Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
11/11/18, ore 12:40
Cap. 33:

Per prima cosa voglio rassicurarti: non riderei mai di una poesia (sempre ammesso che non si tratti di un argomento buffo e ridicolo, di cui bisogna ridere, ecco). Oltretutto è collegata a qualche ricordo, per cui sarebbe veramente inadeguato trovare qualcosa di divertente in tutto questo.
Finita la mia premessa, parto con il commento.
L'inizio della poesia è positivo: due persone si incontrano grazie alla loro stessa passione. Successivamente si dividono, per colpa della tecnologia e delle nuove amicizie. E' vero, a volte le persone che si conoscono vengono "trascurate a causa" di quelle distanti, però deve essere la persona stessa a non dimenticare nessuna delle due amicizie (non so se sto scrivendo in modo comprensibile, ho un occhio al pc e l'altro al forno, per cui se hai bisogno di spiegazioni, dimmelo senza problemi xD). Insomma è necessario sempre equilibrare le cose, come in tutto.
La seconda parte mi ha rattristita un po', perché non è mai bello accorgersi che qualcuno si allontana e poi sembra quasi lamentarsi se l'altro è cambiato. Succede davvero e tu sei riuscito a descriverlo molto bene.
Tantissimi complimenti, una poesia davvero molto bella! :3
A presto ^^

Recensore Master
05/04/18, ore 10:14
Cap. 33:

Ciao Ale, eccomi anche se in ritardo!!
Oddio, ma sai che questa poesia mi è piaciuta molto? Non so perché, ma i versi che raccontano delle storie, anche se pregni comunque di introspezione, mi piacciono un casino!
È stato bellissimo seguire il filo di questo racconto, partire dall'inizio in cui tutto sembrava funzionare per il meglio, per poi immergersi nell'inesorabile scoperta della realtà e nella fine dell'amicizia. E a questo punto mi chiedo se fosse mai davvero iniziata...
Leggere il tuo testo mi ha fatto venire in mente diverse canzoni di Caparezza, tra cui "La mia parte intollerante" e "L'infinto", ma anche "Una chiave". Hai trattato una tematica che si potrebbe applicare alla vita di chiunque, e mi trovi completamente d'accordo su tutto, specialmente quando ti chiedi come facessero prima le persone a trovarsi e legarsi, prima che tutta questa tecnologia rendesse tutto finto...
Complimenti, davvero, una delle tue poesie più belle :)
Alla prossima <3

Recensore Veterano
25/03/18, ore 19:32
Cap. 33:

Adoro questa poesia. E' scritta con il cuore e il sentimento che c'è dietro di essa è quasi palpabile. Hai saputo ben descrivere il "lato oscuro" della tecnologia, quello che, invece di unire le persone, le divide, scinde i legami reali e ne crea altri farlocchi, labili e, a mio avviso, vani. Mi spiace che il componimento sia nato da  un'esperienza realmente vissuta, ma, pensaci, essa, per quanto dolorosa, ti ha permesso di scoprire la vera indole di questa persona. E, credimi, persone di questo genere è meglio perderle che trovarle. Spesso diamo noi stessi a chi non meriterebbe nemmeno il nostro pensiero. Però, sai, peggio per questa persona: ha oltrepassato il limite del reale e, quando si sveglierà dal torpore in cui è caduta, si renderà conto di essere rimasta sola; tenderà la mano e tutti i like accumulati sui social non risponderanno alla sua richesta di aiuto. Detto ciò, ti saluto e ti auguro una buona domenica :) a presto!
Rosa

Recensore Master
23/03/18, ore 19:31
Cap. 33:

Ehii, ciao!
Allora, prima di tutto voglio rispondere alla tua ultima nota: non rido affatto di te, e non solo perché ormai mi sembra di conoscerti e di averti come amico, ma hai una fragilità rara ed è una splendida qualità, non qualcosa di cui ridere.
Più che altro, ti consiglierei di cuore di imparare a capire cosa e quanto dare a chi. So che non è facile, ma finché darai troppo alle persone sbagliate sarà difficile essere felice.
I social network se usati nei giusti modi non sono affatto un male; in generale tutta la tecnologia io l'ho sempre amata, mi ha permesso di evadere, di conoscere altre persone, meravigliose, con gusti e passioni simili alle mie; mi ha permesso di pubblicare la mia arte, le mie storie e le mie poesie; senza tecnologia, internet, avrei perso una parte importante della mia vita e non avrei conosciuto gli utenti splendidi che mi hanno permesso di crescere sia come scrittrice che come persona.
La poesia è pregna di sensibilità, è scritta benissimo e fa entrare facilmente nei panni dell'autore che ha vissuto questa brutta storia, perciò ti consiglio di cuore di imparare a dare le tue giuste forze positive alle cose e alle persone.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
23/03/18, ore 10:35
Cap. 33:

Come si riusciva a strigere amicizie nell'epoca senza i cellulari? Forse meglio di ora. Ci davamo appuntamento quando uscivamo da scuola, usavamo il telefono fisso (qualcuno manco sa cosa è) oppure la cara vecchia estinta cabina telefonica, o in ultima analisi uscivamo di casa e andavamo in cerca dei nostri amici. Ci parlavamo guardandoci in faccia, non attraverso un display, c'era il contatto vero e le cattiverie uscivano fuori a parole, non a post. Inutile dire che sembra un racconto fantasy, eppure chi ha più di trent'anni ha vissuto così. Oggi se non sei connesso h24, sei scartato, così come se non hai 3500 amici su fb o contatti Whatsapp (che poi, hai visto che figura ha fatto fb?) Le persone, grazie ai social, si alienano dal mondo reale senza rendersene conto ed è un pericolo enorme specie per i giovani: tu non sai con certezza chi si cela dietro un profilo, potrebbe essere un qualcosa di falso ed architettato ad hoc. Questi telefonini hanno cambiato profondamente la società e il modo di porsi con gli altri. La persona di cui parli probabilmente ha varcato la soglia pericolosa fra il mondo reale e quello virtuale, correndo dietro a chissà cosa, lasciando tante certezze, come quella di un'amicizia vera e sincera. Spero se ne renda conto in tempo. E se qualcuno ride di ciò che hai scritto (mi auguro nessuno) che possa aprire gli occhi e constatare che attorno esiste un mondo vero, fatto di persone e di rapporti umani veri, non attraverso uno schermo.

Nella poesia ho trovato un avvertimento su come molti si isolano dal mondo reale, speso in molti lo colgano e vi riflettano su.

👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍

Buon weekend!

🌚

Recensore Master
22/03/18, ore 17:53
Cap. 33:

Buonasera Ale!

Dai media possono nascere dei legami davvero profondi e duraturi, importanti, a volte anche più dei legami effettuali.
Queste relazioni nascono dal cuore, sono influenzate esclusivamente dalla conoscenza del carattere, senza alcun pregiudizio esterno...
Quando si rivelano false e si ha una rottura del bel rapporto, si ha questo senso di vuoto che hai descritto molto bene.
Mi spiace per questa tua amicizia conclusa; come dice un proverbio:  la vita è come un libro. Alcuni amici sono lì in una pagina, altri in un capitolo ma quelli veri per tutta la storia.
Ed io ti auguro una storia ricca di amici veri, dall'inizio alla fine.

Buona serata e complimenti!

-Bigin

Recensore Master
22/03/18, ore 15:42
Cap. 33:

Ciao carissimo!
Spero di annoverarmi tra quelle amiche che ti sono vicine :-)
Purtroppo, ora come ora, il cellulare e il mondo dei social media ci sta strappando inesorabilmente dalla realtà. Una volta si parlava con gli amici, ci telefonavamo, e invece ora eccoci lì, sempre con lo "smartofone" (come lo chiama mio papà) a connetterci per vedere se su facebook c'è qualche nuovo commento ai nostri post. Ahimé, è triste da dire, ma è proprio così. Fortunatamente, riesco ancora a resistere al richiamo della tecnologia, e preferisco leggere o scrivere piuttosto che bruciarmi gli occhi davanti al cellulare :-)
E le tue poesie, sempre così cariche di sentimento, sono un piacevole intermezzo in un noioso pomeriggio lavorativo come questo :-)
Riesci sempre a colpire dritto al cuore, mio caro!
Bacioni!