Recensioni per
The blood on my hands scares me to death
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/09/19, ore 10:39

Ciao!
Ho deciso di leggere e recensire questa storia per ho una vera passione per le storie introspettive. Adoro leggere i pensieri e i sentimenti che un personaggio ha in un determinato momento, di fronte a un determinato fatto.
Trovo che la storia sia davvero IC con il personaggio di Draco Malfoy.
Lui è semplicemente un ragazzo che si trova nel bel mezzo di eventi più grandi di lui. E’ facile quando si è piccoli ‘giocare’ a fare i cattivi, ma quando ti danno il compito di uccidere una persona, ci si rende conto che non si tratta più di un gioco e di tutta la drammaticità che questo comporta.
Penso sia normale avere paura, non solo per la sua giovane età, ma perché la guerra fa paura.
La os è scritta molto bene e non mi sembra di aver riscontrato qualche errore.
Spero di poter leggere presto qualcos’altro di tuo!
Alla prossima,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo di FB ‘Giardino di EFP)

Recensore Master
20/01/19, ore 14:51

Ciao! Eccomi qui a recensire per lo scambio. Ho scelto questa flash perché è un fandom che frequento parecchio e soprattutto adoro il personaggio di Draco. Qui, con pochissime parole, riesci a mostrarci uno scorcio di quello che è il suo tormento interiore adesso che sembra non avere nessuna scelta. È sempre stato particolarmente ambizioso ma di certo il peso di quello che ora ci si aspetta da lui non riesce a sostenerlo. I dubbi e il rimorso lo divorano e l'unico sollievo che trova in questo momento è pensare alla morte, unica speranza rimasta. Un vago miraggio di grandezza o più semplicemente la fine che merita il verme che crede di essere. Scrivi davvero molto bene, complimenti! Alla prossima ^^ MissAdler

Recensore Master
02/09/18, ore 21:47

Ciao, sono qui per lo scambio sul gruppo "Il Giardino di EFP".
Avevo scelto questa storia per due motivi, il primo è che sono abbastanza ferrata sul fandom di HP e il secondo perchè il personaggio era Draco (ultimamente lo sto molto rivalutando). Non mi ero accorta che era una drabble, ma questo vorrà dire che presto leggerò qualcos'altro, indipendentemente dallo scambio eheh.
In sole 146 parole sei riuscita a caratterizzare un personaggio tanto complesso come Draco Malfoy e meriti tutta la mia stima.
Ho potuto leggere il dolore di quello che ha vissuto, una guerra che lui non voleva, ma che ha dovuto affrontare come parte attiva, con le lacrime agli occhi (la scena con Silente... i brividi!) e la paura di non farcela, di non riuscire e di fallire con o senza il signore Oscuro.
Una drabble scritta bene, profonda ed emozionante.
I miei complimenti ♥

Recensore Master
28/08/18, ore 10:01

Ciao cara, eccomi anch'io per lo scambio. Che dire? Breve, ma intensa. In sole 146 sei riuscita ad esprimere benissimo i pensieri di draco, restando nel l'ic cosa ardua a mio parere. Anch'io la penso così: lui voleva solo un po' di gloria e fama e non la guerra. Difatti lui e la sua famiglia sono i primi a schierarsi contro voldemort quando sta perdendo. A presto.

Recensore Master
24/08/18, ore 10:42

Allora, sono partita da questa flash, ma, abbi fede, arriverò anche alle drammatiche e introspettive. Ma visto che ultimamente sto rileggendo l'intera saga di Harry Potter mi è parso doveroso cominciare da questo fandom. Ho scoperto la saga sentendone parlare, senza leggere i libri e il personaggio di Draco Malfoy mi ha subito incuriosita. L'ho conosciuto tramite le fanfiction e me ne ero fatta una certa idea, poi totalmente ribaltata dai libri, una volta che li ho letti. Credo che con questa brevissima flash, però, tu l'abbia descritto perfettamente. Dopotutto, quando la Seconda Guerra Magica esplode gli studenti di Hogwarts hanno soltanto 15/16 anni. E ognuno di loro reagisce a modo suo. Malfoy è stato sempre protetto e di colpo si trova a dover affrontare una missione per cui nessuno lo ha preparato, per la quale può contare soltanto sulla sua spavalderia che poi, come sappiamo, è solo una maschera che crollerà alla fine dei conti. Questa sembra una delle riflessioni che Draco potrebbe fare quando si trova a piangere nel bagno di Mirtilla, un perfetto Missing Moment :) Complimenti :)

Recensore Veterano
13/08/18, ore 16:06

Ciao! Sono qui per lo scambio degli "Amici di EFP". Avevo sbirciato il tuo profilo prima di proporre lo scambio ma non pensavo di imbattermi in qualcuno con una visione di Draco così simile alla mia!
Inizio con la parte banale della recensione: scrivere flashfic non è facile come sembra e questa mi pare ben equilibrata e senza errori di sorta, il che già mi rende una personcina felice. Nella mia personale visione del mondo le flashfic dovrebbero sembrare un mix tra poesia e prosa (o almeno sono così quelle che preferisco) e direi che ci siamo anche in questo caso: non finisci nell'eccessivamente poetico (e non necessario) ma dai un bel tono alla narrazione, molto adatto al genere introspettivo.
Quanto al personaggio... Io non sopporto chi difende Draco trattandolo come un povero cucciolo indifeso, ma nemmeno chi lo accusa di tutti i crimini di questo mondo. Mi piace molto il modo in cui lo hai caratterizzato: ammette le sue colpe e i suoi difetti, il desiderio di gloria, ma anche di non aver mai desiderato davvero una guerra, cosa che ritengo molto plausibile. Draco è stato plasmato dai suoi genitori ed è stato portato a credere di essere migliore, perciò è così che si è comportato, ma si vede facilmente come cambi idea (o almeno si ammorbidisca) quando il gioco si fa duro e la gente inizia a morire davvero.
Ho molto apprezzato questo piccolo spaccato sulla sua psiche, complimenti!
Pally

Recensore Master
04/08/18, ore 20:08

Ciao, ti recensisco per lo scambio a catena del gruppo "Il giardino di Efp". Dunque, di solito cerco sempre di motivare i motivi della mia scelta, delle volte mi attira una coppia, altre il titolo o l'introduzione... a questo giro è stato facile, appena ho letto Draco, mi ci sono fiondata. Lui è uno dei miei personaggi preferiti della saga, uno di quelli che ritengo certamente più interessanti. Pieno di contraddizioni, diviso tra l'amore per la famiglia e ciò che sa essere giusto fare. Lo adoro e troppo spesso, nelle fanfiction, lo vedo maltrattato o ridotto a un OOC pazzesco. Questa flashfic gli rende tantissima giustizia. Hai scelto di parlarci di un momento che io credo esser stato particolarmente difficile della vita di Draco. Quel simbolo sul braccio non è solo un disegno, rappresenta un qualcosa. Un qualcosa che Draco descrive come i deliri di un "mago che ha perso la sanità mentale". Perfetta descrizione di Lord Voldemort, tra l'altro e che delinea perfettamente il suo stato mentale negli ultimi libri. Ma soprattutto mostra come più o meno tutti, tra i mangiamorte, si fossero resi conto che la guerra di Voldemort era dettata anche da una sanità che ormai se ne stava andando. Credo che Draco avesse capito tutto già prima di avere il marchio nero e credo che non lo volesse nemmeno. Tu ci mostri tutte le sue debolezze, forse anche la rabbia che nutre verso se stesso. Non cerca di giustificarsi, al contrario condanna se stesso e ciò che tutti loro stanno facendo. Ogni sentimento viene fuori in maniera stupenda, preciso e chiaro, quasi urlato e con un lessico particolarmente adatto e che enfatizza ogni frase in una maniera tale che in alcuni momenti sembra addirittura cruda. Parla di inferno e di vermi, al punto che è la parola "guerra" a passare in secondo piano. Quello in cui tutti quanti loro stanno, diventa il delirio di un pazzo che vuole vendetta.

Insomma, ce ne fossero di più di storie così su Draco Malfoy... complimenti.
Koa

Recensore Master
29/07/18, ore 16:04

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a catena ^^
Sbirciando sul tuo profilo non ho potuto fare a meno di soffermarmi immediatamente su questa drabble Draco-centrica, e il perché è presto detto: le drabble e le flashfic sono la forma di espressione efpiana (perdonami l'orrido neologismo) che preferisco in assoluto, perché sopra ogni altra cosa apprezzo la capacità di evocare interi mondi attraverso l'uso di poche parole. Secondo me è una abilità non da poco, per questo ammiro sempre molto chi riesce a darne sfoggio con tanta perizia, come nel tuo caso.
Dei personaggi creati dalla Rowling tutto si può dire, tranne che non siano complessi, e Draco è obbiettivamente uno dei più difficili da inquadrare: cresciuto in un clima fortemente ideologizzato, viziato fino all'eccesso da una famiglia che, se da un lato innegabilmente lo ama, dall'altra plasma i suoi pensieri a propria immagine e somiglianza, senza lasciargli alcuna libertà di scelta, passa nell'arco dei sette libri dall'essere il tipico bulletto piatto e senza spessore al diventare, man mano che la situazione si fa più drammatica, un ragazzo i cui demoni cercano costantemente di avere la meglio su di lui. C'è una bella differenza tra il proclamare la propria ammirazione verso il male e poi perpetrarlo davvero, sperimentandolo sulla propria pelle e su quella degli altri: tu hai reso meravigliosamente bene questo conflitto, presentandoci un Draco che ammette sì di essere stato guidato nella vita principalmente da scopi meschini ed egoistici, ma questo non significa che bramasse il bagno di sangue al quale Voldemort condanna il mondo magico prima della sua definitiva sconfitta. Draco è spaventato dall'enormità della situazione in cui si è trovato invischiato (anche a causa del retaggio della sua stessa famiglia), una situazione dalla quale gli è impossibile fuggire e allora ben venga la follia, quella che ottunde i sensi e ti rende insensibile alla realtà che ti circonda. Ma questo desiderio è ben lungi dall'essere esaudito, perché la mente di Draco non è ancora del tutto perduta, e questo può essere indubbiamente una benedizione - perché gli impedisce di imbruttirsi del tutto -, ma anche, e soprattutto, una maledizione - il dolore e l'assurdità della guerra continueranno a colpirlo con ferocia, lasciando su di lui cicatrici impossibili da cancellare. Mostrare tutto questo in sole 146 parole (mescolate fra loro in modo davvero impeccabile, tra l'altro) non è impresa da poco, e per questo ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Bandierina verde meritatissima quindi :)
Alla prossima!

padme

Nuovo recensore
28/07/18, ore 15:20

OH-MIO-DIO-COSA-HO-LETTO.
Credo sia una delle drabble più belle che abbia letto su Draco. Adoro quando un'autrice non si dimentica di chi lui sia, in realtà - e tu sei stata bravissima in questo. Già con il pezzo introduttivo, si percepisce pienamente quale sia la sua "sostanza": un ragazzo ambizioso, sì e fors'anche determinato ma sicuramente inidoneo ad un clima belligerante, incapace di sopravvivere senza riportare evidenti ferite in un clima in cui a vincere è il più forte. Un ragazzo, poi, non molto diverso da altri suoi coetanei: a differenza di Harry, o Hermione, o Ron, Draco è talmente normale da non riuscire a sopportare la vista della morte. Non che ai nomi citati piaccia: per loro, però, così coraggiosi è più semplice continuare a combattere. Ma Draco non vuole farlo: è così ordinario da rifuggire anche dalla sola idea della guerra. Le ultime righe dovrebbero essere una sua auto-consolazione che sa anch'egli essere campata in aria. Lo sa, Draco, che ha già perso la testa.

Sono poche le drabble che commento nonostante ne abbia lette molte. Ho spesso ripetuto quanto sia difficile comunicare un'emozione, raccontare una storia e rendere pienamente un personaggio in così poche righe. Credo tu abbia fatto un oooottimo lavoro! Mi piace il contenuto, mi piace l'impaginazione - che la rende poetica -, e mi piace lo stile. A-D-O-R-O.

Bene: dopo aver probabilmente scritto sciocchezze, mi dileguo. 

Un abbraccio,
Gabrielle :)