Recensioni per
La leonessa di Francia.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 1539 recensioni.
Positive : 1537
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
19/06/22, ore 21:34
Cap. 2:

Ciao!
Scusa se sono sparita, ma sono stata "inghiottita" dalle mie storie, e come ti ho detto quando recensisco lo faccio bene!
Qui abbiamo un tentativo di complotto/diffamazione che riuscito così male può essere ordito solo da "Il gatto e la volpe", ma intanto c'è chi ci crede perché, ovviamente, il popolo è sensibile alle cose più ovvie e le sue risposte sono sempre quelle sbagliate.
Grande impatto psicologico ha ovviamente il dramma di Andrè, che per quanto sia riuscito a tenere segreta la propria condizione, in questa storia fortunatamente viene beccato, e quindi possiamo sperare in un epilogo meno disgraziato...
Eccellente appunto finale sulla tosse di Oscar...altro dramma che mi ha rovinato l'infanzia e che io già so che tu saprai riscattare!
Alla prossima, e sempre complimenti!
Strega1981

Recensore Master
22/09/21, ore 11:00
Cap. 2:

Con molto ritardo, arrivo a recensire i primi due capitoli della tua long che sto recuperando pian piano.
Mi piace il "what if" che, con una sorta di Ringkomposition, ci riporta là dove inizia la storia di Oscar come comandante delle Guardie Reali, al Padiglione al confine francese dove l'arciduchessa Maria Antonia d'Asburgo-Lorena venne consegnata ai dignitari dei Borboni. E qui succede un fatto molto probabile, che poteva benissimo verificarsi: André disvela, con una sua inefficienza, la pessima condizione in cui versa l'occhio superstite (in effetti, anche nell'ep. 31, se ben ricordo, colui che abbatte il soldato traditore che sta attentando alla vita di Oscar è Alain, non André), e viene congedato. Da qui, si apre uno scenario del tutto diverso.
Sottile e intelligentemente sviluppata l'idea della campagna denigratoria contro il comandante Oscar, da Philippe "égalité", e dall'onnipresente Duca di Germaine, sempre in lizza (dall'ep. 11, con il vile omicidio del piccolo Pierre) per il podio del "pezzo di fango" più odiato degli anime.
Ora mi hai rovinata, però, perché invece di scrivere mi costringi a leggere, dato che non posso lasciare a metà una storia.
A prestissimo, dunque!
D.

Recensore Master
06/06/20, ore 22:17
Cap. 2:

Robert ci prova con tutti... Prima con André, poi con Lasalle e infine con Beauregard.
Ma è Alain quello che, per carattere, è del tutto incapace di lasciar perdere. Non gli lascia nemmeno finire la frase e giù botte.
Trappola per Oscar.
Descrivi bene i sentimenti di André per il congedo e quelli di lei, altrettanto scontenta e ben consapevole che molto presto resterà sola.
Questa storia penso proprio che mi terrà compagnia per l'estate in arrivo.
Sarà torrida quanto la stagione imminente?
Lo vedremo. 😊

Sempre brava tu.

Recensore Master
13/12/19, ore 11:37
Cap. 2:

Ciao Agrifoglio. In questo capitolo la cosa che intravedo e che mi piace è il congedo obbligato di André,offrendo un altro punto di vista. Anche se ha dovuto lasciare i soldati della Guardia per un problema fisico,dando maggior credibilità alla storia,quello che risalta e si prospetta è un sua maggiore indipendenza. Si percepisce quanto possa amare Oscar,ma al tempo stesso starle vicino in un modo meno pressante. Sono curiosa di vedere come agirà André,in parallelo con le vicende che coinvolgeranno la sua amata ed i suoi uomini. Mi piace anche l'atmosfera di intrigo che si percepisce,alla quale fa capo il Duca D'Orleans. Ed in un clima di tensione e drammatico,simpatica la frase ripetuta alla taverna,che funge da motore per scatenare l'azione. Al prossimo capitolo. :)

Recensore Master
09/10/19, ore 07:35
Cap. 2:

Anche nel secondo capitolo è ci sono un infinità di colpi di scena.
Dunque il duca d'orléans continua a tramare mentre Oscar ha congedato André, lasciandolo annichilito.
Cosa farà adesso André?
Come se la caverà Oscar?
Hai strutturato i personaggi in modo meticoloso sei stata davvero brava. Complimenti!

Recensore Junior
03/08/19, ore 15:21
Cap. 2:

Quei provocatori sono davvero inquietanti ed André poverino soffre molto.....
Speriamo che Oscar si scongeli e che si accorga di lui.......
Continuo a seguirti!

Recensore Master
20/07/19, ore 19:33
Cap. 2:

Un capitolo un po' drammatico, ma ha anche una parte divertente.
Ti soffermi tanto sui vari personaggi.
La vita di Andrè è veramente di abnegazione.
Tanti intrighi in questa storia.
L'introspezione di Andrè è matura e realistica.
Il duca d'Orleans è veramente vile con la sua campagna denigratoria.
Sembra che Andrè abbia accettato il congedo.
Andrè fa un po' di tenerezza, diciamocelo.
Questa congiura sembra molto ben strutturata.
La storia intriga parecchio.
Oscar ed Andrè si stanno estraniando.
Quello che fanno gli sgherri del duca è molto pericoloso.

Recensore Junior
30/06/19, ore 18:38
Cap. 2:

Questo capitolo pur essendo drammatico e pur tingendosi di giallo è simpaticissimo e strappa una risata, ma anche due o tre: eh sì frocio o muratore sono queste le domande esistenziali della vita, ahah! Intanto il tizio che ci rimedia un pugno in faccia è stato pagato dal duca che ha interesse a screditare Oscar. Provoca praticamente tutta la caserma e Alain è l'unico babbione che ci casca.
Mi piace come hai reso i caratteri di Oscar e André, molto vicini all'originale, realistici, tormentati e non banali perché lei si sente sollevata per il congedo di Andrè ma anche in colpa per questo suo sollievo e lui comincia a rendersi conto di avere esagerato, di essersi spinto troppo oltre mentre nell'originale questa presa di coscienza non c'è.
Corro a leggere il terzo capitolo.

Recensore Junior
26/04/19, ore 03:56
Cap. 2:

Recensisco brevemente questo capitolo, anche se in realtà sono già molto più avanti con la lettura...è una scrittura coinvolgente la tua, una notte mi sono ritrovata a leggere una decina di capitoli tutto d'un fiato senza accorgermi che il tempo passava. Questo perché quando una cosa è scritta bene è difficile distaccarsene. Complimenti innanzitutto per la forma dunque, non so se te l'ho già detto, ma per me è non è cosa da poco trovare storie scritte così bene. Bello il tuo soffermarti sui vari personaggi e legare le parti con quella frase provocatoria , bello anche il modo preciso e spietato con cui definisci André e Oscar...uno che si sente già "finito" a 30 anni (e chi non si sarebbe sentito così al suo posto?), e l'altra che si autocondanna alla solitudine per continuare ad essere libera...o per avere l'illusione di esserlo. So già della tosse perché ho già letto i capitoli successivi, quindi senza spoilerare per chi non ha ancora letto ti dico solo :Brava!! Hai preparato benissimo il terreno. Complimenti. Leia

Recensore Master
16/05/18, ore 08:45
Cap. 2:

Anzitutto carino questo capitolo dove vediamo cosa sta facendo ogni personaggio - avremo trame e sottotrame quindi? Ma bello!

André
Ho spesso pensato che André dovesse sentirsi come un esodato, o come quelli che si vedono cancellare il posto di lavoro e poi finiscono a protestare occupando il tetto di un palazzo: una vita di abnegazione, vita che magari non sembra particolarmente piena e all'improvviso perdi il lavoro e con quello anche il tuo sostentamento, ma pure qualcosa che ti definisce.
Il giorno dello strappo Oscar lo "licenzia" anche se di certo non per motivi personali che lo vedono coinvolto - come spesso del resto accade.
Certo, non credo avesse intenzione di buttarlo in mezzo ad una strada, ma non credo nemmeno che si fosse posta il problema della riallocazione di André, un po' perché stava passando pure lei un momento di crisi ed un po' perché è un personaggio testa calda che poco vede le conseguenze di ciò che fa (e questo fa parte del suo fascino) e molto perché questa "responsabilità" non credo facesse davvero parte dello spirito della sua epoca. Non fa parte nemmeno della nostra, mi pare.

Quel giorno André avrà sicuramente sentito che stava perdendo gran parte delle cose che lo definivano - amico del cuore, innamorato silenzioso, "ombra". ma anche servitore di una donna soldato favorita dalla Regina, uomo dalla vita avventurosa, bell'uomo che faceva sospirare le ragazze di Versailles, nobili e non nobili - un conto è essere un membro stimato della società che brilla in buona parte di luce riflessa, un conto portare vassoi su e giù per le scale o doversi presentare davanti ad estranei e chiedere un posto di lavoro partendo dalla condizione di bisogno.
O rimediarne uno dove ti ritrovi circondato, non da delicate contessine sospiranti, ma da omaccioni pronti a darti una ripassata perché non gli piaci.

Oltre che ad Oscar, al "sostentamento sicuro" perde anche una serie di punti di riferimento che lo definivano e che magari razionalmente giudicava di poco conto, ma che sicuramente lo gratificavano.
Se aggiungiamo la cecità imminente e l'età per quell'epoca "avanzata" e, cosa non da poco, non essere stato "altro" oltre che l'appendice di Oscar (perché André non è "marito" o "padre" o "figlio di persone con un forte legame affettivo con lui", o "amico" o "membro di una associazione di volontariato") il colpo, la rabbia, la frustrazione, il senso di perdita, il panico, la sensazione di una vita finita, il rimpianto per scelte non fatte o per la mancanza di audacia devono essere state enormi - questo non giustifica lo strappo, sia chiaro, ma definisce il contesto.

Ci aveva provato André a rifarsi una vita, nel modo che fosse adeguata ai suoi sogni, e "vita degna" per lui si era rivelato "stare di nuovo appresso ad Oscar".
Per cui la tua frase "aveva indossato quella divisa senza un particolare entusiasmo e, adesso, disperava all’idea di togliersela" rende bene tutto il caos che deve aver avuto nell'ultimo periodo.

"Perché, quando la tenacia si indirizza a una causa persa, diventa testardaggine, diventa ostinazione e non va bene," su questo ti do ragione.
So che nel fandom piace molto l'amore assoluto ed incrollabile di André e onestamente, ma a chi non piacerebbe essere amate così? Per tutta la vita? Dall'infanzia alla morte? Ci faremmo la firma.
Però mi chiedo sempre, ma se invece io vedessi mio figlio amare così qualcuno, ne sarei felice per lui? Non credo.
Nella vita bisogna anche saper riuscire a voltar pagina, non è facile, lo si impara tardi, ma ad un figlio lo vorresti insegnare per tempo.
A volte fa piacere se un po' di spazio lo si da anche ad André, che figlio non è, ma personaggio molto amato si ;P

Oscar
Interessante anche questa annotazione: "Era riuscita ad allontanare l’ultima persona che ancora ambiva a starle accanto e, presto, avrebbe realizzato il suo disegno di restare completamente sola."
In effetti Oscar non crea molti legami nell'anime. Per carità alla fine siamo tutti soli, ma possibile che a Versailles, dove girava gente che aveva studiato, arrivavano artisti, pensatori, gente ambiziosa che si interessava di politica, persone con progetti più o meno degni, possibile che le sole persone che lei abbia davvero notato fossero del tipo del Duca di Germain? O della Polignac? O della Du Barry? Va bene voler semplificare dividendo la società in "buoni" e "cattivi" e rendendo così la Rivoluzione come "magica e santa avventura" e non controversa, però... parliamo di 20 anni di frequentazione.

Di Girodel sappiamo poco, per cui ce lo possiamo immaginare come ci pare, da metrosexual, a deficiente vanesio, a uomo serio con una sua profondità, a un Valmont seduttore di minorenni, ma sia come sia ci lavora per anni e non lo conosce mai. Possibile?

Nel mentre scopriamo che qualcuno sta cercando di rovinarne la reputazione. Il borseggio per carità ci poteva pure stare, ma l'inno a Martin Lutero? E la distruzione delle botteghe? Questi diffamamtori non stanno esagerando? Perché l'idea che passa non è né che Oscar rubi ai poveri per dare ai ricchi, come Superciuk, né il contrario come Robin Hood, ma che si sia messa contro tutto e tutti, dal Papa fino ai froci e ai muratori ;P

Lasalle
Poveretto.

Maria Antonietta
A parte la malinconia ha un segreto. E i segreti o te li porti nella tomba o, se trapelano, generano sconquassi. Già han cercato di far fuori Falkenstein, direi che lo sconquasso è in corso.

Henri Beauregard
Oh! Il personaggio originale! L'OC ;P Ci voleva - ci piacciono, ci lasciano sbizzarrire in santa pace, sono tutti nostri, li possiamo pure affogare e nessuno può dire né ah né bah. Non s'è mai sentito "Ma il tuo personaggio X non avrebbe mai fatto indigestione di ciliege!" o "Certo che X è proprio OOC!" e che ne sai? lo conosci forse ? ;P
Mi pare un buon candidato ad essere amico di André: compito, studioso (e noi André ce lo immaginiamo così), un outsider come André, a quanto pare pure una brava persona. E soprattutto con dei progetti. Speriamo riesca a coinvolgere André.

Che poi, una noticina, ma il fatto che André non ci veda... e se alla fine fosse solo una questione psicosomatica? Ci scervelliamo sempre su "ma perché?" "c'entra l'altro occhio?" "era comunque destinato?" "come a fatto a contrarre una infezione?" "ma non è che era solo miope?"... sarebbe bello se tutto si riducesse a prendere coscienza di sé, superare traumi e rifarsi una vita.


Un'appunto... "Il tutto si inserisce nell’alveo di una campagna denigratoria orchestrata con sistematica cura, sebbene puerile e maldestra nei contenuti, ma pur sempre atta a fare presa sulle menti semplici di persone poco istruite e stremate dalla miseria" Ma come parla André?!?!?!

Io in effetti mi rendo conto di mettergli in bocca un linguaggio un po' troppo moderno e certo nel Settecento c'era sicuramente un linguaggio un pochino diverso che ora apparirebbe aulico.
E André, lo sappiamo tutti che nel nostro canon ha studiato e chi studia tende ad usare tutti i vocaboli che conosce, ma accidenti! Dal monosillabatore mangiamele a questo eloquio... ne ha fatta di strada ;P
Frequenta forse qualche muratore?

Sul colpo di tosse finale, capiamo che Oscar non verrà risparmiata dalla tisi in questa fic - molto triste ;P

A me piaciuto come capitolo, i tentativi andati a vuoto dei provocatori sono stati divertenti.

Speriamo che André faccia buon uso di questa sua nuova forzata libertà.



Recensore Veterano
09/05/18, ore 21:33
Cap. 2:

Ho appena finito di leggere i primi due capitoli. Molti, intrighi, molta carne al fuoco in questo racconto accattivante.
Giustamente lasci molti spunti da elaborare. Perché il fratello di Antonietta le ha fatto visita. Cosa si sono detti? André, scoperta la sua condizione congedato, si troverà a fare il rivoluzionario o tornerà a palazzo Jarjayes.
Oscar vuole chiudersi sempre più, distaccata, fredda, concentrata a fare il comandante e non a curarsi. Congeda André e non sa che farsene del suo amore per lei.
Simpatica la provocazione usata più volte per giungere allo scopo di infangare di nuovo il nome di Oscar. Mi hai fatto balenare una speranza con il soldato medico... Ho pensato che potrebbe essre lui ad aiutare Oscar e André a guarire, ma mi sbagliavo 😣
Il dubbio mi rimane - posso accettare incomprensioni, amori folli e non ricambiati, attacchi a spade sguainate... ma la vigliaccheria e i complotti malefici dei duchi non li sopporto proprio. Cattivoni!

Recensore Master
08/05/18, ore 01:35
Cap. 2:

Data l'ora non so cosa sarò capace di scrivere, però direi che questo capitolo ha decantato abbastanza 😉 ed è ora di un commento!
Innanzitutto, mi è piaciuta molto l'amara e commovente introspezione di André: l'ho trovata matura e realistica, soprattutto nel suo rendersi conto che a un certo punto, pur continuando ad amare disperatamente Oscar, è giunto il momento di recedere il filo che lo lega a lei. Non so se sarà davvero in grado di portare avanti questa decisione, ma dopo l'episodio che per poco non è costato caro a tutti loro, André deve far prima di tutto i conti con la sua imminente cecità e con il fatto che sarebbe d'intralcio proprio alla sua Oscar, mettendola in pericolo.
Oscar dal canto suo rimugina e se da un lato si sente in colpa, dall'altro si sente sollevata. Dubito che questo sollievo sarà di lunga durata (l'assenza dell'unica persona che le è stata sempre accanto secondo me prima o poi si farà sentire)anche se indubbiamente per il momento la nostra leonessa avrà tante cose da fare... prima di tutto evitare di essere considerata una fomentatrice di risse 😉 A proposito, davvero esilarante il filo conduttore del capitolo (tu non te ne rendi conto, ma hai creato un tormentone secondo me!), alleggerisce l'atmosfera e trova poi un senso nel finale, rivelando l'ennesimo tranello del perfido duca. Mi ha incuriosito invece la scena, molto malinconica, di Maria Antonietta che ripensa al colloquio tra il fratello e il marito (che differenza con la ragazzina spensierata che giocava nel parco dello Schömbrunn!): apparentemente sembra avulsa da tutto il resto, ma allo stesso tempo ricorda un po' quei frammenti nelle fiction televisive o nei film di cui solo in un secondo momento si comprende il ruolo!
Detto questo, ci sarebbe ancora da dire, ma credo che sia ora di chiudere tutto e sperare in Morfeo... quindi buona notte e a presto!
(Recensione modificata il 08/05/2018 - 02:12 am)

Recensore Veterano
07/05/18, ore 17:19
Cap. 2:

La campagna denigratoria contro Oscar era quanto di più vile il duca d’Orléans potesse orchestrare.
La freddezza tra Oscar e André è quasi palpabile. Le ultime parole pronunicate da André mi fanno pensare alla carriera che potrebbe intraprendere, ne avrebbe tutte le capacità!

Nuovo recensore
03/05/18, ore 20:58
Cap. 2:

Ciao Agrifoglio,sto seguendo la storia, mi piace,fra Oscar e Andre' ancora non si e'scatenata nessuna emozione,lui ha accettato il congedo in modo molto rassegnato e anche a lei non sembra interessare il loro imminente allontanamento....
Sono sicura che resterai in superficie finchè non avrai tracciato le basi della storia ma poi scatenerai l'inferno(come disse qualcuno vestito da gladiatore e che poi e' passato alla storia,giusto?)
(Recensione modificata il 03/05/2018 - 09:09 pm)

Recensore Master
03/05/18, ore 13:15
Cap. 2:

Bel capitolo,
Ben scritto e molto ben articolato.
La storia intriga, è Andrè fa una tenerezza....sembra un cucciolo abbandonato (cielo, in fondo lo è) e credo che Oscar finirà col sentirsi smarrita e sola.
Attendo il prossimo capitolo!
Complimenti e a presto!

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