Recensioni per
One at a time
di Najade

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/04/18, ore 12:10

[Recensione premio per il contest “I’m no Superman”]
 
Tanto per cambiare fandom, per l’ultima recensione ho optato per questa dolcissima drabble su Sherlock.
 
Personalmente sono una Jhonlocked incallita (anche se non ho mai scritto nulla su di loro) sia nella serie che nei film (e ancora non riesco a capire in quali contesto li preferisco, ma questa è un’altra storia), però il personaggio di Molly mi piace da morire: è una donna apparentemente debole, ma che invece nasconde una grandissima forza d’animo.
 
Nel canon vediamo come sospira dietro a Sherlock da moltissimo tempo, e vediamo anche come la sua indifferenza la faccia soffrire; quello che invece non vediamo, e che invece tu hai reso molto bene, è la pacata rassegnazione con cui Molly accetta tutto questo: sa di essere innamorata, sa di non essere ricambiata, sa che le cose non potranno cambiare… eppure non si getta nell’abisso dell’autocommiserazione, ma continua  ad avanzare a testa alta, giorno dopo giorno.
 
Mi è piaciuto moltissimo come hai sottolineato questo breve momento in cui lei, osservando Sherlock, si stupisce di essere la sola a riuscire a vedere oltre la sua maschera. Mi è piaciuto soprattutto perché lei stessa si rende conto che la maschera con cui lui si protegge è forte e spessa, e si crepa soltanto nei brevi momenti in cui imbraccia il violino e suona.
 
La postilla finale poi è poesia pura: Molly e solo Molly si è accorta della tristezza di Sherlock (che ci si veda o meno un risvolto romantico il matrimonio di John per lui è un duro colpo, perché ha paura di perdere il suo migliore amico). Se ne è accorta, e la custodisce gelosamente nel proprio cuore, unendo quel piccolo pezzetto della vera natura dell’uomo che ama all’intricato puzzle che sta costruendo su di lui.
 
E questo le basta, anche se solo per la durata di un walzer.
 
Lo stile è fantastico come sempre, anzi, se possibile qui ti sei superata: l’alternanza di frasi brevi e più articolate dà alla drabble un ritmo sublime, proprio come se anche le parole seguissero la cadenza di quel walzer suonato da Sherlock.
 
Questa storia è davvero un piccolo gioiello, sono felice di averla letta.
 
A presto!
rhys89