Recensioni per
...Oui, le monde est trop petit pour qu'ils ne se rencontreront pas
di Qwerty from Wilde

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Ehilà! Generalmente io non sono PER NIENTE attiva su questo sito ma questa fic mi è stata consigliata da una mia cara amica e mi ha davvero messo la voglia di leggerla.
Che dire, principalmente la prima cosa che mi viene in mente è che sono davvero contenta di vedere una fic ShuAke italiana, ne esistono veramente poche e già solo questo mi ha invogliata ancora di più a leggerla; ma non preoccuparti, questa non è una recensione per fangirlare su una coppia, né un giudizio a occhi chiusi per il semplice fatto che loro siano i protagonisti.
Voglio dirti che questa shot mi ha fatto davvero emozionare, sono sicura che sia il videogioco in generale sia in particolare un personaggio come quello di Goro Akechi abbiano suscitato in alcuni (te compresa) sensazioni e sentimenti che non sono riducibili a un banale "sì, questo gioco mi è piaciuto, sì questo personaggio è interessante", e credo che tutto questo si sia proprio sentito in ciò che hai scritto. Devo dirti la verità, più andavo avanti e più dicevo fra me e me "cavolo sì, finalmente si vede QUALCOSA di questo personaggio" (che detta così può sembrare strana ahahahahah); quello che sto cercando (male) di dire è che ho sentito che i personaggi avessero come degli strati, e che più andavo avanti nella lettura più gli strati venivano eliminati, e devo ammettere che in questo caso la scena finale delle emozioni di Akira (scusa, sono abituata a chiamarlo così ahahahah) guardando il dipinto è stato il culmine di tutto.
Concludo questa pappardella priva di senso dicendoti solo che la scena di Akira che si rende conto di essersi infatuato è veramente bellissima, la mia preferita: hai descritto la sensazione in una maniera che ho trovato davvero originale e molto mooolto bella ^^
Detto ciò sparisco e spero davvero che continuerai a portare il tuo contributo in questo fandom che ha un po' di buchi da rattoppare ahahahah
A presto e ancora complimenti ^^

Buona sera!
Piacere di conoscerti, mi chiamo Lumen qui su efp ed è davvero bello incontrare nuovi scrittori in questa sezione! Passo sempre a vedere tutte le nuove storie che spuntano in questo piccolo fandom e leggere la tua storia mi ha davvero toccata, ci tengo moltissimo adesso a lasciarti una recensione fatta per bene, e potrei metterci anche mezz'ora a scriverla, ma questo tuo lavoro merita ogni attimo della mia attenzione. 
Non so nemmeno bene da dove cominciare, e io sono una persona generalmente molto pragmatica quando si tratta di scrivere recensioni, seguo quasi sempre un certo ordine, ma penso che per questa volta andrò con il mio gut instinct e lascerò fluire più liberamente i pensieri. Devo dire che darmi questa stessa sensazione è una cosa molto rara e ti dimostra quanto il tuo racconto mi abbia rapita. 

Intanto, forse sembra una banalità, ma uno dei fattori che mi hanno coinvolta di più è stato che si trattasse di una ShuAke. Non è un discorso solo da fangirl ovviamente, per me giocare Persona 5 è stata un'esperienza profonda anche dal punto di vista riflessivo, in particolar modo sul personaggio di Goro. Il tipo di dinamica che si verifica tra lui e il protagonista mi ha completamente e inevitabilmente rapita, ed è qualcosa che ho ritrovato nella tua storia. Dal mio punto di vista, i personaggio sono molto ben caratterizzati. Ovviamente, Akira è un personaggio abbastanza neutro nel videogioco, dato che è il giocatore a poter scegliere molte delle sue interazioni, ma per come la penso io ci sono dei punti fermi nel suo carattere. Ad esempio il fatto che tenga molto ai propri amici (e a Goro, che tra l'altro è uno dei pochi confidant obbligatori. In un certo senso, mi piace questo fatto, perché è un po' come dire che a prescindere da tutto il resto, il suo rapporto con Goro non può mancare allo svolgimento degli eventi. Come se fosse destino, in un certo senso, ed è curioso che anche tu l'abbia nominato nella storia).

Anche io ho ragionato molto sul fatto che probabilmente Akira non ha mai avuto un buon rapporto coi suoi genitori, ne sono piuttosto convinta. Il fatto che nel gioco non ricevi mai un messaggio da loro può essere per esigenze narrative, ma ci credo poco per qualche motivo. Che difficoltà avrebbe posto far ricevere al protagonista qualche messaggio ogni tanto? Per questo ho l'idea che i genitori di Akira siano davvero persone molto fredde e distaccate e disinteressate di quello che gli succede. E, altra cosa che apprezzo moltissimo, è il fatto che finalmente ho visto un Akira fragile e che ha davvero bisogno di aiuto. Magari non è mai palese o disperato, ma è giusto che sia così, è sempre lui quello che aiuta gli altri e mai il contrario. Questa faccenda, nel corso del gioco, mi ha spesso fatta pensare e un po' storcere il naso. Non mi piace che lo si rappresenti come un eroe perfetto e privo di debolezze, e anche qui, ci si ricollega a qualcosa che Goro ha detto nella tua storia. Il filo sottile su cui gioca con le proprie parole è davvero ben costruito. E il collegamento del colore dei suoi occhi, che prima sembrano color del tè, poi sono fiamme e poi sono nel dipinto meravigliosamente emotivo di Yusuke, tramite la tua scrittura evocativa. 

Leggere questa storia è stata davvero un'esperienza bellissima, non so come ringraziarti per averla condivisa qui... ça va sans dire, è finita dritta nella mia raccolta di storie preferite. Ho amato anche il modo in cui hai descritto tutti quanti, specialmente Yusuke, e anche se gli altri sono apparsi di sfuggita, trovavano il loro posto nel quadro in maniera perfetta - come la descrizione delle diverse azioni di Futaba, i pensieri di Ren sul fatto che anche Ryuji sia cambiato. A proposito, ti chiedo scusa, fino ad ora ho continuato a chiamarlo Akira e non Ren. Purtroppo sono abituata a chiamarlo Akira fin da prima che fosse annunciato "Ren Amamiya" come nome ufficiale alternativo - penso che la saga di persona e i suoi protagonisti siano maledetti per questa "polinomia". Credo che Akira gli si adatti di più come nome ma sicuramente è dovuto a un fattore affettivo. Leggere Ren non mi ha per niente infastidita però, anzi, Amamiya è un cognome che suona molto più dolce di Kurusu. Ti chiedo scusa in anticipo perché sono sicura che scrivendo mi tornerà di nuovo spontaneo usare il nome Akira e non Ren, ma almeno sai che è solo per via di una faccenda di abitudine!

Penso che questo capitolo sia stato costruito in maniera perfetta. Ammiro molto questa tua abilità! Io quando scrivo mi trovo spesso molto impacciata e poco fluida, sicuramente mi servirà più allenamento. Ogni cosa si è ricollegata, alla fine, ed ero sinceramente commossa alla fine del racconto, quando Akira tiene in mano il quadro e lo guarda e ritrova tutti, tutti quanti. La conversazione tra Goro e Akira nel locale è così naturale, e anche i loro gesti, che mi sono emozionata in ogni istante. Gli intervalli lunghi di pensiero non mi sono nemmeno sembrati così forzati, mi è davvero piaciuto molto. E poi, quel momento in cui Ren gli chiede di chiamarlo col suo nome, e lo scrive sul palmo guantato della sua mano, la tensione è così reale e palpabile che per un attimo mi batteva forte il cuore. Ovviamente, Sojiro ha avuto un tempismo fatale. La presenza fantasma di quel bacio mancato mi aleggia ancora nel petto. E la loro conversazione, in generale, è stata così normale e naturale... che bello tutto! 

Ti chiedo scusa, non ho fatto altro che vomitare complimenti fino a qui, e non so nemmeno in che ordine questo mio stream of consciousness mi abbia portata a esprimere i miei pensieri. Non sto cercando di elogiarti eccessivamente, ciò che dico è semplicemente ciò che penso. Volevo segnalarti, comunque, alcuni errori che ho trovato nel testo ma si tratta di errori di distrazione. Comunque capisco che sia faticoso rileggere tutto tante volte dopo averci lavorato a lungo e va a finire che i typo sfuggano alla vista, quindi te li segno qui sotto!

1. la cosa è preso una piega strana
2. seppellendo la loro missioni di ladri 
3. Sayuri non è l’unica forma di bellezza che distillata dall’animo umano. 
4. Ha una vaga preoccupazione che la ragazza possa aver origliato le conversazioni tra lei ed Akechi
5. Parole scelte, musicali, vibranti – senza un necessariamente un senso – lo hanno intrappolato e liberato
6. Yusuke rimane in silenzio, poi apporta una data, non la sua firma: 19 marzo 2016.

Ecco, penso di poter finalmente chiudere questa recensione. Mi sembra di aver detto tutto e niente! Ti chiedo scusa!
Ad ogni modo, attendo con curiosità le successive storie che pubblicherai in questo fandom e spero che in qualche maniera questa recensione un po' confusa ti abbia dato il feedback che cercavi. Almeno in parte! 
A leggerci presto,

Lumen Noctis.
(Recensione modificata il 27/05/2018 - 08:28 pm)