Recensioni per
Arms. Di battaglie e di memorie
di avalon9

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/02/18, ore 20:04

Mi era mancata, questa raccolta. Dopo tanto tempo, torno a fare un giro su EFP, e proprio nei giorni in cui ricomincio a leggere qualcosa, trovo un tuo aggiornamento. E che aggiornamento! Ripeterti quanto ami il tuo stile - e questa sua evoluzione "smaliziata" e diretta me lo fa apprezzare ancor di più - sarebbe ridondante. Death Mask non è solo il Cavaliere d'Oro che semina morte e distruzione, ma è Angelo, un bambino con le mani così grandi da poter accogliere in esse il cielo; è il ritratto di un bimbo, poi uomo, che ha appreso il peso della violenza lì dove la sua vita è iniziata. Ma in questa drabble c'è posto anche per la dolcezza, che a quella violenza si mescola in un quadro dipinto con le parole, che profuma, nella mia testa, di limoni siciliani, di sole, e di cielo azzurro. Come sempre, i miei complimenti!

Recensore Master
19/02/18, ore 16:07

Le mani. Le chele. E sì che vuoi prendere il cielo con quelle mani - con quelle chele - che si devono temere e baciare, insegno di riverenza. Che punti a volere che siano le tua, quella da vasari con una ferinità così simile alle distese di sabbia, muretti a secco e fichi d'India che crescono lungo la strada, fregandosene di tutto e tutti.
Le mani sono così dolorosamente materiali che fanno terra, fanno lavoro, fanno sudore, e fanno sì che Death Mask - il tuo Death Mask - si infili nella raccolta a modo suo: sfacciato, ferino, sfrontato. Quello che fa la voce grossa, che mena per primo per menare due volte, che abbaia, con la speranza di sembrare più grande. Che è più testardo di un calabrese, come si direbbe giù, e contorto come un olivo saraceno. Ma è lì, davanti agli occhi di Saro, ché ne intuisce il potenziale, vedendo più in là degli altri cani con cui Angelo ha avuto a che fare sino al suo arrivo.
Death Mask non è un personaggio facile, nossignore; ma tu riesci a renderlo deliziosamente strafottente, conscio di essere un pupi tra altri pupi, per citarti, sì; ma il pupo con la più bella corazza di tutta palermo, mica pizza e fichi.

Bentornata.
E anche se il tuo ritorno sarà breve, aspetterò.
O ti verrò a cercare, prima o poi, ché l'acqua sa essere paziente, sì; ma anche una gran seccatura, alle volte.