Ciao!
La tua storia mi ha incuriosita dal prologo, così sono corsa a leggere.
Sono soddisfatta di come tu abbia descritto i pensieri di Alphonse non tralasciando nulla. Hai parlato della Verità, del luogo in cui si trova, dello smarrimento nel non sapere dove essere finito, nel non vedere confini ( anche se forse io l'avrei preferito di gran lunga bianco e non nero, come pensa il ragazzo ahahah ).
Ma non hai dimenticato la sua famiglia, partendo dal padre scomparso a Winry, l'amica d'infanzia. Ovviamente non potevi non parlare di Ed o del loro sacrificio, del loro peccato che li ha segnati per sempre.
Sono una cosa non mi è stata molto chiara, non ho compreso bene un particolare e spero che tu possa illuminarmi. Quando ti riferisci al periodo in cui Alphonse è rimasto nel portale ti riferisci ad uno in particolare oppure parli proprio del suo corpo rinchiuso lì dentro da anni? È da tanto che non guardo Fullmetal Alchemist, quindi ti prego di perdonarmi se non ricordo qualcosa o dico delle inesattezze. Ma se ti riferisci al suo corpo, i ragazzi, non avevano appurato che il cervello di Al fosse del portale e i suoi ricordi immagazzinavano i ricordi, le azioni dell'armatura?
A questo punto ho finito. Alla prossima! Ciao! |