Senti.
Io per primo preferisco di gran lunga la visione e la compagnia degli animali a quella delle persone, ma tu bella mia esageri. Mi spieghi perché per l'adorabile cagnolino Pantofola ti prendi il disturbo di mettere (e giustamente direi) la maiuscola, mentre a tutti i nomi propri di persona non lo fai? C'è qualche preferenza, qualcosa mi sfugge o è solo scarsa memoria delle prime lezioni di scrittura alle elementari?
No, mi correggo: lo fai quando porti avanti la narrazione descrittiva, ma ti dimentichi di farlo tutte le volte che è un personaggio, a parlare. Così come non inserisci la maiuscola a inizio discorso.
" nel celo compare un magnifico spettavolo di colori..." qui sono in dubbio, e non per via dell'errore di distrazione nella parola "spettacolo", lì pazienza, ma "celo"...celo. Oh, cielo. Lo scrivo perché l'ho notato tante di quelle volte nelle fanfiction, che ora mi viene il serio dubbio che non sia una svista, ma una mera convinzione il fatto che vada scritto così, NON va scritto così, diamine.
"Secondo una leggenda, alla fine dell'arcobaleno c'è una pentola d'oro, se tu potessi avevre quei soldi, cosa prenderesti?- gli chiesi lui mi guardò e i suoi occhioni si illuminarono -io vorrei giocare col pallone- disse iniziando a correre dietro a pantofola, patty non perse tempo a prendere di forza il figlio per calmarlo. -non sarò un genitore ma di certo so che non si ottiene nulla con urla e manate- pensai frugando nel cassetto della dispensa. -daniele vieni qui, ho un regalo per te- dissi dandogli una moneta dorata con un trifoglio a rilievo -cos'è?- chiese -è una delle monete della pentola d'oro- dissi sorridendo. "
Ho preso d'esempio solo questo pezzo perché altrimenti famo notte, ma io mi domando, da scrittrice quale sei dovresti avere un minimo a cuore ciò che posti pubblicamente, no? Non mi sembra di presumere nulla di strambo. E allora, perché prima di pubblicare, non si fa una benedetta revisione totale, giusto per essere certi di correggere le castronate, quando queste si possono evitare? Mancano tante di quelle virgole, che mi chiedo se t sia a conoscenza della loro esistenza. Cioè, una ne hai usata, per tutti quei periodi, UNA.
E poi. gli chiesi lui mi guardò. Ussignur, qui manca il punto. Inoltre, dopo la chiusura di un discorso, se a parlare è subito un'altra persona, bisogna andare a capo e questa non è una scelta stilistica mia, bensì le regole da rispettare perché la conseguente lettura del testo non faccia andare in frantumi la vista del lettore e la sua testa in fiamme.
Inoltre, la trama di fondo non è per niente scorrevole, rallenta molto la lettura, specie per il fatto che i pg apparsi in questo capitolo si sono immediatamente messi all'azione, senza che venissero prima neanche descritti un po'. Questo non dà al lettore alcuna possibilità di "affezionarsi", continuando con la lettura.
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