Recensioni per
Nella guerra e nella vittoria. Nella pace e nella vigilanza. Nella morte e nel sacrificio.
di MedusaNoir

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/02/18, ore 13:48

Ciao!
Sì, c'è decisamente una valanga di agst. Che dire, ho amato questo capitolo, ci ho pianto pure un pochino sopra.
La Custode che parte nella notte, Alistair che crede che stia via solo qualche minuto, ignaro di tutto, lei che ha sentito la Chiamata, così presto, e sa di essere spacciata... e non cerca la cura tanto per se stessa ma per lui, quasi non vuole sperare che funzioni su di lei, non osa credere che le cose possano andare così bene. E rimugina sulle conseguenze politiche della sua scelta, in fondo sono i due regnanti del Ferelden, nessuno però potrà capire. Nessuno tranne Alistair. Che si sveglierà, scoprirà dov'è andata la moglie e ci resterà col cuore spezzato.
Spero proprio che questa cura esista, per il bene di tutti i nostri Custodi che sono in giro a cercarla.

Per quanto riguarda la seconda parte... qui mi è scesa una lacrimuccia. Sono legatissima al personaggio di Hawke, e soltanto una volta l'ho sacrificato, quandola scelta era tra lui e Alistair, pensando che un Hawke mago avesse più possibilità di salvarsi. Dal punto di vista strategico, politico e militare, la scelta di lasciare Roland nell'Oblio, togliendo il metagame e il nostro affetto per l'Hawke che conosciamo... ha senso. Perchè l'Inquisitore, che lo ha conosciuto solo per qualche giorno, dovrebbe scegliere di salvare un eroe caduto, quando può riconquistare e riabilitare una delle forze militari più grandi del Thedas? L'unica ragione che mi viene in mente è l'aver instaurato un'amicizia così forte con Varric da salvare il suo migliore amico, a discapito di tutto.
Roland che ripensa a quello che non ha mai chiesto ad Isabella, a Bethany e ai tempi in cui guardava i due fratellini giocare, e immagina di poter tornare a casa, chiedere ad Isabella di sposarlo, trasferirsi vicino alla sorella e vivere il resto della vita in un idillio... ho pianto, soprattutto quando si gira, sentendo la voce della madre, quella che non è riuscita a salvare, e semplicemente decide che il suo viaggio è finito.
Veramente toccante.

Veniamo all'Inquisitrice. Premetto che odio Solas con tutte le mie forze (non so come sono pure riuscita a farci una romance), e amo il prenderlo a pugni, mi è piaciuto come Eliana, che nei capitoli precedenti sembrava un pezzo di pane, abbia perso la pazienza per colpa di quel madeletto uovo, che crede che tagliandoti il braccio e lasciandoti lì, ti stia pure facendo un favore. Dopo ovviamente averti preannunciato la fine del mondo. Mi è piaciuto come hanno reagito i vari compagni, Cullen che è nel panico all'idea di perderla, Leliana che come al solito è pragmatica e va subito al dunque, Josie che cerca di essere comprensiva ma deve sapere chi sarà il prossimo nemico contro il quale radunare tutti i loro, ormai scarsi, alleati. Eliana si fa forza e sceglie di continuare a combattere, perchè il suo dovere ancora non è concluso, il Thedas non si salva da solo. Meno male che non sarà sola, perchè ogni volta è sempre più difficile.


Molto, molto bello l'intro ad un possibile nuovo capitolo, una svolta epocale, una guerra contro un Dio che richiede un nuovo Eroe, possibilmente aiutato da quelli che già conosciamo. Un'era che si chiude, una nuova all'orizzonte. Chissà quando la vedremo.


Complimenti, questi tre capitoli mi sono piaciuti tantissimo, sei riuscita a fare affezionare ai tuoi eroi in poche righe, donandogli vita e carattere propri, emozionando il lettore.
Grazie per averla scritta!