Bello, bello BELLO.
pensavo fosse Chara, e invece era Frisk. WOW.
il fatto che dentro di lui/lei ci sia già stillato qualcosa di disperato e vagamente tendente al distruttivo da un'apertura perfetta per una genocide, ma anche il fatto che si sia ricreduto/a all'ultimo, si sia reso conto che alla fine desidera davvero vivere... e niente, questa one shot è ben stesa.
ha reso bene l'incipit del gioco, permettendo, a chi ben conosce già la storia, di non riuscire a decifrare le intenzioni del protagonista, come alla fin fine è effettivamente. sei riuscita a dare una forma al non detto volutamente, a dare una spiegazione al perchè Frisk sia salito sul monte Ebott, senza però alludere con chiarezza a nessun seguito particolare. magnifico.
ben scritto, senza errori di battitura, scorrevole. veramente, ottimo lavoro, è stata una lettura davvero piacevole, spero di poter leggere altro di questo livello :D

un abbraccione
Kumiko

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Eccomi :)
Molto carina questa one-shot, l'ho trovata perfettamente IC con il personaggio di Frisk e ho adorato i riferimenti alla determinazione persa.
Mi è sembrato di immergermi nel mondo di Undertale e ho adorato tutto ciò, anche perché pur avendo scritto una drabble su Alphys non ho mai letto nulla nel fandom e quando ho visto che ci avevi scritto mi sono emozionata *^*
Il tuo stile mi piace molto, anche perché io adoro l'introspettivo e, di conseguenza, non potevo non amare ogni singola frase di questa storia.
Ho adorato anche la presenza dei fiori parlanti ma anche il modo in cui hai trattato le scelte che Undertale costringe a prendere: essenziali, delineano quello che sei - anche se poi io i finali li ho fatti tutti, pur amando la pacifist in maniera assoluta e piangendo per la genocide xD -. Questo mi ha dato gli stessi punti di riferimento per delle riflessioni che anche il videogioco mi ha causato. :)
alla prossima,
fumoemiele

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Testo dai toni introspettivi che narra del mondo di Undertale. I fiori parlanti, l'oscura voragine che separa il mondo umano da quello mostruoso, e il tema della scelta. Scelte che sono d'importantissimo rilievo in questo mondo, in cui si apprende presto l'importanza di scegliere un percorso rispetto a un altro. Il protagonista è già caduto una volta nella voragine, ma cosa lo spinge allora a tornare sui suoi passi, pur conoscendo il pericolo? Forse, essendo ormai abituato a scegliere, crede che sarà sufficiente non fare altri passo avanti per non cadere nella voragine. Ma impara, suo malgrado, che a volte le scelte ci sono imposte da circostanze esterne, che non possiamo controllare. Il testo è ben fatto, le descrizioni sono succulente come mi hai ben abituato. E il brano offre anche spunti di riflessione reali, che fanno pensare. I miei complimenti

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