Recensioni per
The blood on my hands scares me to death
di fumoemiele
Ciao! |
Ciao! Eccomi qui a recensire per lo scambio. Ho scelto questa flash perché è un fandom che frequento parecchio e soprattutto adoro il personaggio di Draco. Qui, con pochissime parole, riesci a mostrarci uno scorcio di quello che è il suo tormento interiore adesso che sembra non avere nessuna scelta. È sempre stato particolarmente ambizioso ma di certo il peso di quello che ora ci si aspetta da lui non riesce a sostenerlo. I dubbi e il rimorso lo divorano e l'unico sollievo che trova in questo momento è pensare alla morte, unica speranza rimasta. Un vago miraggio di grandezza o più semplicemente la fine che merita il verme che crede di essere. Scrivi davvero molto bene, complimenti! Alla prossima ^^ MissAdler |
Ciao, sono qui per lo scambio sul gruppo "Il Giardino di EFP". |
Ciao cara, eccomi anch'io per lo scambio. Che dire? Breve, ma intensa. In sole 146 sei riuscita ad esprimere benissimo i pensieri di draco, restando nel l'ic cosa ardua a mio parere. Anch'io la penso così: lui voleva solo un po' di gloria e fama e non la guerra. Difatti lui e la sua famiglia sono i primi a schierarsi contro voldemort quando sta perdendo. A presto. |
Allora, sono partita da questa flash, ma, abbi fede, arriverò anche alle drammatiche e introspettive. Ma visto che ultimamente sto rileggendo l'intera saga di Harry Potter mi è parso doveroso cominciare da questo fandom. Ho scoperto la saga sentendone parlare, senza leggere i libri e il personaggio di Draco Malfoy mi ha subito incuriosita. L'ho conosciuto tramite le fanfiction e me ne ero fatta una certa idea, poi totalmente ribaltata dai libri, una volta che li ho letti. Credo che con questa brevissima flash, però, tu l'abbia descritto perfettamente. Dopotutto, quando la Seconda Guerra Magica esplode gli studenti di Hogwarts hanno soltanto 15/16 anni. E ognuno di loro reagisce a modo suo. Malfoy è stato sempre protetto e di colpo si trova a dover affrontare una missione per cui nessuno lo ha preparato, per la quale può contare soltanto sulla sua spavalderia che poi, come sappiamo, è solo una maschera che crollerà alla fine dei conti. Questa sembra una delle riflessioni che Draco potrebbe fare quando si trova a piangere nel bagno di Mirtilla, un perfetto Missing Moment :) Complimenti :) |
Ciao! Sono qui per lo scambio degli "Amici di EFP". Avevo sbirciato il tuo profilo prima di proporre lo scambio ma non pensavo di imbattermi in qualcuno con una visione di Draco così simile alla mia! |
Ciao, ti recensisco per lo scambio a catena del gruppo "Il giardino di Efp". Dunque, di solito cerco sempre di motivare i motivi della mia scelta, delle volte mi attira una coppia, altre il titolo o l'introduzione... a questo giro è stato facile, appena ho letto Draco, mi ci sono fiondata. Lui è uno dei miei personaggi preferiti della saga, uno di quelli che ritengo certamente più interessanti. Pieno di contraddizioni, diviso tra l'amore per la famiglia e ciò che sa essere giusto fare. Lo adoro e troppo spesso, nelle fanfiction, lo vedo maltrattato o ridotto a un OOC pazzesco. Questa flashfic gli rende tantissima giustizia. Hai scelto di parlarci di un momento che io credo esser stato particolarmente difficile della vita di Draco. Quel simbolo sul braccio non è solo un disegno, rappresenta un qualcosa. Un qualcosa che Draco descrive come i deliri di un "mago che ha perso la sanità mentale". Perfetta descrizione di Lord Voldemort, tra l'altro e che delinea perfettamente il suo stato mentale negli ultimi libri. Ma soprattutto mostra come più o meno tutti, tra i mangiamorte, si fossero resi conto che la guerra di Voldemort era dettata anche da una sanità che ormai se ne stava andando. Credo che Draco avesse capito tutto già prima di avere il marchio nero e credo che non lo volesse nemmeno. Tu ci mostri tutte le sue debolezze, forse anche la rabbia che nutre verso se stesso. Non cerca di giustificarsi, al contrario condanna se stesso e ciò che tutti loro stanno facendo. Ogni sentimento viene fuori in maniera stupenda, preciso e chiaro, quasi urlato e con un lessico particolarmente adatto e che enfatizza ogni frase in una maniera tale che in alcuni momenti sembra addirittura cruda. Parla di inferno e di vermi, al punto che è la parola "guerra" a passare in secondo piano. Quello in cui tutti quanti loro stanno, diventa il delirio di un pazzo che vuole vendetta. |
Ciao! |
OH-MIO-DIO-COSA-HO-LETTO. |