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di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/05/18, ore 20:34
Cap. 2:

Terzo classificato 
***In fumo di Soul_Shine*** 

Grammatica-lessico-stile 14/15 
***Caleb strinse forte la canna del suo fucile tra le mani, per poi lo scaraventarlo a terra.*** - per poi scaraventarlo... 
***“Non avresti dovuto” biascicai,*** - dovuto[virgola]” biascicai,*** idem qui ***“E dimmi[virgola]” lo provocai,*** e qui ***“Ti amo anche io. Grazie, perché mi stai accanto nonostante tutto” sussurrò,*** 
A questo punto sono certa che sia una tua scelta stilistica, hai fatto così per l'intera storia. Non ricordo in generale come strutturi i discorsi. 
Ad ogni modo l'ho fatto presente perché se lo consideri come una distrazione puoi correggere. ^^ 
***e quella luce, oh, quella luce così calda che tingeva tutto di rosso!” soffiò lui sulle mie labbra.*** Soffiò va maiuscolo. 

Una cosa che invece DEVI assolutamente correggere è il rating della raccolta, che dopo questa storia non può restare giallo, diventa arancione, e se non te lo faccio presente bacchettano te e me. Però puoi fare una cosa: quando nelle raccolte c'è molta differenza tra le singole storie, in ogni capitolo puoi segnare per prima cosa il rating, così i lettori sanno se leggeranno a rating verde, giallo, arancione o rosso. ;) 

Titolo-trama-attinenza con la canzone 14/15 
Sul titolo non si discute: qui vanno "in fumo" prima un edificio, poi le loro menti e la chiesa, persino Ethel e Caleb vengono arsi in ogni senso, e di tutto questo - nonché del loro amore - alla fine rimane ben poco. 
Questa storia è un pugno nello stomaco, in senso simbolico ma anche in senso letterale. Il tema sono i maltrattamenti quotidiani di un uomo verso la sua donna e l'incapacità/impossibilità della vittima di allontanarsi da un amore e da un modo di vivere destinato a finire nel peggiore dei modi. 
Una dipendenza psicologica dovuta ad anni di abusi fisici (sessuali no perché lei era adulta, consapevole e consenziente) con Caleb, il quale a detta di lei "non lo faceva apposta a farle male!"... La colpa era di lei stessa in quanto "masochista". Lui psicopatico e stronzo non aveva colpe! Lei agisce da persona plagiata, cercando mille modi diversi per giustificare la follia del suo uomo. Purtroppo le frasi dette dalla ragazza sono quelle dette da tutte le persone (uomini e donne) che vengono maltrattate fisicamente e psicologicamente... E purtroppo quando quelle vittime hanno l'intuizione di non essere amate sul serio & trovano questa prospettiva più angosciante delle torture, la conseguenza è che invece di dire che è colpa del partner si trincerano dietro un perpetuo "forse è colpa mia". Però di solito le persone violente all'inizio sono buone e care --> ci si casca apposta, qui invece entrambi hanno una visione dell'amore patologica fin da molto prima: lei si innamora di lui DOPO aver capito che si trattava di uno psicopatico. A questo punto viene da dire più che mai che a ognuno il partner che si merita. 
Questa storia d'amore focoso, dirompente e avvolgente come le fiamme è ciò che in fondo desiderano tutti e due, com'è scritto all'inizio (l'hai scritto o l'ho pensato mentre leggevo, e ho deciso che l'hai scritto? :P) il fuoco distrugge in maniera irrimediabile, in più quasi sempre sporca, ma è anche una fonte di vita e un elemento purificatore. 

Credo che questa sia la frase clou: 
***Sentimenti come l'amore erano considerati nobili e giusti; perché noi dovevamo passare per due mostri?*** - Qui l'interrogativo che questa storia pone: l'amore, in quanto Amore, va bene sempre e comunque? Anche quando si tratta di un sentimento patologico e distruttivo per se stessi e per gli altri? 

Ho un dubbio: 
***bruciò case, boschi, capannoni abbandonati. Due persone rimasero intrappolate in un incendio da lui causato e persero la vita, altre due vennero colpite dal proiettile di una sua arma, una delle tante che collezionava.*** Non l'hanno messo in galera? Forse non l'hanno fatto perché aveva bisogno di cure? Se riconoscevano che era uno psicopatico pericoloso si sono limitati a fidarsi che la fidanzata lo tenesse d'occhio, senza sospettare che anche Ethel fosse plagiata e deviata? 
Loro si sono tanto estraniati dal mondo, che le altre persone sembrano non esistere e non avere nessun impatto sulla loro vita. Erano abbandonati a loro stessi (e le conseguenze sono quelle che abbiamo visto), o è così che si sentivano? 

Mentre leggevo ho più volte pensato che lui avrebbe preso le medicine se non avesse avuto lei accanto, loro due si sono rovinati a vicenda. Lui di sicuro era malato fin dall'inizio, e di sicuro avrebbe ugualmente necessitato di cure psichiatriche, forse però in misura più ridotta se lei non si fosse intromessa tra lui e la sua passione per il fuoco. Ma Ethel qui è come Eva: rappresenta la tentazione personificata. Lui da bambino aveva tendenze da piromane ma - se questo suo interesse fosse stato ignorato e nel frattempo lui avesse ricevuto l'amore che cercava - crescendo avrebbe potuto smettere e dirigere il suo interesse verso attività meno distruttive; il sostegno che trova in lei invece non è positivo (lui necessitava di un sostegno emotivo che colmasse un vuoto --> parli dello sguardo vacuo quando non dà fuoco a nulla, e poveretto era così fin dall'infanzia), quello che ottiene è un sostegno negativo: lei ha inconsapevolmente rafforzato l'autostima di lui per ciò che riguarda la sua immagine di piromane. Quando si conobbero lei lo chiamava, appunto, "piromane", quando cominciò ad apprezzarlo per quest'abilità di giocare il fuoco (senza rimetterci la pelle), lei iniziò a chiamarlo per nome... E così facendo gli ha dato un'identità ben precisa! In quel modo ha rafforzato il lato malato della sua personalità. Da quel momento lui si è sentito in dovere di dare sfogo a questa voglia insana di infierire su di sé, sulla sua ragazza e su un contesto più ampio, per sentirsi vivo e potente, ebbene sì anche "in quel senso" visto che quando dà fuoco a qualcosa si eccitano di più entrambi e segue un sesso più intenso. :P Dal momento in cui lui ha "deciso" di essere un piromane, sono stati come condannati a restare insieme fino alla morte. Quello era già stato un matrimonio. E' stato il fuoco a sancire la loro unione. Hanno avuto un momento di lucidità alla fine quando, ormai sul punto di sposarsi in chiesa, si rendono conto che la realtà in cui vivono non è fatta di scelte irresponsabili ma è una cosa seria - infatti per la prima volta entra in scena una terza persona, come se finalmente tornassero coi piedi per terra - e ora che riescono a vedere le cose da un'altra prospettiva, capiscono che quello che credevano amore era una forma di dipendenza reciproca. Mi dispiace moltissimo per il prete, non l'hai scritto chiaro e tondo ma pure lui muore in quel modo, poveraccio! Avendo perso i sensi prima che Caleb scatenasse l'incendio, come poteva salvarsi? 
La tua storia è stata appassionante e ha centrato bene il tema del contest, anche le canzoni le hai inserite al meglio, e così il tema della piromania e dell'incapacità dell'uomo a resistere alle tentazioni (sino a rovinarsi la vita e meritandosi di non poter più godere di nulla) sono elementi cari ai Rammstein. ^^ 
Bello il connubio possessione-odio. La seconda canzone, Du Hast è meno presente ma fa da filo conduttore e spiega meglio tutta la vicenda e anche quella ho apprezzato molto come l'hai inserita. 

Però devo essere sincera, si nota una differenza tra la prima parte col punto di vista di lei ben approfondito e la seconda parte dal punto di vista di Caleb, scritta anche questa molto bene ma in modo meno approfondito. Non si tratta di lunghezza o di tempi di narrazione, e va bene anche un'impostazione diversa dal momento che sono i pensieri di una persona diversa. Trovo solo che ci sia una sorta di "squilibrio" tra la prima e la seconda parte, come se una fosse l'ispirazione vera e propria e il resto ne ha un po' risentito. Di sicuro il punto di vista di Caleb è diverso da quello di Ethel (lui è quello che abbiamo conosciuto meglio dato che lei lo aveva sempre in mente, inoltre era evidentemente il più disturbato tra i due), però in questa seconda parte fin quando lei non comincia a comportarsi da isterica lui è troppo diverso: sembra il più tranquillo, sembra quasi rinsavito, anzi sembra quello normale capitato con una pazza scatenata che potrebbe rovinargli la vita! Ho pensato "Eh??" 
E lei dà di matto mentre lui comprende di non avere più niente e torna alla sua vecchia "fiamma", la sua unica passione per i momenti più intensi, l'unica cosa per cui è sempre valsa la pena di vivere e ora vale la pena di morire: il fuoco. 

Caratterizzazione: 10/10 
Li abbiamo immaginati bene entrambi, ce li hai presentati persino in vari periodi della vita e in vari stati psicologici. Mi è dispiaciuto per loro, se non fossero stati due pazzi senza speranza o se li avessero curati a dovere forse avremmo potuto apprezzarli come persone perché si percepiva che in loro c'era tanto di buono, la parte marcia era poca ma corrodeva tutto il resto. Una cosa: non abbiamo saputo niente delle famiglie di entrambi. Di lui sappiamo solo che si era estraniato sempre più dal mondo, di lei sappiamo di meno visto che è stato suo il punto di vista ad essere predominante, e le attenzioni della donna erano tutte per Caleb. In generale due personaggi così devono aver avuto genitori di tipo anaffettivo e con una forma di attaccamento evitante. Può essere stata questa la scintilla che li ha fatti sentire isolati fino al punto di scegliersi a vicenda come compagni di vita e di sofferenza da infliggersi vicendevolmente, come forma di amore&piacere? Insomma ci sto fantasticando alla grande. Sono una della coppie su cui fantasticherò spesso, come si dice: li sto shippando alla grande. ^^ 

Ah, e ho fantasticato sui cognomi: lui Coward=codardo e lei Hyde come la seconda personalità, quella malata, del Dr Jekyll. Ho azzeccato qualcosa? Ci ho ricamato troppo e ti stai facendo due risate? Oppure il tuo subconscio ha fatto tutto e l'ho sgamato :P 

Gradimento personale: 10/10 
E' una storia grandiosa, sul serio. Potevi farla partecipare anche al contest sulle malattie mentali e ti saresti piazzata benissimo (ma mi sa che quel contest ti è sfuggito). L'amore senza restrizioni che invece di purificare i cuori li inquina sempre di più, è un argomento difficile da gestire in una storia: hai parlato di due persone diverse, di due personalità ugualmente malate, di una strana forma di amore dipendente e hai inserito due canzoni senza sforare. Te la sei cavata alla grande! Complimenti! ^^ 
PS: comunque lui NON aveva intenzione di guarire. Con lei o senza di lei non avrebbe preso la cura in modo responsabile. Forse la parola-chiave di questo racconto è irresponsabilità: di lui che dà fuoco a ciò che gli pare e piace strafregandosene, a lei che si fa possedere da lui senza badare al fatto che potrebbe restare incinta (figurati se due così fanno sesso protetto! e casomai poveri bimbi!), chi ha segnato le medicine a lui sembra non aver mai controllato che le prendesse e - mentre ovviamente hanno perso gli amici - i loro parenti, che avevano il dovere morale di curarsi di loro, se ne son sempre fregati di entrambi! 

48/50 

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Extra post-valutazione 
riguardo agli incendi, il motivo per cui le foreste di sequoie giganti sono a rischio è che non ci sono incendi a spazzare via altre piante, inoltre le pigne si trovano molti metri in alto, senza il calore del fuoco non si scaldano, quindi non riescono ad aprirsi e lasciar cadere i semi per far crescere altre piante. Non c'entrava proprio niente ma mentre leggevo l'ho pensato e ci tenevo a dirlo. ^_^ 

Recensore Master
15/05/18, ore 19:38
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui^^
tu ti preoccupi di non aver colto fino in fondo il significato delle canzoni dei Rammstien, io invece dico che ci sei riuscita benissimo: nella prima parte della storia abbiamo un crescendo: è nobilitato chi conosce il dolore, leggiamo. Dapprima vediamo Ethel pronta a sacrificarsi, con coraggio e forza, per sostenere Caleb, nonostante sia un piromane, nonostante i suoi accessi di follia e la sua violenza. Subito dopo però compare una frase sinistra: è pericoloso chi conosce il dolore. Frase fatidica, che fa capire che chi conosce il dolore non ha più paura, è oltre, non si spaventa più con niente. È una frase molto forte, che genera un profondo senso di inquietudine.
La prima parte finisce così, in un apparente idillio. Ma già hai gettato i semi del seguito...
La scena successiva, che segue senza interruzione come in una specie di sogno, è un matrimonio apparentemente perfetto, sottolineato dal verso di "Du hast". Notevole il gioco di parole della canzone, dove la pronuncia del verbo fa capire "Tu odi" invece di "tu hai", e questo ci proietta subito nella fase successiva della storia: Ethel grida tutto il suo odio, e a Caleb non resta che congiungersi con il suo unico amore, che non lo odierà e non lo tradirà mai: il fuoco.
Molto bella e molto in tema, direi. Complimenti!

Recensore Master
13/05/18, ore 17:06
Cap. 2:

Ciao Soul^^
storia affascinante, è bello vedere come i testi e la musica dei Rammstein possano suggerire alla nostra immaginazione una trama e dei personaggi così originali. Ho trovato particolarmente riuscita la prima parte di questa storia, dove è descritto il personaggio di Caleb e la sua ossessione per il fuoco: una descrizione incisiva, ricca di suggestione, peraltro perfettamente aderente al testo della canzone che hai scelto. Un'interpretazione di Feuer Frei davvero originale e calzante. "Sentivo le fiamme a un centimetro dalla mia pelle, quasi ardevo vivo... e quella luce, oh, quella luce così calda che tingeva tutto di rosso!”. La descrizione dei sentimenti, della misteriosa eccitazione, di questa insana attrazione che Caleb sperimenta nei confronti del fuoco è molto coinvolgente e ben riuscita, ricca di immagini potenti: "potevo chiaramente vedere i suoi occhi brillare, come se le sue iridi scure come la notte avessero intrappolato un barlume di quelle fiamme".
Simile a un fuoco che arde è anche la passione che unisce Caleb a Ethel: di Ethel si intuisce il ruolo in parte di compagna protettiva e innamorata, con accenni quasi materni, in parte un'oscuro coinvolgimento nel ruolo di vittima che incuriosisce e intriga chi legge, suscitando il desiderio di saperne di più.
Questa prima parte suscita in chi legge coinvolgimento e interesse: viene davvero voglia di approfondire le ragioni per cui Caleb prova questa particolarissima attrazione per il fuoco, sapere come è iniziata, magari, e come si è sviluppata. Nel quadro successivo, tuttavia, abbiamo un netto cambio di registro, e note che - sulla scorta di Du Hast - evocano una sensazione di gelo, di staticità. Mentre nella scena precedente erano le lingue infuocate a essere protagoniste nelle loro varie declinazioni - come movimenti inquieti nell'animo di Caleb, come risposta devota e altrettanto coinvolta da parte di Ethel, come pericolo e terra bruciata che lentamente si dispiega attorno a loro, nella scena successiva prevalgono appunto l'immobilità, il colore bianco, la luce del giorno, più quieta e astratta, sicuramente più fredda e rarefatta di quella delle fiamme.
i due si sposano, ma pare che la loro intesa sia spezzata, come emerge chiaramente prima dai silenzi, poi dallo scoppio di follia di Ethel: in netto contrasto con l'immagine devota di qualche scena prima, ora Ethel sente di non farcela più a reggere quella relazione malata che l'ha turbata al punto da minare la sua stabilità mentale. Infine, Ethel si lascia andare a uno scoppio di vera e propria follia, fino all'epilogo dell'autodistruzione totale.
Ci presenti quindi due quadri speculari e opposti: il primo ricco di movimento, di un senso oscuro di pericolo, di un'altrettanto oscura e sotterranea forza vitale; nel secondo, un'immobilità che prelude alla tragedia finale.
Complimenti per l'originalità con cui ti sei lasciata ispirare dai testi delle canzoni scelte, riuscendo a ricavarne una storia interessante, e naturalmente in bocca al liupo per il contest.

Recensore Master
02/05/18, ore 17:16
Cap. 2:

Ciao carissima!
Noto con piacere che hai aggiornato la tua raccolta, con un capitolo che partecipa ad un contest, addirittura!
Veniamo subito al sodo. Riguardo alla prima parte, benché non conosca minimamente i Rammstein, trovo che hai legato alla perfezione il testo della tua storia con quello della canzone. Trovo che l'attrazione nei confronti del fuoco sia qualcosa di ancestrale, di primitivo. Pensiamo agli umini delle caverne quando l'hanno scoperto: devono aver pensato che fosse una sorta di divinità. E tutt'ora il fuoco può essere paragonato ad un dio duplice, che distrugge ma che rigenera, anche, dalla sua distruzione, e che purifica. Quindi, è quasi normale e logico che Ethel perda la testa per Caleb, per colui che sa padroneggiare il fuoco. Il loro amore può essere definito malato, certo, ma io lo trovo decisamente intenso e potente, passionale.
E vogliamo parlare della scena hot? Per quanto non dettagliatissima, trovo che tu l'abbia scritta alla perfezione, perché sei riuscita a trasmettere tutta l'intensità del momento di passione che corre tra i due. Brava!
Ti confesso che alla fine della prima parte non avevo capito come avresti interpretato l'ultima frase della canzone, quella fortuna/sfortuna, poi continuando a leggere tutto ha trovato il suo posto. Hai legato alla perfezione la seconda canzone con la prima, riportando il punto centrale della storia sul fuoco.
Trovo inoltre azzeccato l'aver cambiato il punto di vista, da lei a lui.
Ironia della sorte, anche Ethel finisce carbonizzata, dopo essere impazzita. eh sì, l'amore può fare anche questo!
Ti auguro buona fortuna per il contest!

Recensore Master
30/04/18, ore 20:37
Cap. 2:

Buon pomeriggio.
Carissima, tu sai spiccare il volo con tutto il tuo talento.
Complimenti per questo scritto, sono davvero senza parole, migliori continuamente!
Una crescita costante.
Buona serata :)

Recensore Master
30/04/18, ore 10:53
Cap. 2:

Soul, ehi!!!!
Finalmente anche tu hai pubblicato la storia per il contest di fiore di girasole *-*
Sono felicissima, anche perché questa storia fa parte di questa fantastica raccolta di song-fic, quindi come potrei non essere entusiasta per queste due cose insieme? :3
Oddio, pensando a ciò che ho letto, sinceramente sono rimasta basita. Sì, perché inizialmente credevo che Caleb fosse pazzo e che quindi fosse tutta colpa sua, poi però mi sono dovuta ricredere e ho capito: anche Ethel non è mai stata normale.
Prima di tutto credo che lei soffrisse di una brutta forma di Sindrome di Stoccolma, perché si è lasciata completamente annientare da un amore terribilmente sbagliato e malato; si è lasciata distruggere, e infatti non è riuscita a sopravvivere nonostante sia scappata da Caleb, come se ormai fosse troppo tardi a prescindere da tutto.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai analizzato questi loro disturbi; Caleb talmente malato e instabile da non riuscire neanche a controllare il suo essere piromane, Ethel talmente soggiogata da lui da non riuscire a rendersi conto che stava con un criminale che non voleva assolutamente farsi aiutare e non aveva alcuna intenzione di curare i suoi problemi... tutto inquietante e tristemente reale.
Inoltre, lui è un sadico, che si diverte a procurare distruzione non solo sugli oggetti o gli immobili, ma anche su di lei, utilizzando il fuoco come giochetto erotico... e lei masochista, terribilmente masochista, che gli ha sempre permesso di bruciarla viva. Infatti, lo giustificava e diceva che lui non lo faceva apposta... come no, povera Ethel...
Poveri entrambi, in realtà; tutti e due avevano dei problemi psichici gravi, però ovviamente Caleb è sfociato nella criminalità e questo non si può certo giustificare. Okay l'essere affetto da qualcosa di grave a livello mentale, ma quando questo diventa pericoloso per il prossimo, non conta soltanto la sua malattia, ma anche e soprattutto ciò che ne consegue e che porta distruzione e terrore nel prossimo.
Soul, hai creato una storia molto triste e intensa, a tratti molto horror, impregnata di noir e psycho-thriller... insomma, hai fatto un mix pazzesco e favoloso, che ha raccontato ancora una volta quanto la mente umana possa spingersi oltre i limiti di una normalità quasi sempre fittizia e inesistente.
Wow.
Per quanto riguarda le canzoni, be'... sono veramente rimasta colpita dalla tua scelta di usarne due per una sola storia. Molto originale, davvero, soprattutto perché sei riuscita a incastrare benissimo "Feuer frei!" nella prima parte della storia, e quindi nel pov di Ethel, e "Du hast" in quello di Caleb, ma senza mai far perdere il sentore della prima canzone anche durante la seconda parte. Ti dico la verità: io probabilmente, scrivendo una storia come questa, avrei usato soltanto "Feuer frei!"; in primis perché non mi sarebbe mai venuto in mente di optare per due canzoni, ma anche perché credo che fosse il vero filo conduttore di tutta la storia. Okay, alcuni versi di "Du hast" calzano a pennello con la scena della chiesa, ma alla fine tutto si riduce alla presenza e l'invadenza del fuoco, anche se poi si stava per svolgere un matrimonio che non è più avvenuto.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, ahahahah, ma tanto se hai qualche dubbio me lo puoi chiedere in qualsiasi momento XD
Bene, ora mi pare di aver detto tutto, quindi non mi resta che farti un sacco di complimenti e augurarti buona fortuna per il contest! Questa storia secondo me ha un sacco di potenzialità *-*
Bravissima, Soul!
Alla prossima ♥

Recensore Master
02/03/18, ore 17:25
Cap. 1:

Ciao carissima!
Come posso non leggere questa raccolta, dedicata al tuo primo e mio primo contest? Grazie innanzi tutto per la dedica!
Non conosco la canzone che ti ha ispirato, ma la storia che ci hai creato intorno mi è piaciuta molto!
Il senso di inadeguatezza della protagonista, la voglia di fuggire via da tutto, perdono immediatamente valore quando è consapevole di essere davvero sull'orlo della fine. E il suo angelo custode, perché non può essere altri che quello l'uomo che la salva, è lì per lei, per farle capire che c'è sempre speranza, per tutto!
Mi hai commosso!
A presto!

Recensore Master
05/02/18, ore 12:00
Cap. 1:

Una raccolta di song-fics???
Ma, ma, ma... Soul, e questo che cosa dovrebbe significare???
Sono strafeliceeeee, e poi si comincia con i System *____*
Oddio! Ho una vaga idea sull'ispirazione che hai avuto per creare il personaggio del salvatore... però, be'... non te lo dico, perché poi mi sembra di essere scema XD
Mi sembra, eh, mica lo sono davvero, macché :P
Ma partiamo dall'inizio: questa OS con Question! ci sta davvero tanto bene, sai? Cioè, è una canzone - togliendo il testo eh, dico a prescindere - che fa venire certi momenti di angoscia... e poi la musica è veramente ispirante, ti fa venire voglia di gridare e sfogarti e lottare...
Davvero tutto splendido!
Soul, hai scelto la canzone perfetta, ma... quest'idea da dove è venuta? Cioè, questo dramma misto a sovrannaturale... da dove spunta?
Come mai?
Mi è piaciuta un sacco, ma davvero un sacchissimo!!!!
Per il resto, volevo dirti che hai dato il giusto tocco d'introspezione al tuo testo; hai saputo trasmettere a noi lettori, o almeno per me è stato così, moltissime sensazioni positive e negative insieme.
Ho sentito chiaramente il desiderio di morire della protagonista, ma poi allo stesso tempo ho sentito quanto lei desiderasse vivere e fosse attaccata alla sua esistenza; nonostante fosse triste e sola, ha capito che voleva stare al mondo. Perché si è sentita felice e sicura per un istante, grazie all'angelo che l'ha salvata e l'ha aiutata.
Tutti asseriscono che si trattasse di una ragazza e sicuramente è stato così, ma questo non conta; conta che la protagonista sia riuscita a lottare per non morire grazie a una persona che le ha infuso sicurezza e serenità. Non importa chi sia stato, ma ciò che è riuscito a fare per aiutarla.
Sono sicuramente rimasta molto colpita da ciò che hai scritto, perché non me l'aspettavo per niente; non avevo idea che avresti provato a pubblicare qualcosa in questa categoria. Se questo era un esperimento, be', è riuscito alla stragrande!! Bravissima, anche questa volta sei riuscita a colpirmi e sorprendermi! *-*
Bene, Soul, ora ti lascio e ti faccio tanti ma tanti complimenti, sei stata superlativa!!!!
Alla prossima, già non vedo l'ora che aggorni **
Continua così, riesci sempre a superare te stessa ♥

Recensore Master
05/02/18, ore 11:26
Cap. 1:

Buongiorno.
Hai visto? Sono anche qui ^^
Beh, complimenti, come sempre!
Hai una narrazione molto ordinata, che mi risulta sempre piacevole da leggere e da seguire.
Bene, continua così ^^
Buona giornata e a presto :)