Eccomi tesoro, finalmente <3
Non ti dirò anche questa storia è una delle mie preferite, perchè finisco sempre per essere ridondante, quindi facciamo finta di nulla e passiamo subito al succo. Come sempre riesci a colpire nel segno con le tue storie, lasciano sempre qualcosa, fanno fantasticare la mente e deliziano il cuore con questo amore sfuggente ma passionale fra Loki e Sigyn, che ormai ho imparato a riconoscere in mezzo a tutto e a non farmi abbindolare da un Generale buttato lì, del quale ci sveli la sua identità qualche riga dopo: lo sapevo che era Loki <3 Sigyn si scalda così solo in sua presenza, ed era impensabile che potesse essersi concessa a qualcuno che non fosse lui (anche se a un certo punto ho quasi rischiato di cadere nel tranello ipotizzando che lo facesse per salvare Loki da una segreta abbandonata o da una qualunque altra prigionia/punizione il Titano folle potesse aver partorito). Ho amato tantissimo la parte dove si ritrovano e si cercano con tutta la bramosia del caso, avendosi per attimi fugaci ma feroci, capaci di azzerare il raziocino, e amandosi come e più di prima, parlando, raccontando, permettendo alle loro menti di risfiorare momenti perduti, ricordi felici, memori di un passato svanito e sostituito da un presente crudele, pregno di solitudine per entrambi.
Molto bella anche la parte finale, dove Sigyn ripercorre con la mente la conoscenza del suo Loki, che non era affatto come s'era immaginata - vecchio e barbuto - ma un aitante principe fasciato di pelle, capace di scuoterla con un sorriso e spaventarla con un incantesimo... Un primo incontro destinato a perdurare negli anni e nei cervelli, che poi ha condotto l'una nelle braccia dell'altro - un momento che spero di trovare nei capitoli successivi!
Che dirti ancora? Amo sempre tutto quello che scrivi, e sono sinceramente felice di poterti leggere <3
A presto
Alice

Ciao =) eccomi qui per lo scambio recensioni.
Partiamo con il direche,come sempre il tuo modo di scrivere e di raccontare gli avvenimenti è davvero delizioso e sfiziante per la mente, cioè insomma avanti ti sto tipo adorando già dal primo capitolo di questa storia, che ci posso fare io XD
Non avevo capitolo inizialmente che si trattava di Loki anzi, stavo già dicendo che poverina rimane una donna che è rimasta sola e con il pensiero dei figli e diciamo che la carne è carne quindi diciamo che la stavo capendo nonostante nella mia testa si fosse acccesa un'insegna con la scritta "E come fai a dirlo al tuo dolcissimo marito dopo?", questo per dirti che, se l'intenzione era quella di non fare capire che fosse il nostro Dio nella prima parte del racconto, hai fatto centro quindi complimenti.
Le lacrime di Sigyn sono una parte straziante, quasi si vergogna di ciò che ha finito nonostante sia stata lei a volerlo con tutta se stessa, il pentimento di aver ceduto ad un uomo diciamo "sconosciuto".
Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui lei consoce Loki, se ne ricorda paragonandolo a ciò che da bambina immaginava sono scene veramente intense e cariche di significato, così come quel sorriso  feroce e sbieco come lo chiami te è così da lui, sarà che l'interpretazione di Tom ha dato a quel particolare sorriso un'enfasi, a mio avviso, perfetta e che quindi me lo sono immaginata mentre guarda questa bambina con l'intenzione di spaventarla  per il solo divertimento è stato davvero fantastico.
Insomma le tue storie mi piacciono sempre e sono felice di aver iniziato questa storia, merita davvero davvero tanto quindi complimenti ancora e ci legge in giro
ciao ciaooo

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Ciao cara ♥
Questa storia mi era proprio sfuggita, quindi quando ho letto dell'imminente aggiornamento mi sono letteralmente fiondata a leggere!
Potrebbe risultare inutile ripetere quanto io adori questa coppia - specialmente raccontata da te - e qui, cavolo, mi hanno fatta impazzire ancora di più!
Non è tanto per la scena "clou", chiamiamola così, (oddio, sì, anche per quella eheheh) quanto più per le emozioni e sensazioni trasmesse dalle tue parole e dai sentimenti di Sigyn, dal suo dolore, dall'amore che prova per Loki e dal suo disperato desiderio di riaverlo lì al suo fianco - desiderio che, sono sicura, non verrà esaudito tanto facilmente...
Molto bello il riferimento al loro primo incontro e soprattutto molto significativo!
Che dire? Hai di nuovo attirato la mia attenzione!!
Tornerò prestissimo a leggere, promesso!
Un bacio ♥
Polly

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Ciao! Scusa il ritardo! Avevo preventivato di fare prima con questa recensione!
È già stato detto che adoro tutti i tuoi progetti? E che riuscirò a leggerli tutti? (perdona se sono così LENTA!).
Sai che questa tua opera mi rievoca moltissimo La Svastica sul sole? Di Philip K. Dick? Dove si raccontava di un mondo dove Hitler aveva vinto la guerra.
Ok il vessillo di Thanos che spadroneggia su tutto a me ricorda anche Star Wars.
Insomma tutte cose che adoro quindi come potevo non adorare questa tua opera?
Sigyn che nel silenzio cerca conforto, si dimostra sempre forte e bellissima in ogni situazione. Adoro come la descrivi.
“…No, Sigyn non era affatto ubriaca, ma avrebbe voluto esserlo perché aveva bisogno di quella notte così com’era, anche se le mani che la spogliavano erano quelle di un generale di Thanos. Non aveva importanza perché rabbrividiva a quel tocco e doveva mordersi le labbra per non gemere. Il Regno dei Vanir e i suoi problemi erano lontani anni luce anche se era per loro che si trovava lì, e non per soddisfare un bisogno fisico che l’aveva colta di sorpresa con la sua spiazzante urgenza…”
La sensualità di questa parte è stupenda. Con poche parole rendi meravigliosamente bene il momento.
Comunque chi può biasimarla per averlo voluto! Lo associo più al verde ma credo che anche i colori di Thanos gli donino moltissimo.
Comunque sei partita con il botto un inizio molto, molto caldo! (mi piac euin sacco!!!!).
Però quanta tristezza subito dopo da parte di entrambi. Questo senso di impotenza schiacciante, di volere altro.
Come direbbe Morpheus in Matrix “una progione che non ha catene ne sbarre…” beh non proprio una prigione per la mente alla Matrix, li in un certo senso anche il corpo ha delle limitazioni visto che come sottolinea Loki non è li per sua volontà.
Comunque adoro sempre quando lo definisce “Lingua d’Argento” credo sia il soprannome più azzeccato per lui, più di Dio degli Inganni. Ha anche molta più poesia “Lingua d’Argento”.
“…Thanos aveva preteso la sua vendetta comunque. Vedere Asgard bruciare…” cert che è proprio destino, eh beh è scritto… Quindi accadere accade sempre…

Credo sia la prima volta che leggo una tua opera con la presenza dei loro figli, interessante vedere sia , Sigyn che Loki nei ruoli rispettivi di genitori. Hanno un modo di verso di comprtarsi.
“…Loki Laufeyson non era andato da Thanos nelle vesti di padre, marito e quasi capo di stato, ma col ghigno beffardo di uno che non aveva niente da perdere, come un lupo solitario egoista e crudele pronto a recuperare in fretta il tempo perduto e il prestigio svanito…”
Mi piace che Loki mantenga la sua tempra, affilata e tagliente.
Bello anche ripercorrere la stria del loro incontro atraverso gli occhi di Sigyn.
Prima di iniziare a leggerti non ero avvezza alla sua figura e adesso i è quasi familiare come persnaggi che conosco molto meglio. Grazie di avermi fatto entrarein questo tuo mondo.
Davvero il tuo modo illustrare questo mondo di mitologia e divinità è unico e inimitabile, va ben oltre ciò che l’universo Marvel ci ha reso familiare.
L’ho messa in tute le liste!!!! Assolutamente una delle mie preferite!!!!
A presto ;-))
Boingo! (the mad)

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L'inizio del capitolo è stato abbastanza traumatico.
Continuavo a pormi domande come:"Sigyn che fai? Tradisci Loki?"
"Dov'è Loki?"
"Ma chi è sto generale?"
"C'è pure il grandepapà/sailormoon Thanos"
"Shilyss ma che mi combini???"
Poi quando ho capito la vera identità del Generale ho esclamato un: "aaahhhh" (come se avessi capito, infatti c'ho messo un po' a fare il quadro di tutto questo casino).
Mettiamo da parte i miei non-sens e procediamo.
Il capito è intriso di sentimenti forti, che grazie alla tua perfetta narrazione, arrivano al cuore del lettore.
Tra questi, quello che mi è lampante, e la forte passione che tra Loki e Sigyn contrasta dal aver preso posizioni diverse.
Me scappa la lacrimuccia...
Un abbraccio.
Noham.

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Per lo scambio recensioni mi sono sentita attratta da questa long, perché, anche se in modo diverso da me, anche tu hai sentito il bisogno di scrivere una tua versione personale di Infinity War, dando rilievo ai tuoi personaggi preferiti. Ed è quello che ho fatto anch'io, e mi è piaciuto molto questo tuo headcanon tanto diverso dalla vicenda che vediamo per poco tempo nel film. Intanto di devo fare i miei complimenti per il tuo modo di scrivere, elegante ma scorrevole, e per come rendi bene i personaggi. Mi piace anche moltissimo il fatto che, come amo fare anch'io, non ti interessa il canon e la tua storia segue le vicende che hai immaginato. Devo dire che, non avendo visto Thor- Ragnarok non ho capito tanti riferimenti e quindi dovrò chiederti spiegazioni tipo: chi è Sigyn? E' veramente la moglie di Loki o questa è la parte che hai raccontato nelle precedenti storie?
Ma la ff mi prende davvero tanto, hai un modo coinvolgente di scrivere, mi piace come hai reso Loki che riesce a essere marito e padre senza perdere la sua ambiguità, il suo fascino da Dio degli inganni (infatti tradisce Asgard e si mette di nuovo al servizio di Thanos... ma sarà vero o avrà un suo piano?). Mi è piaciuta moltissimo la scena del primo incontro di Sigyn e Loki, quando lei ha detto che non poteva essere lui perché se lo immaginava vecchio e con la barba! Insomma, sei veramente brava e mi hai incuriosita anche se per adesso riesco a seguire poco delle vicende... ma sicuramente mi saprai spiegare meglio e allora mi piacerà ancora di più leggere la long!
Complimenti e a presto!
Abby

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Ciao **
Quindi... argh, aspetto che riprendo in mano tutte le idee.
Allora, mi ci è voluto un po' per digerire il tutto - e siamo solo al primo capitolo, andiamo bene O.o -: perché per quanto io abbia già avuto assaggio della tua forza nell'angst, ecco... è più il non detto che il detto a straziarmi il cuore. Vedere Sigyn così, da sola, che tenta di non cadere in frantumi per non portare dolore ai figli; sapere la verità e cercare un modo per proteggere chi si ama, chi rischia troppo, chi viene prima di sé stessi... quale forza ci può insegnare una madre, con l'aiuto del passato e dei ricordi.
Thanos e le sue forze possono essere micidiali, distruggere, annientare, cancellare: ma ci sono altri tipi di potere che non piegano, che aiutano a resistere anche al dolore, che vivificano almeno una parte di un corpo che vorrebbe solo cadere; e tutto questo ci viene detto più volte, sia in riferimento alla situazione del mondo dell'Ase, sia nei malinconici pensieri riguardo a un passato e un uomo - il suo - che non ritorna; non può farlo.
Anche se poi sono immagini di paura, quelle che vede, di una relazione e una storia che ancora deve formarsi, è proprio questo che fa male: il cammino percorso, il tempo perduto e negato, poter ridere delle vecchie paure e rimarginare antiche ferite, perdonare e consolare... qualcosa più crudele della morte è giunto, il tempo di essere forti e combattere, ognuno a modo suo, è giunto; che cosa vedremo nei prossimi capitoli, non oso immaginarlo... davvero.

Alla prossima!
Manto

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Ciao cara Shilyss!
Sono ormai innamorata di Loki e Sigyn, quindi mi son precipitata qui; ho visto che ci sono delle storie che precedono questa, anche se per fortuna non è strettamente necessario leggere per comprendere questa. Il tempo purtroppo scarseggia per la sessione estiva, attualmente, ma spero di riuscire a recuperare anche quelle entro settembre, perché c'è poco da fare: amo il tuo Loki e amo come lo unisci a Sigyn!
L'inizio di questo capitolo, in medias res, è "terribile": all'inizio pensavo il Generale fosse Loki, poi mi è venuto il dubbio che non fosse così, poi ancora - e ho sospirato di sollievo, confesso - l'hai confermato: il Generale di Thanos a cui Sigyn si concede è proprio lui, il dio degli inganni.
Una delle cose che più mi è piaciuta è come hai mostrato l'amore di Loki: lui non riesce, e Sigyn accetta che probabilmente non riuscirà mai, a dire "Ti amo", ma lei ricava questo fatto dai suoi gesti, che elenchi.
La trovo una cosa dolce e bellissima.
"non c’è cosa più terribile che rievocare i giorni felici, nella miseria," Frase tristemente vera; qui particolarmente azzeccata.
Quando a ostacolare la tua relazione è nientemeno che Thanos, cosa si può fare?
Spero di trovare una risposta nei prossimi capitoli/alla fine della fiction, perché mi piange il cuore a vederli sempre separati dal fato, anzi, dalle Norne.
Oltre alla storia d'amore che tratteggi tra Loki e Sigyn, punti forti di questa storia sono la forma, poetica e impeccabile, e - almeno per quanto mi riguarda - i molti riferimenti alla mitologia norrena; non so praticamente nulla della stirpe di Vanir, ma mi piace tantissimo scoprirlo. Ovviamente cercherò di documentarmi anche per altre fonti, ma questa storia è un ottimo sprone a farlo, e aiuta a fissare i personaggi.
La scena di Sigyn bambina che vede Loki per la prima volta, con lui che, impietoso, la "esaudisce" e spaventa è meravigliosa, ho riso con il dio.
Povera Sigyn :') [anche se è ben più povera ora...]
Ho trovato un unico refuso, che ti segnalo: "“Lui non [puoi] essere Loki!”".
Davvero una storia bellissima che seguirò con piacere, complimenti!

Mari

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Ciao! Eccomi qui! Stasera ho finalmente trovato un po' di tempo per iniziare a leggere le tue storie e soprattutto mi sono ritagliata qualche minuto in più per lasciarti il mio pensiero: adoro! Mi piace il modo in cui scrivi e mi piace che tu sappia descrivere così bene le situazioni; hai u n modo molto romanzesco e evocativo di farlo.
Infine, ma non perchè sia la cosa meno importante, che gioia trovare un italiano così corretto! E' merce rara di questi tempi. Confida in me, prima o poi leggerò tutte le tue storie e sarò ben lieta di dirti cosa ne penso.

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Ciao Shilyss, ma che bella sopresa questa tua opera. Bella e a tratti poetica, sai descrivere con magistrale maestria le sensazioni e i sentimenti dei personaggi. In particolare hai reso quasi palpabile, il struggente affetto che Sigyn prova per i suoi figli. Un altro che adoro e che hai saputo ben caratterizzare è Loki. Ho una predilezione per gli affascinanti cattivi che al momento giusto sanno tirar fuori una parte più umana del loro carattere. Ci sono molti degli elementi che preferisco in una storia: la connotazione Fantasy, il romanticismo, un pericolo imminente. Insomma tutto, oltre l'ndiscusso talento di chi scrive. Cara Shilyss, dentro questo primo capitolo ci ho sguazzato come un pesce nell'acqua. Sei davvero bravissima, non me l'aspettavo.
Mi prenderò il tempo per proseguire nella lettura, a presto!

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Ciao shilyss, si sei stata davvero crudele!!!^^
vuoi un breve riassunto di cosa ho pensato mentre leggevo i primi paragrafi? “oh povera Sigyn cos'è costretta a fare? Che diavolo sarà successo? Non voglio saperlo. Però devo saperlo, quindi leggo lo stesso...No, aspetta, anche lei lo vuole?? allora vuoi vedere che quest'uomo misterioso è Loki? Si dai, DEVE essere Loki! Per forza! Ti prego ti prego fa che sia Loki”
Non ti dico l'ansia di continuare a leggere per scoprire se avevo ragione, mischiata al terrore di scoprire che invece mi sbagliavo!!Mannaggia a te!^^
Altro punto di forza di questo primo capitolo, il continuo oscillare tra la situazione presente ancora non ben chiara, ma sicuramente drammatica e lacerante, e quegli scorci di passato rievocati dai ricordi di Sigyn, in cui rivive un Loki inusuale e tenero, che così tanto contrasta con l'uomo che ora veste - o meglio è costretto a vestire? - le insegne di Thanos.
E poi la conclusione, in cui ci fai rivivere il primissimo incontro tra Sigyn e Loki, ricordo ammantato da un tono divertente e così dolce considerando come evolverà il loro rapporto, ma che stride dolorosamente con il drammatico presente che hai solo accennato.
si decisamente sei stata davvero crudele!!!^^
non vedo l'ora sia mercoledì!:)

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Buonissima Pasqua anche a te, cara Donatrice di sorprese lokine contenute in uova immaginarie!
Questa storia mi ha ingannata, tu mi hai ingannata! Ho creduto che, mi sono stupita di, mi sono adirata per, ho odiato i gesti di e poi... Colpo di teatro magnifico!
Oggi parlerò di quanto pesi la ragion di stato sull' animo di un reale, quanto costi pensare ad un popolo come ad un figlio da nutrire, proteggere e difendere ad ogni costo. Può un genitore abbandonare un figlio incapace di vivere senza di lui? Credo che tu sappia la risposta.
Tuttavia, può un genitore sacrificare se stesso, annullare i propri desideri, dai più puri ai più carnali, compiere le peggiori nefandezze e amare il proprio sangue a costo di ogni bugia la bocca riesca a formulare?
Ho visto, in questo capitolo dai toni foschi e torbidi, cupi e drammatici, due modi diversi di amare profondamente ed a tutti i costi il medesimo bene.
È sempre esaltante, per chi legge, addentrarsi con te in nuovi spaccati psicologici, come affrontare un tuffo in acque profonde ed apparentemente immote, che invece celano cuori di dinamismo passionale e volitivo come le più possenti correnti oceaniche.
Sono entusiasta di seguirti in questa nuova avventura! Un grande bacio Pasquino!

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