Recensioni per
L'ultimo intreccio
di apeirmon

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/03/19, ore 21:49

Questa storia la trovo ben articolata con un contenuto narrativo molto ricercato. Se pur trattasi di una estensione di un racconto già esposto il da altri autori, Apeirmon riesce a creare qualcosa di nuovo e originale. In particolare risalta la capacità di suscitare emozioni contrastanti e intense. queste doti dovrebbero essere messe alla prova in qualche narrazione del tutto originale. sono convinto che i lettori verrebbero in gra parte positivamente sorpresi. Ma forse è più prudente farsi le ossa prima con questa forma di scrittura.

Recensore Master
10/07/18, ore 18:28

Quarto Posto - L’ULTIMO INTRECCIO di apeirmon






♦ Grammatica e stile: 8,7/10 (4,7/5 di Grammatica e 4/5 di Stile)

Nella grammatica ho solo da segnalare quella che sembra una piccola svista » Chi le lo farà fare a togliere, al posto di chi glielo farà fare.
Inoltre, qual è si scrive senza apostrofo (– 0,3), come riportato qui nella valutazione; per il resto, qualche d eufonica e poche ripetizioni, quindi più che buono.
Per quanto riguarda lo stile, devo dire che l’ho trovato meno complesso da affrontare rispetto a quello utilizzato nella prima storia che ti ho valutato, pur rimanendo comunque particolare; in senso positivo, perché si vede che c’è una costruzione precisa della frase e sai come gestirla, e inoltre i termini non sono lasciati al caso: la serietà con cui hai steso la storia è palpabile anche da questo.
Ciò che continua a frenarmi un poco è, però, la sua eccessiva tecnicità, che sconfina nel perfezionismo freddo e che per questo rischia di non lasciar trapelare molto: ricco di descrizioni minuziose, ma più carente di quell’elemento introspettivo e sentimentale – non in senso amoroso, ma riferito ai moti dell’animo – che in molti punti (non in tutti, sia chiaro) avrebbe consentito una maggiore vicinanza del lettore alla trama e ai personaggi. Ci sono, appunto, anche frasi e parti più dirette, come questa che mi ha fatto sentire davvero la storia » Per questo preferisco usare l’anima, che vuol dire così tanto se riferito al mondo di Your Name; e sono proprio quelle dove trapela maggiormente lo spirito della storia, e che per lo più si concentrano nel secondo capitolo.
Il mio consiglio sarebbe quindi sì di mantenere una complessità di linguaggio, ma aumentare la sua vivacità e far in modo che lasci trapelare più emozioni: uno stile adatto a una narrazione del genere, dove sentimento e sensazione hanno considerevole importanza.



♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 8/10

Partiamo dai personaggi che già conosciamo.
Taki e Mitsuha: dopo essersi ricontrati, i rispettivi mondi trovano il proprio equilibrio e diventano uno solo. Niente più rincorrersi, disperato cercarsi: sono finalmente insieme, insieme restano davanti a tutto; anche alla realtà che hanno vissuto, così difficile da comprendere per chi non sia loro o non abbia passato – o passi – le stesse vicende.
Devo dire che sono stati ritratti in modo molto, molto fedele all’opera originale: con una dolcezza e un’energia che appartiene solo a loro, è un legame che diventa più forte a prescindere dal tempo e da qualsiasi ostacolo possa frapporsi nella sorte.
Ottimi i riferimenti alle vicende che li hanno visti protagonisti nel lavoro principale, come quello al liquore fermentato e alla visita di Taki a Itomori.
Ho ritrovato anche le caratteristiche peculiari di ognuno in presenza dei particolarissimi scambi: loro, in tutto e per tutto.
Teshigawara e Sayaka: nell’opera originale non sappiamo tantissimo di loro, ma quel poco che conosciamo è rispecchiato nella storia. Inizialmente mi ha lasciato sorpresa la distanza iniziale tra la coppia e Mitsuha, ma la tua spiegazione del fatto mi ha convinto, in quanto si può solo immaginare la difficoltà della ragazza nel dover spiegare come faceva a conoscere ciò che la sua gente avrebbe potuto subire – e ha subito, in un passato ormai mutato.
Ora, proprio da qui parto nello spiegare il perché non ti abbia assegnato il punteggio massimo nell’IC. A mio parere sia loro, che i personaggi di cui parlerò poi sotto, sono stati caratterizzati non al meglio: solo in brevi scene, non molto ampie e per lo più descrittive.
Characters secondari, marginali, offrono sempre un ottimo spunto per un ulteriore sviluppo nelle fanfic; e ho visto che c’è stato il lavoro di sviluppo, ma interrotto troppo presto.
In parole povere: sono carenti di spessore, e le vicende che li riguardano – e che potrebbero sopperire a una minore dose d’introspezione – mi hanno dato un effetto di frettolosità.
Il problema si acuisce con i seguenti personaggi: Yotsuha e Hideo. La prima è già conosciuta, e per lei vale quanto detto per Teshigawara e Sayaka; invece, Hideo è totalmente nuovo: e proprio da lui mi sarei aspettata qualcosa di più.
Fin da subito ci viene presentato come un personaggio con caratteri particolari e interessanti: pervaso da fastidio per la realtà, distante dalla famiglia e incapace di comunicare, teso in una lotta personale che, come sospetta Yotsuha, nasconde qualcosa di più profondo e amaro. Il legame dello scambio li ha uniti, e in virtù di questo ci sono anche degli incontri-scontri: sarebbe stato questo un ottimo modo per approfondire il personaggio di una e dare profondità all’altro, e mi dispiace che questo non sia accaduto e che non sia stato più ripreso.



♦ Utilizzo pacchetto scelto (Ruota): 5/6

Sorte ~ Cambiamento/Fatalità (+2) » Mi piace come siano stati trattati i significati, tutti.
Itomori segna il destino di molti dei suoi abitanti, da Mitsuha a Yotsuha e alla loro madre, e continua a dare ai protagonisti le capacità particolari che hanno cambiato tante vite; legare i mondi delle persone nel senso più anticonvenzionale fa parte della sua stessa esistenza.
A questo si lega un aspetto particolare della Sorte, la Fatalità e il Cambiamento drastico: che cambia i programmi – come nel caso di Hideo –, rischia di dividere – Mitsuha e Taki, una seconda volta – e può sia spezzare che rendere più forti.
Ottima pensata tutta la vicenda della morte della madre delle ragazze, e il tentativo della maggiore di salvarla; questo sì che mi è davvero piaciuto.

Situazione A – Presenza di uno scontro generazionale. Il finale non presenta concilazione, e se questa c’è, è in realtà la sottomissione di una delle due parti (+1) » Lo scontro generazionale è presente nella figura di Hideo e della madre, che appunto hanno un battibecco, inoltre la stessa donna viene presentata aspramente dal ragazzo; anche la parte dove Hideo cede davanti a Yotsuha e alla sua insistenza rispetta l’ultima parte della richiesta.
Tuttavia, non ho potuto darti il punteggio completo perché avrei voluto che questa situazione fosse stata più sviluppata, insieme ai personaggi che la riguardano (come accennato sopra, nel parametro della caratterizzazione.)

Situazione B – Nella storia vi è la morte di almeno tre personaggi (+2) » Invece qui sono pienamente soddisfatta, in quanto sei riuscito a trovare una soluzione originale e ben descritta (in questo caso decisamente) per la situazione. Mi hai davvero fatto tenere sulle spine, oltre a mettermi i brividi, per l’intera vicenda della madre di Mitsuha e dell’uomo con cui scambiava il corpo; allo stesso tempo mi hai coinvolto e sorpreso, complimenti.



♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: 4/4



♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 9/9

Spontaneità ~ Follia (+3) » Anche qui, non hai sbagliato la trattazione di un significato che uno. In particolare, li ho ritrovati entrambi in Mitsuha, nella sua decisione di mutare la sorte della madre, come dovrebbe essere nei sentimenti e desideri di ogni figlia.
Diciamo che qui spontaneità e follia si mischiano insieme, con rischi e desideri; e questo è stato molto gradito, perché dà sia profondità al comportamento della ragazza, sia mette in mostra le possibili ambivalenze delle sue azioni.

Missing Moment (+3) » Pienamente rispettato in quanto momento mancante nell’opera, ma che può benissimo legarsi a essa e dare ulteriore materiale.

“Non hai uno spirito, sei uno spirito. Hai un corpo.” (+3) » Frase integrata alla perfezione, e ancora una volta uno dei tempi più sentiti della storia.
L’ho sentito nella trama stessa più volte, nelle vicende sia di Mitsuha e Taki che delle rispettive famiglie, è inoltre perfetta per il fandom in generale. E a prescindere da questo, sei riuscito a darle la sua importanza proprio partendo da vicende tue, che l’opera originale non contempla. Ottimo.



♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: 6/6

Recensore Master
21/04/18, ore 13:32

Buon pomeriggio.
Eccomi di nuovo, e anche qui.
Un finale di capitolo splendido, sul serio!
Allora, ti dirò; sei partito con un punto in più perché il titolo del capitolo era colorato e il suo colore mi ha colpito positivamente. So che ti parrà strano ma colorare i titoli dei capitoli lo ritengo un tocco di grande sensibilità da parte dell'autore.
Come sempre, il testo è limpido e scorrevole. Sulle trame non posso mai dire granché; purtroppo sai che le opere originali non le conosco, quindi non so, mi affido a te.
Complimenti per tutto, sai tenere il lettore con il fiato sospeso.
Complimenti ancora e continua a scrivere, mi raccomando, e in bocca al lupo per il contest ^^
Buon fine settimana :)

Recensore Master
21/04/18, ore 13:27

Buon pomeriggio.
Lo scritto è assolutamente molto suggestivo.
Un buon inizio, vado avanti a leggere.