano considerati nobili e giusti; perché noi dovevamo passare per due mostri?*** - Qui l'interrogativo che questa storia pone: l'amore, in quanto Amore, va bene sempre e comunque? Anche quando si tratta di un sentimento patologico e distruttivo per se stessi e per gli altri?
Ho un dubbio:
***bruciò case, boschi, capannoni abbandonati. Due persone rimasero intrappolate in un incendio da lui causato e persero la vita, altre due vennero colpite dal proiettile di una sua arma, una delle tante che collezionava.*** Non l'hanno messo in galera? Forse non l'hanno fatto perché aveva bisogno di cure? Se riconoscevano che era uno psicopatico pericoloso si sono limitati a fidarsi che la fidanzata lo tenesse d'occhio, senza sospettare che anche Ethel fosse plagiata e deviata?
Loro si sono tanto estraniati dal mondo, che le altre persone sembrano non esistere e non avere nessun impatto sulla loro vita. Erano abbandonati a loro stessi (e le conseguenze sono quelle che abbiamo visto), o è così che si sentivano?
Mentre leggevo ho più volte pensato che lui avrebbe preso le medicine se non avesse avuto lei accanto, loro due si sono rovinati a vicenda. Lui di sicuro era malato fin dall'inizio, e di sicuro avrebbe ugualmente necessitato di cure psichiatriche, forse però in misura più ridotta se lei non si fosse intromessa tra lui e la sua passione per il fuoco. Ma Ethel qui è come Eva: rappresenta la tentazione personificata. Lui da bambino aveva tendenze da piromane ma - se questo suo interesse fosse stato ignorato e nel frattempo lui avesse ricevuto l'amore che cercava - crescendo avrebbe potuto smettere e dirigere il suo interesse verso attività meno distruttive; il sostegno che trova in lei invece non è positivo (lui necessitava di un sostegno emotivo che colmasse un vuoto --> parli dello sguardo vacuo quando non dà fuoco a nulla, e poveretto era così fin dall'infanzia), quello che ottiene è un sostegno negativo: lei ha inconsapevolmente rafforzato l'autostima di lui per ciò che riguarda la sua immagine di piromane. Quando si conobbero lei lo chiamava, appunto, "piromane", quando cominciò ad apprezzarlo per quest'abilità di giocare il fuoco (senza rimetterci la pelle), lei iniziò a chiamarlo per nome... E così facendo gli ha dato un'identità ben precisa! In quel modo ha rafforzato il lato malato della sua personalità. Da quel momento lui si è sentito in dovere di dare sfogo a questa voglia insana di infierire su di sé, sulla sua ragazza e su un contesto più ampio, per sentirsi vivo e potente, ebbene sì anche "in quel senso" visto che quando dà fuoco a qualcosa si eccitano di più entrambi e segue un sesso più intenso. :P Dal momento in cui lui ha "deciso" di essere un piromane, sono stati come condannati a restare insieme fino alla morte. Quello era già stato un matrimonio. E' stato il fuoco a sancire la loro unione. Hanno avuto un momento di lucidità alla fine quando, ormai sul punto di sposarsi in chiesa, si rendono conto che la realtà in cui vivono non è fatta di scelte irresponsabili ma è una cosa seria - infatti per la prima volta entra in scena una terza persona, come se finalmente tornassero coi piedi per terra - e ora che riescono a vedere le cose da un'altra prospettiva, capiscono che quello che credevano amore era una forma di dipendenza reciproca. Mi dispiace moltissimo per il prete, non l'hai scritto chiaro e tondo ma pure lui muore in quel modo, poveraccio! Avendo perso i sensi prima che Caleb scatenasse l'incendio, come poteva salvarsi?
La tua storia è stata appassionante e ha centrato bene il tema del contest, anche le canzoni le hai inserite al meglio, e così il tema della piromania e dell'incapacità dell'uomo a resistere alle tentazioni (sino a rovinarsi la vita e meritandosi di non poter più godere di nulla) sono elementi cari ai Rammstein. ^^
Bello il connubio possessione-odio. La seconda canzone, Du Hast è meno presente ma fa da filo conduttore e spiega meglio tutta la vicenda e anche quella ho apprezzato molto come l'hai inserita.
Però devo essere sincera, si nota una differenza tra la prima parte col punto di vista di lei ben approfondito e la seconda parte dal punto di vista di Caleb, scritta anche questa molto bene ma in modo meno approfondito. Non si tratta di lunghezza o di tempi di narrazione, e va bene anche un'impostazione diversa dal momento che sono i pensieri di una persona diversa. Trovo solo che ci sia una sorta di "squilibrio" tra la prima e la seconda parte, come se una fosse l'ispirazione vera e propria e il resto ne ha un po' risentito. Di sicuro il punto di vista di Caleb è diverso da quello di Ethel (lui è quello che abbiamo conosciuto meglio dato che lei lo aveva sempre in mente, inoltre era evidentemente il più disturbato tra i due), però in questa seconda parte fin quando lei non comincia a comportarsi da isterica lui è troppo diverso: sembra il più tranquillo, sembra quasi rinsavito, anzi sembra quello normale capitato con una pazza scatenata che potrebbe rovinargli la vita! Ho pensato "Eh??"
E lei dà di matto mentre lui comprende di non avere più niente e torna alla sua vecchia "fiamma", la sua unica passione per i momenti più intensi, l'unica cosa per cui è sempre valsa la pena di vivere e ora vale la pena di morire: il fuoco.
Caratterizzazione: 10/10
Li abbiamo immaginati bene entrambi, ce li hai presentati persino in vari periodi della vita e in vari stati psicologici. Mi è dispiaciuto per loro, se non fossero stati due pazzi senza speranza o se li avessero curati a dovere forse avremmo potuto apprezzarli come persone perché si percepiva che in loro c'era tanto di buono, la parte marcia era poca ma corrodeva tutto il resto. Una cosa: non abbiamo saputo niente delle famiglie di entrambi. Di lui sappiamo solo che si era estraniato sempre più dal mondo, di lei sappiamo di meno visto che è stato suo il punto di vista ad essere predominante, e le attenzioni della donna erano tutte per Caleb. In generale due personaggi così devono aver avuto genitori di tipo anaffettivo e con una forma di attaccamento evitante. Può essere stata questa la scintilla che li ha fatti sentire isolati fino al punto di scegliersi a vicenda come compagni di vita e di sofferenza da infliggersi vicendevolmente, come forma di amore&piacere? Insomma ci sto fantasticando alla grande. Sono una della coppie su cui fantasticherò spesso, come si dice: li sto shippando alla grande. ^^
Ah, e ho fantasticato sui cognomi: lui Coward=codardo e lei Hyde come la seconda personalità, quella malata, del Dr Jekyll. Ho azzeccato qualcosa? Ci ho ricamato troppo e ti stai facendo due risate? Oppure il tuo subconscio ha fatto tutto e l'ho sgamato :P
Gradimento personale: 10/10
E' una storia grandiosa, sul serio. Potevi farla partecipare anche al contest sulle malattie mentali e ti saresti piazzata benissimo (ma mi sa che quel contest ti è sfuggito). L'amore senza restrizioni che invece di purificare i cuori li inquina sempre di più, è un argomento difficile da gestire in una storia: hai parlato di due persone diverse, di due personalità ugualmente malate, di una strana forma di amore dipendente e hai inserito due canzoni senza sforare. Te la sei cavata alla grande! Complimenti! ^^
PS: comunque lui NON aveva intenzione di guarire. Con lei o senza di lei non avrebbe preso la cura in modo responsabile. Forse la parola-chiave di questo racconto è irresponsabilità: di lui che dà fuoco a ciò che gli pare e piace strafregandosene, a lei che si fa possedere da lui senza badare al fatto che potrebbe restare incinta (figurati se due così fanno sesso protetto! e casomai poveri bimbi!), chi ha segnato le medicine a lui sembra non aver mai controllato che le prendesse e - mentre ovviamente hanno perso gli amici - i loro parenti, che avevano il dovere morale di curarsi di loro, se ne son sempre fregati di entrambi!
48/50
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Extra post-valutazione
riguardo agli incendi, il motivo per cui le foreste di sequoie giganti sono a rischio è che non ci sono incendi a spazzare via altre piante, inoltre le pigne si trovano molti metri in alto, senza il calore del fuoco non si scaldano, quindi non riescono ad aprirsi e lasciar cadere i semi per far crescere altre piante. Non c'entrava proprio niente ma mentre leggevo l'ho pensato e ci tenevo a dirlo. ^_^ |