Recensioni per
Si sta come d'autunno sugli alberi
di Nemesis01

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/09/19, ore 12:08
Cap. 1:

Ciao carissima!!! Scusa il ritardo!!!
È che mi ero fatta tutto dei piani per leggere e recensire tra mercoledì e giovedì…. Inutile dire che il lavoro non era affatto d’accordo…
Ma bando alle ciance.
Com’è che mi sono persa questa raccolta legata a una challenge del gruppo?
Domande senza risposte…. Comunque…
L’ho ritrovata bracando (bracare v. intr. [der. di brache (pl. di braca), nel sign. di «pettegolezzi»] (io braco, tu brachi, ecc.; aus. avere), tosc. – Curiosare, ficcare il naso nei fatti degli altri: sua madre ... veniva ogni giorno – perdona il toscanismo dirompente) e scrutando tra le tue serie… dato che la prima l’avevo letta e visto il titolo meraviglioso di questa raccolta mi sono addentrata e… MENO MALE!!!
Sono anziana e più rintronata dei miei vecchietti… chiedo venia!
Mi piace come il testo scorre bene.
E come ci mostri Luca. Io apprezzo moltissimo le introspezioni, quindi quando abbondano sono molto molto felice!
Le emozioni che ci descrivi sono molto forti.
Mi ha fatto taaaaanto piacere ritrovare i personaggi che tanto avevo apprezzato… letti in una storia scritta dopo ma letta prima… chiedo perdono sono pessima…
Proseguirò, promesso.
Comunque, complimenti per tutto l’Angst, dopo l’introspezione è un’altra cosa che apprezzo un sacco.
Alla prossima Boingo

Recensore Master
03/07/19, ore 22:26
Cap. 1:

Ciao cara! 
In super ritardo, ma finalmente giungo sul tuo profilo. Dato che per lo scorso scambio avevo letto la tua ultima original per poi rendermi conto che in realtà si trattava dell'ultimo tassello pubblicato di una serie di più storie, ho deciso di partire dal principio. Ed eccomi qui, agli albori dell'autunno di Luca e Vittorio. Lasciami dire solo una cosa (o meglio, lasciami fare una sciocca esclamazione): wow! 
Questo prologo è corto, ma davvero molto intenso. Ho letteralmente adorato il modo in cui hai descritto il dolore provato da questo ragazzo per la perdita del suo adorato nonno. Ho trovato calzanti e coinvolgenti tutti i paragoni e le metafore che hai utilizzato, così come le minuziose descrizioni dei gusti e delle abitudini di quest'uomo che - di sicuro - ha rappresentato un punto di riferimento importante nella giovane vita di suo nipote Luca. Difatti, quest'ultimo è totalmente sconvolto dalla morte dell'adorato parente, tanto da perdere i sensi per il dispiacere provato. Il dottort Salvemini... (caspita, però non è giusto aver già letto l'ultimo capito! Così mi sono già auto-spoilerata tutto! XD).

Il testo è scritto molto bene, con un tocco delicato e realistico. I sentimenti sono ben delineati e la contestualzzazione è resa tangibile dalle brevi, ma efficiaci descrizioni che fornisci, soprattutto per quanto riguarda gli interni dell'ospedale.
La mini-long è stata già - giustamente! - inserita tra le mie storie da ricordare. Penso proprio che continuerò con la lettura nelle prossime settimane. Raramente trovo qualcosa che mi prende sul serio fin dal principio su EFP, è questo è uno di quei pochi casi. 
In conclusione: bravissima! **

A presto,
Mahlerlucia

Recensore Master
07/11/18, ore 10:39
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui per lo scambio del gruppo Boys Love. Visto che sono in pari con Opaleye, ho deciso di cominciare la lettura del tuo lavoro per la challenge autunnale. Mi piace tu abbia scelto un'originale, con dei personaggi inventati da te: non è per nulla facile caratterizzare da capo, creare nuove ambientazioni, e rendere il tutto credibile. Dunque, già questo mi porta a provare davvero entusiasmo! Se poi ci mettiamo la breve anticipazione che hai scritto nella scheda della storia, ancora meglio! Anche perché appena vedo angst e simili, io mi perdo e mi sciolgo completamente, ancora prima di cominciare ahahah XD
L'inizio riporta la notizia di un lutto, che ha completamente sconvolto l'emotività del protagonista, rompendo ogni certezza, disgregandogli il cuore, annebbiandogli la mente. Hai descritto bene le sensazioni che prova attraverso i piccoli gesti che fa man mano, mentre il dottore sta parlando: chiaro, vivido, si capisce che sta male davvero. (D'altronde, chi non lo sarebbe?)
Si sente male e crolla, per poi ritrovarsi in un letto d'ospedale, giustamente tenuto sotto controllo. Ha avuto una reazione emotiva, e lo shock lo ha messo ko. Chissà chissà, con queste premesse, cosa presenterai nel secondo capitolo: hai gettato le basi per qualcosa che potrebbe sfociare in infiniti tipi di sensazioni, di generi, di fatti. Sono proprio curiosa di vedere come questo famigerato medico si comporterà, e quale sarà il suo ruolo nella storia.
Un primo capitolo breve, che mi ha incuriosita, dove racconti ciò che accade senza smielamenti o troppi giri di parole: i riferimenti alla musica sono presenti, come tratto caratteristico di quel nonno che ora non c'è più. L'emotività è chiara e ben delineata, e questo per me è un punto fondamentale; non ho trovato errori, e tutto scorre, con dei dialoghi ben posti e realistici. Mi ha fatto piacere aver avuto l'occasione di iniziare questa tua minilong, e non vedo l'ora di vedere come procederai e cosa hai in mente per noi lettori!
Alla prossima, e buon lavoro! :3

Recensore Master
02/11/18, ore 16:29
Cap. 1:

Ciao, perdonami il ritardo, ma ora sono qui.
Mi ha incuriosito questa tua storia, in primis perché è un’originale, e in secundis perché è ambientata in autunno. Io sono nata in ottobre e, neanche a dirlo, adoro questa stagione, coi suoi profumi, i suoi colori e il freddo non troppo pungente.
Questo primo capitolo mi ha commosso, io ho dei ricordi di entrambe le nonne in ospedale, che poi sono morte, e ricordo bene il dolore che si prova.
Io poi odio gli ospedali e mi fanno venire il panico, perché da bambina ci sono stata fin troppo spesso.
Quindi ho apprezzato tutto il contesto, hai saputo descrivere molto bene il senso di perdita che si evince dai dettagli, il pianoforte, la settimana enigmistica... insomma tutte quelle cose caratteristiche del nonno che non c’è più.
È stato tutto molto toccante.
Complimenti e a presto.
Ladyhawke83

Recensore Master
24/10/18, ore 15:14
Cap. 1:

Eccomi :)
Ho deciso di passare da qui, alla fine e devo assolutamente farti sapere che la grafica del capitolo è bellissima, partendo dall'immagine e concludendo con il font usato, i colori, tutto. *^*
Mi emoziono quando vedo grafiche così carine, non posso farci nulla xD
A parte questo, ho adorato questo primo capitolo - infatti ora mi precipito a leggere quello dopo, non posso evitarlo -. 
Il tuo stile mi piace davvero tanto, è così ricco di angst, di malinconia, riesce a trasmettere tutte le emozioni dei personaggi - che, tra l'altro, già sto amando tantissimo-. 
Ho notato che ti concentri prevalentemente sull'introspettivo e meno sulle altre descrizioni e, credimi, adoro questa caratteristica. Le emozioni di Luca sono un fiume in piena, dopo un evento triste come quello che sta vivendo, e trovo più che corretto che tu ti sia concentrata maggiormente su di lui. 
Ultimo appunto e poi passo al prossimo: solitamente, non amo le storie ambientata in Italia, non so bene perché, mi danno fastidio inspiegabilmente.  Eppure ho trovato il contesto in cui hai messo la storia molto piacevole, sebbene Napoli sia una città che non mi è mai piaciuta. Quindi, davvero tanti complimenti per essere riuscita a farmi apprezzare una storia ambientata in Italia, davvero xD
Ora passo a leggere il capitolo successivo. *^*

Recensore Veterano
18/10/18, ore 22:14
Cap. 1:

Iniziamo con l'operazione "rimettiamoci in pari con gli scritti di Fratella". Pecco di indiscrezione se mi permetto di ipotizzare che qui ci sia dell'autobiografico?
Ho perso mia nonna in aprile e anche se non avevamo lo stesso rapporto che sembra avere Luca con suo nonno riesco a capire il senso di incompiutezza legato alla perdita. Qual è il modo giusto per dire addio? Come ci si stacca da quel che è stato, come si rientra in una casa ormai priva del suo proprietario? Chi finirà la settimana enigmistica, ora?
Non mi aspettavo questa botta di angst e non mi aspettavo che mi toccasse così tanto, perché il mio lutto è sì abbastanza recente, ma era anche atteso da mesi... Certe cose non si superano e basta, ma è tanto bello quanto triste vedere che il senso di assenza rimane.
Ti mando un abbraccio, così. Forse per congratularmi, o forse perché, nonostante tutto, ne ho bisogno io. <3

Recensore Master
13/10/18, ore 13:01
Cap. 1:

Bellissima questa tua minilong! E... che dire? Anche tu sei una di quelle scrittrici così brave da riuscire a spaziare tra i generi più disparati, dalle ff come la bellissima Opaleye a flashfic tratte da un musical, come le incantevoli storie legate a Romeo e Giulietta e adesso questa straordinaria originale, così vivida, realistica. Luca, il protagonista, appare subito caratterizzato benissimo sebbene il primo capitolo sia breve, un ragazzo tranquillo, forse un po' d'altri tempi, che ama le canzoni e la musica che suonava suo nonno e che era legato a questa persona in un modo speciale. Hai saputo descrivere in maniera straordinaria il suo dolore, il suo senso di vuoto e perdita per la morte del nonno e... lo sai? Io ho perso mio nonno quasi trent'anni fa, ormai, e anch'io avevo allora diciotto anni. Ed è stato... così. Anche per me uno dei più grandi dispiaceri è stato che il nonno non abbia potuto vedermi diplomata e laureata... e che adesso sono una maestra come lui, perché lui era tanto orgoglioso dei miei temi e dei miei voti a scuola e non li ha potuti vedere... E mi viene da piangere a ripensarci, ma solo i grandi scrittori riescono a fare questo, a farti immedesimare tanto nelle loro storie da rivivere alcuni momenti della vita.
Sono sicura che la tua storia sarà splendida, perché l'inizio promette benissimo!
A presto!
Abby

Recensore Master
12/10/18, ore 22:11
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio a recensire questa storia tristissima...
Partiamo dal fatto che io amo l'angst se sensato e motivato e qui ho trovato proprio questo, un dolore radicato e profondo quanto istantaneo perchè come dici tu il tuo protagonista non si era minimamente preparato all'accaduto e di conseguenza è stato tutto veloce ed imprevisto.
La tua storia è scritta con un livello di attenzione per i dettagli che è meraviglioso, la perdita di un parente vicino non è mai una situazione bella da affrontare anzi, nemmeno stare negli ospedali è una cosa bella quindi... capisco perfettamente Luca.
Anche lo svenimento del protagonista lo hai descritto in un modo particolare ma preciso, come se durante quella precisa scena si fosse lì ad osservare quel ragazzo che non tollera più quella pressione per quella perdita che cade a terra senza preavviso.
Bhe che dire, come primo capitolo non mi sembra male, anche i ltitolo ha qualcosa di magnifico quindi complimenti sinceri <3 
ciao ciao

Recensore Junior
12/10/18, ore 19:22
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per lo scambio, un po' in ritardo, ma contenta di aver aspettato a sufficienza da poter trovare questa sotira pubblicata in modo da leggerla e recensirla.
Ero indecisa fra le tue originali e onestamente leggere questa storia è stato per me un'eccezione alla regola: per qualche ragione a me sconosciuta fatico a leggere racconti ambientati nel nostro paese, che si tratti di libri o di film. Mi fa "strano", ma l'angst preannunciato dalle prime parole del testo mi ha incuriosita e ho proseguito.
Parto con il parlare del tuo stile, che mi è piaciuto molto: dici le cose essenziali e non appesantisci il testo, ragion per cui mi sono calata bene nella situazione. Ti focalizzi di più - almeno secondo il mio parere - sull'introspezione dei personaggi, in questo caso di Luca, piuttosto che sull'intero ambiente e per quanto si dica che le descrizioni sono fondamentali credo che la tua scelta sia stata azzeccata: c'era la necessità di concentrarsi sul protagonista, sui suoi pensieri e sui suoi ricordi che portano poi allo sviluppo improvviso del capitolo, motivato dal suo mancamento. Apprezzo il tuo modo di scrivere perché pur essendo puntuale non risulta asciutto e scarno, perciò davvero complimenti!
Parlando del contenuto della storia, confesso che i contenuti riguardanti le perdite mi stanno molto a cuore, nel senso che mi piace siano scritti bene e mi arrabbio tanto quando vengono romanzati e resi male.
Hai parlato del lutto di Luca in modo sincero, diretto, ma che ho sentito anche intriso di dolcezza. Nelle frasi che ricorda, nei gesti del nonno ho letto tutto l'affetto dell'uomo nei confronti di Luca e viceversa. In poche righe hai dato modo al lettore di conoscere un legame di cui non aveva mai letto prima e di empatizzare con Luca, perché come deve sembrare un'ingiustizia a lui, lo sembra anche a chi legge.
Credo che il mio passaggio preferito sia stato il dialogo finale di Luca con sua madre, quando lei non può far altro che confermare l'avvenuto ripetendo le parole del figlio. E poi la terz'ultima frase, questo paragone fra il dolore che Luca prova e che tenta di ricacciare giù, e i risultati pressocché intonsi dell'elettrocardiogramma. È stato un modo tremendamente efficace per simboleggiare che anche se da fuori sembra che vada tutto bene, spesso non è così.
Ti faccio i miei complimenti per questo primo capitolo. Passerò sicuramente a leggere il seguito della storia, perché sono davvero curiosa degli sviluppi che potrebbero partire da questo primo capitolo!
Alla prossima ~