Ciao!
L'attendevo, questa raccolta, e adesso eccola qui... tre brevi scatti che descrivono un presente sereno, seppur velato da un alone di malinconia, e il richiamo a un ricordo gioioso; un passato segnato dall'orrore, e da una morte che colpisce in modo infido, e da un futuro dove la neve, sempre protagonista, stenta addirittura ad essere riconosciuta come fenomeno atmosferico possibile, consueto, sempre sorprendente e gioioso.
Nel primo quadro, dedicato al tempo presente, la neve evoca ricordi piacevoli, e riesce a distrarre dai suoi pensieri un uomo seduto accanto al camino alla ricerca di un po’ di calore. Per la moglie bambina. la neve rappresenta un irresistibile richiamo: la donna cerca di attirare l'attenzione dell suo compagno (a proposito: la "sua" o la "tua" attenzione?), vorrebbe uscire a giocare... o meglio, a danzare, a celebrare la festa, forse il ricordo del loro primo incontro o dell'istante magico dell'innamoramento. Tornare a essere una coppia di ragazzini gioiosi, anziché coniugi distratti, spesso, da altri pensieri.
La neve, in questo caso, fa scattare il ricordo, un ricordo di tempi felici e il desiderio di recuperare quella spensieratezza, di tornare alla danza dell'amore gioioso.
Dalla seconda drabble, dedicata al passato, apprendiamo che la neve può essere anche luogo di morte: perché tutto ricopre, avvolge e nasconde. E sotto a quel manto candido, in apparenza innocente, può annidarsi l'insidia, il tranello, una morte che colpisce a distanza con inesorabile precisione.
Infine, nella drabble dedicata al futuro, la neve di nuovo ricomincia a cadere, ma è fonte di sorpresa in una società che non sa più riconoscerla. Terribile, questa visione di un futuro possibile (speriamo lontanissimo), in cui solo gli anziani conservano memoria della bella neve che cade, e la riconoscono familiare... è un po' quello che sta già accadendo non solo per tanti mestieri ormai perduti, ma anche per molte cose che una volta erano di uso quotidiano: mia nipote di nove anni, ad esempio, non ha mai visto un telefono a rotella...
Un ricordo gioioso, quello più inquietante e terribile di una morte che afferra di soppiatto, infine la neve stessa che diventa ricordo, e fonte di nostalgia... tre punti di vista davvero originali. Bravo, e naturalmente in bocca al lupo per il contest. |