Recensioni per
Di attimi perduti, mai avuti
di EsterElle

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/10/18, ore 20:17

Recensione premio del contest "Sfida alle 100 parole – V edizione"

Ciao, Ester!
Inizio con te il giro di letture per le recensioni premio. Non ho dovuto cercare troppo per trovare qualcosa che mi intrigasse, seppure non immaginavo di poter leggere una Regulus/Lily! È una coppia insolita e poco diffusa, ma a me intriga tanto, quindi puoi immaginare quanto sia stata contenta di ritrovarla sul tuo profilo.
Leggendo, non ho potuto fare a meno di notare la presenza di uno stile molto differente da quello scelto per Pavida guerriera, in questa storia è più complesso – lo sono sia la sintassi che il registro linguistico – e sembra voler riprodurre o un testo dal sapore antico o addirittura poetico. La frase che fa da incipit, ad esempio, è davvero molto piena, sia perché descrive con grande minuzia il contesto entro cui sono calati i protagonisti, sia perché fa uso di un lessico ricercato e a tratti arcaizzante. Devo ammettere che concordo con il tuo commento alla mia valutazione quando hai detto che senti più tuo uno stile diretto e con pochi fronzoli, perché in alcuni punti lo stile di questo racconto mi è parso un po' troppo pieno – facendo un po' perdere contatto con quanto accade, come se la forma del testo ne mettesse un po' in ombra il contenuto –, mentre quello scelto per la drabble del contest ha un grande equilibrio. A parte questa sensazione generale, dovuta più che altro a un confronto istintivo con Pavida guerriera, ho apprezzato il ritmo della storia: accade tutto in una sera, in fondo, ma ho avuto la sensazione di aver letto pagine e pagine di questi tuoi personaggi, al punto tale che arrivata alla conclusione è stato come se li avessi conosciuti da sempre e in ogni loro aspetto.
Ho trovato molto intrigante che sia Lily a dire "nulla ci appare più giusto che percorrere strade sbagliate", perché lei è il personaggio positivo di questa storia, quindi è inatteso che sia lei ad alludere a strade sbagliate e a un'implicita perdizione. È un aspetto che mi è piaciuto molto! Sei riuscita a caratterizzarla in maniera non convenzionale, pur rimanendo coerente a ciò che sappiamo di lei: la tua Lily è sì la futura Fenice, ma c'è un'ombra di perdizione e di buio in lei che la spinge tra le braccia di Regulus – ho avuto sin dall'inizio la sensazione che Lily, in fondo, fosse sempre stata consapevole di non poterlo salvare (almeno non in quel momento delle loro vite); ma lui l'attrae irrimendiabilmente, e lei non può fare altro che cedere e cercarlo e tentare di redimerlo.
Anche Regulus mi è piaciuto molto, così perso, così condannato nonostante la sua giovane età. Ragiona da adulto il tuo Regulus, e l'ho trovata una caratteristica assolutamente coerente al personaggio della Rowling: di lui sappiamo che ha vissuto la sua ascesa e la sua fine da Mangiamorte quando non aveva neanche vent'anni, di conseguenza ho trovato più che coerente affidargli un modo di ragionare più maturo rapportato all'età anagrafica. A riguardo, mi è piaciuto il rimando a Severus, l'implicita accusa che rivolge a Lily, l'ennesimo tentativo subdolo per allontanarla – perché più la desidera, più vuole che gli stia lontana –, un elemento che mi è parso molto Serpeverde!
Il finale, poi, è così amaro ma anche così giusto per questi tuoi protagonisti! Tutto torna sui binari stabiliti dal canon: lei con i buoni, lui con gli altri dannati. L'idea implicita che sarà lei uno dei motivi (e forse il motivo) che lo porterà a redimersi è molto romantica e rende ancora più drammatica la storia di Regulus Black, già tanto drammatica di suo.
Il titolo mi è piaciuto, trovo sia rappresentativo della narrazione e del suo significato, inoltre richiama un'atmosfera negativa, drammatica, coerente alla flashfic e al suo epilogo amaro.
L'ho trovata una lettura interessante e, ribadisco, sono stata proprio contenta di trovare qui un racconto su questa coppia!
Complimenti, alla prossima. :)

Rosmary

Recensore Master
10/05/18, ore 12:51

Ciao ^^
Non sai quanto mi abbia fatto felice che un mio pacchetto ti abbia ispirato! Grazie mille di averlo sfruttato al meglio!

Dunque, mi sono piaciuti molto come li hai sviluppati come coppia in sé, e ho adorato la parte finale, la separazione davvero sentita dei due, mi ha fatto emozionare e ha rivelato la debolezza di Regulus e la forza di Lily. Trovo che, però, tu abbia lasciato troppo sottinteso il perché Regulus tradisca Voldemort (anche se si intuisce che lo faccia per lei, perché non ci sono altri motivi per farlo nella storia, quindi per forza di cose è grazie/per colpa di Lily, ma questo è lasciato alla libera interpretazione del lettore), e anche l’attrazione fisica che Lily prova per lui fin da subito non è stata approfondita come avrei voluto. Mi sarei aspettata qualcosa di più coinvolgente, di più passionale, anche puro e semplice sesso (almeno all’inizio). Comprendo che inserire tutto in una flash non sia affatto semplice, e in fin dei conti la tua storia mi è piaciuta. Ho trovato Regulus schivo e debole (questo suo lato è la cosa che mi è piaciuta di più della flash **), e lei molto più forte che sa che sta sbagliando, come da indicazione del pacchetto. Lo hai sviluppato abbastanza bene, quindi complimenti.
Un bacio

Recensore Master
27/04/18, ore 16:09

7 - “L'ultimo lume” di Ester.EFP
Totale: 34.9/50. 

1) Grammatica e ortografia: 4.4/5.
 
La grammatica va bene, ma c'è qualche imprecisione che, immagino, sia dovuta al rispettare il limite di parole. 
“Fin nell’ossa si diffonde il tremore, il desiderio e la voglia di lui”: “nelle ossa”, con i nomi femminili plurali non si può elidere (- 0.20). 
“l’afferra la vita”: o “le afferra la vita” o “l'afferra in vita” (- 0.20). 
“solo ciò che è effimero può possedere tanta, struggente bellezza, lei crede”: la virgola tra “tanta” e “struggente” mi sembra superflua (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6/10. 
Il tuo stile è semplice, ma curato, di scorrevole lettura. Anche la resa emotiva è discretamente buona, anche se il testo manca un po' di incisività e si perde in alcuni giri di parole che inficiano l'immedesimazione del lettore: non è sicuramente una storia che fa battere il cuore, ma nemmeno che lascia indifferenti. 
Tra gli aspetti che ho preferito c'è sicuramente la scelta del lessico. Il registro è medio-alto e mi è sembrato, nel complesso, abbastanza omogeneo – eccetto alcuni casi di cui ti parlerò più avanti. 
Ho apprezzato particolarmente la scelta dei verbi, che sono funzionali alla caratterizzazione in un modo che ho trovato davvero piacevole. “Serpeggia” per le parole di Regulus è perfetto, rimanda alla sua natura riservata, un po' equivoca, e al suo essere un Serpeverde; “si rintana” e “la stana” fa chiaramente intuire il gioco che intercorre tra i due, l'attrazione e il buon senso che li spingono prima ad avvicinarsi e poi ad allontanarsi, e dice molto anche di Regulus, che è – sorprendentemente, perché ci si aspetterebbe il contrario – quello tra i due che preferisce affrontare le cose di petto e costringe Lily a mettere le carte in tavola; “ammette, frantumando l'aria di marmo tra di loro” in questo periodo “frantumare” è estremamente evocativo, soprattutto abbinato all'espressione successiva; “le sue labbra sgusciano crudeli l'una sull'altra” nonostante l'aggettivo “crudele” dia l'impressione opposta, “sgusciano” fa intuire al lettore un secondo livello di significati nascosti, su quanto in fondo Regulus sia reticente a ferirla, nonostante le parole melliflue che gli escono di bocca. 
Tuttavia, c'è un aspetto di questa storia che mi ha veramente disturbata, oltre ad avermi confuso tutta la lettura, e sono i dialoghi. Li hai sistemati in un modo che, secondo me, crea confusione al lettore, andando a capo anche quando a parlare è lo stesso personaggio: scelta che mi ha spiazzato, lì per lì, e che non ho trovato per niente gradevole. 
Ti faccio qualche esempio. “Bugiarda” lui la stana ogni volta./“Non sembravi amica di Sirius, un tempo”: non capisco perché non mantenere le frasi sullo stesso livello, visto che il discorso è anche collegato a quello di cui stavano discutendo appena sopra. Stessa cosa qui: “Lily poggia il panno sul banco. Si volta, osserva la sua nuca nascosta dalle maglie verdi e d’argento della sciarpa: “Lo sono” ammette, frantumando l’aria di marmo tra loro./“E anche tu. Siamo così simili: nulla ci appare più giusto che percorrere strade sbagliate”.” 
Non mi spiego il perché di queste scelte, visto che qui (“Sei una maledetta idealista, Lily Evans” giunge l’atteso ringhio. “Non ho bisogno d’essere salvato, capisci?” ferocemente si volta.) hai utilizzato esattamente il mio precedente suggerimento – anche se, francamente, avrei messo “Ferocemente si volta” a capo, per evidenziare di più il concetto. 
“Avanza, un passo, un fiato: “Un demone del passato, un rimpianto, qualcosa che ho perduto per sempre”./“Ma tu…” sussurra quando finisce il cammino.”: non capisco il bisogno di separarlo e mandarlo a capo, l'efficace di un dialogo non è in quante volte lo mandi a capo ma nelle parole che scegli! “Avanza, un passo, un fiato./“Un demone del passato, un rimpianto, qualcosa che ho perduto per sempre. Ma tu…” sussurra, quando finisce il cammino (o “di avvicinarsi”, che rende meglio l'intimità)”, così la resa è molto più efficace. 
Inoltre, ci sono diverse frasi che secondo me andrebbero riviste. 
“Nulla le sembra più giusto dell'accostarsi a quelle labbra di gelido blu.”: perché Regulus ha le labbra “di gelido blu”? Fa freddo? Apprezza lo stile gotico ed indossa un rossetto blu cobalto? Va bene voler essere poetici, ma la credibilità! Ho notato che hai accennato precedentemente al freddo (“di lievi fruscii, di fiati, di brina”), ma francamente non capisco come si possa gelare dentro il castello fino ad avere le labbra cianotiche. Anche se fosse un'immagine rappresentativa del freddo interiore di Regulus non la troverei appropriata, perché semplicemente non rende. 
Anche gli avverbi posizionati prima delle azioni non mi piacciono, rendono meno che scambiandoli di posto, e appesantiscono inutilmente il testo con un senso di “vecchio”: “ferocemente si volta”, avrei proprio tolto l'avverbio e avrei sostituito il tutto con “si volta con ferocia”; “lui s’anima di fiamma, l’afferra la vita con rabbia, violentemente la bacia.” qui mi rendo conto che hai messo “violentemente” prima per una continuità sintattica, ma non è una scelta che mi convince del tutto. 
“Quel grigio di dubbi e dolore sommerge ogni traccia di verde speranza; soffoca, Lily, e ancora agogna il suo abbraccio, la sua delicata bellezza, il fascino della rovina.”: i concetti, con questa punteggiatura, non mi sembrano evidenziati adeguatamente. “Quel grigio di dubbi e dolore sommerge ogni traccia di verde speranza. Soffoca, Lily, e ancora agogna il suo abbraccio, la sua delicata bellezza, il fascino della rovina.”, uno stacco più netto mi sembra una scelta migliore (complimenti per l'espressione “il fascino della rovina”, che è la mia preferita della storia e che sarebbe stata un bellissimo titolo!). 
“È sbagliato stargli vicino a quel modo, lasciarsi trascinare nell’abisso fondo dove risiede la lacera anima di un Mangiamorte novizio e pentito, Lily lo sa.”: in questo periodo trovo che “abisso fondo” avrebbe potuto essere tranquillamente accorciato in “abisso” e basta, considerando quant'è caratterizzante la parola “abisso” non ha bisogno di aggettivi e “fondo” mi pare del tutto superfluo. 
“Un unico lume rischiara la sala echeggiante di lievi fruscii, di fiati, di brina.”: non amo particolarmente l'utilizzo del termine “fiato” - per quanto sia comunemente usato anche per gli esseri umani, non posso fare a meno di immaginare dei cavalli che sbuffano in una stalla -, che trovo anche sgraziato e poco poetico. Se l'hai scelto per una sorta di ricercatezza, voglio tranquillizzarti e dirti che, in questo, il più quotidiano “respiri” è molto meglio. Se invece l'hai scelto perché “fiati” fa pensare alle nuvole di condensa che escono di bocca in inverno, vorrei ripetere che mi pare curioso che faccia così freddo dentro il castello, fossero pure i sotterranei – e la Sala dei Trofei sta al terzo piano. 
“Spigoli aguzzi d’oro purissimo risplendono al tocco della luce gentile, acute punte di pietre preziose balenano cupe sotto il panno bianco di cera.”: mi dispiace, ma francamente la descrizione dei trofei è incomprensibile, non rende affatto né permette di identificare gli oggetti. Non so se questa descrizione “misteriosa” - è una definizione molto generosa – sia un effetto voluto, ma francamente in una flash preferisco che ogni dettaglio sia immediato. 
“I suoi occhi d’argento, riflessi di luce dorata e di rosso, agiscono come mille incantesimi: le bloccano il passo, le accendono il volto.”: “riflessi di luce dorata e di rosso” cosa dovrebbe voler dire? Ho capito cosa volevi intendere – credo -, ma così non rende affatto. Va bene il limite di parole, ma il testo dev'essere comprensibile! Avrei messo “I suoi occhi d'argento, che riflettono (meglio “riverberano”) luci dorate e rosse, agiscono come mille incantesimi”, o più liberamente “I suoi occhi d'argento, colmi di riverberi (o “riflessi”) dorati e rossi, agiscono come mille incantesimi”. C'erano una decina di opzioni diverse. 
“Fin nell’ossa si diffonde il tremore, il desiderio e la voglia di lui, cupo, imbrattato d’ombre.”: sistemando il periodo così non si capisce bene a chi si riferisca “cupo”, in un primo momento si pensa a “tremore”, non a “Regulus”. Potresti risolvere con “Fin nell’ossa si diffonde il tremore, il desiderio e la voglia di lui, lui (in corsivo!), cupo, imbrattato d’ombre.” con la ripetizione che denota ancora di più il desiderio di lei, o “Fin nell’ossa si diffonde il tremore, il desiderio e la voglia di lui – cupo, imbrattato d’ombre.”, una versione più sintetica. 
Chiudo dicendo che non ho ben capito la scelta di mettere centrato e in corsivo il finale, visto che, da quel poco che ho capito, la vicenda di quell'ultimo sprazzo si svolge il mattino dopo e non in un spazio temporale molto lontano. Inoltre, penso che potresti fare un uso più abbondante del corsivo – e meno “a blocco” - nel testo, per sottolineare meglio certi concetti. 

3) Titolo: 3.5/5. 
Il titolo in sé non è male, mi piace anche che sia ripreso nel testo e che abbia un ruolo importante in esso, ma lo trovo un po’ generico. Mi piace tanto la scelta lessicale: “lume” non è un termine comune, anche se è comprensibile per chiunque – chiunque non sia completamente ignorante, almeno –, e “ultimo” ha un che di categorico che fa annusare subito il dramma. Nonostante questo, però, il titolo dice “poco”, non rimanda a qualcosa di chiaro, non è evocativo e nemmeno molto incisivo, per cui lo trovo riuscito soltanto in parte. 

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 12/15. 
Sei stata abbastanza brava in questo parametro, soprattutto nel gestire le interazioni di coppia, che sono molto appassionanti – anche se c'è un aspetto che non mi ha convinto e di cui ti parlerò in seguito. 
Lily mi è piaciuta in questa storia: l'hai tratteggiata come una ragazza forte, ma piena di tormenti, di rimpianti, di ombre. Finalmente non è perfetta!, mi sono detta. L'ho trovata davvero un bel personaggio, molto umana: ho amato il momento in cui cede a Regulus, almeno per una notte, e mi ha spezzato il cuore quando se n'è andata il mattino dopo – ma era l'unica cosa che potesse fare, Regulus ha ragione quando le dice che lei non è adatta ad abbracciare la causa dei Mangiamorte. 
Regulus anche mi è piaciuto. L'ho trovato ben delineato, così sprezzante, insinuante, pericoloso: è in grado di ferire colpendo dritto nel segno, e non risparmia nemmeno Lily, nonostante provi dei sentimenti per lei. 
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è quando Regulus definisce Lily un'“idealista”: francamente lei mi sembra una brava persona che fa le scelte giuste, ma questo non fa di lei un'idealista! Gellert o Albus sono idealisti: personaggi infinitamente più complessi – e penso che persino il Regulus sedicenne conosca la differenza. 
L'aspetto che più di tutto non mi ha convinto è il fatto che la storia parte con loro che hanno già un rapporto – anche stretto se lei ha l'ardire di fermarlo mentre cerca di raggiungere i suoi compari Mangiamorte! 
È un qualcosa che non approvo, soprattutto perché la coppia è estremamente inusuale e una possibile attrazione tra i due non è affatto scontata né facile da immaginare. La storia risulta così “mutilata” e le caratterizzazioni traballano perché partono da un presupposto se non erroneo, comunque equivoco. Sarebbe bastato anche un dettaglio su come avessero iniziato ad avvicinarsi per risollevare il tutto, qualcosa che rendesse la storia meno – passami l'espressione troppo dura - “campata in aria”: in questo modo ho avuto un'impressione di “artificiosità”, di forzatura, per tutto il testo, il che è un peccato, perché non te l'eri cavata male con la caratterizzazione in generale. 

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 2/5. 
Il pacchetto era: “7) Coppia: Regulus Black/Lily Evans. 
Indicazione: Regulus è un tipo silenzioso, schivo, con gli occhi iniettati d'odio, ma Lily sa che nasconde qualcosa di più. Sotto quel marchio che gli corrode l'anima e la pelle, cova un segreto... e a Lily Evans i segreti sono sempre piaciuti. 
[Note: Vorrei vedere Lily come una donna forte che sa che sta sbagliando nell'avvicinarsi a un Mangiamorte, ma persiste per curiosità e attrazione fisica (non ci deve essere per forza del sesso, ma Lily deve trovare fin da subito Regulus molto bello). E vorrei che si capisse il perché Regulus alla fine della giostra tradisca Voldemort.]” 
Trovo che sulla realizzazione del pacchetto tu abbia avuto qualche problema, anche se nel complesso non l'hai sviluppato male. 
Sicuramente l'indicazione di Lily come una donna forte che sa di star sbagliando, ma non riesce a non avvicinarsi a lui c'è tutta. Il problema è che tu non hai giustificato questo avvicinamento con una passione di Lily per i segreti o con l'attrazione fisica – come specificava il pacchetto – né hai calcato particolarmente sull'aspetto fisico di Regulus; il vero motivo per cui la tua Lily si avvicina a Regulus è perché le ricorda Severus e spera di salvarne almeno uno – o, almeno, questa è l'impressione che abbiamo avuto io e Regulus. 
Inoltre, Regulus non mi sembra né “silenzioso e schivo” - non fa che parlare, recriminare, ferire e accusare! - e nemmeno “con gli occhi iniettati d'odio”. Il tuo Regulus ha un certo fascino oscuro, un modo di fare scostante che richiama l'atmosfera richiesta dal pacchetto, ma non mi sembra né molto riservato né particolarmente ostile. 
Inoltre, manca del tutto il motivo per cui Regulus alla fine tradisce Voldemort: non ne hai proprio parlato! 

6) Gradimento personale: 7/10. 
La storia non mi è dispiaciuta, l'ho trovata una gradevole lettura. Ho scoperto da poco questa coppia e mi ci sono appassionata, e tu ne hai dato una resa che non mi è dispiaciuta, che ho trovato interessante e anche avvincente, per certi versi. 
Peccato per lo stile, che aveva alcune sbavature, e per certi aspetti che ti ho evidenziato nella caratterizzazione, perché la storia aveva delle ottime basi. 

Giudizio dell’Autrice del pacchetto, S.Elric_: 26.5/30. 
Dunque, mi sono piaciuti molto come li hai sviluppati come coppia in sé, e ho adorato la parte finale, la separazione davvero sentita dei due, mi ha fatto emozionare e ha rivelato la debolezza di Regulus e la forza di Lily. Trovo che, però, tu abbia lasciato troppo sottinteso il perché Regulus tradisca Voldemort (anche se si intuisce che lo faccia per lei, perché non ci sono altri motivi per farlo nella storia, quindi per forza di cose è grazie/per colpa di Lily, ma questo è lasciato alla libera interpretazione del lettore), e anche l’attrazione fisica che Lily prova per lui fin da subito non è stata approfondita come avrei voluto. Mi sarei aspettata qualcosa di più coinvolgente, di più passionale, anche puro e semplice sesso (almeno all’inizio). Comprendo che inserire tutto in una flash non sia affatto semplice, e in fin dei conti la tua storia mi è piaciuta. Ho trovato Regulus schivo e debole (questo suo lato è la cosa che mi è piaciuta di più della flash **), e lei molto più forte che sa che sta sbagliando, come da indicazione del pacchetto. Lo hai sviluppato abbastanza bene, quindi complimenti. 
 

Recensore Veterano
07/04/18, ore 19:35



Ciao, Ester!
Eccomi anche qui a leggere la tua storia per il contest :)
Che bello, un'altra Regulus/Lily! Forse abbiamo scelto lo stesso pacchetto xD Non vedevo l'ora di leggere un'altra storia su di loro, anche perché era la prima volta che affrontavo questa coppia insolita ed ero proprio curiosa di sapere in che altro modo fosse stata affrontata.
Io, più che la coppia in sè, ho trovato complicato rendere Lily, essendo un personaggio che nei libri non mi ha mai particolarmente colpito e con cui faccio sempre a "cazzotti" quando si tratta di scrivere xD Devo dire che la tua versione mi è piaciuta molto e l'ho trovata non solo interessante, ma anche molto fedele al canon, nonostante la situazione un po' meno canon: è una Lily razionale e posata, pronta a fare la cosa giusta e a battersi anche per chi apparentemente non sembra volerlo o meritarlo. Eppure non si riduce tutto qui: questa Lily è decisamente volubile (per citarti), è più imprevedibile, è disposta a sporcarsi le mani (o, almeno, provarci) pur di raggiungere il suo scopo.
Il modo con cui hai fatto "incontrare" i due è stato geniale e mooolto plausibile (non avrei mai trovato una scusa migliore per far finire anche Lily Evans in punizione xD), ma ciò che mi ha convinto tantissimo è l'aver utilizzato l'amicizia tra Severus e Lily come un espediente per rendere plausibile il suo voler salvare a tutti i costi Regulus: è stata una scelta molto azzeccata, a mio parere, e si lega bene con il resto, fa da collante per tutta la storia come motore di tutto.
L'unica cosa che forse non mi ha fatto impazzire è stato lo stile: ho apprezzato il tuo essere riuscita a renderlo fluido, senza scadere nel semplicistico, ma, bensì, riuscendo a particolareggiarlo, ma in alcuni punti alcune scelte non mi hanno fatto impazzire... cito, ad esempio, l'inversione in ferocemente si volta e violentemente la bacia o le descrizioni eccessivamente lunghe (per una flash!) ed eccessivamente particolareggiate nella parte iniziale (spigoli aguzzi d'oro...). Capisco che si tratta di una scelta fatta ad hoc, ma l'ho trovata un po' dismogenea e mi ha dato una sensazione di artificiosità.
In bocca al lupo per il contest!

Giulia