Recensioni per
Tre compleanni e un frate
di _only_ hope_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/12/18, ore 21:53

Premio riunito per: "Tease me, please me", e seconda recensione per la storia vincitrice del contest: Due è una compagnia, cinque è un party!, di Setsy
Cara, sono veramente stupita. Ormai ti conosco da un po', e ho letto cose diverse, ma con questo contest hai davvero passato la barriera del suono!
Ho letto con estrema attenzione, e conta che c'è una mia difficoltà ad immergermi nel pieno valore di questa storia perché sono buddista - e la meditazione rilassa ^-^, non stressa - e ho potuto solo far questo: chiudere gli occhi, (virtualmente, ovvio!), e lasciarmi portare per mano da te. Ho anche ascoltato la canzone che hai linkato e devo dire che ha dato un grosso aiuto, non l'avevo mai sentita e anche questa è stata una piccola novità. Il resto? Una valanga, è una ficiton di impatto quasi violento, anche se apparentemente la storia è "ferma", cioè basata su dialoghi di persone che non stanno agendo mentre parlano, ma ricordano; rivivono, più esattamente.
Il frate da te descritto forse è un po' idealizzato, o almeno è il meglio del meglio di come dovrebbe essere un uomo che fa una scelta come la sua. Non conta quale religione, ma credere, aderire con tutti se stessi, e allora si guadagna il diritto, ma di più, si ha la capacità di aiutare gli altri, di volerli portare via da un tunnel buio quando si trovano lì, quasi sepolti sotto il dolore di vivere. Sarebbe bello che fosse un prototipo, aimè. Qualcuno ci sarà, ma certo è difficile arrivare a questi livelli di umanità. Hai un grande cuore, non è semplice capire tutto di una persona leggendo le sue fan fiction, non perchè non sia "letteratura altra", ma perchè quasi tutti hanno una maschera nello scrivere. Qualche volta, però, come dice Sherlock Holmes, "un travestimento è un autoritratto"; forse sei tu che non giudichi gli altri, ma cerchi il buono che c'è in loro? Più che la storia ho avuto un grande senso di contatto con te, una cosa molto rara leggendo racconti pop. Non so che dire, esattamente...
Tornando a Betty: sarà una ragazza che ha scelto di reagire ai torti del destino nel modo più sbagliato possibile, perché è difficile perdonare sia l'uso che la vendita di droghe, diciamo un circolo completo, ma naturalmente fa tantisisma tenerezza. E' terriiblmente persa, e non ingannerebbe neppure uno stupido. Se va in quella chiesa non è perchè non crede in nulla, ma perché non ci riesce. Vorrebbe tanto che un'altra persona potesse fare questo lavoro psicologico al posto suo, ma è impossibile e davanti ad un tipo di sprone che si potrebbe riassumere in "prova a credere, aiutati, e sarai ascoltata" sente solo una cosa: non sarò io a salvarti. Capisco la sensazione, quando vorresti che, favolisticamente, arrivasse un principe sul cavallo bianco, e non c'è bisogno che sia in senso romantico.
I tre momenti sono così diversi: i primi due hanno un seguito naturale, un tempo non troppo lontano. Ma l'ultimo non me lo aspettavo, mi hai anche sorpresa con lo svolgimento della trama. Trovo adatto a una storia adulta lasciare quel finale interpretabile, ma per me chiaramente la salma è Betty, anche se l'età da un filo di dubbio, ma Alton non è detto che sia molto più grande di lei, che poi se ha vissuto sempre in modo distruttivo è anche di aspetto più vecchio.
Una grande tristezza, ma per me una grande valorizzazione della tua capacità di scrivere, capisco che la storia sia andata bene in tanti contest.
Spero di averti ancora, cara
un bacio, Setsuna

Recensore Master
24/09/18, ore 17:30

TERZA CLASSIFICATA e vincitrice del premio Rainy Day

"Tre compleanni e un frate" di _only_hope_




Grammatica e stile: 9/10

Ciao Hope, benvenuta al mio contest!
Allora, dal punto di vista grammaticale non ho riscontrato alcun problema, il testo era corretto e scorreva molto bene. Complimenti!
Il tuo stile mi piace molto, lo trovo scorrevole e abbastanza coinvolgente; tuttavia ho deciso di sottrarti un punto perché ho trovato alcune imperfezioni - soprattutto per quanto riguarda la formulazione delle frasi - e per alcune sviste ed errori di battitura che ho incontrato lungo il racconto. Tali errori li ho segnati tutti da una parte e, se vorrai, te li farò avere in privato o quando posterò la valutazione come recensione alla storia; dimmi tu ^^
Poi... la prima cosa che ti voglio far notare è: certe volte inserisci i due punti due volte di seguito nella stessa frase, cosa che non è molto corretta. Ti consiglio di utilizzare più spesso il punto e virgola per compensare e, se neanche quello basta, la soluzione migliore è sempre mettere un punto fermo e riprendere da dove ci si era interrotti!
Altra cosa: in alcuni punti le frasi non sono del tutto chiare. Ti faccio un piccolo esempio dal testo:
"le chiese dopo molti minuti, dato che lei non se n'era andata né aveva ricominciato a parlare, attirando nuovamente lo sguardo di lei"
Quel "attirando" sembra riferito a lei perché è l'ultimo personaggio a cui ti riferisci, invece è riferito al frate. Questa frase potrebbe creare confusione. Che ne dice se la formulassimo così? "le chiese dopo molti minuti, attirando nuovamente il suo sguardo; la ragazza ancora non se n'era andata e non aveva accennato ad aprir bocca."
Questo è un suggerimento/esempio, che ovviamente vale solo in questo caso, ma per il testo ho scorto varie frasi che potevano essere fraintese.
Ultima cosa: quando devi far capire che un dialogo o un flusso di pensieri viene interrotto, al posto di usare il trattino ti consiglierei di ricorrere ai puntini di sospensione: sono più corretti e danno un effetto ottico più carino al lettore. Anzi, nei dialoghi so che il trattino viene usato spesso, ma almeno nel testo fuori dalle virgolette i puntini sarebbero l'ideale.
Ovviamente tutti questi piccoli accorgimenti sono soggettivi, solo dei piccoli consigli, e tu sei liberissima di accettarli o ignorarli completamente! Cerco sempre di essere obiettiva e dare dei suggerimenti costruttivi, ma è normale che un minimo i miei giudizi vengano influenzati dal gusto personale!
Per il resto complimenti, è stata una lettura piacevole e scorrevole!


Trama e personaggi: 10/10

In questo parametro a parer mio sei stata impeccabile!
La trama mi è piaciuta, non troppo semplice e non troppo complessa, ma soprattutto mi è piaciuto il modo in cui l'hai gestita. Hai raccontato la storia - che dico? Praticamente l'intera vita! - di due personaggi solo in base a tre loro incontri. Nonostante il grande lasso di tempo raccontato in un testo breve, sei riuscita a trasmettere tutte le informazione necessarie senza perderti, in maniera completa e coerente, senza lasciare buchi o domande nella testa del lettore. Brava!
E qui arriva il bello. Non solo ci hai fatto conoscere la vita dei due personaggi, ma ce li hai anche fatti conoscere in quanto persone: carattere, modo di pensare, abitudini, routine, interessi. Il frate e Betty sono letteralmente usciti dalla storia e hanno preso ad agire come fossero delle persone vere e proprie. Questo grazie al continuo alternarsi tra pensieri e dialoghi, un perfetto incastro di cose giuste da dire dette al momento giusto, e anche la cura di quei piccoli dettagli che rendono i personaggi unici e vivi.
Sei stata magistrale e non posso fare a meno di assegnarti punteggio pieno!


Originalità: 8,5/10

In questo campo non riesco a metterti un punteggio più alto di questo e mi dispiace. Penso che tu abbia avuto una bella idea e che l'abbia sviluppata in maniera piuttosto originale: innanzitutto hai creato dei personaggi singolari, con una storia ben precisa alle spalle, e li hai fatti incontrare e conoscere in un contesto molto particolare.
Però la storia del sacerdote che ha a che fare con dei ragazzi disagiati e cerca di aiutarli, ahimé, non è un tema troppo originale.
Un'altre cosa che ti ha un po' penalizzato è che alla fine lei non si è fatta aiutare e - almeno secondo la mia interpretazione - è morta. Anche lo scappare dall'aiuto è un elemento non troppo originale di cui, lo ammetto, ho scritto anch'io.
Però in generale ti devo fare i complimenti: sei riuscita a rendere tuo un tema già sentito, non facendolo affatto pesare al lettore. Hai portato una ventata d'aria fresca col tuo stile e i tuoi personaggi, e questa non era un'impresa facile!


Gradimento personale: 5/5

Adolescenza, droga, degrado, prostituzione, famiglie allo sfascio: tematiche delicate in tutte le sfaccettature. Questi sono in assoluto i miei temi preferiti sia delle letture, sia delle scritture. Adoro le situazioni delicate che però fanno parte della vita di tutti i giorni, di esistenze molto più sfortunate della nostra.
Betty è praticamente il personaggio che fa per me. Tra l'altro assomiglia paurosamente a un personaggio che ho creato qualche anno fa e su cui ho scritto una one shot. Hai presente che prima ti ho detto di aver scritto qualcosa di molto simile alla tua storia? Ecco, mi riferivo proprio a quel racconto e a quel personaggio - solo che la mia si chiamava Hilary :D
Hai inserito anche un finale drammatico che però porta a riflettere, altro elemento che amo.
E hai utilizzato il tema del compleanno in maniera molto carina e originale, mi è piaciuto!
Quindi, dato che hai inserito nella tua storia tutte le cose che mi piacciono, come potrei evitare di metterti punteggio pieno in questo parametro? Ho proprio adorato questa storia, decisamente una lettura che mi rimarrè impressa! Ottimo lavoro ;)


TOTALE: 32,5/35



Premio speciale:
Ho deciso di assegnarti il premio per la storia più triste. Del resto come potevo evitarlo? Abbiamo assistito alla distruzione di una ragazza per colpa della sua situazione familiare, passo dopo passo, compleanno dopo compleanno. Il finale è la cosa in assoluto più triste: simboleggia il fatto che infine Betty non si sia fatta aiutare da Padre Alton, e questo è così a prescindere dal fatto che la morte sia della ragazza o del frate.
Premio meritatissimo!

Nuovo recensore
18/09/18, ore 00:03

Tre compleanni e un frate \ _only_hope_

Grammatica e stile: 9.2\10;

Inizialmente avevo trovato degli errorini nei dialoghi e nel flusso di pensieri, poi però ho letto le note, quindi non te li ho lasciati in elenco. Il testo è molto scorrevole, ma non posso comunque darti il punteggio pieno perché secondo me sarebbe stato meglio inserire eventuali errori esclusivamente nei dialoghi, poiché il flusso di pensieri in qualche modo è unito alla narrazione, quindi vanno a condizionare tutta la storia, rendendola meno musicale!

Affinità tra la storia e l’opera d’arte scelta: 5\5;

Hai pienamente rispettato il pacchetto, dieci e lode. I vari incontri a distanza di tempo sono riusciti ad evidenziare al meglio il cambiamento di Betty, ogni volta sempre più a pezzi, mentre la bontà del ‘frate’ perdura per tutto il racconto. Molto toccante anche il loro rapporto, che diventa sempre più ‘intimo’, sempre più stretto, però purtroppo non abbastanza per salvarla!

Caratterizzazione personaggi\IC: 4.8\5

Ho adorato la figura di Padre Alton, se avessi potuto gli avrei dato più di cinque! In primis mi ha ricordato tantissimo Albus Silente, poi ho davvero un debole per questi personaggi che stillano saggezza da tutti i pori, sui quali puoi sempre contare e che fungono praticamente da guide spirituali (in questa storia, letteralmente). Betty, invece, l’ho apprezzata un po’ meno, ma non perché non fosse un personaggio valido, semplicemente perchè non era ai livelli di padre Alton, quindi, avendo conferito lui il massimo punteggio, a lei ho dovuto necessariamente dare un po’ meno. Diciamo che della ragazza molto spesso mi ha infastidito il modo di parlare, troppo scurrile, troppo volgare. Tu penserai, ha perso praticamente tutta la sua famiglia, conduce una vita del cavolo, si droga, come diamine dovrebbe parlare? Mi correggo, non è questione di scurrilità o altro, diciamo che mancava un po’ di ‘profondità’. Cioè, non si tratta nemmeno di profondità, però ecco se nel personaggio di padre Alton erano presenti delle eccellenti basi per fare di lui il vero ‘buono’ della storia, con le sue perle di saggezza e tutto il resto, in Betty c’erano delle basi ‘buone’ (non eccellenti) per fare di lei quello che poi hai descritto. In sintesi non sto affatto dicendo che non mi sia piaciuta Betty, però il personaggio di Padre Alton l’ho trovato molto più d’impatto, quindi ovviamente c’è una differenza nella valutazione dei due.

Gradimento personale: 4.1\5;

L’elemento che mi ha colpito maggiormente in questa storia (oltre a padre Alton, in caso non ti avessi ammorbato abbastanza nel paragrafo precedente) è stato sicuramente il modo in cui hai trattato la fede. Tutti quanti, credo, almeno una volta nella vita, ci siamo ritrovati a chiedere ‘ma se Dio esiste perché la gente continua a morire\soffrire eccetera eccetera…?’, e la maggior parte delle volte, ti parlo sempre per esperienza personale, nessuno sa mai cosa rispondere (anche se, sinceramente, non ho mai provato a chiederlo a un prete). Diciamo che tutti noi ci siamo sentiti un po’ Betty, almeno una volta. Il motivo per cui ho adorato (DI NUOVO!) padre Alton (e il motivo per il quale mi è piaciuta la tua storia) è stato proprio perché ha saputo rispondere a domande alle quali le persone presenti nella mia vita reale non sono state in grado di farlo. Diciamo che, seppur io con lo stile di vita di Betty non abbia nulla a che vedere, sei comunque riuscita a farmi impersonare in lei, perché alla fine, gira e rigira, i ‘dubbi esistenziali’ sono sempre gli stessi, e sono stata felice di vedere che qualcuno rispondesse alle mie domande (o meglio, a quelle di Betty).

Totale: 23.1\25.

Nuovo recensore
14/09/18, ore 22:19

Prima Classificata: _only_hope_
Tre compleanni e un frate - _only_hope_ 


Sintassi – Compresa grammatica, ritmo di lettura, stile (8/10) 

Dal punto di vista grammaticale gli errori sono quasi nulli, e lo stile enfatizza la situazione e il tema. Il ritmo di lettura sia adatta al tipo di racconto (con qualche picco), anche se a volte era troppo veloce. Prendi più tempo. 

Il ritmo all'inizio era perfetto, nulla da ridire, limpido, pulito, godibile, la storia fino alla metà è scorsa piacevolmente. 

C’è stato poi un picco come se la narrazione avesse uno scatto improvviso e da lì in poi a tratti è rallentato per poi riprendere questo ritmo veloce, non è stato spiacevole, però leggendo il racconto questa caratteristica è fin troppo evidente, come si nota il fatto che alcune battute (magari involontariamente inserite a questo scopo) spezzino lo scorrimento rapido che si era raggiunto: ciò che ha destabilizzato è stato questo andamento quasi a saliscendi, in cui ogni tanto cade la narrazione. 

Anche nelle piccole descrizioni, o nei momenti in cui si devono caratterizzare i personaggi, ci sono stati dei problemi: lascia fare a loro, ai dialoghi che hai reso accattivanti. La prosa sfruttala per altro: per le descrizioni degli occhi arrossati, per loro visi; perché altrimenti il risultato che ne esce fuori è che bruci tutto quello che potevi dare in sole poche righe. Mi riferisco ad esempio a questa parte: 
“Dall'altro lato, Padre Alton nella sua vita aveva già incrociato ragazzini come lei, rancorosi nei confronti del mondo, senza cure, quasi soli: magari si sbagliava, ma era quasi certo che lei appartenesse a quella categoria. Solitamente quelli erano i ragazzi che lo sfidavano, quelli che sembrava avessero voglia solo di fargli saltare i nervi, ma dietro a quella facciata si nascondeva il bisogno di rassicurazioni e di risposte: volevano avere fiducia, ma nella loro vita non trovavano il motivo di averne.” 

Per la piega che stava prendendo la narrazione, un affronto molto tenero quello tra i due, si è caduti velocemente nella banalità (questo poi sarà approfondito nel giudizio sull’originalità): piuttosto prova ad allontanarti dallo sguardo “onnisciente”, che vede tutto in un'unica occhiata, e fai parlare ai dettagli dei loro ricordi: 

Aveva avuto un padre fino a qualche mese prima: un padre che tornava dal lavoro con il sorriso, un padre che la accompagnava a fare shopping, un padre che trovava seduto sul divano a leggere (o dormire su un libro) quando ritornava da una festa con gli amici, e a cui lasciava un bacio sulla guancia quando passava di lì. All'ultimo bacio che aveva provato a dargli, allungata sul tavolo che divide, lui aveva allontanato il viso.” 
Qui ad esempio va molto meglio. 

C’è una battuta linguistica su “Alton/Alto” che pare un po’ strana: come è possibile pensarla se sono americani? 

Gli errori grammaticali sono minimi, si riducono a due frasi principalmente: 

Magari voi fare il contrario di quello che vuole tuo padre” 

e penso che questo sia uno delle parti che più amo del mio lavoro” 

C'è anche una frase in cui potevi evitare di inserire gli aggettivi possessivi in questo modo perché è già sottolineato il soggetto di cui si sta narrando ma questo è un vero e proprio errore: 

Fu in quel momento, mentre si dirigeva verso l'altare, che notò un ragazzina seduta in un banco più o meno a metà della chiesa: le sue braccia erano incrociate, appoggiate sulle ginocchia, il suo viso fissava il crocefisso con sfida. I suoi capelli biondi [...]” 

Per il resto dal punto di vista della punteggiatura non abbiamo notato errori degni di nota. 

Lo stile si è adattato benissimo alle varie personalità presenti nel racconto, sei riuscita a dare una voce precisa e distinta ai due personaggi. 


Utilizzo Pacchetto (A/B) (4/5) 


Obbligo (1) 
Ambientare la scena in un luogo religioso 

Obbligo pienamente rispettato, il racconto ruota attorno al luogo religioso scelto senza centrare l'attenzione mai su nessun'altra ambientazione: tutta la storia si svolge, 

a distanza di anni, nel convento dove i due personaggi si sono incontrati per la prima volta. 

Divieto (1) 
Tutti i personaggi credenti 

Anche questo rispettato, come si è voluto dimostrare dal personaggio di Betty. Una ragazza disillusa che non ha nulla in cui credere. Lei non crede non solo nella religione ma in nulla. 

Canzone (2/3) 
Loosing My Religion 

Hai colto il contesto giusto, ma la canzone è una comparsa fatta in sordina, che un brano di questo spessore passa in secondo piano in un racconto così adatto a questo: avresti potuto donargli più spazio. 


Regola del pacchetto – Aderenza della trama alla condizione & tematica generale del pacchetto (15/15) 

"Confronto fra religione/fede e realtà" 


Qui i dialoghi e i battibecchi regnano sovrani: è questo quello che caratterizza meglio la tua storia. Una serie di interessanti confronti su quella che è la tematica della religione che si scontra con la dura realtà. Hai fatto un ottimo lavoro mettendo a confronto la mentalità di un uomo del tutto credente che si trova a parlare e a confrontarsi con una giovane completamente disillusa. 

Originalità – Trattamento del contesto e dei personaggi, presenza di cliché o luoghi comuni (7.5/10) 

Qui i cliché funzionano bene (escludendo la caratterizzazione e la storia di Betty). Probabilmente hai fatto un pensiero mirato nel cercare di eliminare quelli più “piccoli” come il fatto che il frate non insiste come farebbe un altro per avviarla al credo oppure al fatto che non la rincorre come ci si aspetterebbe, hai cercato di rompere questi luoghi comuni che saltano subito alla mente. Il tuo gesto è apprezzato, in linea generale il racconto non abbraccia i cliché minori, rendendo la storia piacevole da leggere. Al contrario del frate, personaggio tra i due meglio caratterizzato (a nostro parere), la situazione di Betty, una fra le tante vittime della società, non aggiunge nulla di particolarmente nuovo, tuttavia ciò che rende tutto scorrevole è il contrasto tra i personaggi. 

Gradimento personale (4 + 4) 

Voto personale: 4 

Anche questa storia non si risparmia dai luoghi comuni, tuttavia il contrasto ed il confronto di idee e opinioni tra i due personaggi la rende vivace e gradevole. 

Paola 


Voto personale: 4 

La storia è molto piacevole da leggere, lascia una nota amara alla fine con un finale aperto ma che mi ha fatto pensare ad un qualcosa di preciso. 

Rispetta del tutto le credenziali del pacchetto scelto e devo fare una nota allo stile che ha dato potere alla vicenda, brava! 

-Elisa 

Punteggio totale: 38/50

Recensore Master
12/08/18, ore 23:44

Ciao, piacere di conoscerti!
La tua storia mi ha incuriosito: avrei voluto partecipare anch'io al contest "Una storia per un quadro", quindi ti faccio anzitutto un grande in bocca al lupo. Una storia bella, questa che ho appena terminato di leggere, perché affronta un tema importante e che poche volte ho visto trattare sul sito, quello della fede e delle problematiche relative alla fede: da un lato incontriamo la rabbia di Betty, arrabbiata con Dio ma che in fondo lo cerca. Dall'altro, incontriamo un sacerdote innamorato di Dio e capace di accogliere, anche quando l'accoglienza dell'altro diviene un'impresa davvero ardua. Le sue parole sono importanti lezioni di vita che purtroppo Betty, presa nel vortice della sua rabbia, non riesce a cogliere: o forse invece sì, perché malgrado tutto lei in chiesa continua, occasionalmente, a tornare. Ci tornerà infine per un'ultima volta, o meglio questo è il modo in cui io ho interpretato il finale. E anche questa volta, l'ultima, Betty troverà un'accoglienza che non giudica ma semplicemente avvolge e tenta di consolare. Troverà finalmente la pace. Una bella storia, ripeto, ricca di insegnamenti profondi. Grazie per averla scritta. Dio è veramente così: Colui che accoglie l'uomo così com’è, sempre pronto ad abbracciarlo con l'affetto di un padre.

Recensore Master
12/08/18, ore 11:07

Buongiorno.
Un racconto bellissimo, mi ha colpito molto!
In bocca al lupo per il Contest. Questo è un racconto molto valido ^^ complimenti davvero :)
Buona domenica :)