Recensioni per
Erosione
di Ancient_Mariner

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/05/18, ore 16:09
Cap. 1:

Caro Ancient Mariner, immensamente in ritardo, anche se avevo già letto. Una poesia notturna, una poesia al profumo di piazza d'una città d'arte innaffiata dal lume soffuso dell'insipienza, se mi perdoni la sinestesia. Una poesia quasi aranciata. Vent'anni, vent'anni: risuonano come una spartana chiamata alla guerra, ed è giusto che lo siano, se si è soldati. Un crepuscolo che sa di Gerusalemme Liberata e contemporaneamente di Troia in fiamme, destinata all'estinzione di ciò che è, un rosso sporcato dal latte, che è puro, muliebre, sintesi del più cosmico "latte" di generazione. Eppure, eppure. Sylvia Plath, Montale? Leggo - ma potrei sbagliarmi, potrebbe essere troppo banale - una grande incomunicabilità, che sale come effluvio dalle fughe dei sanpietrini, promanazione diretta dall'Ade (ecco la suggestione che mi sfuggiva prima: col latte si fanno anche le libagioni). Soltanto erosione: una distruzione sterile, una rocca di Ilio vuota a rendere che ha perso il suo significato. Complimenti vivissimi come sempre.
Maeve.

Nuovo recensore
03/05/18, ore 10:16
Cap. 1:

L'istinto mi dice di seguire il filo del tuo rasoio non per altro sangue ma per comprendere dove mi porta la tua solitudine.Leopardi tentava di affrancarsene lasciandoci la pelle. Per sussurrare tu hai bisogno di una grande piazza? Eccellente lavoro. Saluti

Pasta 3/5/2018
(Recensione modificata il 03/05/2018 - 03:10 pm)

Recensore Junior
01/05/18, ore 14:02
Cap. 1:

Meraviglioso, mi è arrivata dritta come una pugnalata. Ti ho letto, sai? Ho letto tutte le ultime poesie che hai messo - no, che dico, ho letto tutte le poesie che hai messo e basta. Ho deciso di non pubblicare più su questo sito, ma ogni volta che leggo certi componimenti, tuoi e di pochi altri, sono quasi sul punto di ricredermi. È che sono diversa, totalmente rispetto a prima, ed è come se gli spazi condivisi mi stessero stretti... Ma bando alle ciance, non siamo qui a parlare di me. Montale e Sylvia Plath? Sei sicuro di non aver fatto un giro nella mia libreria? Mi sento spiata. Eppure a pensarci bene è folle: Montale ha combattuto la morte scrivendo ogni singolo giorno, la Plath in quella morte meschina ha finito per affogarcisi, anche non volendo del tutto, anche mandando richieste di soccorso non colte (lo so perché ho passato ore a leggere di scrittori morti suicidi, una serata macabra quella - ho come l'impressione di avertene parlato, ricordo male?). E forse non lo sai quanto io la percepisca quella solitudine che si prova in compagnia del proprio amore che è Amore e basta e di fronte alle stelle che non vengono mai condivise con la persona giusta. In fondo hai poco più che vent'anni ti direbbero certi, ho poco più che vent'anni direbbero a me, ma certe piazze svuotate che sanno raccontare di ginocchia scorticate e cuori gettati dalla finestra, certe persone dopotutto non le hanno visitate mai (e non so se mi dispiace). Scusami per questa non-recensione sconnessa, ti mando un forte abbraccio. Grazie per le tue ultime poesie, così diverse dalle precedenti, forse meno macchinose, ma che sicuramente arrivano dove devono.

Recensore Master
01/05/18, ore 13:58
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Fantastico, come al solito.
Lo sai che tu ormai sei un maestro, in ambito poetico ^^ il tuo impegno va oltre alla mia stessa immaginazione.
Bravo ^^
Buona giornata :)