Recensioni per
Regina senza Scettro
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/07/18, ore 15:30

Ciao Kan!
Arrivo proprio all’ultimo momento per commentare questo secondo capitolo, o forse farei meglio a dire: questo grandioso capitolo “di mezzo”!
Tutto magistralmente retto e trascinato dalla crescente tensione sessuale tra i due protagonisti, alimentata dalla loro convivenza forzata: il viaggio a cavallo a strettissimo contatto (ah, cosa non è quella galoppata verso la fattoria!), la lotta continua di Minulzôr con sé stesso per trattenere i propri istinti, le provocazioni di Balkahîli…
A questo proposito, mi domando se lei l’abbia provocato di continuo per trovare una falla nel suo ferreo controllo (e autocontrollo) e potersi assicurare una via di fuga, o solo per il gusto di vedere quanto ci avrebbe messo a crollare, o forse perché è così che si rapporta normalmente con gli uomini, esercitando il potere che ha su di loro per rivalersi delle imposizioni cui i maschi la sottopongono in altri ambiti (come, appunto, quello politico).

In ogni caso, tutto procede in un crescendo perfettamente calibrato, tanto che sono stata più volte sul punto di dire: ecco, adesso cedono. Quando dormono insieme accampati, per esempio, o, ancor di più, al risveglio, quando Balkahîli sorprende Minulzôr ancora addormentato e rimane affascinata da ciò che vede, per non parlare di quando la principessa riesce finalmente ad ottenere il bagno tanto desiderato!
Di pari passo a questo crescere della tensione sessuale, descritto altrettanto bene e altrettanto funzionale al dipanarsi della storia, c’è il continuo scontrarsi a parole dei due protagonisti, dietro il quale si intravvede un certo avvicinamento o, comunque, un inizio di comprensione, se non proprio delle ragioni dell’altro, di sicuro della sua natura.
Insomma, razionalmente sono entrambi tesi a respingersi, decisi a odiarsi di proposito, ma fisicamente sono attratti l’uno dall’altra. Questo – a parte il fatto che è una cosa che io personalmente adoro leggere – è un modo efficacissimo per portare avanti la storia in maniera intrigante e avvincente, anche se non proprio facile da maneggiare, perché si rischia di cadere nei cliché o nella banalità. E qui ti devo fare i miei complimenti più sinceri perché tu eviti alla grande questo rischio, rendendo tutto scorrevole e credibile, mai scontato.

Altro punto molto bello sono le argomentazioni di Balkahîli nel difendere la propria posizione – cioè il suo diritto a regnare – che lei sostiene con motivazioni storiche e razionali (pure statistiche!), ma allo stesso tempo rivelando la sua natura impetuosa e passionale (e qui, da fuori, mi domando, anche in base a quello che sottolinea dopo lo stesso Minulzôr – “Sei fuggita al primo verdetto sfavorevole del Consiglio, invece di portare davanti alla stessa assemblea le tue ragioni...”– se effettivamente Balka fosse una persona adatta al governo). E in tutto questo, non manca l’emergere delle paure e delle insicurezze della principessa («Se tuo padre ti considera la sua erede, dov’era quando Gimilzôr ha rivendicato lo Scettro in Consiglio?»). Denso e complesso e pieno di richiami che (se ci fosse ancora bisogno) mi spingono ad approfondire la storia Numenoreana, questo è uno dei momenti che mi è piaciuto di più.

Beh, diciamo che fa a gara con il momento culminante del continuo e incessante scontrarsi/provocarsi dei due protagonisti. La capacità di Minulzôr di fermarsi all’ultimo per ottenere il permesso di lei – indice di quanto il controllo sia fortemente radicato nella sua natura – e Balka che (grandiosa!!) si fa inseguire, in una finta e breve caccia, dimostrandogli che, almeno su quel versante, l’ha capito nel profondo… mi hanno lasciato senza parole.

A questo proposito faccio un inciso sulla presenza dei dettagli nelle scene lime, per rispondere alla tua nota. Se intendevi riferirti, parlando di descrizioni “poco esplicite e molto evocative”, a non cadere nell’errore di quelle storie in cui la presenza di descrizioni, per così dire, troppo meccaniche, raffredda il clima e non permette all’erotismo di decollare, non devi assolutamente preoccuparti. Per quello che è il mio gusto e la mia sensibilità, la presenza dei dettagli nelle scene erotiche delle tue storie è sempre funzionale all’aumento del pathos, mai un ostacolo. E questo caso non è un’eccezione.

Ma torniamo alla storia, dove, proprio sul più bello, arriva la chiusura del capitolo col sopraggiungere dei cavalieri di Gimilzôr, la consegna di Balkahîli da parte di Minulzôr, così, senza alcuna esitazione, e le giustificazioni che il cacciatore si dà per un atto che – per come si sono evolute le cose – non è più così sicuro sia la cosa giusta da fare… Tutto perfetto!
Primo, perché non me l’aspettavo assolutamente, ero stata completamente portata via dalla scena erotica e la razionalità l’avevo lasciata indietro a parecchie righe prima.
Secondo perché sono due settimane che mi domando cosa accadrà dopo, e non riesco a darmi una risposta. Balka imprigionata e chi le aveva offerto appoggio condannato per tradimento? O, addirittura, fatta sparire… o eliminata facendolo sembrare un “incidente”? Minulzôr che la libera e insieme scappano per vivere felici e contenti? (beh, questo proprio no, direi, visto che la storia è segnata “drammatica”, e che è una direzione diametralmente opposta a ciò che sono i desideri dei protagonisti).
Ma l’attesa è finita, ormai, tra poche ore saprò tutto!

Complimenti ancora per questo secondo capitolo! Ti chiedo scusa per la recensione ingarbugliata e, ne sono sicura, piena zeppa di sviste… a quanto pare, questi luoghi splendidi e il tanto agognato relax interferiscono con le mie già ridotte facoltà mentali.

A prestissimo,
Los

Recensore Veterano
04/07/18, ore 11:51

Eccomiiiiiiiii!
Oddio, mi avevi promesso risposte, tante risposte e tanto approfondimento, e non solo hai mantenuto la promessa in maniera superlativa ma mi hai spalancato veramente un mondooooo!
Dunque, una cosa alla volta.
Minulzor! Volevo sapere altro su di lui, leggere di più dal suo pov per capirlo meglio, per capire che tipo è e che carattere ha e con questo capitolo mi hai saziata eccome.
Se Balka tiene a bada la sua solitudine e le sue angosce con lo svago, la compagnia, il vino, Minul cerca l’equilibrio perfetto, la regolarità. Per quanto svelto sia ad adattarsi, essendo un cacciatore abile, non gli piacciono le sorprese, l’ignoto, situazioni che sfuggono al suo controllo. Lo stesso istinto del cacciatore, che non è controllo ma abbandono ai sensi, lui lo ha trasformato in qualcosa di razionale, di controllato. Basato sì sui sensi e sull’intuito, ma mai senza perdere controllo ed equilibrio, mai senza essere totalmente umano e di più, totalmente sé stesso, consapevole di chi è e che posizione ricopre e che persona vuole essere.

E il motivo di tutto questo è... la sua stirpe!
Oddio Kan quando ho capito da chi discende Minulzor mi sono messa a saltare e… Sono ancora emozionata!
Fantastico, fantastico! Sono felice, sono curiosa, sono tuttoooo!
Tornando a monte, la convinzione di Minul che il peggio dei tratti della sua famiglia venga da questo matrimonio tra due ceti sociali diversi mi spiega tantissime cose. Come mai è così severo nei suoi giudizi sul comportamento “svergognato” di Balka, per esempio. Non può non pensare che il suo antenato ha dato scandalo.
E poi, il modo in cui lui stesso si comporti come uno tra i più nobili. Non nel senso che ostenta, ma nel senso dei valori e delle caratteristiche che privilegia. La parte nobile è quella che vuole far emergere, che suo nonno gli ha suggerito di privilegiare per sfuggire all’altra metà del suo sangue.
È così amaro questo considerare i tratti e le caratteristiche della parte non nobile ,come i capelli rossi, un marchio così disonorevole. Fa tutto parte di lui, e non sarebbe la persona che è senza quei tratti.
Non avrebbe questo gusto di concludere la caccia a modo suo, per esempio.

Comunque sia,inaspettatamente per lui, e fortunatissimamente per me, Balka sembra essere la calamita per le parti nascoste di Minul XD.
Senza rendersene conto gli tira fuori tutte le caratteristiche che lui ha sepolto con così tanta cura. L’istintività, l’abbandonarsi ai desideri, la voglia di andare nella direzione per lui peggiore, quella più pericolosa, più destabilizzante. Tira fuori l’altro lato umano di lui. Non quello razionale, ma quello più libero.
Ora che è costretto sempre al contatto con Balka,contatto che lo eccita ma non solo, sta notando sempre più particolari di lei, della sua personalità, e ho amato come hai reso la confusione di Minul attratto da questa donna bella e diretta,e come si trova a scoprire che lei è questo ma anche molto di più.
E di conseguenza a scoprire che lui stesso è altro e vuole di più.

Minulzor è un uomo estremamente intelligente, ma anche estremamente intuitivo, e io amo questi suoi tratti e come lo disegnano!
Lo rendono un personaggio che svela le sue sfaccettature un passo alla volta, con la sua vulnerabilità ben imbrigliata ma sempre tenuta d’occhio, perché non sfugga di mano, con la sua complessità data proprio dalla razionalità. Ho amato come ha intuito cosa blocca Balka e cosa la smuove. E come, avvicinandosi così tanto a lei, è rimasto toccato anche lui nel profondo, e così anche Balka ha trovato ciò che lo smuove.


Ho detto che Balka non se ne rende conto, ma pur non sapendo, forse, quanto in profondità sta arrivando, vedere questi lati di Minul le è diventato indispensabile, la colpisce ogni volta e le piace sempre di più.
La scena in cui lei lo guarda dormire, finalmente rilassato, e si sofferma per la prima volta sui dettagli del suo viso mi ha commossa! Tra lui che dormiva e lei che, al sicuro, lo guardava senza filtri erano così belli <3!
Per la prima volta Balka ha guardato l’uomo, non il “cane” di Gimilzor, non il suo catturatore, e ha continuato a guardarlo per tutto il resto del viaggio, a spiare le sue espressioni, a sperare di sentirlo ridere… mi ha intenerita tantissimo <3!

A rendere il tutto ancora più fantastico c’è poi come sono costretti a viaggiare!
Sempre a contatto, sempre vicini, Balka che prova a usare questa vicinanza per provocare Minul e lui che prova a usarla per dimostrare a sé stesso che saprà tenerla lontana.
Quando hanno galoppato stretti ho capito che era fatta. Una scena piccola che mi è rimasta impressissima, per me dimostra quanto sono opposti e perfetti.
Vedere Balka scordarsi per un momento della casa in avvicinamento è stata la conferma meravigliosamente suprema!

E parlando ancora di Balka, lei dal canto suo piano piano perde tutte le armi di difesa.

Le perde in tutti i sensi, forse in un certo senso le abbandona proprio, almeno alcune.

Mamma mia quanto mi piace sempre di più balka! È un personaggio così meravigliosamente profondo e sfaccettato, con questa chiacchiera pungente sempre pronta, e con la sua paura della solitudine che si mescola alla sua passionalità nel lanciarsi verso ciò che vuole, che le interessa, che sia lo scettro o Minul.
Per quanto ancora faccia fatica a dimostrarla tutta, è meravigliosa in questa sua determinazione ardente!
La adoro, fragile e appassionata allo stesso tempo!

Mi ha colpita tanto il timore di Balka di essere definitivamente respinta. Fa di tutto per provocare Minul, per irritarlo, per non comportarsi come la principessa capricciosa ricondotta a casa zitta e dimessa, ma l’attrazione verso di lui c’è, la voglia di contatto umano, di abbandonarsi a questa attrazione e sentirla ricambiata. Sentirsi respinta le peserebbe, perché Minul le piace, come avevo intuito!
Lui la affascina, la affascina fisicamente e la affascina il senso di opposizione e di sfida che le da avere a che fare con lui.

Ma la cosa più bella di tutte è che non solo quei due sono costretti alla vicinanza fisica, con tutte le tensioni che provoca, ma, inevitabilmente, si trovano anche a confrontarsi. E il confronto porta altre sorprese che destabilizzano.
Minulzor si accorge subito che lei le armi per difendere la sua posizione le ha tutte. Ed eccome se le ha tutte: ha riflettuto, studiato il passato, ha ben presente i punti di forza che le garantirebbero la vittoria. Ma non li usa. Non è riuscita a usarli e ancora ora qualcosa la blocca.
Quanto la capisco!
Vedersi abbandonata da suo padre, la persona su cui faceva più affidamento l’ha sconvolta al punto da farle perdere la sicurezza necessaria per portare avanti tutte le sue ragioni, spingendola a rifugiarsi in sé e a mostrare la parte peggiore, quella ripiccosa.

In questo viaggio si trova costretta a confrontarsi sia con la sua forza, perché ha dimostrato a sé stessa cosa è disposta a fare, ma anche con le sue debolezze. Con le sue paure, con la sua fragilità. E si rende conto che è con quella che deve fare i conti, prima che con il consiglio.

Amo questo intreccio tra sfide interiori e scontri tra personalità che si apprezzano e si contrastano!

Perché Balkahili e Minulzor hanno cambiato idea l’uno sull’altra. Minulzor ha visto il lato veramente determinato di Balkahili, e ne ha capito bene il potenziale.
Mi ha colpita e mi è piaciuto tanto come la mette brutalmente difronte a questo, come le dimostra che lei le armi le ha e le dovrebbe usare sul serio.

E balkahili dal canto suo ha intuito la voglia di libertà e di abbandono di Minulzor e vedere il vero lui, quello oltre la razionalità, oltre i servigi a Gimilzor è diventato un suo desiderio, che ha realizzato!

La scena lime Kan è qualcosa di meraviglioso! Volevi riuscire a comunicare tanto senza descrivere e ci sei riuscita! La carica erotica, la passione e la parte più libera dei due personaggi si sentono sulla pelle, scorrono in ogni parola e sono inebrianti!

Vedere quanto si vogliono, quantoMinul voleva divorare Balka e lei voleva essere divorata, meraviglioso!
Sono così loro, così veri, così umani, così fantastici!

E il finale... bè, so che sei bravissima in questi finali a sorpresa e ogni volta mi mozzano il respiro, e ancora una volta mi hai uccisa...!
Vedere i cavalieri che arrivano, distruggendo questo momento perfetto chiude la gola, sia per l’amarezza di vedere il momento sfumare, senza sapere cosa sarebbe successo dopo, cosa si sarebbero detti, cosa avrebbero fatto. Sia anche perché… ora cosa succederà a Balka? Minul ipotizza le prospettive più rosee, per consolarsi anche, forse. Ma cosa succederà davvero?
Già ci avevo visto giusto temendo che ci fosse un veleno nella sacca di Minulzor, e questo mi ha fatta rabbrividire…
E a proposito di Minul, i suoi ultimi pensieri toccano sul serio. Il poco tempo e la confusione lo hanno spitno a tornare al suo vecchio modo di essere, ma è cambiato tutto sul serio. Il fatto che si è dimenticato di avvertire Gimilzor è solo la punta del cambiamento.
Se poi ci aggiungiamo l’immagine di Balka che mentre viene portata via tiene lo sguardo sempre fisso su Minul… Oddio è straziante!


Infine, due ultime cose, anche se non ultime nell’ordine delle cose che mi hanno colpita: la casa mezzadrile, con i tre personaggi comuni che interagiscono con i protagonisti!
Compaiono appena, ma mi hanno incuriosita tanto, oltre a dare un senso di completezza e di realisticità che mi ha conquistata!
La loro naturalezza e la reazione di Balka, che finge di sopportare perché deve quella casetta povera ma in realtà se l’è goduto eccome il bagno, e anche una sosta sotto un tetto.
E anche Minul che si occupa delle sue terre mi è piaciuto XD.
Mi è dispiaciuto un po’ salutare il”mulo glorificato”, è un pacioccone, alla fine, per quanto sia poco adatto alle fughe XD.

E poi, gli accenni ai re del passatooo!
Oddio, mi ha incuriosita da pazzi l’accenno alla moglie di Tar-Surion!
Proprio lui, figlio di Tar-Anarion che è figlio della prima regina regnante, Tar-Surion che ha due sorelle che hanno rifiutato lo scettro per colpa della suddetta prima regina regnante. Oddio mi spalanca una serie di dinamiche tra donne affascinantissimeeeeee!
E anche l’accenno alla moglie di Ar-Zimrathon, e agli amanti degli altri re!
Già sentire citare Belzoreth e Adunabel mi aveva incuriosita, ora veramente vorrei leggere di tutti loro e di più e ho una voglia di sovrani numenoreani e di numenoreani di tutti i tipi che esce da tutti i pori e i capelli XD!
Mi incuriosiscono da matti anche i due alleati di Balka, Imrazir e Uruzirin!
Mi incuriosiscono tuttiiii!

Meraviglioso, Kan, semplicemente meraviglioso.
Potrei continuare questa reccy per sempre, perché è un capitolo talmente ricco, travolgente, interessante che ci sarebbe da dire di tutto su ogni singola parola!
Aspetto con ansia domani, anche se... oddio siamo già al secondo capitolo… Non voglio!

Un abbraccio forte!
Tyel

Recensore Master
01/07/18, ore 17:12

Ok, ce la posso fareeeeee!
Innanzitutto meno male che mancano solo quattro giorni a giovedì, perché più riprendo in mano il capitolo più mi sale il magone all'idea di cosa mi aspetta. Poi penso che il prossimo sarà già il finale e... Help, noooooo! Prevedo che avrò di che piangere, ma spero che sia il mio solito lato angst che mi fa brutti scherzi... Vabbè, tanto piangerò lo stesso perché sarà tutto finito e io adoro questi due e vorrei leggere tanta roba su di loro e fangirlare all'infinito e ok, basta, cerchiamo di fare un commento costruttivo o qualcosa del genere.
Allora, comincio col rimarcare l'ovvio: io ADORO Balkahili. Del tipo che la amo anche quando la vediamo dal pov di Minulzor mentre lo stordisce con tutte quelle chiacchiere che dovrebbero essere l'apoteosi della frivolezza e che io trovo divertentissime. Ok, questo forse dovrebbe dirmi qualcosa a proposito del fatto che in fondo anche il buon Minulzor non si stava annoiando poi tanto, neh? :P o quanto meno, lo aiutavano a distrarsi da altri pensieri ben poco consoni al ruolo che deve ricoprire.
E a proposito, la tenerezza che mi ha fatto Minulzor in questo capitolo, oddio!
A parte il fatto che sono a dir poco stordita a non aver fatto i giusti collegamenti dopo tipo due anni e mezzo che blateriamo intorno a certe cose, ma sorvoliamo XD comunque, mi ha intenerita tantissimo il suo desiderio di riscatto nei confronti della famiglia, il suo non voler lasciarsi sopraffare dall'istinto e dalla lussuria. E questo tra l'altro è uno dei tratti forse più affascinanti di Minulzor, il fatto che anche nella caccia conservi sempre una buona dose di razionalità e non sia mai puro istinto, anche se la parte istintiva non può non emergere e insomma, sarebbe in perfetto equilibrio se non fosse che questo equilibrio rischia di essere meravigliosamente minato... Ma ok, ordine, devo andare con ordine che sennò mi perdo definitivamente e addio.
Ammetto di essermi divertita parecchio all'idea di Minul e Balka che fanno pipì (espletano le loro funzioni, pardon :P) legati con il nodo degli schiavi... Sorry, Balkahili, lo so che avrei dovuto empatizzare per te, ma la scena mi piaceva troppo XD senza contare che non potevo non sperare in una svolta, ancora di più quando si son fermati per la notte. Ecco, lì ho seriamente pensato che Balkahili insistesse quel tanto che bastava a far capitolare il marmoreo Minulzor, e via. Ma io al solito sono un'impulsiva tremenda, e tu avevi ben di meglio in serbo sotto tutti i punti di vista.
Perché Minulzor addormentato, Minulzor senza difese dice più di mille parole (oltre a essere taaaanta roba :P) e ok, fa presto a riprendere il controllo, ma la rilassatezza in cui l'ha sorpreso Balkahili la dice lunga, secondo me.
Tornando invece a Balka non ho potuto non sentirmi vicina a lei con la sua tensione quando fa di tutto per non toccarlo e, in un certo senso, anche per non crearsi illusioni di sorta, mi verrebbe da dire. Poi naturalmente la galoppata non può che scombinare di nuovo tutto, com'è giusto che sia... Ah, a proposito di galoppata, credo non ci sia una tua long in cui non mi sono affezionata almeno a un cavallo, cavallo di montagna del mio cuor <3.
L'idea della casa mezzadrile non solo mi sembra credibilissima considerato il contesto, ma ho amato anche la casa in sé, molto accogliente, si sarebbe prestata bene a un po' di intimità (con la vasca già ero partita a immaginarmi cose, lo sai che ho un debole per le vasche XD ma di nuovo, ho avuto molto di meglio).
Ma prima di partire con una standing ovation per Balkahili, che se la merita tutta, digressione magari un po' random: se Minulzor è un cane da caccia, Balkahili non può che essere una gatta, e credo che sia per questo che insieme creano quel contrasto bellissimo che ovviamente non può che funzionare.
Ok, magari sono io che tendo a collegare troppo spesso i gatti a quel che mi piace XD ma tutto, dal suo desiderio di pulizia e comodità, alle sue capacità di blandire fino al desiderio di non lasciare il suo obiettivo finché non ha lottato con le unghie e con i denti non possono che rimandarmi a un felino, e penso sia superfluo ribadire che la amo per questo, però io lo ribadisco <3 che male non fa.
Comunque dicevo, standing ovation per Balkahili.
Primo perché adoro come provoca Minulzor con quel piede che esce fuori dalla vasca (Minulzor che, per inciso, se voleva fare il duro e puro non entrava nella stanza mentre lei si lavava, ma passiamo oltre, che gli voglio troppo bene per infierire) ma soprattutto, il suo discorso.
È esattamente quel che speravo di leggere fin dall'inizio della storia e ho adorato ogni singola parola, così come ho adorato il contesto in cui si è svolto (voglio dire, Minulzor avrebbe potuto tranquillamente zittirla e approfittarsi di lei, ma a parte il fatto che non è nel suo stile, è evidente quanto la logica di Balkahili lo abbia toccato in profondità) è altrettanto evidente, però, che mancano dei tasselli. Perché Balka non si è difesa a dovere davanti al consiglio, per esempio? È stato il mancato appoggio del padre a destabilizzarla? Resta il fatto che vederla ammutolire davanti alle obiezioni di Minulzor mi ha intenerita da matti e non so, avrei voluto abbracciarla.
Ah, e naturalmente adesso voglio sapere tutto riguardo alle dinamiche dei re citati (questioni matrimoniali di Gim sbattute davanti al consiglio in primis :P).
Ed è inevitabile che qualcosa sia cambiato quando i due partono dopo la notte passata nella casa del mezzadro (non lo sai neanche tu perché hai voluto prolungare il soggiorno di una notte, neh Minulzor?) ovviamente nessuno dei due lo ammette, ma i discorsi sull'onda di quello iniziato nella vasca parlano chiaro, per poi arrivare al culmine... E qui, a parte che proprio non mi aspettavo niente del genere, ero ormai sicura che per vedere qualcosa di concreto tra i due avremmo dovuto aspettare il finale, la mia tenerezza per Minulzor è esplosa e ha toccato picchi che proprio non mi sarei mai aspettata.
Non credo di riuscire a trasmettere a parole quanto mi abbia toccata la sincerità di Minulzor quando le dice che non volgerà qusto momento contro di lei, o la tenerezza che mi ha fatto il vederlo cedere a quella che lui interpreta come la lussuria della sua famiglia e potrei avere tanto da dire a riguardo, ma penso e credo e spero ci arriverà da solo, per ora ho solo voglia di abbracciarlo.
E ben vengano le lime con quel pizzico di dettaglio in più, specie poi quando la scena ha quella punta di selvaticità (termine assolutamente inappropriato, ma tu sai cosa intendo, credo) che mi manda seriamente in brodo di giuggiole <3.
Il finale, poi, è il colpo da maestro, e non è un'iperbole ma la semplice verità. Perché io mi ero assolutamente dimenticata degli ordini di Gimilzor, e così doveva essere. Li avevo dimenticati così come li aveva dimenticati Minulzor, il fedelissimo cane da caccia. Ecco cosa nasconde sotto il manto del cane, Balkahili. Si è lasciato assorbire, si è lasciato coinvolgere da Balkahili nella sua totalità, e non lo si può non amare per questo.
Il finale mi ha straziato il cuore, con Balkahili che non può non sentirsi tradita e Minul che ci prova a raccontarsela, ma non ce la fa. E io lo adoro per questo, perché non ce la fa. Perché è sincero.
E come al solito sto abbondantemente sbrodolando, quindi la chiudo qui, sperando di aver detto almeno la metà di quel che volevo dire e di essere riuscita a esprimermi in modo sensato, oggi ne dubito più che mai XD.
Prima di chiudere, un paio di curiosità: Minulzor parla del pudore come appannaggio dei Fedeli: sarà che non ho mai pensato agli Eldar particolarmente inclini ad avere tabù col proprio corpo (Lace a parte, ma questa è un'altra storia) sarei curiosa di approfondire la tua visione riguardo a quali potrebbero essere gli eventuali retaggi elfici riguardo al pudore tra i Numenoreani XD.
Poi: Balka utilizza i nomi dei primi sovrani in Quenya: è vero che sarà il suo fratellino amatissimo a bandire definitivamente la lingua, ma mi chiedo anche qui quale sia il tuo parere: nonostante non si parli più il Quenya è uso chiamare gli antichi re col nome elfico? Alla fine avrebbe senso, è quello il nome con cui si sono fatti conoscere e tradurlo sarebbe inutile.
Ok, stavolta chiudo davvero, e ti ringrazio per questa storia, che se non si fosse capito sto amando tantissimo <3.
Ci sentiamo presto su altri lidi

Mel