Recensioni per
1956
di T612

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/10/18, ore 12:39
Cap. 21:

Bene, questo capitolo è stato una bomba sotto ogni punto di vista, incluso il momento Alberto Angela (ed è sempre bello vedere come ricerchi anche i dettagli minori per dare realismo alla storia, così fai felice gli Angela, me e i Russi :'D <3)

Ma torniamo ai nostri amanti dannati: se da un lato un'incursione di James dietro le quinte era abbastanza prevedibile, di certo le sue parole sono un fulmine a ciel sereno. Tanto di cappello a Natasha per riuscire a mantenere il sangue freddo nonostante la tensione e l'occhio di Madame B che incombe su di lei. Anche se credo sia decisamente sotto shock, al momento; e finalmente troviamo conferma definitiva anche dei suoi sentimenti.
Il fatto che James decida di rischiare così tanto solo per quella dichiarazione affrettata non mi fa affatto ben sperare; e considerando poi il "materiale esterno" a cui ti vuoi ispirare, sono ancor meno rassicurata...
Non mi resta che continuare a leggere, sperando che sarai più clemente di Tarantino. Conoscendoti, ho i miei dubbi, ma sono certa che in ogni caso non rimarrò delusa <3

-Light-

Recensore Master
23/10/18, ore 12:10
Cap. 20:

Pronta alla solita sfilza serrata di "recensioni di recupero"? <3

Dunque, questo capitolo è stato una piacevolissima sorpresa, in quanto non mi sarei mai aspettata che Natasha e James finissero per parlare così apertamente di loro e della loro relazione, che giustamente ancora esitano a definire.
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai gestito l'intera conversazione, con le giuste pause, la scelta accurata delle parole e il filo logico che si dipana naturalmente dall'inizio alla fine, partendo con un "è solo sesso" e finendo con un piatto di pancake preparato dalla persona amata, in uno struggente anelito a una vita normale.
È interessante vedere come sia James a porre un freno alle fantasie di Natasha e non viceversa, forse proprio perché è lui che ha più materiale da cui attingere per creare possibili scenari futuri, mentre l'immaginario di Natasha è per forza di cose limitato dalle sue scarse esperienze di vita.

Ho detto in precedenza che i capitoli miglioravano gradualmente col passare del tempo, ma qui ti sei superata; ho adorato ogni singola riga di ciò che hai scritto :)
Bravissima, questo fila dritto dritto tra i miei preferiti <3

-Light-

Recensore Master
12/10/18, ore 13:54
Cap. 19:

Con questo capitolo mi hai decisamente devastata, partendo dall'assenza di James, passando per la sua ribellione silenziosa, e concludendo col suo reset mentale e su come ciò affligga Natasha. Sei sadica, lasciatelo dire, ma è proprio ciò che rende la storia così accattivante: è cruda, realistica e non offre sconti per gli errori di entrambi.
Ma a parte questo: da grandissima fan di Tarantino, non ho potuto che apprezzare il riferimento a Bastardi Senza Gloria <3
Come te, trovo rivoltante l'atteggiamento di Petrovi
č e Lukin nei confronti di Natalija e James, come se appunto fossero burattini privi di qualsiasi parvenza d'umanità. C'è da chiedersi chi siano le vere "macchine" di morte, qua... e anche quanto siano arroganti nel credere che i loro "protetti" siano del tutto incapaci di acquisire coscienza di se stessi. Inutile dire che spero il karma faccia il suo corso in questo senso.

Oddio, ho davvero recuperato tutto? Sono sconvolta, soprattutto perché adesso dovrò aspettare... e questo è davvero un bel cliffhanger, soprattutto leggendo le note e le anticipazioni. Essendo come ben sai piuttosto ignorante sui fumetti che li riguardano, sarà una sorpresa in tutto e per tutto... ma meglio così, potrò sempre recuperare in seguito :)

Adesso non mi resta che aspettare sperando in un pronto aggiornamento <3
Ah, ci tengo a dirti che i capitoli sono migliorati sensibilmente nel corso del tempo, sia da un punto di vista stilistico che introspettivo, e avendo letto tutto di fila è un fatto positivo che mi è balzato subito agli occhi. 
Quindi bravissima, e alla prossima <3

-Light-

P.S. Sono commossa dal fatto che tu abbia traslitterato correttamente Bol’šoj: sembra una stupidaggine, ma non hai idea di quante volte l'ho visto storpiato in modi terribili: hai placato la mia anima di slavista :'D <3

Recensore Master
12/10/18, ore 13:50
Cap. 18:

Di questo capitolo ho apprezzato molto il parallelismo tra relazioni personali e combattimento corpo a corpo o a distanza; è significativo che Natalia ammetta quanto James sia riuscito a cogliere nel segno molto prima di lei proprio a causa della sua prospettiva più ampia. E anche per il già citato fatto che lui un passato diverso l'ha avuto, al contrario di lei, che ha conosciuto solo me mura della propria cella e il sangue sin dall'infanzia.
Tra l'altro, complimenti per il realismo del confronto "combattimento a mani nude" e "combattimento con arma": è estremamente veritiero il modo in cui le movenze e le reazioni vengano stravolte nel momento in cui ci si trova a maneggiare un coltello (faccio arti marziali e, nella mia limitata esperienza, inserire un'arma è davvero come ricominciare da zero, pur eseguendo tecniche conosciute).
A parte i tecnicismi, il fatto che i due siano sempre sotto controllo e siano costretti a ferirsi per mantenere la copertura è un qualcosa che mi ha colpito e turbato particolarmente, soprattutto la fredda lucidità di Natalia nel prendere atto di quanto James si stia trattenendo e di quanto rischierebbero nel non stare a questo gioco perverso.
"Era difficile odiarlo di notte tanto quanto era difficile amarlo di giorno". Wow, non c'è altro da dire.

-Light-


P.S. Oddio, Leon <3 Cosa hai tirato fuori, carissima, adoro quel film <3 
P.P.S. Piccolo refuso: vividi invece di lividi.

Recensore Master
12/10/18, ore 13:48
Cap. 17:

Pensavi di esserti liberata di me? Speranza vana <3 
Ho apprezzato moltissimo l'ambientazione notturna di questo capitolo e la calma iniziale che lo permea, assieme al fatto che basti la reciproca presenza a farli stare bene, o comunque meglio che tra le mura del Cremlino.
L'emergere di sentimenti quali la gelosia è un chiaro segno di quanto quel processo di umanizzazione abbia fatto progressi: è una dimostrazione di quanto ciascuno tenga all'altro, non solo come compagno di sventure, ma da un punto di vista puramente passionale.
La scena conclusiva è una conseguenza naturale del legame che ormai li unisce: non è forzata, non è esagerata e riesco a vedere solo due persone che scoprano finalmente quanto sia bello perdersi in qualcuno e ritrovare in un certo senso se stessi.
C'è bisogno di dire che questo capitolo scatta, come avevo preannunciato, tra i miei nuovi preferiti? ;)
E ora proseguo nella lettura, che qui si va solo a migliorare <3

-Light-

P.S. Mi sento in colpa perché non dovevi disturbarti a rispondere ad ogni mio commento precedente, ma non nego che la cosa mi abbia fatto molto piacere :P <3

Recensore Master
11/10/18, ore 16:36
Cap. 16:

Il modo in cui Natasha e Marina si salutano è destabilizzante: in quel singolo istante sfumano anni di salda amicizia, consumati in uno sguardo.
Il resto del capitolo è agghiacciante nella lucidità con cui Natasha affronta la sua condizione di mero strumento in mani altrui, che sia come assassina del KGB o come passatempo per uno dei suoi obbiettivi.
Uno dei capitoli più belli dal punto di vista psicologico, ho amato l'ultima riflessione sulla neve e su quanto Natasha vorrebbe associare l'idea del sesso alla persona che desidera davvero. Brividi.
Bravissima <3

-Light-

Recensore Master
11/10/18, ore 15:41
Cap. 15:

Ed ecco che iniziano gli icnontri segreti <3 Il fatto che (per ora) siano semplici momenti in cui parlare li rende ancora più sentiti, e trasmette pienamente tutti il bisogno di umanità che provano Nat e James, assieme alla volontà di ricordare entrambi le loro origini, con tutto il dolore che ciò comporta.
Ho apprezzato molto l'accenno di Marina che viene spedita a Cuba, in linea coi fumetti, pur sapendo che per lei le cose non avranno risvolti piacevoli alla fine.
E ho quasi sperato che Nat facesse casualmente cadere Ivan dal tetto, vista la sua inopportuna presenza a un passo da un appuntamento "galante"... ma credo di dover aspettare ancora :/

-Light-

P.S. C'è un cambio di tempi verbali che mi ha un po' disorientata: cambi dal passato remoto al presente nella scena di Ivan e Nat sul cornicione.

Recensore Master
11/10/18, ore 15:11
Cap. 14:

Aaaaaaah, Pietroburgo <3 Aspettavo questo momento da un bel po', ormai, devo ammetterlo. Il Palazzo d'Inverno ha un che di magico, sarà che anche a me rievoca ormai di default la scena di Anastasia, anche se con Natalia al suo posto acquista tutto più pathos, almeno ai miei occhi.
E qui assistiamo, dopo quella di James, alla riappropriazione dell'identità di Nat, oltre al vero grande passo tra loro, seppur tragico. Da quello che ho percepito, è forse è la prima volta in cui Natasha desidera davvero qualcosa per sé, oltre alla libertà, che in un certo senso raggiunge proprio attraverso questo bacio strappato durante una fuga.
Ora vado a vedere la torre che crolla... o forse dovrei dire il Cremlino?

-Light-

P.S. Posso dire che sono sbottata a ridere nell'immaginarmi James che si becca una "mortale" cuscinata in faccia? :')
P.P.S. Errore di battitura: fragrante invece di flagrante ;)

Recensore Master
11/10/18, ore 14:51
Cap. 13:

Ah, sapevo che la testardaggine di Nat le avrebbe portato solo guai... anche se poi quei guai finiscono per portarla sempre da James, quindi non è che sia così dispiaciuta per il suo confino a letto con annessa evasione. Se poi in mezzo ci si mettono confessioni di questo tipo e pseudo-dichiarazioni, mi dispiace ancor meno.
Quel commento di James "credo che tu sia la prima, dopo anni, a definirmi persona", mi ha davvero spezzato il cuore. Finalmente quella parte di enorme umanità sepolta dentro di lui comincia ad emergere, ed è quasi surreale che sia proprio grazie a una persona spietata come Natasha, che a conti fatti è una macchina di morte quasi più perfetta di lui proprio perché non ha mai conosciuto altra vita se non quella. Non ha ricordi da tenere a bada, non ha soppresso una parte di sé: le ha semplicemente impedito di crescere e svilupparsi sin dal principio. In questo periodo è come se i due iniziassero a "coltivare" reciprocamente quell'umanità, l'una aiutandolo a disseppellirla, l'altro aiutandola a riconoscerla come tale dentro di sé.
Ho amato il loro ultimo, semplice scambio di battute. Il proprio nome è un qualcosa di potente, nonostante in fin dei conti sia solo una parola; utilizzarlo dopo così tanto tempo è un passo verso la riconquista della propria identità, ed è un passo che James vuole chiaramente compiere con Natalia.

Brava, brava, brava, questo è probabilmente il mio capitolo preferito finora, ma sono sicura che in futuro mi farai ricredere :)

-Light-

Recensore Master
11/10/18, ore 14:38
Cap. 12:

Oh, finalmente vediamo un po' di contatto fisico che non siano mazzate! E Nat si distrae! E James ride! Troppe cose, ragazza, così mi mandi in overload :'D
Tornando alla realtà nuda e cruda della situazione: è straziante il modo come ciascuno dei due tenti in tutti i modi di farsi carico, almeno in parte, delle sofferenze dell'altro. Un vero e proprio circolo vizioso, come hai puntualmente scritto, di cui per ora non si intravede l'uscita.
E quel "io non sono stanca"... mi ha sorpresa e colpita allo stesso tempo: perfetto e toccante, conoscendo ovviamente il bagaglio che Bucky si porta appresso. E dico Bucky e non James perché è esattamente quella la parte che viene risvegliata da quelle parole. 
Per fortuna, davvero, che i loro superiori sono per una volta propensi alla clemenza.

Questa storia è una droga e io ne sono assuefatta, sallo.

-Light-

Recensore Master
11/10/18, ore 14:27
Cap. 11:

Il fatto che le guardie abbiano libero accesso alle camere di tutte loro mi mette non poca inquietudine, soprattutto perché la definizione più adatta sarebbe "celle", e posso solo immaginare la sensazione di essere rinchiusi in un cubicolo di cemento mentre fuori si scatena il pandemonio.
È stato bello rivedere Marina, inclusa la sua schiettezza e perspicacia nel notare che l'attenzione dell'amica è "altrove"... così come è quasi spiazzante vedere la sua ingenuità nel parlare così liberamente di informazioni top-secret. Meno male che Nat trae alla svelta le sue conclusioni ed evita (forse) ripercussioni per entrambe. Certo, adesso mi aspetto che vada a sua volta a ficcare il naso in questa per lei ancora fantomatica "sospensione stasi"... e corro a leggere il seguito, perché già sto in ansia per Marina.

-Light-

Recensore Master
11/10/18, ore 14:18
Cap. 10:

E dinuovo su questi schermi, per la serie "a volte ritornano", eccomi qui a recuperare tutto ciò che mi sono persa in questi millemila anni! <3

Molto bello questo capitolo, soprattutto la descrizione di James attraverso gli attenti occhi di Natasha. Ovviamente non si lascia sfuggire alcun dettaglio, in quella che sembra quasi una smania di trovare un'anima affine in questo contesto brutale. Vedere come lo identifica subito come un qualcuno di intrappolato, quindi rispecchiandovisi, è stato toccante, così come il suo non considerarlo una semplice macchina di morte, nonostante si senta obbligata a definirlo così di fronte al suo superiore/Cerbero. Bellissimo e profetico il passaggio in cui esprime il desiderio di voler salvare almeno una vita, quella che poi, in effetti, diventerà proprio la più importante per lei.
Devo dire che mi aspettavo che la bambina non sopravvivesse, ma ciò aggiunge solo allo spietato realismo dell'ambiente in cui Natasha si trova; mi chiedo solo se la sua morte non finirà per pesare sulla sua coscienza più di quanto faccia al momento, considerato che questa è la prima vita che ha tentato di salvare.

Ora, visto che ho un pomeriggio libero (!), vedo di passare al resto ;)

-Light-

Recensore Junior
09/10/18, ore 00:10
Cap. 18:

Ok ok respira. Commento poco, e mi dipiace per questo, ma leggo sempre tutto, SEMPRE e ohmioddiostosaltandopertuttalastanza grazie per avermi citata. Ti adoro. Alla prossima

Recensore Master
09/09/18, ore 15:01
Cap. 9:

Ops, avevo visto male e c'era effettivamente un altro capitolo :'D Meglio per me, così non devo aspettare!
Trovo molto sensato che Bucky provi a ribellarsi ai suoi aguzzini, soprattutto in momenti in cui il condizionamento mentale vacilla e ciò spiegherebbe appunto le sue mille cicatrici. E sottolinea anche come il vero Bucky sia assolutamente contrario a ciò che lo stanno obbligando a fare, arrivando a farsi torturare piuttosto che sottomettersi.
Finalmente c'è una sorta di riconoscimento di Bucky nei confronti di Nat <3 Certo, non è proprio quella che chiamerei una dichiarazione, ma sicuramente non è legata solo alle sue abilità come spia ed agente. Insomma, apre una porta tra loro due e mi chiedo chi sarà a varcarla per primo.
Ecco, adesso posso mettermi in attesa del prossimo capitolo, sperando in un aggiornamento tra breve :*

-Light-

Recensore Master
09/09/18, ore 14:52
Cap. 8:

Non posso fare a meno di provare un misto di sollievo e apprensione per il fatto che la bambina, pur essendo stata risparmiata, si troverà adesso a dover subire un addestramento disumano che probabilmente la annienterà (sempre che non se ne sbarazzino prima).
Finalmente Nat realizza quanto lei sia simile a Bucky, e non vedo l'ora che vi sia un'interazione diretta tra loro e, soprattutto una richiesta di chiarimenti per essersi esposto per lei.
Per quanto riguarda i fumetti, come sai non sono molto ferrata né su Bucky né su Window, ma è plausibile che vi siano recrudescenze di ricordi dopo molto tempo passato senza reset e in situazioni di forte stress/vicinanza con persone del suo passato. Lo trovo coerente con quanto mostrato in Winter Soldier dopo il suo incontro con Steve, fatto che appunto conduce al suo reset cerebrale.
Rimango in attesa del prossimo capitolo, sperando in risvolti e sviluppi in questo senso. Finora, hai fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione, soprattutto per quanto riguarda Nat :*


-Light-

P.S. Off-topic: spinta dalla curiosità, ho letto qualcosa su Marina incluso il relativo short-comic ambientato a Cuba e ammetto che mi ha un tantino sconvolta, oltre che causato un gran magone.