Recensioni per
La ballata di John Watson
di AintAfraidToDie
Okay. Ha fatto male. E per male, intendo malissimo. |
Ma come ho fatto a perdermi questa storia?! Le recensioni non sono il mio forte 🙈, ma mi é piaciuta talmente tanto che non potevo non scriverti nulla. Uno Sherlock innamorato follemente di John che vorrebbe soltanto che lui vedesse quello che prova, ma John, si sa, é sempre un po' lento e alla fine quel "io, ti.." lasciato in sospeso vale più di mille parole! Il mio cuoricino ha perso un battito quando hai tirato fuori la scena del "pestaggio" di John ne Il detective morente. C'ho messo un sacco a superare quel momento (forse ancora non l'ho superato?😢), ma il tuo dottor Watson si é fatto un po' perdonare! Davvero ancora complimenti..una storia ricca di emozioni del mio Sherly (che rimane sempre il mio preferito)💗 |
È semplicemente splendida. Non ho molto da aggiungere e non sono brava nello scrivere recensioni , sappi solo che mi ha emozionato tantissimo. Un'emozione che raramente provo nello leggere fanfic. Sei bravissima ma questo già lo sapevo, con il mio vecchio account di lettura ti seguivo sempre. Grazie, grazie di questa piccola emozionante perla. Un abbraccio Chia. |
La scelta della “Ballata”, che John usa come ninna nanna per la piccola Rosie, è proprio adeguata, secondo me, al clima della tua storia. Infatti si respirano tristezza, rimpianto, desolazione e la consapevolezza che, decisamente, l’era più bella è finita. |
Santo cielo, ma quanto è bella questa storia? Quanto? Ci ho impiegato qualche giorno, ma alla fine mi sono messa a leggere e sono felice d'averlo fatto. Ma proprio tanto. Secondo me andresti premiata già solo per il tuo aver deciso di trattare i personaggi dopo la quarta stagione (cosa che fanno in pochi ancora), mettendo in mezzo ciò che è successo in "The lying detective" pur senza parlarne, e preoccupandoti di far calare tra loro quel macigno gigantesco di "non detto" di cui è fatta questa storia e che permea ogni gesto e parola di entrambi. Andresti premiata perché hai fatto un lavorone, tirando fuori una storia di una delicatezza pazzesca e incredibile. Ma voglio procedere per punti. |
Mi è piaciuta molto. Il John della S4 è un personaggio estremamente complicato e, come direbbero gli inglesi "problematic" e questa storia penso ne colga appieno le contraddizioni, lo spazio che ancora separa John, da ciò che vorrebbe e ciò che non osa fare, del suo muoversi nello spazio del "non detto" (e in questo caso anche del "non visto"). |
Buona sera, sono molto contenta di aver letto questa storia. Triste, molto triste, decisamente triste, ma con quel barlume di speranza che riscalda in cuore. John ce la farà a dichiararsi, ne sono certa. È strano perché, nonostante la ff sia particolarmente straziante, a me è rimasto un leggero sorriso e tanta serenità (e ti giuro che alle prime battute ero più nervosa io di John). Bella, mi è piaciuta |
Ho letto con sofferenza la prima parte della tua ff. Questo significa che sei riuscita a farmi sentire la sofferenza di Sherlock. Lo spessore che hai dato ai suoi pensieri e alle sue emozioni hanno tenuto conto del cambiamento avvenuto in lui. E' un cambiamento iniziato molto prima della 4 stagione dove si e' definitivamente compiuto. Sherlock non e' comunque un personaggio che esprime con facilita' quello che prova: l' unico momento in cui si lascia andare e' quando si lascia cullare dalla ballata (l 'ho ascoltata, e' bellissima e non ho fatto fatica ad immaginare John sussurrarla a Rosie) dando cosi' il cambio di rotta alla situazione. Ancora non lo sa Sherlock, e non lo sappiamo nemmeno noi, che in John ha davvero scatenato un terremoto emotivo. Lo scopre con noi, nella terza parte, quando si apre il momento dolcissimo delle carezze, della rivelazione, finalmente, di quanto tormento stia vivendo anche Watson. Reduce e reduci dalla 4 stagione, siamo di fronte a un john che non e' meno complessato e vittima di contrasti. Mentre Sherlock non palesa, restando nascosto dietro alla maschera del sociopatico iperattivo che non e' piu', john esterna nella maniera sbagliata, con durezza e a volte, ci sembra, ingratitudine. Ma se fossero veri questi sentimenti, non sarebbe tornato a Baker Street. E'un sollievo quindi seguire I movimenti delle sue mani, sentire il suo fiato vicino al viso di Sherlock, e l' interruzione, altro bell'espediente narrativo, sospende l' azione ma ci lascia con la nuova felicita' che Sherlock sente battere forte al centro del petto. Sulle note tristi della canzone di mary hamilton chiudi questo momento con la promessa di una felicita', conquistata con sofferenza, ma pur sempre felicita' |
Ciao :) |
Tesoro, anche se non lo specificavi che si tratta della saga della tristezza ci arrivavo da sola, sai? :((( ho tanta voglia di finire da sola la bottiglia di vino, di piangere, di vedere un film horror (il mio modo per rilassarmi, credo equivalente a film romantico per le persone normali) |