Ed eccomi anche qui!
Wow, questa poesia è stupenda. Immagino che quel "tu" al quale ti riferisci sia il tuo ragazzo, giusto?
Scappare, fuggire da tutto, dai problemi, dal dolore, da questa vita che è così ingiusta con tutti, anche con chi non se lo merita, anzi, soprattutto con chi non se lo merita. Anch'io ci ho pensato spesso, a scappare. Una volta volevo farlo, poi sono uscita fuori dal cancello e sono rientrata, di notte. Dopo non l'ho fatto più. Non avrei saputo dove andare, e comunque in realtà non lo volevo davvero. Ma ci ho pensato molte altre volte, quindi mi ritrovo anche in questo caso tantissimo nelle tue parole e nei tuoi pensieri, che hai voluto esprimere in questa bellissima poesia piena di sentimenti: dolore, frustrazione, tristezza, e anche speranza, quella speranza che ti trattiene qui per quella persona. E' sempre più facile vivere per gli altri che per se stessi. Dicono che bisogna amare se stessi pr amare gli altri, ma secondo me non è vero. Ci si può odiare, ci si può non voler bene, e volerne uno infinito alle altre persone. Stai tranquilla, Jessica: sono sicura che affronterai i tuoi problemi uno alla volta, e ce la farai, ma con i tuoi tempi. E ci riuscirai senza scappare. L'hai detto anche tu, no? Che non ce la faresti senza quella persona. Quindi sai che scapare no è la soluzione, ma lo desideri comunque. E niente, un bellissimo scritto nel quale mi ritrovo anche questa volta un casino.
Giulia |