Recensioni per
il rumore del silenzio
di p0lly

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/02/18, ore 09:37

Ciao, eccomi!
Avevo tempo di recensire, quindi sono corsa subito.
Sai, mi piace un casino questo componimento. Sul serio!
Innanzitutto però ti segnalo gli errori: in primo luogo, il titolo della poesia va con la prima lettera maiuscola e tu l'hai messa minuscola. Poi, nella trama hai scritto:
"mi concento sul rumore del silenzio ."
Il punto va unito alla parola "silenzio", e sulla "m" di "Mi" va la maiuscola.
Poi nella poesia c'è scritto "dolorsi" anziché "dolorosi".
"Vorrei poter urlare e spezzare il silenzio,"
qui la maiuscola sulla "v" non ci va, in quanto continui con questo verso la frase che avevi cominciato nel primo.
"solitudine accumulata, dentro me,"
io credo che potresti togliere la virgola dopo "accumulata", in quanto la narrazione fa una pausa che in realtà non è necessaria. Se metti troppe virgole rischi di appesantire il testo, ma tranquilla capita anche a me a volte di fare questo errore. :)
Per il resto non ho notato altri sbagli. Anche questo testo mi sembra abbastanza curato. Certo c'è qualcosa da correggere ma sicuramente hai scritto abbastanza bene.
Io credo tu abbia del potenziale, cara, e si vede che scrivi per passione e non così, tanto per, e che comunque ci metti attenzione e cura. Penso che mano a mano, con l'esperienza, diventerai bravissima e non farai più nessun errore. Mi raccomando però, corregi quelli che ti ho segnalato qui e altrove, così da non ripeterli più. :)
Ora passiamo alla bellezza infinita del contenuto di questa poesia. Sono d'accordo con te: il silenzio a volte può far rumore, un rumore assordante direi, e sono proprio i pensieri che affollano la nostra mente a provocarlo. I tuoi versi mi toccano profondamente perché mi ci ritrovo anche stavolta moltissimo. Apprezzo molto il fatto che tu abbia ripetuto alcune parole, come per esempio "questo", "questa", e poi quel "penso" nei quattro versi l'uno di fila all'altro. Sono parole che non appesantiscono affatto la lettura secondo me, anzi. Al contrario, rafforzano i concetti, i messaggi che vuoi mandare, se usati comunque con attenzione, e tu sei riuscita a farlo, quindi complimenti. Non è una cosa facile, sai?
Inoltre mi ha colpita molto il contrasto tra il buio della notte (che forse è metaforico anche, magari si riferisce all'oscurità che il dolore provoca in te) e la luce accesa (che può essere sia una luce reale sia la luce di quella fiammella di speranza che arde nel tuo cuore e che ti fa comunque andare avanti). E' un contrasto bellissimo, d'impatto. Se ho creato delle metafore riguardo ciò è perché appunto mi è rimasto dentro e mi ha trasmesso quel che ti ho appena descritto.
Ora ti riporto una parte che mi è rimasta particolarmente in mente:
"e piango silenziosamente.
Sento il mio volto riempirsi di lacrime, 
come gocce di pioggia.
Immersi in questo silenzio
è impossibile sfuggire al pensiero del dolore."
Quanta verità c'è in queste parole! Capisco benissimo la sensazione, davvero. La provo ogni notte da... non lo so, da anni credo.
Le tue poesie sono sempre molto belle e intense, cara. Ripeto, sono sicura che migliorerai nello stile, vedo del potenziale in te.
Giulia

Recensore Master
22/02/18, ore 07:46

Buongiorno.
Una poesia bellissima, come sempre.
Ma, d'altronde, la notte resta un momento molto particolare e suggestivo.
Complimenti.
Buon proseguimento di giornata :)