[ Valutazione del contest "Cento parole di ieri, di oggi e di domani", indetto sul forum di EFP ]
OTTAVO POSTO PARIMERITO - TOTALE 30,5/45
3,5/5 – Titolo
Tutti e quattro i titoli riconducono all’immagine del fuoco e della sua fiamma, tra tutti “Ashes of the future” è quello che preferisco.
L’idea alla base è molto carina, descrivere la fiamma da quel che era, a quello che fa (brucia) a quel che diverrà (cenere), per poi ritrovarla in una veste immortale, in cui si nasconde anche il finale della storia.
Non originalissimi, ma non per questo meno azzeccati. Molto carina, inoltre, l’uso della parentesi nel titolo principale, così da sottolineare il dualismo della fiamma che ha ucciso la protagonista e, così facendo, l’ha resa immortale.
7/10 – Stile & Trama
Comincio subito con il mettere le mani avanti, non ho idea di come funzioni la poesia moderna (né sono particolarmente ferrata in quella classica); metrica e regole grammaticali particolari, se ce ne sono, sono cose a me sconosciute, quindi sii paziente, ma sorvolerò alla grande.
Se non ricordo male ti eri proposta per scrivere drabble in rima e, confesso, che la cosa seppure mi abbia incuriosito, non è che mi entusiasmasse particolarmente. Per quel che mi riguarda, non è la rima a rendere poetica una storia, né l’effettiva appartenenza al genere poetico. In ogni caso, ammetto che è stata un’interessante lettura e che di certo hai mostrato uno stile più che originale. Mi hai sorpresa, cosa che ti ha fatto guadagnare punti.
Tornando alla questione della rima: continuo a non essere una gran fan della tua scelta. Non mi dispiace il tuo stile e alcune delle frasi (soprattutto nella mia prima drabble, che come vedrai è anche la mia preferita) le ho trovate molto d’impatto. Tuttavia la rima baciata ha, a mio parere, fatto perdere profondità e pathos… è una mia visione del tutto personale, ma molto più spesso è una cosa che trovo più adatta ad una filastrocca, ad una canzone, ad una ballata. Inoltre, in certi punti, per mantenere la rima sei dovuta a ricorrere a frasi molto più corte rispetto al resto della drabble, e questo ha spezzato il ritmo.
Ho anche notato che ci sono momenti in cui la rima manca completamente o, da baciata, diventa alternata e questo mi ha lasciata un po’ confusa.
Ammetto di aver faticato quel po’ per capire bene tutta la vicenda e ho anche spulciato tra le recensioni che ti sono state lasciate e le tue risposte ad esse, così da avere un quadro il più chiaro possibile.
Qualcuno mi sembra ti abbia fatto notare un certo anacronismo tra il periodo della Peste Nera e la caccia alle streghe, ma è anche vero che capitava che le cosiddette streghe venissero accusate di aver portato la peste, quindi direi che la tua scelta è comunque ben ponderata. La trama è quindi realistica e molto ben pensata, pur non facilitata nell’esposizione dallo sviluppo in rima.
Il mio dubbio, però, nasce nel momento in cui nella prima drabble lasci intendere che il villaggio sia frequentato da gente pagana, che infatti celebra Beltane. Le accusa di stregoneria (non vorrei fare una figura barbina e riconfermare la mia ignoranza in storia) dovrebbero essere mandate avanti dai cristiani… a questo punto, quindi, non mi ritrovo.
In ogni caso, si comincia con la fiamma della passione, nella sua versione erotica (!): guaritrice e Lord si spogliano dei loro ruoli e, a quanto pare, anche di ogni inibizione. Con il ritorno a casa della figlia del mercante, nonché moglie del Lord, questi pretende che la guaritrice compia il miracolo e, al suo fallimento, viene mandata al rogo con l’accusa di stregoneria.
La peste portata al villaggio proprio da moglie e bambino del Lord si diffonde, così come aveva previsto la guaritrice e tutto quello che ne rimane è lo spirito di lei che, da quel momento in poi, aleggerà sulle rovine.
Ti dirò, il fatto che la moglie e il figlio del Lord vengano menzionati solo nell’ultima drabble, come fossero spuntati per caso dal nulla, mi ha fatto storcere non poco il naso, un accenno un po’ più chiaro nelle drabble precedenti, l’avrei gradito di più.
Per il resto, come detto, si tratta di una buona trama, con delle ottime basi.
7/10 – Caratterizzazione dei personaggi
I personaggi vengono tratteggiati e approfonditi durante tutte e tre le drabble, mano a mano che la storia va avanti; all’inizio infatti la guaritrice sembra essere l’amante legittima del Lord, mentre soltanto alla fine si scopre che così non è mai stato. Come ti ho indicato prima, questo non è un particolare che mi è piaciuto scoprire tra capo e collo, ho proprio avuto la sensazione che fosse una scusa dell’ultimo momento per giustificare gli atti del Lord.
Nella seconda drabble è chiaro che il Lord sia preoccupato per qualcuno quando dice “Curali”, ma io all’inizio l’ho letta come qualcosa di generico, rivolto alla sua gente.
Chiusa questa parentesi, che comunque ha influito non poco sul punteggio, i personaggi importanti – nonché quelli che effettivamente compaiono nella raccolta – sono proprio questi due. La guaritrice per prima, la vera protagonista di ogni drabble, colei attraverso i cui occhi vediamo tutta la storia e, ovviamente, il Lord.
Il carattere e la personalità dei due è più o meno messo alla luce nella raccolta, sono due personaggi interessanti di cui metti delle buone basi e sopra cui riesci a costruire l’intera vicenda: la guaritrice è innamorata e in nome di quest’amore cerca di fare di tutto per salvare le due persone che, di contro, il lord ama più di lei (zan-zan-zaaaan!). Questo suo ruolo di guaritrice viene poi messo da parte, a favore delle accuse di stregoneria e dunque si arriva alla fine, in cui, si presenta in veste di spirito.
Il lord invece, più che un personaggio vero e proprio, è rimasto come l’idea del personaggio che avevi in mente. Sono sicura che come autrice tu avessi in mente tratti e personalità ben precisi di lui, ma purtroppo la sua caratterizzazione traspare soltanto in parte dalle drabble.
3,5/5 Gradimento personale #drabble 1
Ammetto che il p0rn ha fatto il suo sporco lavoro e mi ha conquistata.
La drabble voleva essere “focosa” per restare in tema e direi che ci sei pienamente riuscita, la volontà di inserire questa scena a parer mio ha alimentato un certo interesse anche per il resto della vicenda – a prescindere poi dal fatto che sia l’unica scena di questo tipo, va benissimo così.
Per quanto riguarda la rima, non è che non mi piaccia l’idea di una narrazione in rima (non ne sono entusiasta, ma alla fine come ogni cosa dipende sempre da come la si presenta), ma dovendo scartare tutte le parole che, per l’appunto, non fanno rima, questa diventa piuttosto limitante e alcune di quelle che hai utilizzato le ho trovate banali rispetto a tutto il resto.
A parte questo, non mi è dispiaciuta affatto – inoltre ho apprezzato il riferimento alla Festa di Beltane, la festa della fertilità.
2,5/5 Gradimento personale #drabble 2
Mi sono presa la briga di rileggerla più volte ogni drabble che ho giudicato, per essere sicura di non farmi sfuggire nulla. Le tue non hanno fatto eccezione, anche se alla fine non sono comunque riuscita a comprenderla a dovere. Nello specifico non ho capito questo pezzo:
Forse è stato un mio errore,
ma anziché alla natura, su me è stato rivolto rancore
E quel corpo, che supino giaceva morto, con mio sommo orrore…
Di quale errore si sta parlando? E, soprattutto… quel corpo supino, quale? Di chi? E perché prova orrore?
Una cosa che invece mi è molto piaciuta (e spero di non fare una gaffe, scoprendo di non aver invece capito niente) è il fatto che la narrazione prende piede con lei già al rogo ( Brucia, la fiamma brucia, dal basso, adagio aumenta, languida sale, […] ) nonostante viene rivelato soltanto alla fine.
Molto carina come idea.
2/5 Gradimento personale #drabble 3
Ultima drabble, nonché quella che effettivamente dà una motivazione al titolo.
Mi è piaciuta la particolarità della tua scelta: la guaritrice non solo alla fine viene bruciata sul rogo, ma è condannata a vagare per sempre tra le rovine di quello che è stato il suo villaggio e che lei non è stata in grado di salvare – o meglio, che il Lord non le ha permesso di salvare.
Una fine che lascia l’amaro in bocca, ma che nonostante tutto trovo molto calzante.
5/5 – Uso dei prompt
La raccolta è, in realtà, un’unica storia divisa in tre piccoli capitoletti, quindi il collegamento tra le tre drabble è palese.
I prompt compaiono in ordine cronologico e si distinguono bene grazie ai diversi ruoli della protagonista, che inizia nel passato come guaritrice (e amante), si presenta nel presente come strega che brucia sul rogo e finisce come spirito che, per sempre, aleggerà sulle rovine del villaggio.
Punteggio pieno. |