Abby, senti, tu mi stai decisamente abituando troppo bene, e parla di questi Happy Ending e io sono pericolosa, perché poi inizio a diventare morbosa, a volerne sempre più, ed inizio a mandarti messaggi a doppiosenso per averne ancora e ancora e ancora e ancora e ti giuro... se avessi un tuo libro, che raccoglie a centinaia di queste tue storie, lo rileggerei all'inifinito fino a trarne anche il più minuscolo dei dettagli... perché è così che va, ogni volta.
La rilettura di una tua storia porta esattamente a questo. scovare sempre più dettagli. conoscere meglio i tuoi personaggi e capire e rapportarsi a quello che sono per te, diventando anche parte di me.
La storia non presenta particolari scenari, siamo in piena notte in una camera da letto, dove due persone dormono per ricaricarsi da una giornata pesante e dove, però, la normalità di quel gesto viene schiacciata dal ricordo e dalla distorsione mentale dello stesso, che balena nella testa di Peter.
Un incubo, un incubo terribile, che per la sua devozione e per il suo amore verso Tony, è proprio "dedicato" a lui.
Tony ha sicuramente vissuto momenti tremendi quando Peter è sparito, ma alla fine lo ha riavuto indietro. intero.
Peter invece ha visto Thanos trafiggere Tony, cercare di ucciderlo, con lui inerme, impossibilitato di fare nulla ed è ovvio che, alla sua givane, età, la morte sia ancora un concetto troppo difficile da comprendere, quasi come se nemmeno potesse essere contemplato in alcun modo, specie nei confronti di Tony.
Ho amato follemente la premura di Tony nel volerlo svegliare, tanto quanto l'incredulità e la confusione di Peter, con questi occhi sbarrati su quelli dell'altro, un pianto quasi lontano che si riflette nel suo sguardo, e la paura, la voce tremula, nel raccontare quegli attimi terribili.
Tony poi che come sempre dimostra un'umanità spropositata nei confronti del suo amato; qualcosa che non era in grado di fare, prima. Che non sapeva nemmeno cosa fosse, preoccuparsi davvero per qualcuno e in modo così genuino.
Tutto si risolve, con le parole e i gesti soprattutto (questo continuo cercarsi è molto da loro... tanto) e quando Tony si toglie la maglia...e Peter rimane come uno stoccafisso e arrossisce, mi sono sentita ilcuore esplodere letteralmente.
Certe perle, Abby... certe perle sono preziose, sappilo.
Poi... l'ingenuità di un ragazzo giovane che ha il suo "primo appuntamento", perché comunque si sono trovati e amati in un momento dove certe cose non potevano farle; dovevano partire, non sapeva se avrebbero potuto mai averli certi momenti ma non c'era tempo. La battaglia era troppo imminente (ed è un po' quello poi che li ha aiutati a decidersi a palesare i loro sentimenti).
Ora possono e Tony è dolcissimo nel proporgli i film e regalargli quei DVD per il compleanno, perché sa cosa desidera Peter, lo sa perché è come lui... sono uguali, due ragazzini immaturi, che si supportano.
Che dire... che dire, davvero? Sono così felice che tu abbia deciso di scrivere questi frammenti di vita, sono letteralmente innamorata di tutto questo, ne voglio ancora e ancora e ancora e ancora... sul serio! Dammene ancora, Abby *___*
Non vedo l'ora di inondarmi la vita con altre storie, e tu sei bravissima, me li fai amare ancora di più e mi fai vedere loro in modi sempre nuovi, che mi riempiono l'anima,
A presto tesoro!
miry |