C'era una volta... e ci sarà per sempre!
Monopoli & monopolio dei ricordi.
Caro amico mio, quanto ho appena letto significa entrare in un mondo tutto tuo, fortemente connotato sia a livello tematico sia a livello stilistico, che identificano "C'era una volta" segno di un percorso interiore di grande coerenza, applicazione, e ovviamente autenticità col verseggiare che rifà ad un ciclo "arturiano" passato dove il vero Monopoli a mio avviso l'hai affrontato realmente da grande. Ad esempio, tu che hai lavorato in banca per tantissimi anni, i soldi non erano di certo quelli da Gioco da Tavolo ma... da banco.
È una poesia in cui l’io lirico coinvolge il lettore al contempo c'è il desiderio di esporre/rammentare al suo interlocutore interiore, a tratti perso nei meandri dei ricordi sfidando spazio e tempo. Il componimento, in base ad un mio sentire mette in evidenza di come era bello ritrovarsi tutti insieme in quel focolaio domestico. Non ci trascini in cliché romantici sebbene la composizione denota quanto basta il Sentimento dei Sentimenti ovvero l'amore per la famiglia. Bella e sentita l'immagine della madre.
Bravo, complimenti! |