Recensioni per
Lacrime per mio padre
di _only_ hope_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/12/18, ore 15:37

Prima recensione premio per la vittoria del contest: Due è una compagnia, cinque è un party!, di Setsy
Carissima Hope, anche qui sono senza parole. Devo dire che il fandom di Sense8 è il tuo, come poche volte ho visto un'adesione autore/storia.
Avevo sempre preferito le tue fiction più lunghe, perchè dai molto spazio al sottofondo, i personaggi secondari e il background, ma dal contest in poi sono stupefatta delle tua drabble, (o seconde me poesie, come in questo caso: la definirei così)
In poche parole ci hai comunicato una sensazione di freddo totale, col tocco sul marmo, la morte e il vento d'Islanda. Uno scenario che fa pensare alla fine delle speranza, come se non potessi riscaldarti mai più, né dentro né fuori.
Invece c'è l'amore di Riley che porta la vita, anche se non può fare un miracolo - neppure in questo tipo di canone - fa il possibile. Aggiungendo il suo dolore a quello di Will in realtà lo divide, ne porta la metà. Mi hai commossa con quelle due brevi righe, e altrettanto ha fatto il finale, che raddoppia la sensazione precedente. Uniti ci si da forza.
Non sono parole retoriche, o sorpassate e banali, sono vere e bellissime, come questa drabble
un bacio grandissimo,
Setsy

Recensore Master
11/12/18, ore 22:46

Storia vincitrice del contest: Due è una compagnia, cinque è un party!, di Setsy
_only_ hope_ con: Solitudine per mio padre
  Grammatica: 5/5 

Impeccabile
Stile: 15/15
 Questa raccolta è bellissima, parla al cuore, sul serio. È una fiction impeccabile praticamente da ogni punto di vista. Non una virgola fuori posto, non un periodo troppo intrecciato da leggere o da capire, eppure nello spirito del fandom non c’è niente di semplice o già visto. Sono rimasta stupita dalla tua interpretazione della richiesta del bando, con la comparsa così ben orchestrata dei quattro personaggi che si aggiungono a Will, per i quali hai usato parole che hanno mostrato al lettore gli avvenimenti interiori ed esteriori insieme. Lo stile usato è stato coinvolgente e anche scorrevole malgrado l’apparente complicazione della vicenda, ci sono le riflessioni e l’azione, e i singoli termini anche se non particolarmente alti dipingono benissimo la scena che vuoi rappresentare. La reazione di Will al manifestarsi degli altri è come un percorso, perché alla fine lo porta ad una riappacificazione con la figura paterna e la sua scomparsa. I dettagli sono molto delicati, come le guance bagnate di lacrime e la piuma tra schizzi di lava che è un’immagine di una fragilità estrema. La morte e la paura sono argomenti estremi, e le tue frasi sono state incisive al punto giusto.
IC: 20/20
Questo IC è quasi commovente, davvero. Non sono personaggi sempre così definiti e in questa fiction li vedo ‘spiegati’ dalle tue parole meglio di tanti passaggi della serie. Will è intensissimo, cupo eppure non disperato, difficile ma con una grande voglia di riprendersi del buono dalla vita. La sua solitudine è blandita e riempita e anche se piange per suo padre accoglie facilmente il dono che gli è dato. Ho avuto i brividi. Le presenze che sono intorno a lui lo smuovono come una lotta interiore, e paure e desideri si accavallano come deve essere in questo fandom. Sun, il Sole — che è corretto, qui, aver scritto con la maiuscola perché ha un significato di nome proprio — è la più eterea. Forse per il suo essere una donna orientale, con quel mix di sottomissione alla famiglia e forza di carattere che la rende difficile da inquadrare a fondo, da prevedere. È la prima a correre in soccorso ma sembra la più… trasparente? Forse per averla annunciata con un soffio d’aria.  Kala è la mia preferita, e lei invece mi sembra così ancorata alla terra, questo per le origini indiane di donna sensuale, non tanto in modo erotico, mTrama: originalità e/o aderenza al canone: 9.5/10 a che percepisce la vita intorno a sé. Infatti si ricorda la frase di suo padre, è concreta. Whispers è l’odiosità fatta persona, col suo instancabile agire per devastare la vita dei protagonisti. Davvero è un demone, un incubo. Sì, Kala ha usato la definizione giusta quasi senza volere, credo. Quell’ipocrita ‘Signor Gorsky’ che è peggio di un insulto… Riley c’è stata davvero pochissimo, però ho capito l’intento: l’hai lasciata volutamente più distante, perché il suo arrivo futuro sistemerà la situazione, certo, in modo morale. Dolcissima.
Trama: originalità e/o aderenza al canone: 9.5/10 
Il missing moment è un modo furbo (o intelligente ^^) di scrivere restando nel canone ma senza ripetere momenti visti. Difatti, anche se il punteggio non può essere pieno perché non c’è davvero originalità, è meritatamente altissimo. Tutto combacia, non hai contraddetto la realtà, ma il lettore può approfittare di una scena ‘extra’, dare una sbirciatina dal buco della serratura. L’introspezione è molto adatta a questo fandom, visto che quello che ci viene mostrato è vissuto dai personaggi in modo simile ad un’allucinazione, quindi molto dal di dentro. Will è giustamente al centro della scena, e questo arrivo degli altri così immateriale lo lascia sempre protagonista. Siamo già nella parte del canone più avanzata, quindi i tuoi protagonisti si conoscono, hanno delle relazioni privilegiate, e appare credibile che basti molto poco perché comunichino e capiscano cosa sta succedendo. Il finale è aperto ma speranzoso, il che secondo me rispetta il messaggio della serie. 
Costruzione storia: 10/10 
Mi hai sbalordita con questa costruzione della storia. Certo, il fandom aiuta, ma l’hai saputo padroneggiare in modo magistrale. È stato il modo più particolare, strano, eppure alla fine esatto, di far “apparire” i quattro personaggi che raggiungono Will. Lui è mostrato da solo all’inizio, come persona fisicamente presente e gli altri si insinuano piano piano, sia realmente, sia — più importante — in lui. I cinque protagonisti sono quasi uno nell’altro, come una matrioska virtuale, malgrado per un momento sembra che Whispers sia rimasto da solo con Will, invece c’era solo stato un mascheramento per sfuggire alla sua spaventosa comparsa. Riley è ‘visibile’ per un soffio, ma c’è, perché la distanza geografica è relativa. Hai rischiato grosso, ma non hai sbagliato! Bello quel dettaglio del tessuto ruvido sotto le mani, che crea un appiglio solido, anche se di fatto non offre nessun conforto utile, fa da collante con la realtà come la conosciamo.
Titoli: 6/6 
Ha fatto una scelta audace, devo dirlo. I tuoi titoli erano i più belli o i più brutti, li ho dovuti rileggere varie volte. Poi, la folgorazione di quella decisione di anteporre il numero al nome — altrimenti troppo semplice — che l’ha resa una specie di conta, o di elenco di passaggi, un po’ alla ‘Dieci piccoli indiani’. Il titolo generale è emotivamente molto forte, con la solitudine per il padre, lettura da interpretare. E poi, da numero singolo, Will si fa moltitudine, e il numero più grande mostra che l’unione fa la forza. Ci sono significati e sotto significati in queste poche parole così lineari, ma soprattutto mi sento di premiare l’azzardo, perché nei contest si tende a rispettare le richieste in modo schematico. Molto brava.
Gradimento generale: 4/4 
Avrai capito che è stato fortissimo, per ognuna delle voci richieste dal contest. La storia è accattivante, scritta con molta cura, piuttosto originale anche se fortemente canonica, ma soprattutto è emotivamente molto forte. Il fandom può aver aiutato, ma se non l’avessi padroneggiato con fantasia e attenzione insieme ti si sarebbe rivoltato contro perché ‘l’espediente’ dell’ingresso immateriale dei personaggi sarebbe stata banalissimo. Un tocco di classe, sono entusiasta della tua raccolta.
Totale: 69.50/70