Recensioni per
Sentirsi sola
di kiara 69

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/10/18, ore 09:59

Bellissima, veritiera e scritta molto bene...descrive perfettamente l'aria delle corti anche nella realtà storica non solo dell'anime... Complimenti!... Buona giornata!😘

Recensore Master
01/10/18, ore 21:18

Carissima, sono stata qualche giorno lontana dal sito e ti recensisco con estremo ritardo. Perdonami.

Questa tua poesia si apre sul baratro della solitudine della noia che assedia i cortigiani i quali, per sopravvivere, devono disperatamente intrecciare intrighi e mene con cui dare un senso al vuoto delle loro vite.

E chiude con la solitudine della rettitudine e dell’onestà. Con la solitudine dell’amore non corrisposto. Di una vita ingabbiata in una libertà vincolata. Che trova voce solo nei guizzi della spada.

Poche ma profonde parole, le tue, che confermano la tua grande sensibilità e la tua capacità di sintetizzarla in questi componimenti con cui ci delizi. Una sintesi che esprimi mirabilmente, a mio giudizio, nella scelta dell’immagine di questo tuo componimento, tuo segno distintivo ormai che a me piace tantissimo.
Non ho altro da aggiungere se non che sei brava.

A presto, Ilaria

Recensore Master
30/09/18, ore 12:21

Ciao kiara passo al volo, in poche parole hai condensato la spada e la solitudine e lo strazio.. Veramente brava, lo ritengo uno dei pezzi migliori. A presto Jq

Recensore Veterano
28/09/18, ore 19:12

Un meraviglioso componimento in cui si esprime a pieno la solitudine di Oscar costretta a vivere una vita non sua in un mondo corrotto dove l'amore, quello vero non esiste. Ma solo semplice e puro interesse. Come sempre bravissima Kiara. Ma di questo, non ne avevo dubbi. Saral

Nuovo recensore
27/09/18, ore 16:37


Un componimento apparentemente di toni leggeri  ma che in realta' contiene tutta la disperazione di una donna che vive una vita che non le appartiene .
Una prigione dorata da cui e' impossibie fuggire.
Un ruolo che non la soddisfa.
L'emore negato, nessuna comprensione ne' sincerita' intorno a lei.
L'ultima frase ne racchiuse il senso, e leggendola mi sono venuti i brividi.
Complimenti.
 

Recensore Veterano
26/09/18, ore 22:17

É bello questo componimento, semplice ma diretto.
In poche parole descrivi l angoscia di una donna dietro ad una maschera.
Bravissima.

Recensore Veterano
26/09/18, ore 21:04

Nella prima parte parli della società marcia dell'epoca che egoista fa di tutto per ingannare ripiegandosi su "sottili vendette". In realtà, esistono ancora quelle persone.
Nella seconda parte parli della solitudine di Oscar e costretta a nascondersi. Di nuovo si può vedere l'accostamento con una persona che nel nostro mondo fatto di social network rimane sola, emarginata.
Ma poi Oscar ha la sua spada, per difendersi dal dolore e attaccare chi la vuole ferire.
Una donna, Oscar, che ha imparato a piangere tardi. Molti gli episodi in cui piange e che finalmente mostra i suoi sentimenti... lo strappo, la fontana, l'addio a Fersen, alla regina, ad André, il ferimento del padre, la confessione del suo amore... e poi quella lacrima nascosta davanti alla zuppa umile offertale da Rosalie.

Recensore Master
26/09/18, ore 11:29

Oscar, oltre a essere una donna sola, era anche emotivamente bloccata. Non sapeva piangere e rideva poco.
Non che sia anormale che un adulto non pianga, perché, andando avanti, si impara a controllare le proprie emozioni e a ridimensionare il novanta per cento di quello che ci succede, ma lei pareva proprio essere separata dalle emozioni, salvo quelle troppo forti che, non sapendo gestire, finivano per travolgerla.

Versailles è il regno dell'ipocrisia maschile e femminile.
Oscar, invece, è la rosa bianca che non cede alle piccole miserie, ma, se vogliamo, neanche lei è sincera al cento per cento e ciò che nasconde e non vuole dire neppure a se stessa supera la banalità delle piccole menzogne dei cortigiani.
Oscar è una donna onesta e integerrima che, però, è profondamente disonesta con se stessa.

Recensore Master
26/09/18, ore 07:28

Innanzitutto grazie! Le tue poesie colgono sempre la Sua essenza, l'immagine che hai inserito della sigla dell'anime mi ha sempre affascinata e messo tristezza, una fanciulla tra le spine, addolorata che ha dovuto lottare tutta la vita tra l'essere e l'apparire. Ammirata da molti, invidiata da tutti, amata da uno. Che ha dovuto fare un lungo percorso per amarsi lei stessa e quindi riuscire a spezzare le catene dell'etichetta e ritrovarsi a non dover essere più né un soldato di ghiaccio né una donna fragile e impaurita, ma semplicemente Oscar Francois, e basta. Brava più che mai. A presto 💓😍