Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94
Per prima cosa voglio rassicurarti: non riderei mai di una poesia (sempre ammesso che non si tratti di un argomento buffo e ridicolo, di cui bisogna ridere, ecco). Oltretutto è collegata a qualche ricordo, per cui sarebbe veramente inadeguato trovare qualcosa di divertente in tutto questo. |
Ciao Ale, eccomi anche se in ritardo!! |
Adoro questa poesia. E' scritta con il cuore e il sentimento che c'è dietro di essa è quasi palpabile. Hai saputo ben descrivere il "lato oscuro" della tecnologia, quello che, invece di unire le persone, le divide, scinde i legami reali e ne crea altri farlocchi, labili e, a mio avviso, vani. Mi spiace che il componimento sia nato da un'esperienza realmente vissuta, ma, pensaci, essa, per quanto dolorosa, ti ha permesso di scoprire la vera indole di questa persona. E, credimi, persone di questo genere è meglio perderle che trovarle. Spesso diamo noi stessi a chi non meriterebbe nemmeno il nostro pensiero. Però, sai, peggio per questa persona: ha oltrepassato il limite del reale e, quando si sveglierà dal torpore in cui è caduta, si renderà conto di essere rimasta sola; tenderà la mano e tutti i like accumulati sui social non risponderanno alla sua richesta di aiuto. Detto ciò, ti saluto e ti auguro una buona domenica :) a presto! |
Ehii, ciao! |
Come si riusciva a strigere amicizie nell'epoca senza i cellulari? Forse meglio di ora. Ci davamo appuntamento quando uscivamo da scuola, usavamo il telefono fisso (qualcuno manco sa cosa è) oppure la cara vecchia estinta cabina telefonica, o in ultima analisi uscivamo di casa e andavamo in cerca dei nostri amici. Ci parlavamo guardandoci in faccia, non attraverso un display, c'era il contatto vero e le cattiverie uscivano fuori a parole, non a post. Inutile dire che sembra un racconto fantasy, eppure chi ha più di trent'anni ha vissuto così. Oggi se non sei connesso h24, sei scartato, così come se non hai 3500 amici su fb o contatti Whatsapp (che poi, hai visto che figura ha fatto fb?) Le persone, grazie ai social, si alienano dal mondo reale senza rendersene conto ed è un pericolo enorme specie per i giovani: tu non sai con certezza chi si cela dietro un profilo, potrebbe essere un qualcosa di falso ed architettato ad hoc. Questi telefonini hanno cambiato profondamente la società e il modo di porsi con gli altri. La persona di cui parli probabilmente ha varcato la soglia pericolosa fra il mondo reale e quello virtuale, correndo dietro a chissà cosa, lasciando tante certezze, come quella di un'amicizia vera e sincera. Spero se ne renda conto in tempo. E se qualcuno ride di ciò che hai scritto (mi auguro nessuno) che possa aprire gli occhi e constatare che attorno esiste un mondo vero, fatto di persone e di rapporti umani veri, non attraverso uno schermo. |
Buonasera Ale! |
Ciao carissimo! |