Eccomiiiiiiiii!
Oddio, mi avevi promesso risposte, tante risposte e tanto approfondimento, e non solo hai mantenuto la promessa in maniera superlativa ma mi hai spalancato veramente un mondooooo!
Dunque, una cosa alla volta.
Minulzor! Volevo sapere altro su di lui, leggere di più dal suo pov per capirlo meglio, per capire che tipo è e che carattere ha e con questo capitolo mi hai saziata eccome.
Se Balka tiene a bada la sua solitudine e le sue angosce con lo svago, la compagnia, il vino, Minul cerca l’equilibrio perfetto, la regolarità. Per quanto svelto sia ad adattarsi, essendo un cacciatore abile, non gli piacciono le sorprese, l’ignoto, situazioni che sfuggono al suo controllo. Lo stesso istinto del cacciatore, che non è controllo ma abbandono ai sensi, lui lo ha trasformato in qualcosa di razionale, di controllato. Basato sì sui sensi e sull’intuito, ma mai senza perdere controllo ed equilibrio, mai senza essere totalmente umano e di più, totalmente sé stesso, consapevole di chi è e che posizione ricopre e che persona vuole essere.
E il motivo di tutto questo è... la sua stirpe!
Oddio Kan quando ho capito da chi discende Minulzor mi sono messa a saltare e… Sono ancora emozionata!
Fantastico, fantastico! Sono felice, sono curiosa, sono tuttoooo!
Tornando a monte, la convinzione di Minul che il peggio dei tratti della sua famiglia venga da questo matrimonio tra due ceti sociali diversi mi spiega tantissime cose. Come mai è così severo nei suoi giudizi sul comportamento “svergognato” di Balka, per esempio. Non può non pensare che il suo antenato ha dato scandalo.
E poi, il modo in cui lui stesso si comporti come uno tra i più nobili. Non nel senso che ostenta, ma nel senso dei valori e delle caratteristiche che privilegia. La parte nobile è quella che vuole far emergere, che suo nonno gli ha suggerito di privilegiare per sfuggire all’altra metà del suo sangue.
È così amaro questo considerare i tratti e le caratteristiche della parte non nobile ,come i capelli rossi, un marchio così disonorevole. Fa tutto parte di lui, e non sarebbe la persona che è senza quei tratti.
Non avrebbe questo gusto di concludere la caccia a modo suo, per esempio.
Comunque sia,inaspettatamente per lui, e fortunatissimamente per me, Balka sembra essere la calamita per le parti nascoste di Minul XD.
Senza rendersene conto gli tira fuori tutte le caratteristiche che lui ha sepolto con così tanta cura. L’istintività, l’abbandonarsi ai desideri, la voglia di andare nella direzione per lui peggiore, quella più pericolosa, più destabilizzante. Tira fuori l’altro lato umano di lui. Non quello razionale, ma quello più libero.
Ora che è costretto sempre al contatto con Balka,contatto che lo eccita ma non solo, sta notando sempre più particolari di lei, della sua personalità, e ho amato come hai reso la confusione di Minul attratto da questa donna bella e diretta,e come si trova a scoprire che lei è questo ma anche molto di più.
E di conseguenza a scoprire che lui stesso è altro e vuole di più.
Minulzor è un uomo estremamente intelligente, ma anche estremamente intuitivo, e io amo questi suoi tratti e come lo disegnano!
Lo rendono un personaggio che svela le sue sfaccettature un passo alla volta, con la sua vulnerabilità ben imbrigliata ma sempre tenuta d’occhio, perché non sfugga di mano, con la sua complessità data proprio dalla razionalità. Ho amato come ha intuito cosa blocca Balka e cosa la smuove. E come, avvicinandosi così tanto a lei, è rimasto toccato anche lui nel profondo, e così anche Balka ha trovato ciò che lo smuove.
Ho detto che Balka non se ne rende conto, ma pur non sapendo, forse, quanto in profondità sta arrivando, vedere questi lati di Minul le è diventato indispensabile, la colpisce ogni volta e le piace sempre di più.
La scena in cui lei lo guarda dormire, finalmente rilassato, e si sofferma per la prima volta sui dettagli del suo viso mi ha commossa! Tra lui che dormiva e lei che, al sicuro, lo guardava senza filtri erano così belli <3!
Per la prima volta Balka ha guardato l’uomo, non il “cane” di Gimilzor, non il suo catturatore, e ha continuato a guardarlo per tutto il resto del viaggio, a spiare le sue espressioni, a sperare di sentirlo ridere… mi ha intenerita tantissimo <3!
A rendere il tutto ancora più fantastico c’è poi come sono costretti a viaggiare!
Sempre a contatto, sempre vicini, Balka che prova a usare questa vicinanza per provocare Minul e lui che prova a usarla per dimostrare a sé stesso che saprà tenerla lontana.
Quando hanno galoppato stretti ho capito che era fatta. Una scena piccola che mi è rimasta impressissima, per me dimostra quanto sono opposti e perfetti.
Vedere Balka scordarsi per un momento della casa in avvicinamento è stata la conferma meravigliosamente suprema!
E parlando ancora di Balka, lei dal canto suo piano piano perde tutte le armi di difesa.
Le perde in tutti i sensi, forse in un certo senso le abbandona proprio, almeno alcune.
Mamma mia quanto mi piace sempre di più balka! È un personaggio così meravigliosamente profondo e sfaccettato, con questa chiacchiera pungente sempre pronta, e con la sua paura della solitudine che si mescola alla sua passionalità nel lanciarsi verso ciò che vuole, che le interessa, che sia lo scettro o Minul.
Per quanto ancora faccia fatica a dimostrarla tutta, è meravigliosa in questa sua determinazione ardente!
La adoro, fragile e appassionata allo stesso tempo!
Mi ha colpita tanto il timore di Balka di essere definitivamente respinta. Fa di tutto per provocare Minul, per irritarlo, per non comportarsi come la principessa capricciosa ricondotta a casa zitta e dimessa, ma l’attrazione verso di lui c’è, la voglia di contatto umano, di abbandonarsi a questa attrazione e sentirla ricambiata. Sentirsi respinta le peserebbe, perché Minul le piace, come avevo intuito!
Lui la affascina, la affascina fisicamente e la affascina il senso di opposizione e di sfida che le da avere a che fare con lui.
Ma la cosa più bella di tutte è che non solo quei due sono costretti alla vicinanza fisica, con tutte le tensioni che provoca, ma, inevitabilmente, si trovano anche a confrontarsi. E il confronto porta altre sorprese che destabilizzano.
Minulzor si accorge subito che lei le armi per difendere la sua posizione le ha tutte. Ed eccome se le ha tutte: ha riflettuto, studiato il passato, ha ben presente i punti di forza che le garantirebbero la vittoria. Ma non li usa. Non è riuscita a usarli e ancora ora qualcosa la blocca.
Quanto la capisco!
Vedersi abbandonata da suo padre, la persona su cui faceva più affidamento l’ha sconvolta al punto da farle perdere la sicurezza necessaria per portare avanti tutte le sue ragioni, spingendola a rifugiarsi in sé e a mostrare la parte peggiore, quella ripiccosa.
In questo viaggio si trova costretta a confrontarsi sia con la sua forza, perché ha dimostrato a sé stessa cosa è disposta a fare, ma anche con le sue debolezze. Con le sue paure, con la sua fragilità. E si rende conto che è con quella che deve fare i conti, prima che con il consiglio.
Amo questo intreccio tra sfide interiori e scontri tra personalità che si apprezzano e si contrastano!
Perché Balkahili e Minulzor hanno cambiato idea l’uno sull’altra. Minulzor ha visto il lato veramente determinato di Balkahili, e ne ha capito bene il potenziale.
Mi ha colpita e mi è piaciuto tanto come la mette brutalmente difronte a questo, come le dimostra che lei le armi le ha e le dovrebbe usare sul serio.
E balkahili dal canto suo ha intuito la voglia di libertà e di abbandono di Minulzor e vedere il vero lui, quello oltre la razionalità, oltre i servigi a Gimilzor è diventato un suo desiderio, che ha realizzato!
La scena lime Kan è qualcosa di meraviglioso! Volevi riuscire a comunicare tanto senza descrivere e ci sei riuscita! La carica erotica, la passione e la parte più libera dei due personaggi si sentono sulla pelle, scorrono in ogni parola e sono inebrianti!
Vedere quanto si vogliono, quantoMinul voleva divorare Balka e lei voleva essere divorata, meraviglioso!
Sono così loro, così veri, così umani, così fantastici!
E il finale... bè, so che sei bravissima in questi finali a sorpresa e ogni volta mi mozzano il respiro, e ancora una volta mi hai uccisa...!
Vedere i cavalieri che arrivano, distruggendo questo momento perfetto chiude la gola, sia per l’amarezza di vedere il momento sfumare, senza sapere cosa sarebbe successo dopo, cosa si sarebbero detti, cosa avrebbero fatto. Sia anche perché… ora cosa succederà a Balka? Minul ipotizza le prospettive più rosee, per consolarsi anche, forse. Ma cosa succederà davvero?
Già ci avevo visto giusto temendo che ci fosse un veleno nella sacca di Minulzor, e questo mi ha fatta rabbrividire…
E a proposito di Minul, i suoi ultimi pensieri toccano sul serio. Il poco tempo e la confusione lo hanno spitno a tornare al suo vecchio modo di essere, ma è cambiato tutto sul serio. Il fatto che si è dimenticato di avvertire Gimilzor è solo la punta del cambiamento.
Se poi ci aggiungiamo l’immagine di Balka che mentre viene portata via tiene lo sguardo sempre fisso su Minul… Oddio è straziante!
Infine, due ultime cose, anche se non ultime nell’ordine delle cose che mi hanno colpita: la casa mezzadrile, con i tre personaggi comuni che interagiscono con i protagonisti!
Compaiono appena, ma mi hanno incuriosita tanto, oltre a dare un senso di completezza e di realisticità che mi ha conquistata!
La loro naturalezza e la reazione di Balka, che finge di sopportare perché deve quella casetta povera ma in realtà se l’è goduto eccome il bagno, e anche una sosta sotto un tetto.
E anche Minul che si occupa delle sue terre mi è piaciuto XD.
Mi è dispiaciuto un po’ salutare il”mulo glorificato”, è un pacioccone, alla fine, per quanto sia poco adatto alle fughe XD.
E poi, gli accenni ai re del passatooo!
Oddio, mi ha incuriosita da pazzi l’accenno alla moglie di Tar-Surion!
Proprio lui, figlio di Tar-Anarion che è figlio della prima regina regnante, Tar-Surion che ha due sorelle che hanno rifiutato lo scettro per colpa della suddetta prima regina regnante. Oddio mi spalanca una serie di dinamiche tra donne affascinantissimeeeeee!
E anche l’accenno alla moglie di Ar-Zimrathon, e agli amanti degli altri re!
Già sentire citare Belzoreth e Adunabel mi aveva incuriosita, ora veramente vorrei leggere di tutti loro e di più e ho una voglia di sovrani numenoreani e di numenoreani di tutti i tipi che esce da tutti i pori e i capelli XD!
Mi incuriosiscono da matti anche i due alleati di Balka, Imrazir e Uruzirin!
Mi incuriosiscono tuttiiii!
Meraviglioso, Kan, semplicemente meraviglioso.
Potrei continuare questa reccy per sempre, perché è un capitolo talmente ricco, travolgente, interessante che ci sarebbe da dire di tutto su ogni singola parola!
Aspetto con ansia domani, anche se... oddio siamo già al secondo capitolo… Non voglio!
Un abbraccio forte!
Tyel |