Ho già letto in anteprima questa OS e affermo tutt'oggi che è una delle mie preferite tra tutte quelle che hai scritto.

Non è solo il fatto di aver adorato il modo in cui lo hai fatto - e anche il fatto che in pochissime righe sei riuscite a creare un mondo intero- ma è proprio l'idea che mi fa battere addirittura il cuore.
E' una di quelle OS che ti rimangono impresse, specie se sono sulla mia OTP e questo è sempre bene ma... c'è tutto.
Non manca la dolcezza, la confusione, l'imbarazzo e soprattutto il nostro adorato DISAGIO.

La storia in sé non presenta particolari location o risvolti, c'è questa lavanderia, c'è questa scelta di andarci tardi per non incontrare gente e c'è questo improvviso incontro che cambia la vita.

Una di quelle cose che non ti aspetti, che Prompto e Noctis non si aspettano, perché sempre troppo impegnati a pensare a loro stessi come se non esistesse niente e nessuno al mondo in grado di apprezzarli.

C'è il bisogno impellenti di dirsi, in qualche modo, che si sono già visti da qualche parte, che si conoscobno ma c'è la paura di risultare invadenti e, soprattutto matti per via del piccolissimo dettaglio che sono delle voci nella testa a farlo notare loro.
Il disagio dilaga, ma alla fine è Prompto a farsi avanti.
In realtà è sempre lui; Noctis non avrebbe mai ceduto, o forse sì, in questo caso? C'era troppa familiarità dopotutto e ilfatto che tu ci abbia buttato dentro questo dubbio è crudele e al tempo stesso una figata XDD non lo sapremo mai ma fortunatamente Prompto è più spigliato e coraggioso quando si tratta di parlare rischiando la figuraccia.
Il ragazzo difatti gli chiede se non si siano già visti e lì, scatta la confusione.

Lo stesso dubbio ma sono certi che non si siano visti prima di allora... almeno in questa vita.
E qui c'è un susseguirsi di situazioni dolcissime, di tentativi di capire insieme cosa stia succedendo che poi alla fine non ha così importanza, no?
Infine è tutto chiaro, anche se chiaro non è e... la frase finale, mi uccide sempre:

«Sono felice di… incontrarti ancora».

Perché dopotutto non li puoi dividere. mai e poi mai. Quell'amore va contro il tempo, contro il mondo, contro la classe sociale, contro il sesso, contro tutto.

Non puoi dividere nulla di così forte, nemmeno in una vita diversa.
Adoro, amo, venero questa OS in ogni centimetro delle sue righe...
la tengo nel cuore, per sempre.
Miry