Recensioni per
E.T. – Führ mich ans Licht
di La_Sakura
Cominciano a litigare anche questi due...benji dovrebbe essere sollevato di aver una assistente così ma...per non parlare di come ha reagito di fronte al gatto! Penso che anche il gatto gli abbia detto di tutto in miagolese...non si sopportano...anche perché i gatti sono dei gran portieri, dico per esperienza!! |
Un Genzo particolarmente acido è ciò che ci si presenta in questo capitolo. |
Ciao Sakura. Eccomi qui a commentare questa tua nuova storia. Prima di tutto, complimenti, è scritta davvero bene. Il tuo OC Julia è molto intrigante. Si capisce che è una ragazza tosta, determinata, preparata nel suo lavoro, ma si intuisce anche che c'è qualcosa di più dietro questa facciata fin troppo perfetta. Mi piace anche questo Genzo, ormai non più ragazzo, ma già adulto, che sembra vivere in maniera scanzonata e spensierata la vita, ma in realtà si porta dietro un'infanzia non proprio felice, con i genitori lontani e un ex portiere a farne le veci. Senza contare che a 12 anni si è trovato in un paese straniero, discriminato nell'ambiente calcistico per il fatto di essere giapponese. Non credo che sia stato facile per lui, visto anche il suo ego ed il suo orgoglio. |
Eccomi che arrivo a recensire il capitolo nuovo e la tensione che Genzo sta provando si sente tutta, soprattutto nel modo che ha di rapportarsi con Julia. E' cafone all'ennesima potenza, e quasi la riveste di una responsabilità che non le appartiene. Anche la questione della delega: non c'è niente di male, ma subito lui deve pensare di nuovo alle voci di corridoio, alle preferenze, mettere in mezzo che lei e suo padre... chissà... MA PIANTALA, CRETINO!!! Per una volta che c'è una persona che ti tratta come suo pari tu perdi tempo dietro a queste cagate?! Ma ringrazia che tuo padre ha sempre avuto accanto una persona valida, come assistente!!! E poi, nonostante lei lo avesse fatto dormire in casa con Romeo!!! TZE'! Un minimo di gratitudine, oh!!! |
Genzo in questo capitolo è sulle montagne russe, emotivamente parlando. |
Niente da fare... io i figli di papà non li reggo. |
La scena col gatto impiccione riesce per qualche momento a farci sorridere e dimenticare la gravità della situazione in cui i nostri protagonisti si trovano. |