Premio riunito per: "Tease me, please me", e seconda recensione per la storia vincitrice del contest: Due è una compagnia, cinque è un party!, di Setsy
Cara, sono veramente stupita. Ormai ti conosco da un po', e ho letto cose diverse, ma con questo contest hai davvero passato la barriera del suono!
Ho letto con estrema attenzione, e conta che c'è una mia difficoltà ad immergermi nel pieno valore di questa storia perché sono buddista - e la meditazione rilassa ^-^, non stressa - e ho potuto solo far questo: chiudere gli occhi, (virtualmente, ovvio!), e lasciarmi portare per mano da te. Ho anche ascoltato la canzone che hai linkato e devo dire che ha dato un grosso aiuto, non l'avevo mai sentita e anche questa è stata una piccola novità. Il resto? Una valanga, è una ficiton di impatto quasi violento, anche se apparentemente la storia è "ferma", cioè basata su dialoghi di persone che non stanno agendo mentre parlano, ma ricordano; rivivono, più esattamente.
Il frate da te descritto forse è un po' idealizzato, o almeno è il meglio del meglio di come dovrebbe essere un uomo che fa una scelta come la sua. Non conta quale religione, ma credere, aderire con tutti se stessi, e allora si guadagna il diritto, ma di più, si ha la capacità di aiutare gli altri, di volerli portare via da un tunnel buio quando si trovano lì, quasi sepolti sotto il dolore di vivere. Sarebbe bello che fosse un prototipo, aimè. Qualcuno ci sarà, ma certo è difficile arrivare a questi livelli di umanità. Hai un grande cuore, non è semplice capire tutto di una persona leggendo le sue fan fiction, non perchè non sia "letteratura altra", ma perchè quasi tutti hanno una maschera nello scrivere. Qualche volta, però, come dice Sherlock Holmes, "un travestimento è un autoritratto"; forse sei tu che non giudichi gli altri, ma cerchi il buono che c'è in loro? Più che la storia ho avuto un grande senso di contatto con te, una cosa molto rara leggendo racconti pop. Non so che dire, esattamente...
Tornando a Betty: sarà una ragazza che ha scelto di reagire ai torti del destino nel modo più sbagliato possibile, perché è difficile perdonare sia l'uso che la vendita di droghe, diciamo un circolo completo, ma naturalmente fa tantisisma tenerezza. E' terriiblmente persa, e non ingannerebbe neppure uno stupido. Se va in quella chiesa non è perchè non crede in nulla, ma perché non ci riesce. Vorrebbe tanto che un'altra persona potesse fare questo lavoro psicologico al posto suo, ma è impossibile e davanti ad un tipo di sprone che si potrebbe riassumere in "prova a credere, aiutati, e sarai ascoltata" sente solo una cosa: non sarò io a salvarti. Capisco la sensazione, quando vorresti che, favolisticamente, arrivasse un principe sul cavallo bianco, e non c'è bisogno che sia in senso romantico.
I tre momenti sono così diversi: i primi due hanno un seguito naturale, un tempo non troppo lontano. Ma l'ultimo non me lo aspettavo, mi hai anche sorpresa con lo svolgimento della trama. Trovo adatto a una storia adulta lasciare quel finale interpretabile, ma per me chiaramente la salma è Betty, anche se l'età da un filo di dubbio, ma Alton non è detto che sia molto più grande di lei, che poi se ha vissuto sempre in modo distruttivo è anche di aspetto più vecchio.
Una grande tristezza, ma per me una grande valorizzazione della tua capacità di scrivere, capisco che la storia sia andata bene in tanti contest.
Spero di averti ancora, cara
un bacio, Setsuna |