Recensioni per
Storie di Fisis
di Sognatrice Realista

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/12/18, ore 20:50
Cap. 1:

Ciao Mari 😍
Sono venuta a torme-deliziare anche te con la mia presenza. Intanto devo dirti brava perché questo sembra un progetto molto impegnativo. A una prima lettura, dai termini che hai inserito sembra ci sia dietro uno studio complesso, ovviamente queste sono mie impressioni essendo il primo capitolo, ma sono sicura che hai pensato proprio a tutto 😁
Leggere questo prologo è stato come vedere l'inizio di un film. C'è questa atmosfera festosa e poi c'è questo bambino che cerca disperatamente la madre. Senza volerlo si ritrova ad assistere al rapimento di una bambina e a quel punto è completamente spaventato e si ritrova giustamente senza sapere che fare. Chissà chi è e se stato il caso o il destino a condurlo lì, opto più per la seconda opzione 😁
Complimenti per quest'inizio così promettente, a prestissimo 😍

~ Nao

Recensore Master
02/12/18, ore 10:57
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui a recensire fin da subito! Che dire, non sono una grande amante dei fantasy, ma il tuo prologo mi ha intrigato fin da subito. Trovo che non sia facile far breccia nel lettore con poche righe, ma tu ci sei riuscita, quindi complimenti *___* intanto ci tenevo a dirti questo... passando alla storia, sono molto curiosa riguardo l'ambientazione della storia, la cittadina, i "nuovi cicli" che scandiscono il tempo, i bambini con poteri, la presenza dei banditi... sono tutte cose che mi incuriosiscono e affascinano al contempo, quindi inserisco la storia fra le seguite e continuerò con la lettura indipendentemente dallo scambio di recensioni. 
Detto ciò, a presto!!!
Alice
P.S. essendo i bambini e i loro genitori due temi che mi stanno particolarmente a cuore, come capirai dalla mia storia, spererei che la madre del bambino sia stata poi ritrovata e che non le sia capitato niente di male. Spero anche di scoprirlo andando avanti!

Recensore Master
26/11/18, ore 20:54
Cap. 1:

Carissima Sognatrice Realista,

Ho letto con molto, molto interesse il tuo prologo. Catturare il lettore con poche righe non è una cosa facile, ma tu ci sei riuscita utilizzando un tema caro a molta letteratura (mi viene in mente Grandi Speranze di Dickens) con il punto di vista di un bambino che osserva qualcosa. Un qualcosa che osserva, ma che non ha gli strumenti per capire. Cosa volevano gli uomini incappucciati dalla bambina? Che fine ha fatto la piccola? Quale potere ha il protagonista? Sono tante domande che stuzzicano il lettore senza soddisfarlo.

Da un punto di vista di caratterizzazione del personaggio, sei stata molto brava a non fargli capire le cose e ad affibbiargli una serie di sensazioni e pensieri tipici di un bambino. Una cosa semplice solo all’apparenza che mi fa venire in mente la prima cosa per cui ti ho lodata: la credibilità del personaggio infantile. A questo, si accomuna anche un giusto punto di vista interno scevro, però, da intuizioni di qualsiasi tipo o da gesti eroici senza senso. Il personaggio osserva e, sebbene voglia intervenire, ha paura di farlo e neanche gli strumenti. Mi viene in mente che osservare un evento spesso non vuol dire coglierne il senso, che le cose potrebbero essere assai meno semplici di quanto non siano all’apparenza e tante cose diverse. Hai attirato la mia attenzione e non con cose pompose, ma con un testo scritto bene e ragionato.

Da un punto di vista stilistico, approvo la scelta di iniziare la storia in medias res, in mezzo a qualcosa e di inserire anche la preoccupazione verso la mamma perduta, così squisitamente realistica. Lo stile è lineare e chiaro e corretto pressoché ovunque. Ti segnalo solamente queste sviste: la ripetizione di prima/prime – uomini/uomini – loro/loro - Mormorò qualcosa. o così sembro al bambino… e una nota di stile: “Questi tintinnarono quando i due avanzarono verso la bambina, che al contrario indietreggiò”. È perfetta anche così, ma io leggendola ho messo due volte al contrario come inciso, quindi prendilo più come un suggerimento che come altro ^^!

Seguirò molto volentieri questa storia e ti ringrazio per avermela segnalata. Si vede l’amore che ci hai messo dentro. È… in ogni pagina, in ogni riga… ;)
Un caro saluto :*
Shilyss

Recensore Junior
27/09/18, ore 10:10
Cap. 1:

Uuuh vedo che hai rimesso mano alle Storie di Fisis *.* Avevo letto i primi capitoli, poi mio malgrado non ho più avuto modo di seguirle. Da un lato mi dispiace, dall'altro non vedo l'ora di leggere come svilupperai la storia ripartendo da qui :3
Secondo me come prologo ci sta tutto: delinea i primi tratti dell'ambientazione (noto un arricchimento sul versante socio-culturale, interessante!), è ben rappresentato dal punto di vista del bambino, e anche se solo con un "cammeo" introduce già l'aspetto magico. Immagino che la bambina non avrà vita facile di qui in poi, nonostante sia riuscita a sfuggire ai suoi aguzzini (è Aidra, vero? Dimmi che è lei *.*).
Ti rinnovo i miei complimenti per il tuo stile lineare e senza arzigogoli, sarà un piacere seguire la tua storia (stavolta giuro che ci sto dietro u.u)

Un abbraccio e alla prossima! <3

Recensore Master
22/09/18, ore 16:44
Cap. 1:

Ciao tesoro :) Finalmente sono riuscita a passare, la curiosità mi stava mangiando! 
Mi è piaciuto moltissimo questo prologo, e secondo me hai raggiunto quelli che sono gli obbiettivi principali di un prologo: hai introdotto benissimo alla storia e mi hai creato aspettativa, ansia di conoscere altro, di sapere di più. Adoro nei Fantasy quando già dalla prima pagina si citano elementi tipici di quel mondo, perché è normale per i protagonisti nominarli e citarli, è il loro mondo, è il mondo in cui vivono, quindi hai creato da subito un’atmosfera realistica. Il protagonista è un bambino di cui hai già espresso perfettamente dei sentimenti che tutti noi possiamo ricordare, che abbiamo vissuto, come l’ansia di perdersi, la paura dell’ignoto, il desiderio di ritrovare la propria madre. È un’atmsofera triste e malinconica, non tetra, ma di quella giusta malinconia che precede un evento importante, di solito caratterizzante. 
Il ritmo è stato sostenuto, veloce, e penso sia perfetto non solo perché è un ottimo ritmo per il prologo ma anche perché tu descrivi un’aggressione, qualcosa di violento è pericolosamente mortale. Ci hai parlato di banditi, ci hai parlato di feste religiose, ma anche di magia. Il bambino dice di avere della magia, ma che non pensa di poter battere quei due uomini, è ancora troppo piccolo. E la bambina? Ha anche lei la magia? Per questo è sparita? Non credo sia morta, credo sia successo qualcosa di ancora più importante, penso sia la base di tutto. Non voglio scrivere le milioni di ipotesi che ho in testa, perché sono sicura che sarebbero tutte sbagliate, ma sappi che hai seriamente fatto centro con questo prologo. 
Sono intrigata e voglio continuare la lettura. La suspense è perfetta, così come l’effetto dire-non dire. 
Bravissima :) 
A presto! 

Nuovo recensore
10/09/18, ore 17:03
Cap. 1:

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo scambio recensioni. ^^

Dunque, devo dire che l'inizio di questa rivisitazione è totalmente diverso rispetto a quello che lessi la prima volta.
Se nel primo Prologo c'era stato un incontro più tranquillo e tra più personaggi, qui ci ritroviamo in una situazione completamente diversa.

Ad ogni modo, come Prologo promette davvero bene!
A mio parere sei riuscita a creare aspettativa nel lettore: io, personalmente, ora mi chiedo non solo cosa accadrà, ma anche se nel primo capitolo si riprenderanno le vicende del Prologo o se ci sarà un salto temporale.
Inoltre, voglio assolutamente sapere l'identità dei due bambini - ho una mezza teoria a riguardo, a meno che non siano personaggi completamente nuovi e mai presentati nella prima stesura.

Mi è piaciuto molto il clima che hai creato, il quale contrasta nettamente quello del piccolo protagonista: mentre la gente è talmente impegnata a festeggiare, non si accorge che lui è spaventato perché non trova più sua madre e quasi sicuramente si è perso. Chissà come è successo.
Nel suo costante vagare, giunge poi sulla scena di un tentativo di rapimento - oggi mi esprimo davvero male, chiedo venia.
Due banditi che vogliono di rapire una bambina, la quale tenta invano di opporre resistenza.
Chi è quella bambina? Perché i banditi sono tanto interessati a lei?
Mi ha incuriosita molto questa vicenda e non vedo l'ora di scoprire la verità.
Inoltre, la piccola è caduta nel torrente. Si salverà? Auto, sono in ansia, rip.
Proprio all'ultimo, il bambino rimasto nascosto ad osservare decide di agire. Come se la caverà?
Non vedo l'ora di scoprirlo!

Come sempre, complimenti anche per lo stile, sempre pulito e scorrevole.
La lettura è stata davvero tanto piacevole e ricca di suspense, complimenti! ^^
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
10/08/18, ore 14:39
Cap. 1:

Eccomi!
E' davvero difficile recensire questo prologo. No, non c'entra assolutamente il prologo in sé, ma il fatto che essendo un prologo di una long, e non una drabble a se stante, ci sono davvero pochissimi elementi su cui basare una recensione oggettiva e completa. Quindi, per stavolta, mi lascerò trasportare più da sensazioni e gusti molto personali, a parte farti obiettivamente i complimenti per la grammatica, sempre impeccabile.
Mi scuso se da qui in poi la recensione andrà avanti per "impressioni".
Mi sembra di capire che il narratore è con POV, ovvero quello del bambino. Non so se il bambino sarà importante ai fini della trama, o se è uno dei protagonisti e non vuoi fin da subito collegarlo a questo fatto, però se è con POV io suggerirei di dargli un nome, anche se alla fine è un personaggio marginale che non si vedrà più. Provo più empatia quando so il nome di una persona, me lo rende più reale e vicino. Penso al trailer di "Dickens - L'uomo che inventò il Natale", dove si vede Dickens dare finalmente il nome giusto al suo personaggio, a Scrooge, e questo compare. E' una cosa che tengo a mente quando scrivo, e che volevo condividere.
Anche se è un prologo e ha solo il compito di introdurre contesto e i personaggi (sicuramente la bambina avrà il suo ruolo fondamentale nella storia, vediamo se mi smonti questa convinzioneXD) a me piacciono leggermente più sostanziosi. Anzi, secondo me, visto che nel prologo non è strettamente necessario creare un legame diretto con il capitolo seguente, ma è più un pre-capitolo sospeso che può ricollegarsi al finale o alla metà della storia (non so se si capisce ciò che voglio dire), credo sia sfruttabile per inquadrare il contesto, iniziare a definire l'ambiente, le linee temporali (è di impronta moderna o medievale o antica? troverò più elementi europei o asiatici o indiani?) il tono, o uno dei toni, della storia. Quindi, il secondo mio consiglio è approfondire alcune parti.
La prima frase mi piace moltissimo, perché parte subito dall'interno, nominando una festa e un piatto tipico (i nomi mi danno l'impressione di un luogo asiatico e antico). La seconda è meno immersiva, molto generica, e qui io aggiungerei alcuni elementi prima di introdurre il bambino, tra la prima e la seconda frase. Per esempio: farei sentire la folla, stimolando i sensi del lettore, accennando a suoni o musiche o voci, odori e colori. Poi la seconda frase la articolerei di più, aggiungendo proprio le sensazioni del bambino, il suo soffocare tra la folla, cercare un luogo più isolato da cui respirare e poter distinguere la gente, cercare. E sfrutterei il suo allontanarsi, mostrando attraverso i suoi occhi ciò che vede, botteghe, case, le condizioni delle strade (può sembrare stupido, ma se una strada è ben mantenuta o è piena di buche e maleodorante dice molto su ambiente e contesto). E solo dopo questo parlerei della resa, della sua paura, del suo immaginarsi la madre... e le voci degli uomini, le urla.
La scena della bambina al fiume è importante perché suggerisce l'elemento magico, non solo se l'è cavata ma mi par di capire che è piuttosto pericolosa, visto i due uomini a terra. Quindi anche questa scena la renderei più completa. Di' in che stato è la bambina - i vestiti sono stracciati o integri, sporchi o ben curati, la sua espressione è concentrata o impaurita o altro - così da aiutare a dare già una prima caratterizzazione sociale e empatica anche a lei, soprattutto perché dirai in che modo il suo aspetto viene percepito dal bambino.
Il capitolo è interessante, mostra diversi spunti che intrigano e incuriosiscono: gli accenni culturali, gli umanoidi a terra, i poteri della bambina. Sono tutti elementi che mi piacerebbe conoscere meglio nei prossimi capitoli, di domande ne ho parecchie: chi era la bambina, perché era sola e cosa volevano da lei quegli uomini? Soprattutto voglio conoscere la cultura e i costumi di questo mondo, hai iniziato accennando a una festa, quindi non vedo l'ora di sapere di più, perché la quotidianità del mondo che si crea in un fantasy è un aspetto davvero importante secondo e me, che mi affascina sempre, e tu hai saputo con pochi accenni stuzzicare la mia voglia di sapere.
Secondo me, però, la narrazione manca di corposità: essendo il prologo di una long dovrebbe avere una funzione mirata, immersiva, deve spingere il lettore a passare al capitolo successivo, e per fare questo deve dare alcune informazioni, come contesto e ambientazione e tono. Dai alla narrazione un tono, non abbozzare solamente la sequenza degli eventi che accadono.
Ripeto, la storia è interessante ma mi è mancato materiale su cui lavorare anche come lettore; e come recensore io ho commentato basandomi solo su impressioni personali, e il capitolo successivo potrebbe smontare tutte le mie impressioni. Per ora mi fermo qui.
A presto!
(Recensione modificata il 10/08/2018 - 02:42 pm)