Questo Daya sembra un tipo interessante, anche se di sicuro poco socievole. Cassia sembra una grandissima paranoica, ma data la sua situazione, difficile non esserlo.
Oh, okay ... quindi si sente in diritto di rispondere male alla regina? Deve covare parecchio rancore di sicuro.
La sua intera famiglia sterminata ...va bene, è comprensibilissimo. La sua chiacchierata con Volk ci dà anche un interessante sguardo sul mondo emotivo del soggetto.
Un capitolo carino, complimenti!

Leggi la risposta dell'autore

Parliamo dunque di Daya e Cassia, protagoniste della prima parte di questo capitolo: una manca da casa da due anni, l'altra invece è fin troppo abituata a cercare le cose che non si trovano (emblematico il momento in cui si accorge della semplice folata di vento indovinando che ci fosse una spia lì nei paraggi). In effetti nessuna delle due si aspetta che probabilmente l'Inverno del loro regno sia così problematico, ma come abbiamo visto nei passati capitoli le cose in questa tua storia si susseguono lasciando poco spazio alla riflessione, e Cassia se ne accorgerà. Straniera nella terra natìa.
Volevo farti i complimenti per questo capitolo ed esprimerti la mia vicinanza per il periodo sicuramente stressante che non ti ha portata a scrivere, ma sono contentissimo che tu sia tornata nel circuito ^^ si vede che devi ancora riprendere il ritmo, perché hai fatto alcune sviste, che riporto qui di seguito:

"il suo manto candito" --> CANDIDO
"si era spesso sentito vulnerabile," --> credo che sia SENTITA, in quanto la protagonista è una ragazza
«Sai bene che non sei un’ospita --> OSPITE

Tutto qui, alla prossima ^^

Leggi la risposta dell'autore