Contest: Scegli il tuo premio! di Setsy
fiore di girasole con: "Non lo fare più"
Grammatica: 4.90/5
dalle trubine, = turbine, ovvio errore di battitura
Stile: 14/15
C’è un dettaglio che mi è subito piaciuto del tuo stile e che mi ha presa per mano e portata a seguire con piacere il resto della lettura. Parlo dell’ingresso “deciso” come lo definisco, quello per cui non si parte dal ramo del lago di Como, ma si è già nella vicenda. Già lo trovo d’impatto e attraente in una fiction lunga, figuriamoci in una breve. Siamo nel cuore del racconto, dove questa “coppia” di maschi alpha tenta di coesistere in modo positivo anche sul piano personale, oltre che quello del lavoro (?) da Avengers, laddove è più naturale che l’ideale comune li unisca.
Lo stile, semplice, chiaro e colloquiale, ha contribuito moltissimo, oltre ad una lettura scorrevole della flash, a far identificare il lettore con i personaggi, perché aiuta a sentirli come ragazzi normali, quindi vicini, non soltanto supereroi.
Hai fatto un’ottima scelta con la prima persona; è moto dinamica, perché non si tratta di un’introspettiva, quindi conferisce originalità allo stile. I pensieri di Tony si alternano tra parti nelle quali è il classico narratore, ad altre dove i pensieri sono più intimi e che sfociano nei due brevissimi dialoghi, che portano i personaggi a completare la loro presenza sulla pagina — o schermo! ― con un’espressione diretta che rende il lettore “spettatore”.
Il lessico non è particolarmente ricco, anche se questo è poi un merito in IC. Non è un fandom elegante, è d’avventura… capisco la tua scelta, anche se, purtroppo, valutando questa fiction in sé (non tengo mai conto di quello che conosco dell’autore, cosa che trovo ingiusta) non ho potuto vedere molto. Ma ha perfettamente senso così.
IC: 20/20
Devo dire che è davvero riuscito! Partendo sempre dal presupposto che un minimo di libertà bisogna concederla —altrimenti non sarebbero fanfiction, ma ripetizioni di quanto visto — secondo me i tuoi protagonisti sono perfettamente credibili. Rappresentano, formalmente, dei valori in opposizione. La vecchia scuola dei supereroi e la nuova generazione, anche se apparentemente sono quasi coetanei. Che Capitan America incarni anche l’America più retorica, tutta “Dio, famiglia, dollaro” è praticamente inevitabile, mentre che Iron Man sia più scanzonato e molto meno idealista è un dato di fatto. La scelta che hai operato sulla famosa frase “language!” mi è piaciuta, mette in risalto le diverse personalità senza che tu spieghi nulla ai lettori in modo diretto. Steve che spacca la legna con le mani è già iconico ai miei occhi, sappilo! E Tony che rigira le parole altrui a suo beneficio, come ha detto nel finale, fantastico. Certo, rimproverare un dio non sarebbe lo stesso, vero? Comunque la loro amicizia non ne risente, anzi mi sembra che ne esca rinforzata… non hai detto molto, ma non hai sbagliato di sicuro.
Trama: originalità e/o aderenza al canone: 14/15
Ecco, dire “trama” è una parolona, però dipende dall’argomento e dalla lunghezza della storia, non dalla qualità.
Il racconto si svolge in modo molto semplice, è un confronto tra le personalità di Tony e Steve che dibattono per questioni di principio, come se fosse importante anche nel momento della battaglia. Questo mi è piaciuto molto, lo spirito sottile della trama gira intorno all’effetto sorpresa. Ho rivisto l’umorismo tipico dei film della saga, sei rimasta molto in linea, e niente è più difficile della commedia (o comico) differenti da quelli della letteratura del proprio Paese. I ragazzi possono sembrare violenti o in questo caso rozzi nel linguaggio, ma sono complici e hanno una grande stima uno dell’altro. Molto centrata sul canone.
Titolo: 4.50/5
Il titolo è piuttosto semplice, ma devo dire che svolge il suo compito: è l’anima della fiction, si può dire, una frase ripresa direttamente dal testo in una storia breve e del genere commedia è efficace. Normalmente sarebbe meglio non metterlo tra virgolette, ma ci può stare, appunto, per la comicità lieve della situazione. L’importante è che ti sia ricordata di non aggiungere il punto alla fine!
Gradimento generale: 4.50/5
Un tradizionale “scontro” tra due forti personalità, davvero riuscito. Non c’è stata una particolare originalità, però la cosa più importante è che il tutto fili liscio, diverta e che il lettore possa credere ed immedesimarsi nel racconto. Hai scelto un micro tema molto carino e poco usato e ti si concentrata su quello, e la trovo un’ottima scelta. Il finale aperto, visto che si tratta di uno spaccato, è senza dubbio quello che andava usato.
Totale: 61.90/65
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