Recensioni per
The Falsity of Eternity
di Bloody Wolf

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/11/18, ore 02:38

Ciao carissima! **
All'ultimissimo secondo ed in piena notte, ma ci sono. Ce l'ho fatta! Finalmente soo passata a leggere e recensire questa tua meravigliosa storia originale. Peccato non avere avuto modo di poterla scoprire prima, specie a causa degli impegni lavorativi.
La storia è bella, ben scritta e molto struggente. Come ti ha già suggerito qualcuno in una precedente recensione, potresti scriverne un sequel o articolarla in una (mini-)long. Ne verrebbe di sicuro fuori una cosa molto interessante. Di carne al fuoco ce n'è molta su cui poter lavorare ed impostare un buon lavoro di scrittura. E con te come autrice non ci sono di certo problemi, sei bravissima e lo sai. **
Dunque, Jack è un giovane vedovo. Sua moglie è venuta a mancare da pochi mesi ed il dolore gli sta straziando letteralmente l'anima. Comprensibilssimo e decisamente palpabile nella maniera in cui ce lo descrivi. 
Gwen è stata uccisa durante un'operazione antidroga da un colpo di arma da fuoco. Non si comprende bene chi possa essere stato l'artefice dell'omicidio fino a quando Jack non ritrova la scatolina contenente la catenina di una bambina davanti a casa sua. 
Con l'aiuto dei suoi colleghi di distretto riesce a comprendere che Gwen è stata trasferita in seguito ad un infanticidio commesso per errore. La vittima era proprio la figlia del suo assassino. Come ha scritto nel bigliettino lasciato sul secondo gradino della scala d'ingresso della casa di Jack, ha deciso di spargere il sangue di Gwen per vendicare quello che lei, a sua volta, ha fatto alla sua bambina innocente.
Una trama decisamente potente e ben strutturata. I dialoghi sono essenziali, senza fronzoli, ma non per questo 'superficiali'. Anzi, sono quelli che maggiormente ci permettono di indagare il corso degli avvenimenti. Stesso discorso vale per i flashback, sia quelli iniziali di Jack, che quelli relativi alle vicende precedenti di Gwen. Vicende completamente oscure a Jack fino al ritrovamento della collanina.
Immagino come si potesse sentire nel finale della storia. La donna che amava più di ogni altra cosa e per la cui perdita soffriva tantissimo, in realtà era un'assassina. Involontariamente, accidentalmente, ma aveva pur sempre tolto la vita ad un'innocente creatura indifesa! 
Dal punto di vista della stesura, della grammatica e della sintassi non ho rilevato particolari errori. Giusto qualche refuso, ma nulla di grave.
Mi piacerebbe spronarti a continuare a scrivere storie originali perché sei davvero brava e portata. Hai catturato la mia attenzione dalla prima all'ultima riga e non è di certo una cosa che mi capita spessissimo su EFP! Complimenti!
Diciamo che questa storia merita come minimo di finire tra quelle da ricordare, assolutamente. Brava, brava, brava! ^^
Ci si rilegge prestissimo,
Mahlerlucia

Recensore Master
08/11/18, ore 09:03

Cara BloodyWolf, **

Eccomi di nuovo a leggerti: stavolta mi sono lasciata tentare dal tuo originale anche perché conosco la canzone che hai utilizzato per dare il via alla situazione. Devo dire che hai inserito moltissimi elementi in questa shot che, pur mantenendo lo stesso tono decisamente drammatico per tutta la sua durata, accompagnato dall’uso di flashback esplicativi, si trasforma da drammatica storia d’amore a drammatica storia d’amore con segreto sporco sul fondo. Avrebbe potuto essere la sceneggiatura di un film, questa shot, perché ne ha tutti gli elementi narrativi. Il marito distrutto dal dolore che, nel giorno dell’anniversario della moglie amatissima morta in un’imboscata/incidente, riceve un pacco animo che rivela il senso di una verità che andrà scoperta poco a poco.

A farne le spese è stata una bambina, morta accidentalmente per un colpo partito inavvertitamente da Gwen che, grazie all’influenza della polizia e dell’influente genitore, riesce a non pagarne le conseguenze. La parte della ricerca e della scoperta avrebbero potuto essere argomenti di una serie di capitoli a parte, con la lenta presa di coscienza del protagonista di tutte le idiosincrasie della moglie, ma nonostante tu abbia scelto la forma più limitante della shot ho riscontrato tutti gli elementi tipici del caso più qualcosa in aggiunta. La tremenda rivelazione che viene fatta a Jack infrange neanche troppo velatamente il clima di fiducia che lui aveva instaurato con Gwen. La domanda lecita del “ma allora chi ho sposato, perché non si è fidata” qui non scalfisce comunque il sentimento dell’amore dell’uomo verso la consorte, ma si tramuta in un’accettazione triste delle circostante che è stata toccante e dignitosa, come il bel finale che sei riuscita a dare alla shot.

Ti segnalo solamente queste due cose:
- 365 a numero: penso che se avessi usato il numero a lettere, che tra l’altro è molto lungo, avresti dato una sensazione di “ineluttabile misura del tempo che è trascorso”.
“Cosa successe all’innocente ucciso da Gwen?”. (Qui togli il punto finale e aggiungi “alla famiglia dell’innocente”, perché l’innocente è morto, stop. :*
L’idea e la gestione di questo originale, per capirci, mi è molto piaciuto e ti faccio i miei complimenti per aver elaborato e messo su carta una storia così complessa, che può anche essere il seme per un racconto più lungo e articolato, chissà. Leggerla è stata un vero piacere e ti rassicuro: la tristezza che genera non è di quelle che dici “porca miseria che mi sono letta,” ma che svolge quella funzione catartica che consente di sfogare e incanalare emozioni attraverso un testo letterario, quindi fa bene.

Concludo confermandoti che hai vinto la sfida dell’originale, a mio parere: sei stata molto brava e spero di rileggerti quanto prima!
Un caro saluto,
Shilyss ^^

Recensore Veterano
13/10/18, ore 18:30

Sono felice di avere letto questa storia. Come ti dicevo in privato non ho potuto fare a meno di inserirla tra i miei preferiti, perché mi ha suscitato tante di quelle cose che non so come esprimerle senza sembrare banale. Non mi sono mai ritenuta brava a recensire, non sono una mentalità razionale e tecnica, riesco a parlare soprattutto per emozioni, soprattutto quando mi trovo davanti una storia che mi colpisce. E questa mi ha colpito, innanzitutto per le descrizioni degli stati d'animo... Ogni gesto sembra collegato ai pensieri, ogni immagine esterna sembra un riflesso di quel che il protagonista ha dentro, non c'è niente di casuale o buttato lì, è tutto molto naturale, nei gesti e nei sentimenti. Entri dentro l'anima di quest'uomo e ti fai sommergere da essa, tanto che a un certo punto avrei voluto essere lì e abbracciarlo forte. Hai delineato un personaggio che sa conquistare, quanto meno sa conquistare me, è il tipo di personaggio al quale mi affeziono spontaneamente. La storia è straziante, scoprire di aver vissuto una bugia è una cosa terribile.

Recensore Master
12/10/18, ore 16:17

Per lo scambio di recensioni ho scelto questa originale perché alcuni dei fandom su cui scrivi non li conosco e sugli Avengers... beh, mi dispiace, ma non ce la faccio proprio a leggere su coppie che spezzano le mie (anche se non giudico mai, ognuno può e deve shippare quanto e come vuole, però io non riesco proprio a vedere i miei amati tra le braccia di altri! XD).
Ma come sono rimasta incantata dalla storia che ho scelto un po' per caso! Inizialmente pensavo che fosse una storia malinconica e struggente, il triste ricordo della moglie morta da parte di un marito. E già ammiravo il tuo modo di scrivere, la perfezione con cui hai reso lo strazio di Jack, quei meravigliosi flashback con cui ricostruivi la vita di questa coppia, facevi conoscere meglio Jack e Gwen e la loro storia d'amore.
Poi, però, c'è stato il colpo di scena, il biglietto dell'assassino di Gwen con la collanina. Credevo che fosse il gesto di un sadico o di un folle, che volesse tormentare il povero Jack dopo avergli tolto la persona amata e invece ancora un colpo di scena: Jack scopre che la moglie aveva ucciso incidentalmente una bambina durante la cattura di un ricercato ed è stata uccisa per vendetta dal padre della bimba.
Sono rimasta veramente coinvolta da questa storia e dalla tua bravura nel modulare tutte le emozioni, il dolore, il vuoto provati da Jack, poi lo stupore, il sospetto, l'angoscia dell'indagine e la delusione nello scoprire che, alla fine, Jack non aveva mai conosciuto veramente Gwen e lei non aveva avuto abbastanza fiducia in lui per parlargli di questa parentesi buia della sua vita.
La scena finale è di una desolazione e di una tristezza assoluta, Jack e l'assassino sono uniti da un dolore inconsolabile e da un destino di solitudine... e tutto questo traspare perfettamente dalle righe della tua storia.
Sono davvero molto felice di averla scoperta e letta, sei davvero bravissima, hai creato non solo un intreccio appassionante e struggente, ma anche dei personaggi veri, vividi, sebbene in una sola OS. Complimenti di tutto cuore!
Abby

Recensore Master
07/10/18, ore 10:59

Ciao! 
Sono qui perché solitamente ricambio tutte le recensioni che mi arrivano, soprattutto se generate da scambi come quello di The writing spell. 
Sono passata da questa storia perché non conosco granché i fandom in cui scrivi, Teen wolf a parte, ma ero piccina quando lo seguivo e ricordo poco e nulla, idem Supernatural :)
Con le originali almeno non si sbaglia mai, poi sono una patita di storie drammatiche e tristezza angosciosa, per cui mi è sembrata una buona idea  passare da qui.
Innanzitutto, complimenti per la grafica. Mi piacciono molto i prestavolto che hai utilizzato, soprattutto il ragazzo XD
La scena iniziale è molto chiara. 
Anche se si rimane confusi e non si capisce bene che fine abbia fatto lei, appaiono chiari i pensieri di Jack, le sue emozioni; la sua introspettività, nello specifico, mi è sembrata molto ben scritta. I suoi ricordi, è vero, sono dolorosi.
Il modo in cui Gwen è morta, mentre erano insieme e lavoravano allo stesso progetto, è davvero triste. Così come il seguirsi dei ricordi che costellano la mente di Jack, più che svariati, dai più felici ai più tristi. Ho adorato quello della cioccolata calda e la richiesta di matrimonio.
E' spiazzante capire che i due sognavano una vita insieme, dei bambini e una famiglia vera, ma ormai sono solo sogni impossibili e mentre Gwen è morta, Jack soffre e soffre da morire, tutto ciò è palpabile.
Alla fine, ho iniziato a leggere tutto d'un fiato e mi hai lasciata allibita, sotto shock XD
Non mi aspettavo che Gwen potesse essere la vera assassina, a conti fatti. Assurdo! :s
Alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
03/10/18, ore 16:51

Ciao ^^ sono qui per lo scambio di recensioni dal gruppo Boys Love.

La storia è scritta bene ma ho notato un lieve errore di battitura all'inizio, nulla di grave, te lo dico solo perché io detesto quando non mi viene fatto notare.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se mi piacerebbe aver potuto avere qualche descrizione in più sul loro aspetto.
Jack è un uomo distrutto dal dolore per la perdita della donna della sua vita, ed è un dolore che si può toccare per la densità dei suoi ricordi. E' stata una sorpresa sapere che Gwen in realtà era un'assassina ed è stato tenerissima l'ultima scena, quella della foto della bambina.

Complimenti vivissimi.

Nuovo recensore
28/09/18, ore 15:36

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio recensioni. ^^

Appena ho visto che la storia da te consigliata appartiene alla Sezione "Drammatico", non ho saputo resistere: è un genere che adoro e per me è sempre un piacere leggere originali di questo tipo.
Inutile dire che questa OS mi è piaciuta davvero tanto perché mi ha tenuta col fiato sospeso dalla prima all'ultima parola, mi ha fatta disperare e mi ha emozionata tantissimo.
Personalmente, sei riuscita a inserire un colpo di scena più che azzeccato e mi è piaciuto tantissimo nonostante la sua tristezza - ma se siamo su questa sezione, un motivo ci sarà.

John mi è piaciuto tantissimo, lo hai caratterizzato davvero bene.
È un uomo distrutto, dilaniato dal dolore di aver perso per sempre Gwen, la donna della sua vita.
Ho amato tantissimo il modo in cui hai reso il suo dolore, praticamente palpabile, così come l'alternanza tra il presente ai ricordi del passato scritti in corsivo.
E ti dirò, Gwen mi sembrava talmente pura, talmente innocente che quando ho scoperto il perché della sua morte mi sono sentita davvero male.
Ho proprio visto la sua immagine eterea distruggersi brutalmente attraverso gli occhi di Jack.
Ed è qui che secondo me hai dato quel qualcosa in più a questa OS che la rende ancora più pesante e tremenda - in senso positivo -, perché ci butti in faccia la realtà delle cose senza mezzi termini: Gwen ha ucciso una bambina innocente mentre era in servizio, e lo ha fatto sotto lo sguardo distrutto del padre di questa piccola creatura.
Ed è qui che tutto acquisisce significato, dove la morte di Gwen trova un senso, anche se è pur sempre sbagliato uccidere qualcuno per vendetta - nel senso, uccidere qualcuno è sbagliato a prescindere, indipendentemente da cosa ha fatto, ma se proviamo a metterci nei panni di quel povero uomo che qualche mese prima ha perso la moglie per un tumore e poi perde anche la figlia, la situazione si complica e diventa ancora più struggente.
Mi è piaciuto molto anche il significato che hai dato a quel ciondolo, come una sorta di "tregua" tra il marito dell'assassina - Jack - e colui che diventa assassino a sua volta - il padre di Allyson.
Si sono fatti male a vicenda, si sono uccisi, ma questo non riporterà indietro le persone che amano.

Che altro dire… questa OS mi ha davvero colpita.
Se non erro, questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e non ne sono rimasta affatto delusa, anzi.
Ottimo lavoro, davvero!
Alla prossima,

Jill ~