Recensioni per
The Whitethorn’s Effects
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/10/20, ore 17:30

"L’ultimo pensiero coerente che fai prima di smaterializzarti via con lui, è che l’effetto che i fiori di biancospino fanno cadendo a terra, li fa somigliare al batter d’ali di mille farfalle."
Mi è piaciuto molto come hai chiosato questa flashfic. È tutto molto delicato, anche se l'angst non viene sminuito. Era da tanto che non leggevo una Drarry e sono contenta di aver scelto proprio questa.
Alla prossima!
Sophie

Recensore Master
09/11/19, ore 23:10

Buonasera Koa! Mi concedo un ultimo regalo di compleanno e passo a recuperare qualcosa di tuo. In effetti pensavo di rileggere Sherlock Holmes e l'isola del tesoro, così da riprendere a recensire i capitoli a cui non avevo lasciato un parere, ma poi mi sono detta che sarei stata più curiosa di leggere qualcosa di nuovo, e siccome in questi giorni sono in fissa con la Drarry, eccomi qui!
Ho messo tra le seguite tutte quelle che mi hai consigliato, ma quando ho letto il post che hai scritto su fb, in cui parlavi proprio di queste die storie, non ho saputo resistere.
So che è una storia che hai scritto tempo fa, ma spero che questa recensione possa comunque farti piacere.
Io non saprei davvero da dove iniziare a scrivere di loro, avendo letto i libri molto tempo fa, penso di aver dimenticato molte cose e non vorrei basarmi solo sui film, anche perché sono certa che non saprei caratterizzarsi a dovere, in tal modo.
Però amo leggerle e questa tua mi ha stregata da subito.
È una storia delicata, candida e silenziosa come la neve, come quel biancospino che ad un certo punto copre ogni cosa, riempie letteralmente la scena, creando quell'effetto meraviglioso a cui accenni nel titolo.
Draco ed Harry si sono frequentati dopo la guerra, poi hanno cessato di farlo per motivi che tu non specifichi, probabilmente Malfoy era semplicemente spaventato dal fatto che il loro rapporto stesse per diventare qualcosa di più, poi la morte di Lucius dà ad Harry la.spinta per rifarsi vivo, per riavvicinarsi a lui dopo troppo tempo.
E qui la scena è descritta magnificamente. Pare di essere lì, si sente il freddo, la tensione, il dolore, la paura di spezzare quel silenzio con una parola sbagliata.
Adoro loro due come coppia, sono tra le.mie ship supreme e penso siano perfetti l'uno per l'altro, opposti e simili in un modo incredibile.
Poche parole, in effetti non pronunciano nemmeno tre battute a testa, ma quei silenzi valgono più di mille discorsi di circostanza, Potter capisce cosa fare e ciò che fa funziona davvero, quella pioggia di petali che si posa sui capelli di Draco ha il potere di riunirli e di fargli fare quel passo che era sempre stato inevitabile. Ho amato tutto, tantissimo.
C'è poesia, in questa storia, ci sono sensazioni che descrivi talmente bene da arrivare fino a me, pulite e perfette, come se fossi lì con loro.
Grazie per questo sogno ad occhi aperti.
Leggerò ben presto anche l'altra!
Buonanotte
S.

Recensore Veterano
11/03/19, ore 16:23

Recensione con valutazione per la partecipazione al contest "Tell me about... your OTP" 

Titolo: 1/2 
Quando ho letto il titolo per la prima volta ho pensato al titolo inglese di Cime Tempestose (Wuthering Heights ndr) non chiedermi perché dato che non so risponderti. Detto ciò in italiano il titolo sarebbe "Gli effetti del biancospino" che ti dirò, mi attira molto di più della sua versione inglese ed è principalmente per questo che ti ho dato un solo punto in questa categoria, nonostante il titolo in sé stia anche bene con il testo. 
Originalità: 15/15 
La storia l’ho trovata originale; la trama, il modo in cui hai mandato avanti il testo, tutto mi è sembrato fresco e ben pensato (e anche ben scritto), brava! 
Lessico & Stile: 15/15 
Il lessico mi è sembrato sempre appropriato e il tuo stile è molto scorrevole e la storia si legge con piacere e facilità. 
IC (caratterizzazione del personaggio): 10/10 
Hai caratterizzato molto bene il tuo Harry Potter, facendo intravedere anche parti del carattere di Draco e benché io solitamente preferisca il punto di vista di entrambi, in questo caso non ne ho sentito la mancanza. 
Gradimento personale: 16/20 
La storia l’ho letta facilmente e tutto sommato mi è piaciuta, anche se non mi ha fatto impazzire. Non so nemmeno io dirti il perché dato che hai uno stile che mi piace e non ho trovato sviste clamorose oppure cose che mi fanno storcere il naso. Comunque ti faccio i complimenti. 
Impaginazione: 10/10 
Mi piace tutto della tua impaginazione, a partire dal carattere, dagli spazi che vorrei tanto saper fare e dal mio amato giustificato, brava! 
Bonus: 4/4 
TOTALE: 71/76

Recensore Veterano
11/11/18, ore 20:46

Io non amo Malfoy, non è una coppia che di solito shippo, ma vedere una tua fanfic su Harry Potter mi ha fatto andare subito su questa, perché comunque sono aperta a tutte le interpretazioni.
Una delle prime cose che mi hanno colpito è l'uso della seconda persona. Ogni tanto ci ho provato ad usarla, ma mi riesce molto difficile, non mi è naturale e ho ammirato tantissimo il tuo stile nell'usarla, sei riuscita a renderla scorrevole, naturale, piacevolissima da leggere e secondo me non è affatto facile, anzi, a volte a me è sembrato di appesantire usandola. Complimenti.
Già dalle prime righe si denota una cosa che anche io ho sempre pensato: cioé che, in fondo in fondo, Harry e Draco hanno qualcosa di simile. Hanno fatto scelte diverse, forse hanno anche caratteri diversi, ma non dimentichiamo che Harry è stato in bilico dall'essere un Serpeverde, cosa che gli ha sempre creato problemi e anche sensi di colpa. Un aspetto di se stesso che rifiuta, ma con il quale deve fare i conti e quindi, forse, in Draco vede un po' il riflesso di se stesso. Quindi approvo queste tue osservazioni, mi sembrano decisamente sensate e IC, Harry non è così limpido come sembrerebbe.

- In cuor tuo sei stato sul punto di scrivergli una decina di volte. Per altrettante hai pensato di materializzarti a casa sua e spodestarlo da quel trono di solitudine che aveva stoicamente deciso di occupare, e che lo teneva lontano dalle vostre serate insieme. Non hai fatto nulla di tutto questo. Forse per paura o magari per il timore che le cose tra voi iniziassero a funzionare sul serio. Non sai dire quale sia stato il vero motivo, ma sai che tutto quel tempo trascorso lontani adesso ti sembra svanito. E ora che lo vedi davanti a una tomba coperta di neve, rigido e ben diritto su se stesso, così dannatamente Malfoy anche nella postura, beh non ti pare sia trascorso che un giorno soltanto.

- «Draco» sussurri, ma il fiato viene meno e il cuore fa troppo rumore perché tu possa sentire i tuoi stessi pensieri. Idiota, dici maledicendo te stesso. -

Questo frammento mi è piaciuto un sacco, mi ha suscitato un'emozione profonda. Ho visualizzato la scena davanti ai miei occhi e anche Draco mi ha fatto grande tenerezza nel suo mostrarsi composto, mi è sembrato di sentire il sussurro sofferto di Harry che lo chiama, senza riuscire a mettere decisione in quel richiamo.
Harry è molto umano nel suo pensare che odiava Lucius, ma si sente solidale con Draco, perché lui sa benissimo cosa significhi perdere un genitore e non può restare indifferente al dolore di qualcuno che, ormai, gli è vicino in un modo che non avrebbe mai immaginato. Proprio perché lui ha sofferto tanto sta male al pensiero che anche Draco, che lui ama, viva quel dolore.

- Algido, elegante, raffinato in quel modo tutto suo che ha di starsene al mondo. Ti guarda e sembri schifarlo, ma sai che è tutta apparenza e infatti poco dopo accenna a un sorriso. Anche se spento e amaro come le lacrime che non è riuscito a versare, è felice che tu sia venuto. Vederlo, invece, a te sconquassa lo stomaco e rivolta il cuore. -

Altro frammento bellissimo, intenso, emozionante. E' il genere di scena che io amo e mi fa sciogliere il cuore: sguardi, sprazzi di parole e un fluido che intercorre, lasciando brividi nell'anima. Hai uno stile che è poesia, ma al tempo stesso non è melenso, non è troppo aulico, non è pesante... è poesia autentica, con la quale dosi le parole scegliendo quelle giuste, quelle che vanno a toccare le corde emotive, senza fronzoli ma vibranti, musicali.
Mi piace il modo in cui dipingi Draco, nonostante dipingi in maniera delicata la sua parte più umana, non cadi mai nel rischio di renderlo troppo sdolcinato o di modificargli il carattere. E' lui, in tutta la sua complessità, nel suo apparente cinismo che però nasconde altro, è sardonico eppure indifeso in qualche modo. Ho ritrovato i personaggi che conosciamo in ogni riga della tua fanfic.

- Non è per commemorarlo che sei qui. Ma per quei fiori tra i capelli di Draco e per le sue labbra, che ora tremano al pari delle iridi malferme. -

Qui mi sono letteralmente sciolta. Io che non amo Draco l'ho trovato adorabile in quest'immagine ed è vero che a volte bastano le giuste parole, il talentuoso modo di usarle di una persona che ama un personaggio, per farlo in qualche modo apprezzare anche a te. Ho notato che il contest a cui partecipava la fic chiedeva proprio di far amare la propria OTP. Se questo era lo scopo, con questa fic secondo me tu hai colto nel segno, non importa cosa si pensi di questi due personaggi, in questa fic li si ama... forse soprattutto Draco. Tieni conto che tra i due io preferisco Harry, ma qui mi hai fatto apprezzare di più Draco, hai mantenuto ogni aspetto, ogni sfaccettatura del suo carattere eppure lo hai messo in evidenza in maniera che non si può non apprezzare e proprio questo è uno degli aspetti in cui sta la tua bravura in questa fic.

- Era amicizia, ora non lo è più. Adesso è un tumulto di fiori di biancospino che muoiono tra le lapidi. -

E' questo che mi resta maggiormente impresso del tuo stile, queste pennellate che in poche parole tratteggiano una scena incantata e triste: ti destreggi tra le parole e le usi per dipingere immagini come questa che sono autentiche perle.
Il tutto finisce in un abbraccio e quell'abbraccio io l'ho immaginato, l'ho sentito e l'ho vissuto insieme a loro. Ti ringrazio, perché leggere questa fanfic è stato bello, è stato emozionante e mi ha regalato quell'atmosfera che io ho amato nei romanzi di Harry. Davvero, li ho sentiti entrambi vivi e veri, con un'anima intensa e te ne ringrazio. Spero ci risentiremo presto :*

Recensore Master
10/11/18, ore 16:45

Ciao cara, finalmente riesco a passare!
Ho scelto questa, perché non conosco il fandom di Sherlock.
Conosco un po’ Harry Potter e ho letto altre Drarry, più o meno esplicite.
Questa tua mi ha colpito molto, perché è molto malinconica, delicata, quasi tenue nei toni. Nel senso che, mentre la leggevo, avevo l’impressione che ai sentimenti e alle parole fossero associati dei colori. Dapprima c’è la malinconia di Harry, il senso di perdita, di rimorsi, ed io ci leggevo tonalità di grigi e di blu.
Poi c’è l’evento del funerale, a cui harry è mancato, ma che viene richiamato da Draco sulla tomba del padre, Lucius. E qui ci ho visto dolore e risentimento, come se ci fosse qualcosa di scuro nei pensieri di Draco che andasse a cozzare col candore dei suoi capelli e della neve.
Harry non sa bene cosa dire, ma è come se leggesse oltre i gesti dell’altro, oltre le sue parole. Sono due anime affini, pur con tutte le differenze possibili.
E Draco? Draco mantiene comunque una certa dignità e cerca di tenere Potter un po’ a distanza, senza rendersi conto che la distanza tra loro già non esiste più da tempo. Poi beh il finale, coi fiori e poi con quel bacio coraggioso, liberatorio, beh mi ha sciolto, proprio come neve al sole... Una chiusura perfetta!
Tutto questo giro di parole un po’ assurdo, per dirti che mi è piaciuta tanto, ci ho trovato introspezione come piace a me e intensità dei gesti e delle emozioni. Non era per niente volgare, ma sentita.
Complimenti
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
08/10/18, ore 19:11

Ciao! Sono qui per lo scambio di recensioni del gruppo "Boys love" ^^

In primis ti faccio i complimenti per la storia. Una tematica triste e struggente, un dolore ben trasmesso con parole semplici e una scelta narrativa peculiare ma apprezzabile in questo contesto.

I personaggi, per quanto possibile, risultano essere molto fedeli a quelli originali e la scena dei fiori è stata goffa e tenera allo stesso momento.
Trovo i funerali molto tristi, com'è giusto che sia.

Il passaggio che mi è piaciuto di più è stato: "Odiavi Lucius. È la prima frase coerente che riesci a formulare, appena dopo esserti materializzato. Là, ai margini di quel piccolo cimitero di famiglia, nel grande parco del maniero dei Malfoy. Lo detestavi, ma la sua morte ti ha ugualmente riempito di tristezza perché il dolore è un qualcosa che conosci. Tu lo sai come ci si sente, a perdere qualcuno."

Una frase semplice, dove si capisce che Harry odiava Lucius, ma amava e rispettava Draco per poterlo lasciare solo in un momento così difficile. E lui lo sa come ci si sente ad essere soli in situazioni del genere.

Ti faccio i miei complimenti.
Un abbraccio!

Recensore Master
17/09/18, ore 21:27

Recensione premio per il contest “Il Linguaggio Segreto dei Fiori” giudice Ayaka – recensore sostitutivo Shilyss.

Cara Koa___,
Anni fa ero un’accanita lettrice del fandom di Harry Potter. Credo di aver letto le storie scelte e le popolari e quelle degli autori più noti, finché a un certo punto c’erano quasi due mondi paralleli: quelli della Rowling e quelli legati al mondo delle fanfiction. Torno dopo molto, moltissimo tempo in questi lidi con una shot che, in una parola, definirei elegante.
Elegante perché è la prova che non bisogna scadere nella descrizione, per spiegare l’amore. Quello sta nella vicinanza, nella convivenza al 12 di Grimmauld Place lievemente accennata, nelle battute laconiche che Harry e Draco si scambiano, nell’aspetto di Draco appena sveglio – bellissimo anche con gli occhi impastati di sonno. Il contesto in cui hai collocato la shot ci pone ovviamente davanti a due personaggi che stanno cercando di ricostruire i pezzi delle loro vite dopo Voldemort, in un mondo differente che pone delle difficoltà a chi è rimasto. Reinventarsi è necessario, e allora i vecchi legami possono non bastare più e occorre, invece, forgiarne di nuovi. Mi è piaciuto il modo lieve con cui Harry ricorda la presenza/assenza di Draco e l’amara ironia di quel
Draco Malfoy quel giorno è scappato e tu, oh coraggioso eroe del mondo magico, invece che rincorrerlo sei fuggito nella direzione opposta.
Non tutte le battaglie possono essere vinte, del resto e, alle volte, veniamo sconfitti proprio in quella in cui era essenziale primeggiare. L’incapacità di Harry – terribilmente umana – di gestire la situazione è legata anche al momento dell’incontro nel cimitero privato del maniero dei Malfoy. Lì Harry si avvicina e non sa che fare e deve fare appello a Hermione – al ricordo di Hermione – per aiutare Draco. C’è una forte eco del canone vero e proprio, qui. Anche in questo caso, i sentimenti contrastanti verso Lucius e le riflessioni dell’eroe del mondo magico hanno la consapevolezza che spetta a chi sta cercando una nuova dimensione e raccoglie i pezzi. Mi è piaciuta la vena malinconica che fa da filo conduttore all’intera shot, ma più di tutto ho apprezzato l’incontro tra Malfoy (che nella tua shot non strascicava niente, grazie per questo, se leggo ancora questo termine riferito al Furetto mi sparo) e Potter.
Quel suo fastidioso prenderlo in giro facendogli il verso è così tipicamente da Draco, come la sua alterigia e il mantello e ogni battuta. È sicuramente il pezzo che più mi ha colpita, perché dalla pura introspezione di Harry – gestita in maniera perfetta, ovviamente – passiamo all’azione, all’incontro, all’atto centrale della shot. Momento delicatissimo perché la coppia si è lasciata e si ritrova in un momento di dolore, nel candore di una giornata d’inverno. Se è vero che la percezione che del clima hanno i personaggi funge da cornice alla storia, è anche vero che il bianco delle neve che ricopre tutto mi suggerisce un nuovo inizio, un voler cancellare le impronte vecchie solo per farne di nuove. Mi convincono insomma questi Harry e Draco adulti che si baciano con trasporto, ma non in maniera melensa. Questo è stato possibile grazie all’artificio dell’abbraccio – fraterno e convulso e disperato e da innamorati – che i due si scambiano. È il contatto fisico che si genera a far scattare qualcosa, anzi, a dare corpo a ciò che già era evidente nelle battute di Malfoy e Potter e nell’incantesimo, molto suggestivo, che ricopre di fiori la tomba di Lucius. Prima di passare allo stile, volevo spendere due paroline anche sugli elementi babbani: l’idea di Harry che “converte” Draco alle meraviglie del cinema anni 80 come i Goonies <3 e il cibo spazzatura andrebbe approfondita assolutamente.
Le ultime battute voglio spenderle per lo stile sempre curatissimo ed estremamente ricercato che ben ti caratterizza. L’uso della lingua italiana è maturo, approfondito, aulico senza essere pedante o pretenzioso. Lo si nota da certe scelte fonetiche e di gusto, nella scelta azzeccata delle congiunzioni che impreziosiscono il testo, nel lessico appropriato e selezionato con cura. Il risultato è un testo scorrevole, ma allo stesso tempo ricco, ricchissimo.
Posso concludere solamente dicendo che questa doppia lettura è stata estremamente piacevole (perché sì, non paga l’ho letta due volte).

Grazie per averla scritta e un carissimo saluto!
A presto!
Shilyss

Recensore Veterano
29/08/18, ore 09:22

Buondì Koa ~ come promesso, ti lascio questa recensione per l’iniziativa di scambio del Giardino di EFP. E confesso che non è stato affatto facile riuscire a raccogliere le idee e a mettere nero su bianco le impressioni che mi ha lasciato questa Drarry, la prima che abbia letto in… svariati anni di vita di fandom, per assurdo che possa sembrare. Ho sempre bazzicato dalle parti di Harry Potter più come lettrice, lurkando qui e là, ma lo scambio si è rivelato un’opportunità d’oro per uscire da una scomoda comfort zone e tuffarmi in letture diverse dal solito — e devo dire che The Whitethorn’s Effect è stata una piacevole scoperta per il mio primo scambio libero. 
Innanzitutto mi complimento con te per la cura nell’impaginazione del testo. Lo so, lo so, è una minima parte nell’interezza della recensione, ma negli ultimi anni ho notato che molti autori tendono a “buttare” su EFP le loro produzioni senza fare un pensiero all’eventuale difficoltà di un lettore, nell’avvicinarsi ad una muraglia di testo impenetrabile. Direi che la sindrome del wall-text non si applica decisamente nel tuo caso. Ho apprezzato la spaziatura dei paragrafi, il font leggibile e la mancanza di orpelli grafici, al di là del banner (che è molto carino, sobrio e d’effetto). Insomma, brownies point a te per aver dedicato un po’ di attenzione in più a presentare il tuo lavoro in maniera pulita.
Ho trovato lo stile ricco e fluido, con una punta equilibrata di lirismo che tuttavia non rende il testo pesante. L’ho trovato appropriato all’atmosfera malinconica e dolceamara della one - shot e ai temi trattati. La perdita, il distacco, il ritrovarsi…sarebbe stato facile farsi prendere la mano e caricare troppo la scrittura, ma a mio parere hai fatto un buon lavoro nel mantenere il tutto corposo, ma scorrevole. Non ho trovato refusi — altri kudos per te per l’attenzione — e anche se in alcuni punti non sono d’accordo con qualche scelta di punteggiatura, ho tenuto in considerazione la possibilità che sia stata una scelta stilistica ben determinata. Insomma, non sono scorrette, dunque non ha alcun senso che te le sottolinei. 
La narrazione in seconda persona singolare è coinvolgente e permette al lettore di infilare le scarpe di Harry fin dalla prima battuta, una scelta che ho trovato efficace data la lunghezza di questa quasi - flash - evoluta - a - shot. Sia chiaro, sono certa che l’introspezione ti sarebbe riuscita bene anche con la prima o la terza, ma l’uso del “tu” narrativo rende il tutto ancora più immersivo, soprattutto nelle parti che ho ritenuto salienti — quelle in cui viene descritto l’avvicinarsi e l’allontanarsi di Draco e Harry. Contribuisce insomma a far percepire questo incontro come qualcosa di molto personale.
Venendo ora alla storia in sé e per sé… non ho potuto fare a meno di notare che il tuo Harry si discosta dal protagonista dei libri della Rowling, manifestando una sensibilità che nei romanzi originali viene spesso messa in secondo piano dalla necessità di cavarsela anno dopo anno, dalle avversità che puntualmente lo spingono ad arroccarsi sulle sue posizioni, dal bisogno di spartire il mondo tra buoni e cattivi, in maniera netta, perché quest’ultimo non lesina certo le critiche o l’approvazione indiscussa per il Bambino Sopravvissuto. Come scrivi, tuttavia, la guerra è arrivata e passata, e uno scontro di tali proporzioni non può lasciare tutto immutato. Si trascina dietro rovine e prepara il terreno al cambiamento — che tu hai saputo riassumere con una sola frase d’effetto: Di ciò che eri da ragazzo non è rimasto poi molto, al punto che spesso ti pare di non essere nemmeno tu, l’Harry Potter di cui tutti parlano. Ecco. Tanto è bastato a dare fondamento alla tua interpretazione del protagonista. Personalmente trovo molto più inverosimile la visione della Rowling, che continua a propendere per una caratterizzazione molto più stereotipata (vedi Pansy Parkinson e tutto il discorso Snape eroe\dannato, in cui non mi inoltro perché è stato detto tutto e il contrario di tutto). Il tuo Harry, un Harry più riflessivo e misurato dopo gli eccessi della guerra che ha sconvolto il mondo magico, è più credibile. Più umano, pur mantenendo le stesse tendenze — l’avoidance verso il problema “Malfoy in fuga”, tanto per dirne una, ma anche la generosità che lo distingue, nel andare a cercarlo nonostante l’ostacolo della tomba di Lucius, proprio lì, davanti a loro. A proposito di Draco, ho apprezzato anche la sua caratterizzazione, sebbene sia stata sfiorata attraverso la lente del punto di vista di Harry. È un Draco stanco, la sua reazione sprezzante (a proposito, Malfoy, complimenti per i riferimenti di cultura babbana) non appena Harry si fa vicino abbastanza da intravedere le crepe lasciate dalla perdita del padre parla di un lutto difficile da stomacare. Dopotutto, Lucius è una presenza ingombrante e controversa perfino da morto. E in fondo, quei fiori che Harry fa apparire dal nulla con un abile gesto della bacchetta, sono un tributo verso qualcosa di ritrovato e rinato dalle ceneri, volto a cancellare l’ombra lunga della guerra dalla neve che li circonda.
In generale, dunque, direi che è davvero un’ottima storia <3 rinnovo i miei complimenti per l’impegno!

Alla prossima ~
Kei
(Recensione modificata il 29/08/2018 - 09:23 am)

Recensore Junior
23/08/18, ore 15:05

Ehi, sono la ragazza dello scambio di recensioni del gruppo di fb^^
Allora, devo ammettere che appena ho visto in che fandom era questa storia, ma soprattutto, qual'era la coppia protagonista, non ho proprio potuto fare a meno di leggerla. Adoro la drarry e adoro Harry Potter quindi non me la sono lasciata assolutamente scappare.

Non mi sono assolutamente pentita di averla letta e subito l'ho messa nelle preferite. Mi è piaciuto molto come hai raccontato questa storia, come hai spiegato i sentimenti che Harry provava verso Draco. Come sia cambiato dopo la guerra e di come abbia trovato il biondo simile a sé, desiderando di averlo accanto.
L'one-shot è malinconia, straziante, ma anche molto dolce e romantica e la cosa va assolutamente a centrare, come una freccia, il cuore del lettore.
Ho amato questa fan fiction, il tuo modo di scrivere è veramente stupendo e devo anche dire che non ho visto errori di ortografia, lessico o di grammatica.
Sei stata molto brava, complimenti!
La storia lascia nel cuore del lettore un magnifico gusto di dolce-amaro ed è molto bello. Se hai scritto altre Drarry molto probabilmente, in prossimi scambi, se ne avremo, o mie letture, passerò sicuramente a leggerle con piacere.
Ti faccio ancora i miei complimenti ^^
Alla prossima!
Baci

Recensore Master
14/08/18, ore 15:56

Ciao!
Partecipo anche io al contest di eleCorti, quindi sto cercando di passare a dare un'occhiata anche a tutte le altre storie partecipanti (o almeno, a quelle dei fandom che conosco, che in effetti sono proprio pochini).
Devo dire che questo contest per me è un po' una sfida: di solito preferisco leggere solo store del tutto IC, per cui buttarmi fra coppie tanto distanti dall'originale è per me qualcosa di nuovo.
In particolare, non amo molto Harry e Draco come coppia, perché da canon non riesco proprio a vederli assieme, ma insomma... non posso certo lamentarmi di questo, in un concorso sulla propria OTP.
In ogni caso, ho apprezzato molto il fatto che tu, anche se velocemente, abbia costruito in maniera piuttosto solida il loro avvicinamento: non ci mostri tutta la loro storia, ma fai capire che entrambi (comprensibilmente) sono cambiati molto dopo la guerra, e proprio da questo doloroso cambiamento è nato un lento riavvicinamento che poi è sfociato in qualcos'altro. Ecco, per quanto questa non sarà mai la mia coppia preferita, almeno così ha senso e ha una sua coerenza, brava.
Devo dire di non avere apprezzato molto la scelta della seconda persona singolare, ma questo forse è solo un mio pregiudizio, una mia fissa: ultimamente sembra diventata quasi una moda, e il più delle volte è una scelta del tutto ingiustificata, che non riesco a comprendere. Qui in effetti la cosa non disturba più di tanto, sei riuscita a gestire comunque bene il tutto, ma mi resta il dubbio che la storia avrebbe reso altrettanto bene con una prima o una terza persona singolare. Scusami, forse dovrei cercare di tenere a bada le mie idiosincrasie XD.
Trovo il tuo stile molto curato, anche se in alcuni passaggi risulta un po' pomposo e artefatto (non so se rendo bene l'idea, probabilmente no, scusami).
Ho apprezzato molto anche la scelta di mostrare un momento così delicato e difficile: sei stata brava a mostrare tutto il dolore di Draco, pur non facendogli dire una parola a riguardo, e la difficoltà di Harry nello stare accanto a qualcuno in un momento così difficile. L'unica cosa che non ho capito bene, è l'esatta tempistica del momento narrato: Draco dice che Harry non è andato al funerale, ma poi Harry sembra comportarsi come se si trovassero in quel momento, al funerale... scusa, forse hai dato per scontato qualcosa che con il caldo non sto cogliendo io.
Molto bello anche il fatto che la loro storia vada un po' a singhiozzo, che ci siano momenti bui e difficili, ritrosie e silenzi: inevitabile, visto il loro trascorso in giovinezza, e molto coerente con due ragazzi giovanissimi che hanno dovuto affrontare in adolescenza prove terribili.
Brava, pur non essendo una storia esattamente nelle mie corde, in quanto a tematica, sei riuscita a farmela comunque apprezzare.
In bocca al lupo per il concorso!

Recensore Junior
10/08/18, ore 18:33

Ciao Koa, molto piacere! 
Ti confesso che ho adocchiato il tuo account da molto tempo, ormai – da un “Cita Tu” in cui era stata linkata, se non vado errato, Quella perfetta contraddizione chiamata John Watson. Sarà almeno la quinta volta che apro il tuo profilo e, finalmente, lo scambio a catena mi ha dato lo stimolo giusto per buttarmi nel tuo mondo di storie slash. Perché sì, devo ammetterlo: non sono una grande amante del genere, non mi sono mai messa a fangirlare su una coppia slash e credo che tutti i miei film mentali, a meno di non imbattermi in un autore o un’autrice cataclisma, continueranno ad essere sulle coppie het. Eppure, quando ho aperto il tuo profilo, le introduzioni di tutte le tue storie sembravano una più invogliante dell’altra e ho sul serio pensato “mannaggia alle sue sette pagine di storie, ora come faccio a scegliere?”. 
Conosco solo due dei tuoi fandom: Harry Potter e Sherlock. Sherlock mi tentava di più, ma siccome c’erano tante – troppe – storie che mi intrigavano, prima tra tutte quella che ho già menzionato, ho deciso di buttarmi in acque che ho navigato più a lungo e di cui conosco più a fondo i personaggi, quindi eccomi qui. 
Mi è piaciuto molto il modo in cui li hai trattati. La situazione è originale e nessuno dei due è stereotipato: al contrario, nel loro carattere e dai (seppur pochi) dettagli che hai lasciato all’inizio della storia si percepisce chiaramente il loro percorso di crescita dalla fine della guerra in poi. Da amante dell’introspezione, mi sarebbe piaciuto vederti analizzare entrambi più in dettaglio, ma una flash è una flash, e si capisce che hai cercato di starci dentro, pur accettando di “sforare” nella one-shot. 
Mi ha colpita il fatto di scoprirmi ad interrogarmi, quando Harry racconta di esser fuggito codardamente da Draco che si allontanava, su come avesse potuto crescere per diventare così: andando avanti nella storia, mi sembrava quasi che i due personaggi fossero stati presi e scambiati di corpo. Questo Harry così indeciso e pieno di rimorsi mi ricorda il Draco del sesto anno; Draco invece, più sicuro e solido, è finalmente un uomo dalle idee chiare, l’unico che sembra essere riuscito a maturare in modo positivo. 
Eppure, nonostante il modo in cui, negli anni, mi sono dipinta tutti i personaggi, durante e dopo Hogwarts, non posso negare che la tua interpretazione abbia radici solide, anche se concordo pienamente solo con la caratterizzazione di Draco. Alla fine della guerra, sicuramente, è stato processato come tutti gli altri Mangiamorte, ma è anche vero che i pochi crimini che ha commesso, a partire dal tentato omicidio di Silente, gli sono stati ordinati tutti con intimidazioni e minacce e che, trovandosi alle strette, ha capito di non condividere davvero il razzismo dei Purosangue. Quindi concordo con te nel mostrare un Draco di questo tipo, che accetta il nuovo rapporto che lo unisce ad Harry, ma al contempo non ne è dipendente e continua ad andare avanti con la vita anche quando le cose sembrano non funzionare più come all’inizio sperava e i due si lasciano.  
Harry, invece, non riesco a vedermelo così perso dopo la sconfitta di Voldemort: è vero che ha caratterizzato ed influenzato tutta la sua vita, ma non trovo che tutta la sua vita ruotasse attorno al suo essere il “Prescelto”: aveva relazioni con persone che non erano Voldemort e sogni indipendenti da Voldemort, quindi non sono del tutto d’accordo con il modo in cui l’hai ritratto. Ma, ad ogni modo, quando dicevo che la tua interpretazione del “dopo-Voldemort” ha radici solide non parlavo (scrivevo) a caso: non mi stupisco più di tanto che, una volta sconfitto il regime di terrore che i Mangiamorte hanno instaurato, sia rimasto sopraffatto da tutte le attenzioni che la sua posizione comporta. E sappiamo benissimo tutti dal Torneo Tremaghi quanto la Gazzetta del Profeta sappia essere opprimente, senza contare che la fama, con o senza Rita Skeeter, rovina chi non la desidera, perché costringe ad essere persone che non si è: da questo punto di vista, anche Harry è perfettamente IC, quindi alla fine non ho niente da criticare nemmeno su di lui. La tua interpretazione è convincente e, comunque, la Rowling ha essenzialmente affidato a noi fan l’interpretazione di tutto ciò che accade dopo il settimo libro (sì, ho letto La maledizione dell’erede; no, non la tengo nella benché minima considerazione, perché il concepimento di Delphini Riddle è quanto di più OOC e forzato si possa immaginare e il personaggio di Astoria è troppo stereotipato, anche se il resto è ok). 
Solo una cosa, ad una prima lettura, non mi ha convinto: i fiori che Harry fa cadere sulla tomba di Lucius. È anche vero, però, che non mi sembra improbabile che, una volta cresciuto, Harry abbia cambiato il modo di rapportarsi al resto del mondo abbastanza da non vedere più le persone come “bianche” (Silente, Sirius, Ron,…) o “nere” (Voldemort, Bellatrix, la Umbridge,…), ma accettando che tutti, in verità, siamo “grigi”: ciò gli permette di coprire di fiori non solo Draco ma anche i bianchi ricordi che Draco ha del padre. Si completano a vicenda in un modo molto dolce e che, al contempo, ha il sapore di una relazione realistica, invece che ideale, cosa in cui molti autori, anche bravi e apprezzabili, spesso finiscono per cadere. Per quanto apprezzi l’ideale, sono anche la prima a dire che relazioni più normali ci voglio, sempre e comunque. Per questo, kudos! Di solito mi metto a ragionare così sui personaggi, una cosa che riesco a fare solo per iscritto e mai a mente, solo quando sono ben caratterizzati, a tutto tondo: le contraddizioni fanno proprio parte del tondo e contribuiscono alla sua perfezione. Forse sto esagerando con l’immaginazione, visto che in una one-shot si può dire poco; forse no, perché la bravura di un autore e la cura a cui una sua storia si accompagna si percepiscono anche nella quantità di cose che, pur senza essere esplicitamente scritte, il lettore riesce a cogliere, e direi che la semplice considerazione che mi sto imbarbicando in giri di pensiero di questo tipo è sufficiente a renderti ai miei occhi un’abile autrice.
Per quanto riguarda grammatica e stile ho ben poco da dire: il tuo modo di scrivere mi piace molto. Il testo è semplice e scorrevole, i termini sono curati e la punteggiatura è espressiva. Come se non bastasse, hai un dono della sintesi molto particolare, perché sei capace di dire molto in poche righe, ma di non farlo pesare: al contrario di altri autori “minimalisti” in cui mi sono imbattuta, in nessun punto ti si percepisce avara di parole. 
Ritornando invece sulla punteggiatura, che io amo e venero, anche qui ti faccio i miei complimenti: sei stata in grado di farmi percepire come giuste e necessarie tutte le virgole prima della “e”, anche se qualche virgola in meno o in più in alcuni passaggi l’avrei messa. Non sono del tutto certa di aver interpretato correttamente tutti i punti in cui a questo proposito mi sono trovata in disaccordo con te, per cui se hai voglia posso andarli a cercare e ne parliamo per MP; per ora ti riporto solo questo: 
Eccolo(,) il Malfoy che conosci. 
Qua, secondo me, una virgola te la sei proprio dimenticata: penso che inserirla sia in linea con lo stile che hai utilizzato.
Prima di salutarti, l’ultima cosa su cui mi esprimo è l’angst: mi culla sempre, quando lo trovo in un testo, quindi anche qui non ho potuto fare a meno di apprezzarlo. Non tutto il testo ne è permeato, e penso che sia proprio questo uno dei punti di forza di questa one-shot: quando serve c’è sempre e proprio per questo si sente in modo particolare. La mia frase preferita, infatti, è stata questa:
Anche se spento e amaro come le lacrime che non è riuscito a versare, è felice che tu sia venuto. Vederlo, invece, a te sconquassa lo stomaco e rivolta il cuore.
La seconda parte!!! Quale altro fraseggio avrebbe potuto renderla più potente? Sono ancora scossa *-*
Brava, brava e ancora brava! Chapeau!

A presto,
Elena

Recensore Master
10/08/18, ore 13:20

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino.
Scorrendo tra le tue opere pubblicate, mi sono fermata su questa per familiarità con il fandom: amo Harry Potter, adoro la Drarry (non ho ancora scritto nulla su di loro, ma apprezzo molto leggere delle fanfiction che ne parlano, con qualsiasi rating o genere possibile, in ogni sfaccettatura). Se poi aggiungo angst e romanticismo, il gioco è fatto: conquistata!
Punto di vista particolare, che difficilmente ritrovo nelle fanfiction: io ad esempio faticherei molto ad utilizzare la seconda persona singolare, quindi grande impegno.
I due dunque s'erano frequentati dopo l'ultimo scontro con Voldemort: forse spaventati da qualcosa che stava nascendo, qualcosa di forte e di incontrollabile. Bello il fatto che tu li abbia riavvicinati in un momento di grande dolore: amo questo genere di situazioni, dove i sentimenti sono così negativi e dolorosi da fare male ai protagonisti, e pure a me. Il padre di Draco è morto, ed Harry sceglie di tornare da lui sperando di essergli d'aiuto.
Adoro il lavoro descrittivo e di introspezione che hai fatto di Draco: è lui, in qualsiasi maniera, le parole spese per lui sono assolutamente vicine al reale.

"Fiori bianchi sulla tomba di Lucius Malfoy, che ancora odi ma non importa. Lucius che sembra riuscire a guardarti negli occhi e giudicarti, dalla tondeggiante fotografia sistemata sulla lapide. Non è per commemorarlo che sei qui. Ma per quei fiori tra i capelli di Draco e per le sue labbra, che ora tremano al pari delle iridi malferme."
Non ho potuto fare a meno di citare questa frase, la mia preferita di tutta la storia: l'atteggiamento di Potter nel rispetto di Lucius, soltanto per non dispiacere al figlio, è sincero nonostante tutto. Ho sempre pensato che Harry fosse fin troppo buono, e qui ne hai portato un esempio lampante.
Il bacio che si scambiano è dolce, affamato, disperato: un gesto che vorrebbe dire mi dispiace, ma che significa "ti sono vicino, ora come non mai." La scena finale, in cui si smaterializzano assieme, mentre i fiori ancora ondeggiano sulla tomba di Malfoy, è romantica e molto delicata.
Si delinea un insieme di sentimenti contrastanti proseguendo con la lettura, sentimenti che sfociano nell'amore, in un gesto che avrebbero voluto condividere ancora ed ancora. La tristezza, la disperazione, il bisogno di uno dell'altro sono palpabili, quasi fisici. Adoro come sei riuscita a descrivere tutto questo in una OS così breve, mi è piaciuto molto leggerla.
Non ho trovato refusi, la scrittura procede senza intoppi dall'inizio alla fine, suscitando le sensazioni chiare come immagini nella testa del lettore.
Un bel lavoro, alla prossima! :3

Nuovo recensore
18/05/18, ore 01:23

Ciao!
Eccomi qui per L'ABC delle Recensioni del Giardino. :)
Ricordo bene l'altra One-shot che avevi pubblicato sulla Drarry e l'avevo recensita sempre per un ABC.
Per di più, era la prima volta che partecipavo a quell'iniziativa, quindi avevo iniziato proprio bene, dato che mi era piaciuta molto.
Appena ho visto che avevi pubblicato un'altra Drarry, mi sono subito fiondata a leggerla e finalmente riesco a recensirla.

Ho pensato subito, ancor prima di leggerla, che non mi avrebbe affatto delusa - e mi era bastato leggere il titolo e l'introduzione.
Così è stato: questa OS mi è piaciuta tantissimo, al pari dell'altra.
Come ben sai, apprezzo molto il tuo stile: lineare, scorrevole e grammaticalmente corretto.
La lettura è stata molto coinvolgente e l'introspezione che hai fatto di Harry l'ho adorata; sia lui che Draco sono stati caratterizzati molto bene e li ho trovati perfettamente IC.
Inoltre, ultimamente sto leggendo sempre più spesso testi scritti in seconda persona e, pur non avendoci fatto ancora del tutto l'abitudine, in questo caso la scelta della seconda persona l'ho trovata azzeccata per ciò che sei andata a narrare.

La prima parte della One-shot racconta diverse cose, tutte unite tra loro in maniera impeccabile: racconta di come la guerra cambi le persone, di come le muti totalmente, racconta di come il rapporto tra Harry e Draco, proprio a causa della guerra, sia cambiato in maniera quasi inaspettata e racconta di come, arrivati ad un certo punto, Draco decida di troncare questo legame.
Una cosa che mi è piaciuta molto - e che mi ha dato un buon spunto su cui riflettere - è il fatto che Harry ha superato un sacco di prove molto difficili, durante tutti quegli anni. Eppure, in quel momento, non riesce a fermare Draco e lo lascia andare via.
Harry, in fin dei conti, non è nato come un eroe, né ha chiesto di esserlo.
Si è ritrovato ad interpretare quel ruolo perché è "colui che è sopravvissuto".
Insomma, non ha chiesto lui, tutto ciò, e credo che questo sia uno dei motivi per il quale, una volta conclusa la guerra e sconfitto Voldemort, si senta così vuoto.
Al contempo, però, il fatto di rivedere Malfoy di punto in bianco dopo settimane e settimane, annulla completamente tutto quel senso di assenza che lo ha accompagnato per tutto quel tempo.
E qui mi chiedo: era davvero necessaria la morte di Lucius per farli riavvicinare?
Perché proprio nella tragedia dovevano ritrovarsi?
Questa cosa mette ancora più in luce la paura che entrambi hanno avuto nell'approfondire il loro rapporto, secondo me.
Ad ogni modo, chi meglio di Harry conosce il dolore per la perdita di qualcuno?
Mi si è stretto il cuore a leggere quel pezzo, dove Harry ha pensato immediatamente che Draco necessitasse della sua vicinanza perché sapeva bene come ci si sentiva.
Prima che mi dimentichi - e siccome sono arrivata al punto in cui finalmente dialogano -, volevo dirti che secondo me hai sviluppato l'obbligo/prompt molto bene: nulla era fuori posto o fuori luogo ma anzi, ha accentuato ancora di più la perfetta caratterizzazione di entrambi.
In una sola frase, Draco cita sia il film che gli hamburger, definendoli cose da babbani… più IC di così!
Ed è proprio qui che Harry si sente un po' più leggero, che lo riconosce e capisce di aver sentito addirittura la mancanza di quel carattere così acido e altezzoso.
Questa parte mi ha davvero scaldato il cuore.
L'ultima parte è stata, invece… tremendamente meravigliosa.
Non che le precedenti non lo fossero, anzi, l'Intera OS lo è stata.
Il fatto è che hai concluso la storia in maniera così intensamente delicata che credo di essermi letteralmente sciolta.
Ho davvero, ma davvero amato il fatto che Harry abbia usato lo stesso incantesimo che aveva fatto Hermione sulla tomba dei suoi genitori; perché il gesto di Hermione era stato spontaneo, genuino e ricco d'amore ed è lo stesso che Harry ha fatto per Draco.
La descrizione dei petali bianchi che cadono, del bacio che si scambiano e di essersene andati insieme è stata un concentrato di emozioni veramente intense.
Insomma, mi hai letteralmente conquistata.

Concludo la recensione rinnovando i miei complimenti per questa One-shot - che ho subito aggiunto alle ricordate subito dopo averla letta la prima volta.
Grazie di cuore per questa bellissima lettura e, nel caso dovessi pubblicare altre Drarry, più avanti, le leggerò e recensirò molto volentieri!
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
03/05/18, ore 12:39

Ciao cara <3 sono qui per lo Scambio Recensioni A-B-C :) 
Prima di tutto: non sai quanto sono felice di ritrovarti nel Fandom di Harry Potter! L'altra tua One-Shot mi era piaciuta tantissimo e mi aveva particolarmente colpito, tenendo presente che di Draco/Harry io storie ne ho lette pochissime ed è difficile appassionarmi a loro come coppia. 
Questa nuova storia quasi mi sembra un continuo dell'altra, sarà per Grimmuld Place che accomuna entrambe, forse anche per l'atmosfera e per il difficile rapporto tra i due ma la cosa mi è piaciuta moltissimo. 
Malfoy è Malfoy.  E trovo più che giusto collocare certi dialoghi tra loro in un contesto che è dopo la guerra magica, dopo tutte le vicende dei sette libri, in questo epilogo alternativo. 
Non è forzata l'idea di un Malfoy che stringe una 'amicizia' con Potter dopo tutto ciò che hanno visto e vissuto, almeno per me. Dico 'amicizia' non solo perché, soprattutto con l'atmosfera che hai dato tu, la loro non sembra mai una semplice amicizia, fin dall'inizio. Ma anche perché si sa che con Malfoy il termine amicizia non è come lo intendono gli altri (di solito per lui è sempre stata una questione di alleanze, di cerchie, di tornaconto). 
È un personaggio molto difficile Draco e ti ringrazio perché anche questa volta non lo hai minimamente snaturato. È da lui fuggire ed è da lui quasi rinfacciare di non essere stato inseguito dopo la fuga ('Non sei venuto al funerale'). Il fatto che anche ripete con scherno le parole di Harry.. è proprio lui. Prendere in giro il mondo babbano, chiudersi totalmente in se stesso. 
Complimenti infiniti già solo per questo. 
Harry è particolare. All'inizio lui non insegue Draco ma non può tirarsi indietro quando una certa situazione gli ricorda quello che lui ha vissuto da sempre. Un lutto. 
Non penso che altro lo avrebbe fatto muovere, niente altro gli avrebbe dato coraggio. 
È la morte di Lucius, un uomo che odia e sicuramente per buoni motivi. 
Ma è questo anche che mi pare la storia voglia insegnare: quando ami una persona non puoi non sentire il suo dolore e sperare in ogni modo di alleviarlo. 
La scena finale è molto dolce, l'immagine di loro due abbracciati in un panorama completamente bianco è perfetta. 
Ho adorato tantissimo leggere di loro! E mi è piaciuta la tua introspezione. 
Complimenti, come sempre nessun errore. 
Spero di rileggerti presto :))

Recensore Master
29/04/18, ore 17:13

Ciao!
Finalmente sono riuscita a passare anche da queste parti. Prima di continuare, però, sono doverose delle grosse premesse:
- di Harry Potter so poco e nulla;
- non conosco il film che hai nominato (però mi piace molto il modo in cui lo hai inserito);
- con la neve hai reso meno insopportabile il caldo di questa giornata;
- sfortunatamente sono dal pc, e con un forte mal di testa, quindi mi dispiace se la recensione farà un po' pena. Scusami in anticipo per questo.

E adesso veniamo a noi.
L'idea di Harry e Draco legati romanticamente non mi spiace affatto. Credo di aver letto qualche capitolo in croce (e anche un bel po' di anni fa) di uno dei libri della saga e non ho mai visto tutti i film, ma ho ben presente i due personaggi e il rapporto che hanno all'inizio. Ricordo che da piccola non riuscivo a sopportare Malfoy (bambina ingenua), invece rivedendolo adesso ho un po' cambiato idea.
Mi piace il quasi tentennare di Harry dinanzi a Draco. Il suo farsi avanti un passo alla volta, come chi si avvicina a un uccello oppure ad un cervo e ha la paura che l'animale scappi via al primo rumore.
Ho apprezzato anche che Harry pensi alla sua migliore amica, la sua Hermione, e a cosa avrebbe fatto lei in una situazione del genere.

(Interessante scoprire che gli hamburger non te gustano. Dalla mia poca esperienza, però, mi sento di sostenerti. Gli hamburger sono sopravvalutati. E anche Draco lo sa. Draco docet. La prossima volta che qualcuno vorrà mangiare degli hamburger dirò che quella è roba per babbani xD)

Mi è quasi sembrato di leggere una poesia, e... Hai utilizzato anche la seconda persona!! *-*
Io adoro la seconda persona singolare. Quasi quanto la terza (quella che non riesco proprio a farmi piacere è la prima). E credo che per questa storia la seconda persona ci stia da Dio. Sul serio.
Si sposa bene col testo, con l'ambientazione, col rimorso e i sentimenti di Harry... Aww. La seconda persona è magia. Punto.
E tu hai saputo utilizzarla in maniera perfetta. Bravissima.
Bravissima perché hai reso apprezzabile qualcosa che in realtà non conosco benissimo. Mi sono ritrovata a shippare Darry per la prima volta nella mia vita. XD

Se posso permettermi, questo è il pezzo che mi è piaciuto di più:

"Fiori. Fiori ovunque.

Fiori bianchi sulla tomba di Lucius Malfoy, che ancora odi ma non importa. Non è per commemorarlo che sei qui. Ma per quei fiori tra i capelli di Draco e per le sue labbra, che ora tremano al pari delle iridi malferme."

Very good.

Hai fatto davvero un bel lavoro, anche con la copertina. Sobria ed elegante.

Scusami se la recensione non è delle migliori, ma ho approfittato di questo attimo di pace per lasciarti il mio parere. Spero sia almeno gradevole.
Alla prossima!

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