Recensioni per
Impromptu
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/07/18, ore 16:24

Ciao! ^-^
E' passato più del solito dalla mia ultima recensione, e mi scuso tantissimo. Non è stato affatto per mancanza di interesse o per qualcos'altro legato a te o alla storia, sappilo bene: esco ora ora da un vero e proprio ginepraio che io ho fatto crescere, e prima di infilarmi in uno nuovo voglio proprio recensire quest'ultimo capitolo, o chissà quando sarà la prossima volta che avrò dieci minuti.
E' stato un finale intenso, pieno. Uno avrebbe potuto pensare che il grosso dell'intreccio della trama ma soprattutto dei dubbi di Sherlock fosse passato ma invece hai tenuto il pezzo forte per il finale. E io questo, sappilo ancora una volta molto bene, l'ho apprezzato tantissimo.
Di solito l'ultimo capitolo è un epilogo non dico giù di tono, ma dove sicuramente di solito la tensione svanisce e si chiudono i fili; tu invece, hai creato un ultimo climax alzando il massimo il pathos proprio sulle ultime righe, dov'è ancora una volta il discorso che fa John a risolvere il tutto, l'apice della bellezza sono le sue parole.
Sei partita con il delineare un interesse via via sempre più fisico, da uno Sherlock che parte con il credere il sesso una questione di reazioni chimiche ma che si convince sempre più è la parte irrazionale a essere importante nell'amore; in questo finale, però, mentre il rapporto fisico è completo, sotto stretto controllo e quotidiano, qualcosa che quasi Sherlock identifica come importante ed essenziale tanto da diventare spaventoso per il controllo del lui vi esercita, è proprio John a far capire che il sesso non è solo fisico e che il desiderio parte dalla stimolazione dell'intelletto. John ama la mente di Sherlock, a tratti sembra quasi amare più il cervello di Sherlock che Sherlock stesso, ma questo non rende il suo amore meno profondo o vero, anzi. Come dice spesso Sherlock, chi può amare uno come lui, arrogante e saccente? Ecco la risposta.
Sherlock si dimostra ancora una volta un Peter Pan da rassicurare: innocente, pieno di dubbi, con le sue piccole manie. E John, con il suo lato possessivo e la sua pazienza infinita, è un'amante che si prende cura di lui e lo vizia, quasi in maniera disperata. E mi piace questo rapporto, tra loro. Mi piace Sherlock così voubile, che ha bisogno di mesi per esprimere un qualcosa di così disarmante e semplice e mi piace come alla fine lui si arrenda ai suoi stessi difetti, perché la verità è che Sherlock non ha paura di John ma di se stesso. Alla fine, è John a permettersi di accettarsi, accettandolo lui per primo e facendogli vedere che è possibile amarlo, e quindi è possibile per Sherlock amarsi.-
Secondo me, in un qualche modo il fatto che Sherlock abbia vissuto per gran parte della sua vita solo, fregandosene da adulto di ciò che gli altri volevano o pensavano, non abbia eliminato in lui il dubbio di sé, non per questo quindi si è piaciuto di più, anzi. Saccente e arrogante e fiero di esserlo, ma secondo me questo non ha fatto altro che creare in lui una sorta di autosofferenza. Non dico che si è odiato, ma c'era sempre qualcosa di mezzo. Un qualcosa che è divenuto sempre più grande e impossibile da ignorare con l'arrivo di John nella sua vita. John lo aiuta ad accettarsi e ad amarsi. Ed è questo che mi piace.
E mi piace anche John, la sua sconfinata pazienza e il suo modo di trattenere la tensione. Così come mi piace il suo modo di parlare così diretto e liberatorio, ringhiando quasi, bestemmiando. Come sempre, ottima caratterizzazione.
Un commento a parte alla "congegnazione" del delitto, al modo in cui hai creato indizi e movente e intreccio della storia, e a come poi Sherlock abbia rimesso i pezzi tutti insieme. Davvero credibile e ben studiato. Complimenti.
In ultimo aggiungo i piccolissimi refusi che ho trovato, poca roba:
Lasciandosi andare a un ennesimo quanto sono sbuffo infastidito -> sonoro?
E anche era tremendamente insensato a dirsi, Sherlock Holmes si disse assolutamente sicuro del fatto che nulla fosse esisto prima di quel lontano giorno d’ottobre. -> esistito... e la prima parte di questa frase non mi convince
riferendosi alla a quella scritta poco leggibile -> un "alla" di troppo
Se fosse stato onesto con se stesso, si sarebbe reso conto del fatto che erano mesi la che la provava e che tentava di sopprimerla. -> un "la" di troppo

Infine, bellissima l'ultima musica, bellissimo il titolo e bellissimo il parallelismo che hai creato, non solo con l'illusione ma anche con l'atmosfera. Mi piace l'idea di questa musica, ascoltata da chissà chi, che esaspera Sherlock fino a tirare fuori di lui il tarlo, che invade la sua mentre entrando dalla finestra. Mi piace come dalla musica anche l'ambiente, la finestra, i vetri rotti e i petali e le foglie prendono corpo anche nell'ambientazione della scena. Alla fine è catartica, tanto che rimane solo la bellezza dell'opera.
Ancora complimenti.
A presto!

Recensore Junior
27/05/18, ore 16:46

Eccomi qui dopo tanto tempo. Mi era dispiaciuto lasciare questa storia in sospeso, la mia mente non era predisposta per riuscire continuarla con l'attenzione che una storia così bella meritava. Avrei voluto lasciarti una recensione ad ogni capitolo, ma ogni volta che arrivavo alla fine ero così curiosa di sapere cosa accadeva dopo, da passare direttamente oltre. Ho letto i capitoli mancanti tutti d'un fiato e commentare adesso capitolo per capitolo risulterebbe ripetitivo e forse anche stupido. Ecco perchè cercherò di lasciarti i miei pareri tutti in una recensione. 
Intanto inizio con il dirti che ho amato questa storia così piena di musica, di amore, di dubbi, di paure, di incertezze e di tutto ciò che caratterizza i nostri John e Sherlock. Li ho amati dal principio e li ho amati fino all'ultima parola. 

Riassumerò qui, o almeno ci proverò, le parti che mi sono piaciute in modo particolare. 
1. La mamma di Sherlock. L'hai caratterizzata in un modo bellissimo. Sai, non avevo mai provato simpatia per questo personaggio, almeno non prima di dedicarmi alla mia storia su Victor. Da allora ho iniziato ad apprezzarla e ad immaginarla in vari scenari e devo ammettere che il tuo modo di vederla rispecchia pienamente anche il mio. Non avrei mai pensato che alla fine del capitolo precedente Sherlock avesse chiamato proprio lei. Allora avevo anche ipotizzato che si trattasse di Moriarty, pensa te. 
2. L'incredulità di Sherlock che emerge con forza in ogni parte degli ultimi capitoli. Questo Sherlock che si chiede spesso cosa ci trovi John in lui e perchè abbia scelto proprio lui. Mi ha sempre colpito un pensiero del genere e, trovarlo qui in questa storia, mi ha dato modo di apprezzarlo maggiormente. 
3. La cena che Sherlock organizza per John. John in fondo è sempre il solito John. Sherlock non è mai chiaro, pensa troppo e spesso confonde chi gli sta accanto. Il suo piano era perfetto nella sua mente, forse lo era di meno nella realtà. Ma John, da bravo tonto, non aveva neanche sospettato che Sherlock avesse fatto tutto per lui. La parte in cui se ne va e lascia Sherlock da solo mi ha fatto venir voglia di prenderlo a schiaffi. Ma alla fine il capitolo prende la giusta direzione e, anche se in ritardo, la serata va come deve andare, regalandoci un meraviglioso bacio. 
4. Ma quella stronza di Mrs Taylor non l'ha mai presa a pugni nessuno? No, perchè io mi sarei offerta volentieri. Sì, in certe occasioni ho anche un lato aggressivo da John Watson. Comunque, a parte tutto, mi è piaciuto vedere questo Sherlock fragile che corre a rifugiarsi nella musica e questo John che lo segue e gli fa capire che niente di ciò che possono dire di lui può in alcun modo fargli cambiare idea su ciò che prova. "Voglio suonare solo per te" "Suona per me". E il mio cuore si è praticamente sciolto. 
5. Lo scambio dei regali. La reazione di Sherlock al libro di John è dolcissima, perchè John non sarà un genio, ma sa come colpirlo e sa cosa fare per sorprenderlo come nessuno. E la parte successiva è strepitosa. Sherlock che confessa di voler fare l'amore con lui, che decide di farlo su quella poltrona su cui si siede ogni giorno. Dio, mio... è una di quelle scene Johnlock che ho sempre immaginato e ti ringrazio di averla inserita (anche se inconsapevolmente). 
6. La gita. Bene, neanche io avevo immaginato che John avesse in serbo una sorpresa del genere. La parte in cui Sherlock si imbroncia, dicendo apertamente e senza alcuna vergogna che pensava si trattasse di una "vacanza del sesso" e non di un tentativo di ucciderlo di noia, mi ha fatto morire da ridere. E' stato molto bello che John lo abbia portato in un posto così particolare e gli abbia proposto un mistero irrisolto da un centinaio di anni. Non avrebbe potuto fare Sherlock più felice di così. 
7. John che pende completamente dalle labbra di Sherlock. Tutte le volte che gli chiedeva di raccontare come avesse fatto a risolvere il caso, tutte le volte che gli chiedeva semplicemente di parlare, perchè ama anche il solo sentirlo parlare di casi o di qualsiasi altra cosa, era un colpo al cuore. Nel senso positivo del termine, ovviamente. 
8. Il dubbio amletico di Sherlock e il modo così tenero in cui si comporta. Sherlock ha paura di poter rovinare tutto ed ogni problema, anche stupido, gli sembra quasi insormontabile. Questo è un aspetto che rivedo molto in Sherlock e che mi intenerisce ogni volta. Ma John è lì e sarà sempre lì per lui. Qualsiasi problema si presenti, qualsiasi dubbio sorga tra loro, John rimarrà sempre lì al suo fianco. E a Sherlock non serve sapere altro per iniziare a vivere con serenità la loro storia d'amore. Loro due da soli contro il resto del mondo, è sempre qui che alla fine arriveranno. 

Sono davvero felice di essere riuscita a finirla. Hai fatto un ottimo lavoro come sempre, Koa. Riesci sempre a sorprendermi con la tue storie cariche di intensità e di dettagli. La scelta dei brani è stata perfetta, li ho adorati tutti e tutti calzavano a pennello con il capitolo prescelto. Ti faccio i miei complimenti. Un abbraccio, alla prossima. 

Marilia. 
 
(Recensione modificata il 27/05/2018 - 04:51 pm)

Recensore Master
16/05/18, ore 14:14

Oh. Mio. Dio.
Ok, ci siamo, siamo giunti alla fine.
Anzitutto, devi sapere che io amo molto Madame Butterfly. Ricordo che quando lo studiai a scuola me ne innamorai, penso sia una delle cose che mi è rimasta più impressa. E l'ho trovata perfetta con questo epilogo che ho amato dall'inizio alla fine. Ho amato tutta la storia in effetti, è stato un crescendo di emozioni. E' stato vedere Sherlock cambiare, aprirsi a questo sentimento e a questa felicità che non crede possibile. Lo trovo molto tenero nel suo preoccuparsi e nel suo avere paura. Perché dopotutto, quando ci si sente così felici, viene naturale temere che tutto possa finire. E la risposta di John è qualcosa di disarmante, perché con l'intensità delle sue parole gli fa capire che lui lo sceglierebbe sempre. Ho adorato questa cosa!
Lui lo sceglierebbe sempre, in qualsiasi situazione. Anche qui, credo di starmi sciogliendo per la tanta dolcezza e bellezza del concetto.
Alla fine era normale che Sherlock avesse dei dubbi, quando un sentimento è così forte e conturbante tende a scuoterti anche l'anima. Ma John lo rassicura, sono certa che lo rassicurerà sempre.
I loro momento, che siano di dolcezza o erotici, sono sempre descritti con così tanta delicatezza da lasciarmi incantata. Devo ammettere che all'inizio del capitolo ho respirato un'aria quasi... onirica, direi, aria che ho poi ritrovato alla fine. Insomma, ho trovato la chiusura del capitolo perfetta. Ho amato questa storia fin dall'inizio, l'intensità delle emozioni che ho provato e il modo in cui tutto è stato scritto. Credo che mi mancherà questa storia.
Ovviamente un grosso COMPLIMENTI a te, che come sempre hai fatto un lavoro splendido. Non mi aspettavo oltre da una delle mie autrici preferite di EFP (sì lo so, sembra una cosa da ruffiani detta così, ma l'ho pensato sin da quando ho iniziato a leggere i tuoi scritti xD).
E niente, mi fermo qui o rischio di stra parlare.
A presto! ^^

Recensore Junior
18/04/18, ore 22:43

Un finale stupendo per questa bellissima storia!!! Complimenti koa, le tue fanfiction sono sempre scritte in maniera impeccabile, ricche di dettagli e mi fanno emozionare tanto.. 💖

Recensore Master
18/04/18, ore 19:26

Buonasera, ovviamente non potevo mancare e quindi eccomi qui.
Manco a dirlo, il capitolo finale mi è piaciuto tantissimo, e non poteva essere altrimenti dopotutto... scritto bene come sempre, piacevolissimo da leggere, con personaggi piuttosto IC. Ancora una volta ti faccio i miei complimenti per come hai reso John e Sherlock, mi sono piaciuti moltissimo, così come la storia in generale, la prima long che io abbia mai seguito su questo fandom. È stata una bellissima AU, con un tema meraviglioso a fare da collante come la musica e ringrazio il pomeriggio di fine Gennaio in cui la storia mi è salata all’occhio e ho deciso di darci un’occhiata, perderla sarebbe stato un vero peccato.
I dubbi che Sherlock continua a dimostrare in questo capitolo sono perfettamente adatti alla sua personalità, che hai sempre gestito egregiamente, ma John è stato meraviglioso come sempre e li ha cancellati in un attimo.
Bravissima davvero, questa storia ora che è finita finisce dritta tra le Ricordate... spero di leggere presto qualcos’altro di tuo su questo fandom, quindi ti saluto!
Buona serata e a presto,
Signorina Granger

Recensore Veterano
18/04/18, ore 12:07

Ciao
Dolce e appassionata come sempre, hai creato un epilogo meraviglioso per questa storia. Delicato e fragile, come un fiore di ciliegio, appunto.
Grazie
A presto

Recensore Master
18/04/18, ore 07:44

Ciao! Non poteva esserci finale più bello per Sherlock e John! Ho pianto dalla prima all'ultima parola!! I dubbi di Sherlock sono più che normali per uno come lui, abituato a tenere sempre tutto sotto controllo, specialmente i sentimenti.. John è riuscito ad abbattere tutte le sue difese, lo ha travolto con il suo sconfinato amore, e Sherlock si è perso, non si riconosce più! Addirittura pensa che quello che sta vivendo con John sia solo un'illusione, perché fa fatica ad accettare l'idea che qualcuno, soprattutto uno come il suo John, possa innamorarsi di lui! Meno male che Watson lo rassicura su tutti i fronti! La sua dichiarazione d'amore mi ha commossa profondamente!!
Alla fine, Sherlock si abbandona anima e corpo all'amore del suo John, e il mondo intorno a loro scompare, ci sono solo Sherlock e John, che non sono più quelli di prima, ma qualcosa di completamente nuovo.. Il vero amore fa proprio questo: ci cambia, ci rende più coraggiosi, ci chiede solo di fidarci di lui, e non possiamo ignorare la sua voce!
La colonna sonora mi ha dato il colpo di grazia! 😊 Adoro la storia di Butterfly, anche se è molto triste! 😞
Mi mancherà un po' tutto questo, ma sappi che sono prontissima a lanciarmi in una nuova avventura!
A presto, spero!!

Recensore Veterano
18/04/18, ore 04:32

Non ricordo se io abbia mai recensito un capitolo di questa storia. Il fatto è che ogni giorno, dal primo capitolo, entravo sempre nelle storie seguite trepidante per leggere il tuo aggiornamento. 
E quando c'era, sorridevo e con le dita che parevano drogate, cliccavo sulla scritta nera e via a quella cascata. 
Era sempre così. 
Le parole messe talmente bene in ordine in incastri perfette che sembrano davvero seguire ogni melodia, che quest'ultime riuscivo davvero a sentirle risuonare nella testa, anche se non ne conoscevo le note né gli andamenti; le emozioni e le sensazioni che ho sentito attraversarmi ogni centimetro di corpo e poi entrarmi dentro e stravolgermi e scuotermi, e quei due e il loro amore che m'ha trasportato. 
E ho letto attento e rapito, a volte anche riletto, nel caso fossi un po' scemo e mi fossi perso qualcosa. 
E i sorrisi, e il battito che accellerava d'improvviso, e tutto per un amore. E per la tua testa e la tua anima. 
(Eh beh, te pare poco?)

Non so se neanche se quel che ho scritto ha senso, perché sono le 4:32 del mattino e mi sento un qualcosa pieno di sentimenti scalpitanti che non so mettere nero su bianco. 
E perché sia chiaro, a recensire, io faccio davvero schifo. 

È stato un viaggio bellissimo. 
Non smettere, io qua sto. 

Marco

Recensore Master
17/04/18, ore 16:08

Lo rileggerò, lo rileggerò, lo stamperò e lo imparerò a memoria
Ho aperto la pagina e mi si è rovesciata addosso una valanga d'amore, così tanto che non ho il coraggio di guardare una seconda volta adesso perché mi sento sopraffatta
Il rapporto fisico di Sherlock e John è così totalizzante, e meno male che questo per il nostro detecitive sarebbe incompleto!
Cioè, ho capito perfettamente cosa vuol dire, ma Dolcezza, già quello che hai descritto prima basta e avanza per dieci coppie normali
Normali è un'insulto, sia chiaro!
Il "ti amo" cambia tutto, Sherlock caro, è ovvio.
E' incredibile come una frase di due parole possa trasformare ogni sensazione fisica e questo succede anche solo essendo persone sensibili, mi immagino benissimo, tesoro, grazie alle tue parole, che stato di guerra si è scatenato nel palazzo mentale. Case di cemento che implodono, mura di convinzioni che crollano miseramente, vetri che vanno in mille pezzi.
La misura della realtà è la percezione di John vicino a lui, che stabilisce dove inizia e dove finisce, cosa significhi sentirsi vivo.
Quella passione in piedi contro una porta, sotto la pioggia, è dolce da star male, lo sai che il palazzo... ah, no, io non ce l'ho! il famoso sgabuzzino mentale del quale sono dotata si colora di rosa quando leggo questo tuoi passaggi, e soffro. Dovrei sentirmi felice, ma è quasi troppo.
Di solito sono più portata ad identificarmi con John, ma quando andiamo su sovraccarichi emotivi e insicurezze infantili, bè, sono allineata a Sherlock.
Ha il suo innamorato, ha risolto il caso, la vita ruota come vuole lui, ma qualcosa non va. Perchè vuole smettere di avere il controllo, come necessità. L'ho capito a fondo, di pancia. ogni cosa che si chiama bisogno vuole riempire una mancanza, non soddisfare un desiderio.
Sherlock ha quasi paura della paura stessa, sta vivendo in anticipo lo scenario nel quale il suo atteggiamento non andrà più bene
Ma per fortuna sarà a John che lo spiegherà. Mi vengono in mente tante cose adesso, anche molto confuse devo dire, ma mi hai smossa emotivamente come in un frullatore... mi ricordo la tua prima storia che ho letto e di come mi avessi detto che eri più convinta di rendere perfettamente Sherlock mentre a volte dubitavi di qualcosa di John e a me sembrava di sentirti dire una follia
il tuo IC di John è spaventoso per quantoè giusto. Umano, capace di rinunciare a fare qualcosa solo per far stare meglio Sherlock, a comprenderlo sempre e comunque. a promettergli una felicità vera, non negoziabile.
mentre la povera Butterlfy - hai lasciato il meglio in ultimo, eh? - si culla nella sua illusione d'amore, Sherlock sperimenta, inutilmente, uno stato d'animo opposto e simile. Lui invece di non voler vedere una cruda realtà, ne vuole creare una che non c'è, pur di non avere dubbi, perchè lui deve capire e sapere.
quando ho visto gli occhi di John pieni di dolore - perchè si vedono benissimo, se tu decidi che sia così - mi sono torta le mani. devo dire che sei davvero pericolosa da leggere, tesoro... se il momento fosse già brutto dovrei aspettare o piangerei sul pc come un'idiota.
ma non c'è niente che non va, è solo timore, insicurezza, fragilità.
E' solo Sherlock che deve capire che può abbandonarsi senza riserve, darsi a John davvero come qualcosa di suo, e che non si sta perdendo, perchè è al sicuro
sono innamorata di questo finale dai capelli alle unghie dei piedi, dei baci e della passione che non può aspettare, della loro completezza, delle lacrime e della gioia
E se i petali di ciliegio sono effimera giovinezza e nel canto di Butterfly ci possono essere lo stuggimento, o per chi è innamorato e felice solo la bellezza, quello che è sicuro che si vede è la meravglia che arriva da dentro di te
un bacio di petali,
tua, Setsy