È molto significativo il fatto che il primo "contatto" tra Nat e Bucky avvenga tramite un pedinamento, e altrettanto che Nat si renda conto delle sue origini straniere, che si vogliano intendere come americane e non russe o, semplicemente, come radici estranee al vortice di sangue in cui si trova coinvolto al momento contro la sua volontà. |
Apprezzo sempre più i brevissimi flashback di Nat, che gettano un po' di luce sul suo oscuro passato (correggimi se sbaglio, ma da quanto ricordo non mi sembra che lei sappia di essere una Romanov). |
È inquietante la totale tranquillità con cui Natalija commenti le azioni più aberranti, come l'effettivo omicidio di bambine e ragazzine innocenti per effettuare una "scrematura". |
Qui, con il soffermarsi sui traumi fisici e la negazione di cure mediche, si inizia davvero a evincere la brutalità dell'addestramento a cui Nat è stata sottoposta. Molto realistico il fatto di dover preservare il volto delle allieve, presumo, oltre alla scusa della "perfezione", anche per motivazioni legate all'infiltrazione delle stesse come "femmes fatales" sotto copertura. Sono piccoli dettagli che contribuiscono al realismo della situazione. |
Come promesso, spunto fuori tra un esame e l'altro! |
Rieccomi! |
Finalmente trovo il tempo di leggere questa storia! |
Spero di leggere presto il seguito perché la tua introduzione mi ha suscitato un sacco di interesse! |