Recensioni per
Non ti scordar di me
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/10/23, ore 21:35
Cap. 7:

Ciao Akimi!
Eccoci qua finalmente giunti al gran finale, dunque. Questa storia fino all’ultimo ha avuto il merito di stupirmi continuamente e anche qui l’ha fatto veramente da dio. Il loro incontro sinceramente me lo sarei aspettata in qualsiasi altro modo tranne che questo. Non mi dispiace eh, anzi lo apprezzo tantissimo e credo sia perfetto per coronare un po’ questa montagna russa di emozioni che è stata questa storia. Sicuramente, per prima cosa, non mi sarei aspettata questa location ma più un posto intimo come casa di uno dei due dove potersi aprire. Altra cosa che mi ha sorpresa (in positivo) è stato il silenzio. Non sono mai stati forzati a dirsi le cose in faccia, cioè si hanno dovuto, ma non l’hanno fatto in modo concitato che mi sarei aspettata io, ma l’hanno condito con un silenzio che ha detto tutto quello che c’era da dire prima ancora che aprissero bocca. Il modo in cui, senza parlarne direttamente, si mettono nudi uno di fronte all’altro per via della malattia mi è piaciuto da morire. Si è percepito ogni singolo istante così intenso di questo nuovo assetto tra di loro. Non smetterò di farti i complimenti per come scrivi e per come riesci a far percepire ogni cosa, davvero. Ho amato tantissimo questa storia dall’inizio alla fine è per quanto non abbia avuto il tempo per finire di recensirla prima e leggere gli ultimi capitoli rimanenti, sono felicissima di averla finita e letta. Spero di poter leggere altro di tuo, davvero ancora complimenti.
Alla prossima allora,
un bacio.
Will <3 <3

Recensore Master
09/10/23, ore 15:19
Cap. 6:

Ciao Akimi!
Quasi mi piange il cuore di essere già arrivata a questo punto della storia, perché ammettere di essere al loro incontro significa accettare che il prossimo è l’ultimo capitolo di questa storia che mi ha presa davvero davvero tanto e che vorrei continuasse per almeno altri dieci capitoli, davvero. Finalmente ritorniamo al pov di Tobio. Mi piace molto il modo in cui si ritrovi a chiedere consiglio anche agli altri. Questo meeting tra i membri della Karasuno mi ha fatta davvero sorridere. Sei riuscita a renderli perfettamente IC tutti, e si percepisce perfettamente l’atmosfera chiassosa ed esuberante che, nonostante gli sforzi cani di Yama, avrebbero sicuramente in un frangente del genere. Anche come li hai descritto si percepisce l’idea del gruppo di cui parla Kageyama, si vede che sono ancora acerbi ma che rimarranno molto uniti nonostante i caratteri così forti e in alcuni casi contrastanti che si ritrovano. Non vedo davvero l’ora di poter leggere il loro fatidico incontro, anche se non vorrei mai farlo perché è l’ultimo capitolo. Mi manca già questa storia e ancora non ho letto il capitolo. Ci vediamo direttamente lì allora,
Will <3 <3

Recensore Master
09/10/23, ore 00:17

Ciao Akimi!
Continua a piacermi veramente un sacco lo sviluppo che sta avendo Oikawa. Non so se sia collegato, ma sembra quasi che Oikawa, rispetto a Kageyama, abbia appreso la cosa come uno schiaffo. Dal modo quasi bulimico in cui vomita continuamente fiori, sembra come se la cosa sia stata molto più improvvisata e destabilizzante rispetto alla realizzazione che ha avuto Kageyama. Lui ha vomitato pochissime volte rispetto a quanto ci dice in un solo capitolo su Oikawa, ma soprattutto lo fa in precisi momenti, e sembra quasi rassegnato alla cosa. Non so ho avuto questa impressione di scombussolamento molto maggiore di Oikawa rispetto a quello che ha avuto Tobio, ma forse solo per i trascorsi che hanno avuto? Non saprei, davvero, ma mi intriga terribilmente la figura di Oikawa perché è così contraddittoria ma allo stesso tempo incasinata che non sembra voler sapere nemmeno lui stesso dove sta andando a parare. Anche quando è lì solo in camera. Sembra non riuscire a resistere, però lo sente come sbagliato anche se dopo ripensa nuovamente a Tobio e sembra aver cambiato di nuovo idea. Non so mi piace tantissimo. Ci vediamo direttamente sotto il prossimo capitolo allora! Complimenti davvero per come scrivi comunque, amo la chiarezza dei tuoi discorsi e del modo originale in cui comunque dai vita a dei personaggi che non sono così semplici da inquadrare dato il loro continuo mutamento soprattutto psicologico. Ti riesce veramente benissimo farlo e si vede che ci metti passione.
Ci si vede direttamente là,
Will <3 <3

Recensore Master
08/10/23, ore 22:26
Cap. 4:

Ciao Akimi!
Ok devo essere sincera questo capitolo mi ha sicuramente sorpresa non poco. Tra tutte le cose che potevano succedere mai mi sarei aspettata una reazione del genere da parte di Oikawa. Mi piace tantissimo il fatto che pure Oikawa ormai vomiti fuori e trovi reculiate e affascinante assieme il modo in cui sostiene ancora di odiare Tobio o almeno una parte di esso, quella legata alla pallavolo e ai suoi risultati agonistici. Non so trovo molto particolare questa combinazione e non vedo l’ora di poter scoprire come Oikawa ci verrà a patti. Non mi sembra molto il tipo da accettare una cosa del genere di buon grado. Comunque in tutto ciò se non ci fosse iwa chan saremmo tutti spacciati e chissà che altro casino avrebbe montato su Oikawa. Mi piace molto il modo in cui rappresenti la loro amicizia, così canon e IC davvero. Entrambi che conoscono la minima sfumatura dell’altro, pronti a darsi consigli e ad accettarli di buon grado, ma di dare ribaltoni quando ce n’è bisogno. Se fossi stato Iwa avrei avuto una reazione ben peggiore della su quindi apprezzo molto la calma che ha dimostrato con Oikawa, davvero. Nulla comunque ci vediamo sotto il prossimo capitolo,
Will <3 <3

Recensore Master
08/10/23, ore 21:54
Cap. 3:

Ciao Akimi!
Prima cosa perdona il mostruoso ritardo in cui scrivo questa recensione ma non ho veramente un buco da poter dedicare a questa fan fiction ultimamente, e solo ora sono riuscita a fargli un po’ di spazio. Avevo già letto il capitolo prima di sfuggita, e anche adesso mi ritorna fortissimo un senso opprimente nel vedere questi due. Opprimente buono ovviamente. Non so come spiegare, ma la piega che stanno prendendo le cose - il bacio inaspettato di Oikawa - non so se sia veramente così positiva per Kageyama o finirà soltanto per farlo soffrire ancora di più. Sto veramente con il fiato sospeso a sapere di come si evolverà dopo questo bacio, se smetteranno del tutto, consci entrambi che c’è qualcosa di più e distruggendo così ancora maggiormente Kageyama, oppure Oikawa farà finta di nulla e continuerà a vederlo, ogni volta illudendolo di più. Non so quale delle due mi angosci di più. Non vedo assolutamente l’ora di poter scoprire il continuo. Tutte le volte però, anche a sembrare stupidamente ripetitiva, volghino farti i complimenti per come scrivi perché davvero mi piace da impazzire il tuo stile. Ci vediamo direttamente sotto il prossimo capitolo allora,
Will <3 <3

Recensore Master
27/09/23, ore 19:59
Cap. 2:

Ciao Akimi!
Questa storia mi sta intrigando sempre di più! In questo capitolo mi piace molto il modo in cui kageyama sembra accettare la cosa. Mi sarei aspettata, ovviamente, che ne fosse imbarazzato sì, ma i suoi pensieri e la rassegnazione finale davanti all’immagine di oikawa mi hanno sorpresa. Mi è piaciuto molto anche yamaguchi, solitamente così mesto, che qui però lascia intravedere uno sprazzo così lieve di se, di quello che ha passato. Mi piace tantissimo il modo in cui scrivi, davvero. Non vedo l’ora di leggere subito il prossimo capitolo!
Will <3 <3

Recensore Master
27/09/23, ore 19:44
Cap. 1:

Ciao Akimk!
Recensisco questa storia veramente con un ritardo mostruoso, lo so, ma spulciando nella sezione ho visto questa hanahaki au e mi è subito venuta voglia di dargli una lettura. Era veramente da tantissimo che non leggevo qualcosa che centrasse con la hanahaki, quindi mi ha fatto piacere trovarne una anche su haikyu. Mi intriga anche la relazione tra oikawa e kageyama. Mi ispira un sacco questa storia, e come primo capitolo è stato molto interessante. Mi ha fatto venir voglia di continuare immediatamente. Ci vediamo sotto il prossimo capitolo!
Will <3 <3

Nuovo recensore
19/04/19, ore 19:39
Cap. 7:

Ancora fatico a credere di essere arrivata alla fine di questa storia.
E so bene che non sono solita iniziare le recensioni in questo modo, solitamente esordisco sempre con un saluto e poi parto per la tangenziale [?], ma qui proprio non ci riesco, cioè, sono un concentrato di emozioni così forti che tra un po' scoppio a piangere e non riesco più ad esprimermi.
Dunque… questo capitolo è stato bellissimo.
Spesso ho paura dei finali perché non coincidono quasi mai con ciò che mi auspicavo o quantomeno immaginavo per i personaggi – tralasciando il fatto che io quando mi metto a fantasticare divento impossibile, quindi spesso e volentieri i finali che vorrei sono irrealizzabili, lol –, ma questo è perfettamente in linea con ciò che avevo immaginato: poche battute, tanti gesti e tanta introspezione.
Oikawa e Kageyama sono stati così puri e a tratti drammatici in certi loro sguardi e in certe loro azioni, che per un attimo ho temuto che finisse male, che quel richiamo al titolo della storia diventasse solo un ricordo che si sarebbero portati dietro per tutta la vita.
Ed ho avuto l'ansia fino alla fine del capitolo, perché tutto è stato incerto fino alla fine – mamma mia, quante ripetizioni – e non sapevo proprio cosa aspettarmi, perché ero pronta a qualunque cosa.
Tutto si è risolto nel modo più semplice possibile: parlando – o meglio, parlando a modo loro.
Il pezzo finale è stato indescrivibile, mi ha tolto il fiato.
Lo hai descritto benissimo, era così vivido e realistico che mi sono davvero emozionata.
Questa recensione non ha senso, ma sono ancora troppo in preda delle emozioni, quindi so già di mio che è alquanto sconclusionata.
Ti ringrazio per aver scritto questa storia e per tutte le emozioni che mi hai fatto provare.
Mi dispiace averla conclusa e non poter più recensire i capitoli, ma al contempo sono felice di essere arrivata fino a qui perché ne è valsa davvero la pena.
COMPLIMENTI!

Harriet;

Nuovo recensore
12/04/19, ore 22:47
Cap. 6:

Ciao!
Ancora fatico a credere di essere arrivata al penultimo capitolo, già inizio a sentire la mancanza di questa storia pur dovendo ancora leggere l'ultimo.
E se penso che nel prossimo ci sarà il fatidico incontro con conseguente chiarimento… aiuto, non ce la faccio. Troppi feels tutti in una volta.

Devo essere onesta, le prime frasi mi hanno illusa a livelli esponenziali perché credevo che Tobio stesse effettivamente aspettando Oikawa, ovvero che questo capitolo fosse il seguito di quello precedente e che quindi avrebbe chiarito direttamente – e definitivamente – con lui.
E INVECE NO, perché Tobio, prima di inviare il messaggio a Oikawa, incontra Hinata e gli altri per la colazione e… io non lo so, ma questo capitolo è stato di una genuinità disarmante e non so nemmeno come esprimermi.
I capitoli precedenti sono stati decisamente pesanti, soprattutto dal punto di vista introspettivo ed emotivo, perché sia Tobio che Oikawa hanno preso gradualmente coscienza della situazione che li coinvolge e sono quasi sempre stati separati, a parte il loro ultimo incontro che non è andato a buon fine.
In questo capitolo, invece, pur essendo il preludio della fine perché il prossimo sarà il decisivo e chissà cosa accadrà, Tobio si è circondato di persone che, nonostante l'enfasi o qualsiasi altra emozione manifestata, hanno comunque alleggerito la situazione.
Forse non per Tobio, ma per chi legge sì, o almeno per me.
E il fatto che si sia confrontato con Hinata e gli altri (apro giusto una parentesi per Hinata: l'ho AMATO con tutta me stessa, era perfettamente IC così come tutti gli altri), gli ha dato la spinta giusta non solo per ammettere a se stesso che qualcosa per Oikawa effettivamente prova, ma anche per inviargli un messaggio chiedendogli di vedersi.
Inoltre, ho adorato il parallelismo che hai fatto con il capitolo precedente, ovvero che anche in questo caso, e questa volta da parte di Tobio, si ha la certezza dentro di sé che l'altro non solo non ricambi i sentimenti, ma che ne faccia oggetto di scherno.
Ed io, arrivata a questo punto, non so davvero cosa aspettarmi nel prossimo capitolo.
Passerò presto, perché voglio leggerlo il prima possibile e mettermi finalmente il cuore in pace.
Alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
09/04/19, ore 22:45

Ciao!
Eccomi di nuovo qui, ormai mi sono impuntata che a questo giro dell'iniziativa del gruppo The writing spell voglio assolutamente concludere questa storia, quindi dovrai sopportarmi ancora per un po', lol.

Questo capitolo è stato incredibile, soprattutto dal punto di vista introspettivo.
Che Oikawa sia ormai succube dei suoi stessi pensieri che si accavallano l'uno sull'altro ormai è un dato di fatto, soprattutto perché il pensiero di Kageyama non lo abbandona più – o se lo fa, davvero per pochissimo tempo.
Il fatto che anche Oikawa sia stato colpito dall'Hanahaki, poi, la dice lunga sull'evoluzione che ha avuto il suo rapporto con Tobio.
Immaginavo che avrebbe reagito in quel modo, una volta compresa la vera natura della sua malattia: tenersela per sé perché, parlarne, significherebbe esporsi troppo e mettere in luce le proprie fragilità.
Inoltre, ciò che più lo frena è proprio il fatto che il diretto interessato sia proprio Tobio… senza immaginare che anche Tobio convive già da un po' con la stessa malattia a lui indirizzata.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai costruito tutto questo e se penso che mancano solo due capitolo alla fine, sono davvero curiosa di sapere come hai sciorinato il finale.
Il dialogo – misto a battibecco – che ha avuto con il suo nipotino è stato adorabile ma, al contempo, anche ricco di consapevolezze.
C'è da dire che, nella loro ingenuità, i bambini spesso riescono a mettere alle strette gli adulti in maniera disarmante.
E l'ultima parte, dove legge il messaggio che Tobio gli ha inviato… aiuto, adesso sì che ho ansia, rip.
Non vedo l'ora di proseguire con la lettura!
Alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
05/04/19, ore 23:35
Cap. 4:

Ciao!
Approfitto – ancora una volta – dell'iniziativa del gruppo The writing spell per continuare questa storia.

Allora… io non so nemmeno da dove partire.
Questo capitolo è interamente Oikawa!centric e PORCA MISERIA, L'HO AMATO.
Okay, sto delirando. Grandioso.
Ti giuro che immaginarmi Oikawa messo alle strette – in un modo o nell'altro – è stato bellissimo. Okay che dietro si nasconde uno strato di Angst davvero duro da debellare, ma è stato davvero troppo bello e intenso.
Hajime lo adoro e non mi faccio problemi ad ammettere che vorrei un amico col suo stesso carattere – poi magari mi pentirò, ma ti giuro che da come è stato caratterizzato non ho potuto fare a meno di adorarlo.
A modo proprio è riuscito a sostenere Oikawa andandogli proprio contro – in un certo senso –, ma è proprio andandogli contro che riesce poco per volta a sviscerare la situazione, a metterlo alle strette e a farsi dire ciò che è accaduto con Kageyama.
Il fatto che Oikawa sia conscio di odiare Kageyama come giocatore di pallavolo a causa del fatto che prima o poi lo supererà è, a mio avviso, un elemento molto importante; perché nonostante la competizione persista quando si trovano in atteggiamenti intimi, allo stesso tempo prova qualcosa di diverso, qualcosa che lo porta a “dividere” il Kageyama pallavolista dal Kageyama… amante? (Non riesco a dire la parola “scopamico” – vabbé che l'ho scritta, lol – non so il perché, ma mi dà una brutta sensazione per non so quale motivo).
Ad ogni modo, Hajime ci ha visto giusto e lo mette ancora più alle strette parlando per Oikawa: che qualcosa prova oltre all'odio, che è inutile nasconderlo perché esiste ed è quasi palpabile.
Ed ora, dopo l'acquisizione di tutte queste nuove consapevolezze, non vedo proprio l'ora di proseguire nella lettura – arriverò alla fine, prima o poi. È una promessa.
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
24/03/19, ore 00:25
Cap. 3:

Ciao!
Approfitto dell'iniziativa del gruppo The writing spell per continuare la lettura di questa storia – ed era anche ora… passo da qui ogni era glaciale, ma ti assicuro che la terminerò, anche a costo di metterci un anno intero.

Questo capitolo è stato bellissimo e ti giuro che non trovo altri aggettivi per descriverlo.
Sicuramente è stato uno tra i più belli e intensi che abbia letto da quando è iniziato il 2019, perché possiede praticamente tutto: introspezioni e caratterizzazioni dei personaggi perfette, descrizioni accurate, Angst dosato al punto giusto e se non erro questa è la prima volta che leggo una scena erotica scritta da te – non vorrei sbagliarmi, ultimamente la mia memoria vacilla.
Ad ogni modo, ripeto, questo capitolo è stato davvero stupendo e leggerlo lo è stato ancora di più.
Il modo in cui hai caratterizzato sia Tobio che Oikawa è incredibile: da quel poco che – ancora – li conosco, posso affermare di averli riconosciuti alla perfezione e senza sbavatura alcuna. Sono proprio loro, senza “se” e senza “ma”.
Il modo in cui hai delineato il loro rapporto, poi, mi ha lasciata senza parole: entrambi sono consapevoli di ciò che sta accadendo – e che non dovrebbe accadere – tra di loro, entrambi sanno bene che c'è una linea di confine ben marcata che si sono ripromessi di non superare… eppure la superano.
E il fatto che sia stato Oikawa a superarlo per primo, coinvolgendo subito dopo Tobio, mi ha lasciata piacevolmente spiazzata.
Senza contare che questo va ad incrementare l'Angst che svolazza allegramente [?] nell'aria circostante, ma questi sono dettagli, anche se già mi sto preparando psicologicamente a ciò che accadrà nei capitoli successivi.
Grazie per aver reso questa notte insonne un turbinio di emozioni, ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti per questo capitolo ^^
Alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
11/11/18, ore 14:35
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui per L'ABC delle Recensioni. ^^
Era da un sacco di tempo che non continuavo questa storia e mi dispiace tantissimo perché già il primo capitolo mi era piaciuto davvero molto e ricordo bene cosa avevo letto e tutte le emozioni che avevo provato, quindi niente, le mie tempistiche lasciano proprio a desiderare, rip.
Ad ogni modo, anche a costo di metterci una vita, voglio assolutamente arrivare alla fine, anche perché questo secondo capitolo l'ho semplicemente adorato e non ha fatto altro che alimentare la mia curiosità nei confronti dei capitoli successivi.

Come sempre, nulla da dire sullo stile perché l'ho trovato impeccabile dal punto di vista tecnico e molto intenso dal punto di vista emotivo.
L'introspezione di Kageyama, ancora una volta, mi è piaciuta tantissimo e, ancora di più, ho apprezzato vederlo in un contesto a lui familiare – tremendamente familiare –, ma che in un modo o nell'altro lo riconduce sempre a Oikawa, anche quando non viene direttamente menzionato e non solo perché il mondo della pallavolo è una cosa che li accomuna, ma anche perché sono pensieri che non si possono controllare, perché se ci pensi, semplicemente ci pensi.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stato il disagio iniziale provato da Kegeyama, soprattutto quando realizza di non sapere nulla riguardo ciò che gli sta accadendo. Perché lui è molto orgoglioso e sembra quasi che ammettere di non sapere lo faccia sembrare più debole e inerme – o quantomeno in difficoltà – di quanto è già.

Ed è proprio qui che Yamaguchi fa la sua parte e ti dirò, avrei voluto abbracciarlo fortissimo – anche Tobio, ma prima Yamaguchi.
È passato un bel po' da quando ho visto la prima season e devo ancora recuperare tutto ciò che mi manca, quindi attualmente faccio un po' fatica a ricordarmi certi personaggi, ma so che quando lo riprenderò mi fisserò con Yamaguchi, perché qui lo hai descritto in un modo talmente delicato che mi ha fatto un sacco di tenerezza e sto delirando, scusami.
Ad ogni modo, mi è piaciuto perché ha sì intavolato una conversazione con Tobio, ma al tempo stesso è stato comunque molto discreto perché non è sceso nel personale al punto tale da voler sapere l'identità dell'altra persona, semplicemente ha capito che Kageyama aveva un problema che lui stesso ha avuto e vuole aiutarlo. O quantomeno fargli comprendere meglio la situazione che sta vivendo. Abbiamo bisogno di più Yamaguchi in questo mondo.

Grazie a lui, poi, scopriamo a cosa sono riconducibili quei petali: all'Hanahaki.
E qui faccio la figura dell'ignorante perché, prima di leggere questa storia, non avevo la più pallida idea di cosa fosse e non pensavo nemmeno che esistesse.
Cioè, non ho mai pensato che la gente potesse starnutire fiori perché la persona che ama – o comunque per la quale prova un forte sentimento – non lo sa o non la ricambia.
Posso dire, in tutta onestà, che mi si è aperto un mondo e, nonostante sia comunque una tematica un po' triste – perché il tutto potrebbe sfociare anche in un sentimento non ricambiato –, la trovo molto affascinante.

Pare dire a Tobio, senza aprire neppur bocca, che la malattia di cui è vittima non è nulla di cui si può morire, ma porta tristezza come un qualsiasi malore che colpisce un malcapitato casualmente.
L’Hanahaki è così: non una qualche punizione divina né una conseguenza di pessime scelte; i sintomi sono così chiari a Yamaguchi che, per un solo attimo, Kageyama crede di avere davanti a sé qualcuno che ne è stato altrettanto vittima, ma che ora non lo è più. → tralasciando il fatto che questo pezzo è stato il mio preferito in assoluto e che l'ho letteralmente amato – se Martedì se fanno il post nuovo finisce nel “Cita tu!” –, riassume anche ciò che ho scritto sopra, perché vengono messi in luce il buon animo di Yamaguchi, la condizione di Tobio e anche cosa è effettivamente l'Hanahaki. Inoltre penso che, a parte la tristezza che ne può derivare, l'Hanahaki sia anche consapevolezza, perché Tobio già lo sentiva, ma ora ne ha la certezza di provare qualcosa per Oikawa così come capisce che Oikawa non lo sa e soprattutto che non ricambia… forse.

Ed è vero, ha ragione Yamaguchi quando gli elenca le possibilità per risolvere tutto questo, che sarebbe meglio dichiararsi.
Non solo ti togli un pesantissimo macigno dal cuore, ma in caso di rifiuto, anche se ci vorrà del tempo, potrai sempre metterti l'animo in pace – anche se è una cosa tristissima e mi dispiace scrivere queste cose.
La seconda opzione non è stata detta a causa di forza maggiore – se c'è di mezzo Hinata c'è poco da fare –, ma presumo che sia il silenzio eterno, e quindi convivere fino alla fine con quell'importante segreto.
Non voglio pensarci. Seriamente, non voglio pensarci.
Ci sono ancora cinque capitoli da leggere, quindi spero per il meglio * incrocia le dita *.

Ti rinnovo i miei complimenti per questo secondo capitolo e spero di non metterci un'intera era geologica [?] per proseguire la lettura. T.T
Alla prossima!

Harriet;

Nuovo recensore
10/08/18, ore 01:11
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per L'ABC delle Recensioni. :)
Arrivo proprio all'ultimo, ma ce l'ho fatta.

Ho scelto di leggere il primo capitolo di questa storia perché il titolo e la trama mi hanno particolarmente incuriosita.
Inoltre, avevo già letto qualcosa di tuo su Tōru e Kageyama - che teoricamente shippo con Hinata, ma se continuo a leggere le tue storie mi sa proprio che mi convertirò alla Oikage.

Ad ogni modo, inutile dire che questo primo capitolo mi è piaciuto tantissimo. Anzi, l'ho letteralmente amato.
C'è tanta introspezione - cosa che adoro - con quel retrogusto malinconico e Angst che mi ha proprio conquistata.
È stato bello e al contempo struggente vedere Oikawa attraverso gli occhi di Kageyama, perché stanno insieme ma al contempo sono separati.
Il loro "stare insieme" è qualcosa a livello prettamente fisico, un'attrazione che però li unisce solo in parte, non del tutto [ho adorato la metafora con la calamita, a tal proposito].
E questa assenza, questa forte mancanza si sente.
Si sente nella consapevolezza che, una volta svegli alla mattina, c'è quello strano imbarazzo che aleggia nell'aria e si tende a comportarsi in maniera differente rispetto a poche ore prima, dove di certo i due non si sono dedicata alla raccolta dei fiorellini.

Ecco, a tal proposito, è proprio dei fiori che vorrei parlare.
Io ho seriamente paura che ciò che sto per scrivere sarà un'immensa cavolata, però ci provo.
Kageyama tossisce petali di fiori blu e il titolo di questa storia è "Non ti scordar di me".
Ecco, mi sono subito venuti in mente i nontiscordardimé, quei fiorellini piccoli e… blu, credo. O se proprio non sono blu, ci sono vicini. [?]
Inoltre, mi pare di ricordare che dietro questi fiorellini ci sia una vera e propria storia, di loro che implorano di non essere scordati e quindi, appunto, nontiscordardimé.
Spero immensamente di non aver scritto cavolate.

Sullo stile, come sempre, nulla da ridire: lineare, scorrevole e grammaticalmente corretto. Inoltre, la lettura è stata molto coinvolgente e l'ho trovata a tratti poetica.
Inutile dire che questo primo capitolo mi ha letteralmente distrutto il cuore. Ce ne sono ancora sei e non oso pensare cosa accadrà più avanti.
Ho aggiunto la storia alle seguite e spero vivamente di riuscire a recensire i prossimi capitoli in un tempo decente, dato che mi ha non solo stregata, ma anche molto incuriosita.
Alla prossima e complimenti ancora,

Jill ~