Ciao!
Ho trovato il tuo account sul post di spam di oggi del gruppo facebook, non avendo nulla da fare stamattina ho iniziato a controllare qualche storia a random, il tuo account era il primo e sono passata a dare uno sguardo. Ho notato che hai tante fanfic nella sezione Anime e manga, ma non sono una grande appassionata di ciò e ne conosco davvero pochi. Però ha attirato la mia attenzione questa storia, sia perché è una flashfic -e io adoro gli scritti brevi in quanto sono capaci di lasciarmi un segno più 'diretto ed immediato'-, sia perché questa è una delle sezioni di EFP che frequento più spesso.
Ho trovato parecchio strano il fatto che la flashfic si ispirasse a Dolce droga di Young signorino, non mi sembrava affatto un testo sul quale ci si poteva scrivere sopra, quindi tutto ciò mi ha sorpreso e anche se non sono affatto una sua fan -tutt'altro, non mi piace la sua amica, ma in generale non amo la trap- mi ha incuriosita parecchio.
Quindi, non perdiamoci in chiacchiere!
Mi è piaciuto molto l'inizio: semplice, chiaro e lineare. Quello che ti aspetti da una flashfic di questo tipo. E' anche la frase che qualunque adolescente ripete, a voce o solo in testa, più e più volte in queste circostanze.
Mi sono piaciuti tanto i tre 'Non mi aiuta', in particolare mi ha colpito:"Non mi aiuta sentire la tua voce fredda, dietro la quale avverto
tutta l’aridità di un cuore, che vuole solo la mia guarigione per sentirsi in pace con sé stessa." poiché è una frase che ti lascia il segno, è quasi aggressiva o comunque la percepisci in maniera violenta, perché le parole sanno essere taglienti e una madre nel sentirsi dire ciò viene ferita particolarmente, per quanto poi possa essere reale come frase o meno.
"spinta dalla mancanza mi riempio di droghe di ogni genere per sentirmi bene." anche questo passo mi è piaciuto molto, poiché mi ha ricordato situazioni di questo tipo che in primo luogo ho vissuto e credo tu sia riuscita a renderlo chiaro in modo abbastanza efficace.
La frase della canzone che segue in grassetto è quasi scollegata dal testo per la diversità del linguaggio, eppure riesce ad essere un tassello che si inserisce lì e non stona.
Gli ultimi versi raffigurano un opinione di noi giovani che è piuttosto veritiera: a un tossico non servono altre droghe per star meglio, ma una vita diversa, migliore. A una persona in queste condizioni serve amore, affetto, qualcuno che esista e che si prenda la briga di ascoltare sfoghi poco produttivi ma che sull'altro hanno un effetto che definirei 'liberatorio'. Ed è vero che spesso si ricorre alle sostanze per poter provare qualcosa, poiché altrimenti ci si sente vuoti.
E nulla, ho apprezzato questa breve lettura. :)
-Fumoemiele |