Ciao!
Premetto che questa è una delle storie più belle che abbia mai letto.
Forse perché grazie a te sto conoscendo la grandezza di questa ragazza, forse perché soffro anche io per lo stato in cui si trova, forse perché è scritta talmente bene da immedesimarmi completamente nella sua situazione...O forse, più correttamente, per tutte quante le cause.
Prima di leggere la OS, ho riascoltato nuovamente "Sober", già emozionante di suo. Leggendo, poi, ho compreso ancora più a fondo.
Naturalmente, da come si capisce leggendo "Cuore di mamma", Demi non ha trascorso un passato semplice, ma i sensi di colpa e il dolore possono riaffiorare anche nel presente, anche quando si pensa che ormai sia acqua passata, quando si sa che non è proprio così.
La storia di un amore che non si è coronato di serenità farà sempre parte di Demi, anche se l'ha fatta soffrire, perché - standoci male - le ha dato anche molto. Ma, l'importante, penso sia andare avanti e, per quanto sia difficile e lo riconosco, non sentirsi in colpa, ma riuscire a perdonarsi.
Dopotutto, Demi, da quando ha iniziato la sua carriera, ha fatto un sacco di bene ai suoi fan e alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti i suoi sostenitori. Il male che può aver fatto lei, anche a se stessa, non è paragonabile al bene che ha donato.
Sai, vorrei potesse leggere questa storia, perché, nonostante sia consapevole che i suoi fan le stanno vicina, possa sentirsi ancora più compresa.
Non bisogna avere paura di cadere, perché, come dice Demi stessa, siamo umani. Cadere significa essere fragili, come quella bottiglia di vino. La differenza sta nella volontà di volersi costruire, sicuramente migliori, con tutte le cicatrici e le storie passate, che danno dolore - certo - ma anche senso ad una vita realmente vissuta.
Scrivere un testo per sfogare i suoi sentimenti è stato un gesto bellissimo e che ho apprezzato molto. E' stata una richiesta di aiuto e un atto di amore allo stesso tempo. Ha messo la propria anima a nudo verso coloro che la amano e la sosterranno sempre per quello che è e lei deve affidarsi a loro, per risalire, per mettere a posto schegge di una sé andata in frantumi.
Come sono orgogliosa dell'artista e le auguro il meglio per il futuro e spero possa riprendersi da questo momento di debolezza, lo sono anche di te, Giulia, perché non è assolutamente da tutti cimentarsi nella stesura di un testo di questo calibro, che mette in gioco non solo competenze letterarie ma anche - e soprattutto - emotive.
Complimenti, bravissima.
Arianna
P.S.: ti riporto degli errori di battitura, che se vorrai potrai correggere.
Al terzo capoverso: "Cos’altroposso fare? "
Dopo il pezzo di "Ready For Ya", una riga sotto: "Non ho vevuto molto". |