Comunicazione di servizio: bentornata, davvero! Mi fa molto piacere che tu riprenda questa bella storia.
Il titolo di questo capitolo è un po' curioso e mi sto chiedendo a cosa faccia riferimento, perché le tue citazioni non sono mai connotate dalla banalità.
"White Rabbit", "Hacker dal Cappello Nero"...trovato: l'ambito non è certo quello del mondo fantastico di Alice ma della consapevolezza inquietante, ma al tempo stesso che affascina, di come la Rete possa interagire e cambiare le vite delle persone.
E cosi ci troviamo in quello strano luogo, così angosciante, in cui Sh ritrova il simbolo del coniglio.
Uno Sh molto IC, nonostante la sua natura non umana, ma sappiamo che la sua "anima" è qualcuno di reale che lo sta facendo agire al proprio posto.
Molto IC, ripeto, perché si riscoprono la capricciosa supponenza che John sia a sua disposizione, la straordinaria elasticità della sua mente, in grado di elaborare velocemente dati ed indizi per giungere a risultati concreti.
Non fai mancare, giustamente, la criptica presenza di Mycroft, connotato dal suo potere per cui il suo "sguardo" può spaziare ovunque. Questo serve ovviamente all'attività di Sh ed IC è quell'osservazione che il R'ent fa a proposito dell'uso delle informazioni ricevute ("...non sono mai… a buon mercato..."). Penso proprio che si tratti dell'intervento del fratello maggiore di Holmes che, con la sua presenza praticamente simile ad una vastissima ragnatela, ha il dominio visivo di qualsiasi luogo desideri. Sh lo sa e gli serve poter utilizzare tale prerogativa ma sappiamo bene quali siano i rapporti critici che intercorrono tra i due fratelli.
Potrebbe essere invece una semplice rete di informatori con cui il consulting collabora, ma vedremo più avanti.
Accanto a lui rappresenti un John per il quale la "chiamata", improvvisa e senza possibilità di replica, di Sh per un'incursione sul campo delle indagini, non è comunque una sgradita imposizione, ed anche questo é decisamente IC. Conosciamo le frustrazioni ed il senso d'inutilità che affliggono il capitano John Watson al di fuori del teatro di una battaglia. Dunque, giustamente, lo raffiguri mentre tallona cocciutamente il R'ent ("...L’altro lo seguì, con passo veloce...").
C'è sì, da parte sua, un tentativo di opporre una qualche resistenza a causa della mancanza d'informazioni circa la loro destinazione ed i motivi d'indagine, ma sentiamo che non è ciò che è vitale per lui. Infatti, per John, l'importante è seguire quella strana creatura che lo fa sentire ancora vivo.
La tua capacità di scrivere in uno stile originale e assolutamente evocativo fa sì, anche in questo capitolo, che si possa davvero partecipare con la mente alle vicende di chi anima la storia.
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