Recensioni per
L'Istari Rossa
di nini superga
Ciao carissima! |
Ehilà ciao, ho scoperto la tua storia da poco ma l'ho già bene inquadrata e devo ammettere che mi è piaciuto vedere un aggiornamento dopo solo un giorno (credo) che mi sono messa a seguirla. Annael mi ispira molto come personaggio, un "topo di biblioteca" che ci stupirà con rivelazioni su di lei e sulle sue abilità in futuro (come è avvenuto già in questo capitolo, quando ha carbonizzato i morti viventi dando prova del suo potere). Faramir mi pare il più socievole/avvicinabile/dolce/carino - non so come dire, quasi il più "umano" - fra i due fratelli di Gondor, Boromir invece è il tipo d'uomo che salta da un letto all'altro, ma ti dirò che mi intriga davvero molto questo suo lato. Quando capirà che Annael non è solo una donna che sa scrivere e leggere sarà sempre troppo tardi (te lo devo dire, lì mi è parso bello stronzo, ma capisco che ai fini della caratterizzazione siano necessarie queste uscite un po' maschiliste - e non giudico la tua resa di lui, ho già detto che l'approvo ma è stato quasi un colpo al cuore quando ha pronunciato quella frase quasi sprezzante). Detto ciò, la comparsa di zombie capita decisamente a fagiolo, un po' di horror (definisco così perché a me fanno una paura matta) non guasta secondo me, ci lascia tutti sul chi vive. Denethor lo trovo molto ben centrato, davvero simile a quello a cui libro e film ci hanno abituati: fermo nelle sue decisioni e calato in un ruolo che non è stato progettato per lui. La sua nuova fiamma... Mi sta antipatica come mi possono stare antipatiche le usurpatrici di un pezzetto di cuore di un uomo che per molto, molto tempo è stato prima di tutto un padre (credo che la moglie di Denethor sia morta presto, forse dopo aver dato alla luce Faramir, ma non ne sono sicurissima) per i suoi figli, nei limiti di una mente e di un'anima come la sua. La grammatica e la coesione/coerenza mi paiono corrette; dal punto di vista "grafico/visivo" - scusa la ripetizione - noto uno spazio che personalmente non metterei tra le "virgolette" (non so il nome tecnico, scusa) e la lettera d'inizio delle frasi dei vari parlanti,nei dialoghi. Ma, ripeto, è un mio limite "d'ordine", non cambiarlo assolutamente solo perché te l'ho detto io, anzi mi dispiace di averlo portato fuori ma sentivo di doverlo dire, quindi scusami ancora (ripetizioni su ripetizioni, pardon). Direi che ho finito il mio sproloquio. Buona serata e continua così, mi piacciono la tua storia e la tua scrittura. A presto ~ |