Per una volta che non è un numero pari!
Domani si estinguono i pollini (ma magari).
Premetto che non conosco la serie tv, quindi ho letto una prima volta velocemente per capire se ci fossero informazioni importanti delle quali avrei dovuto disporre per fare una recensione per lo meno decente: dato che sono riuscita a capirci fuori qualcosa nonostante non conoscessi praticamente niente dell'argomento ho deciso di uhm… Arrischiarmi?
Spero non ti dia fastidio la cosa.
In ogni caso come fai a spaziare fra così tanti generi e scriverli tutti perfettamente?
Seriamente, dovresti insegnarmi.
Questa volta non posso dirti se i personaggi sono IC o meno, mi dispiace, ma posso comunque lodare il tuo stile di scrittura ed il modo in cui hai trattato l'argomento “San Valentino”.
Quindi procederò così.
Prima di tutto mi sento di dirti che apprezzo la seconda persona singolare che regna in tutta la fanfiction: so che è abbastanza difficile scrivere un testo simile e non risultare noiosa o ripetitiva, quindi i primi complimenti vanno al fatto che, nonostante le difficoltà, tu sia riuscita a far funzionare tutto come si deve.
In seguito la situazione iniziale, quella con cui introduci la vicenda vista dagli occhi e dai pensieri di Eve: nonostante. come ho detto trenta volte, non conosca il fandom, ho capito perfettamente cosa stesse succedendo.
La lotta interiore che la donna sopporta all'inizio sembra troppo dura ed irrisolvibile, raggiungendo il proprio culmine proprio nel giorno di San Valentino dove, come da tradizione, scrive una cartolina alla sua amata.
Nonostante quell'anno sia fidanzata con un'altra donna e la cosa mi ha fatto stringere leggermente il cuore: me l'ha fatto stringere per lo stesso motivo per cui sei riuscita quasi a farmi piangere con le righe della lettera.
Parliamone, non conosco nemmeno i personaggi e bam.
Sarà un periodo un po' così, oppure sarà la somiglianza della situazione a qualcosa di cui, forse, un giorno, ti parlerò.
La cartolina esprime appieno ciò che Eve continuerà a provare ed è un modo per chiudere la loro storia nei loro interessi e, soprattutto, per il loro bene.
Si capisce che mi è piaciuta tantissimo? Beh, mi è piaciuta tantissimo.
Mi è arrivata dritta al cuore come un freccia, ma non quella di cupido, quelle avvelenate che ti uccidono lentamente riga per riga.
Doveva essere un complimento questo.
Sono arrivata in fondo con gli occhi umidi ed un buco nel petto: se questo era il tuo intento, quindi, è ben riuscito.
La fine solleva un po' l'animo e funge da “nuovo inizio” (nonostante io mi porterò dietro per giorni il dolore della lettera insieme a quello dei ricordi ghhh), un buon nuovo inizio si spera.
E niente, sei riuscita a farmi piacere da matti qualcosa che manco conosco.
Semplicemente wow.
Spero che non ti urti la cosa, sto leggendo un po' di tue storie e sono capitata su questa che sono riuscita bene o male a capire nonostante la mia ignoranza.
Ed era talmente bella da meritare una delle mie solite concisissime (proprio) recensioni.
Nel dolore, ti lascio con un'immagine buffa: pensa a me, alla maturità, quando dovevo scrivere solo dieci righe di roba.
Ecco.
Mary
Ps: Buon San Valentino con quasi un mese di ritardo
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