Recensioni per
Goldfish.
di PathosforaBeast

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/08/18, ore 22:49
Cap. 4:

I 4 cap di qesta ff sono davvero uno meglio dell'altro. Non ci sono cali. Qui il pov cambia, è SH a parlare e dei 4 è il cap più johnlock di tutti, ma non è estraneo alla storia, anzi, si integra perfettamente. Mi piace moltissimo come tutti i protagonisti, Rosie, Myc, Sherlock e John siano così insicuri e fragili e riescano a farsi forza l'un l'altro. Adoro!
Questa ff, ha reso la serata davvero piacevole.
Complimenti di cuore ^^
Baci, Béa

Recensore Master
24/07/18, ore 16:36
Cap. 4:

Ciao, all'inizio avevo pensato di leggere questa mini-long e recensire capitolo dopo capitolo, ma poi iniziandola mi sono resa conto che ogni parte era in realtà molto breve e quindi l'ho letta tutta da cima a fondo e ora ti lascio una recensione che vale per tutti e quattro i capitoli.

Devo ammettere che in un primo momento mi ha sorpresa, poi più andavo avanti e più riconoscevo non solo il tuo modo di scrivere, ma soprattutto la maniera di tratteggiare il personaggio di Mycroft che è il personaggio chiave della storia. Sorpresa perché mettere al centro della scena il rapporto tra Mycroft e Rosie, è un qualcosa di raramente esplorato. Di solito si tende a mettere Rosie al centro della relazione tra John e Sherlock e gli altri fanno da comprimari. Gravitano loro attorno, ma non ne sono mai realmente protagonisti. Tu hai fatto una scelta differente, molto originale anzitutto, e anche molto apprezzata (almeno da me). Lo svolgersi della trama è spalmato in quattro piccoli capitoli, dove si nota un crescendo anche di curiosità. Ci si inizia a chiedere che cosa affligga così tanto la bambina, si intuisce che c'è dell'altro dietro ma niente è chiaro almeno sino al capitolo terzo. La cosa che mi è piaciuta di più di questa notte in cui Mycroft viene letteralmente buttato giù dal letto, è che la scoperta che il lettore si appresta a fare riguarda anche il rapporto tra lui e la bambina. Non ci si aspetterebbe da Mycroft un attaccamento simile, così intenso e profondo. Eppure c'è e tu lo hai descritto in una maniera credibile, tenendo Mycroft sempre IC ma cambiando la sua maniera di rivolgersi a Rosie. Verosimile tutto, dall'inizio alla fine ed è un qualcosa che non smetterò mai di apprezzare negli autori di fanfiction. Quando si inseriscono elementi differenti rispetto alla serie o al canone, e si riescono a tenere i personaggi in carattere. Molto ben fatto ecco.

Il rendersi conto di che cosa affligge Rosie al punto da farla piangere tanto disperatamente, è una scoperta che va scavare. Per Sherlock è perché è morto il pesciolino rosso, per John invece è lui stesso. Si dà la colpa per aver urlato con Sherlock, crede di averla spaventata (cosa che probabilmente è avvenuta davvero). Ma soltanto Rosie sa quella che è la verità. Mi ha lasciato sentimenti contrastanti, perché da un lato c'è la dolcezza. Tanta dolcezza. Questo rapporto tra zio e nipote molto profondo, basato tanto anche sulla fiducia oltre che sull'affetto. Questo sentimento di Mycroft che rivede un po' di Sherlock nella piccola Watson. Tutto bellissimo. Dall'altra parte però... Molly! La sua stupidità, il suo essere insulsa e inutile non finirà mai di sorprendermi. Molto verosimile anche questo aspetto, ci si aspetterebbe un'idiozia del genere da parte di Molly Hooper.

E per fortuna che Sherlock aveva torto, era decisamente meglio chiamare Mycroft.

Un'altra bella storia, complimenti.
Koa

Recensore Master
23/07/18, ore 11:41
Cap. 4:

Buongiorno!
Chiedo scusa per il ritardo con cui passo a recensire, nei giorni scorsi mi è passato di mente.
Sono felice che tu abbia scritto quest’ultimo capitolo dal punto di vista di Sherlock, un po’ - o tanta - Johnlock non guasta proprio mai, dopotutto.
Inoltre, non avevo capito che fossero addirittura sposati... e ciò mi rende felice, naturalmente.
“Tu, stupido e meraviglioso essere umano” è forse una delle frasi più dolci e toccanti che io abbia mai letto all’interno di una ff, mi ha davvero stretto il cuore... Vederli così uniti fa sempre un certo effetto, con uno Sherlock che ormai non può più assolutamente definirsi un sociopatico ma che, invece, si preoccupa per la sua famiglia. E John che quasi teme che Rosie non possa voler vivere con lui, suo padre, è davvero adorabile
(Recensione modificata il 23/07/2018 - 11:41 am)

Recensore Master
22/07/18, ore 15:50
Cap. 4:

In questo capitolo l'uso della seconda persona riguarda Sh e, attraverso tale tecnica, riesci a farci entrare al 221b che Rosie, con la sua presenza, ha colorato di tinte luminose ed accoglienti.
Indimenticabile quell'immagine di Mycroft che dorme placidamente seduto vicino alla bambina: hai dato vita ad un legame, tra i due, impensabile ma realistico perché i bambini sanno percepire ciò che non si vede e che è nascosto da maschere ed il maggiore dei fratelli Holmes dentro ha sicuramente molto da dare e da accogliere. Ne è evidente prova il rapporto controverso che abbiamo visto nelle Serie BBC, in cui, comunque, Sh è sempre stato al ecntro dei suoi pensieri.
Ora tu lo descrivi praticamente plagiato, in senso buono, ovviamente, dall’affetto e dalla freschezza di Rosie che ha intuito la sua umanità nascosta.
Bello quel contrasto tra l’immagine solita di “Mister Inghilterra” e quell’uomo ormai sfinito che dorme, ciondolando il capo, vicino al lettino di una bambina.
Ma poi, lasci l’immagine di tenerezza per immergerti nell’atmosfera più canonica di Baker Street e cioè nel rapporto tormentoso ma unico tra Sh e John.
Ora sono sposati ma la sicurezza del loro stare insieme ha mille sfumature di sensibilità troppo esposta, di affetti profondi e, perché no, di gelosia, da parte di John, per il ruolo fondamentale che Mycroft ha assunto nei confronti di Rosie (“…devo chiamare Mycroft Holmes perché mia figlia sta male se non lo vede…”).
Tutto si svolge su una trama di sentimenti, di emozioni, di leggeri tocchi ironici che riguardano soprattutto la singolare “condanna” che Watson ha nel vedere sua figlia così legata all’uomo che gli è sempre risultato indigesto.
Ma, a risolvere tutto, ci pensa uno Sh nuovo, aperto alla voce del cuore, che sa come rassicurare il marito.
Bella storia, originale e coinvolgente, che scorre leggera e rassicurante come la risata di un bambino. Brava.