Recensioni per
Human
di reggina

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/10/18, ore 22:12

Ciao carissima! **
Posso dire subito una cosa? La dico! In questo capitolo c'è TUTTO. Intendo dire, tutto quello che io personalmente adoro del personaggio di Philip Calaghan e delle sue relazioni con i compagni di nazionale.
Un capitolo bellissimo, scritto in maniera impeccabile e privo di errori. Emotivamente coinvolgente e toccante. Carico di speranza e di buoni propositi e condito di amicizie e 'malefatte' tipiche dell'età dei nostri ragazzi! 
Adoro il fatto che tu li abbia nominati un po' tutti, descrivendoli brevemente nel loro ruolo umano (e non calcistico, bravissima!) all'interno del gruppo. Tom, i Derrick, Clifford, Sandy (*cuore*), Benji, Bruce, Holly e... Mark! Mark Lenders! 
Tu non hai idea di quanto io shippi Philip e Mark e di quanto vorrei scrivere almeno un one shot decente a loro dedicata. Tu me li hai messi così, a confrontarsi, a darsi manforte l'un l'altro e a scambiarsi la fascia come simbolo di rispetto e ammirazione reciproci. 
Mark, nonostante i suoi consueti modi bruschi, ha detto una cosa più che giusta:

“La vita non dà garanzie. Accettane i rischi e le sfide!”

Più che giusto caro Philip. Non cincischiare, buttati e vai!
Persino quel mattacchione di Bruce Harper ti ha 'accettato' come capitano al posto del suo adoratissimo Holly. 
Ma come hai giustamente sottolineato alla fine del capitolo, nessuno è più 'caposquadra' di Philip. Nessuno ha la sua verve ed il suo carisma per questo ruolo. Ne sono sempre stata convinta e difficilmente cambierò idea.
Mi è piaciuto il modo in cui hai colorito la personalità di ogni personaggio con poche e semplici parole. Molto simpatici i riferimenti ai 'party men' e alla tuta scaramentica di Bruce. Tom è il nostro piccolo cuore che sa sempre come comportarsi. 
Bellissime le parole pronunciate da Freddy Marshall nel momento più delicato per Philip: nonostante tutto, credeva in lui ed era piuttosto certo del fatto che sarebbe guarito e che avrebbe partecipato al mondiale insieme a tutti gli altri elementi imprescindibili della Generazione d'oro del calcio giapponese. 
Mi sembra quasi che in ogni capitolo Philip riscopra sempre in maniera nuova e totalizzante l'importanza dell'amicizia: prima gli ex compagni della Furano (Peter Shake su tutti), poi Tom, Julian ed ora Mark, Bruce e tutti gli altri. Un crescendo che mi sta facendo amare sempre più questo personaggio secondo la tua 'penna' e tutta la storia in generale. Avrei bisogno di leggere più storie profonde e umane come questa. Peccato avere sempre poco tempo a disposizione (devo recuperare anche la tua raccolta di flash sui Derrick, mannaggia!).
Ti rinnovo i miei complimenti per tutto. Spero di poter leggere presto il prossimo capitolo! ^^
Un abbraccio,
Mahlerlucia
(Recensione modificata il 14/10/2018 - 01:59 pm)

Recensore Master
12/10/18, ore 23:00

Te lo dico subito così poi possiamo andare avanti: ho ADORATO questo capitolo che a tutti gli effetti è il mio oreferiti, punto!
Ora, Philip torna a giocare e lo fa riprendendo il posto che gli spetta, la nazionale.
L’affetto di tutti è piacevole na anche un peso in quanto implica delle responsabilità particokari, e quando Mark lo prende da parte e gli consegna la fascia, Philip è titubante. Mark però, coi suoi soliti modi spicci gli conferma che LUI deve portare quella fascia, che in assenza di Holky solo lui ha diritto a indossarla. Nark è ruvido, a volte scostante, ma se si gratta solo un po’ sitto quella corazza che si è costruito, ha un cuore enorme, e Philip comprende che si, quella dascia ka deve accettare.
E per finire, quel momento in cui Philip, per k’ennesima vikta, si sminuisce dicendo di non essere un campione e Bruce liquida quell’assurdutà con qyel “Capitano, mio Capitano” (lui che è sempre stato un fedelussimo di Holly), decretando uno cokta per tutte la reake grandezza di Philip, per poi dileguarsi negli spogliatoi, è un momento di rara potenza. È la consacrazione vera e ultima di un grande campione da parte dei auoi compagni di squadra. Chissà che anche Philip finisca per convincersi del suo reale valore.
Abbiamo atteso un po’, ma ne è vaksa la pena. 😀👍🏼

Recensore Master
12/10/18, ore 17:18

Darling ma lo sai che, nonostante tutto, aspettavo con ansia e trepidazione questo capitolo? Perché sì, ammettiamo le cose per come stanno, il simpatico aquilotto mi è mancato parecchio! ♥ Però meglio non farglielo sapere o si monta troppo la testa. xD

Beh... a quanto pare è il periodo dei grandi ritorni per entrambe, tu lo fai con Phil, io lo faccio con Karl e vedremo cosa faranno nella mia partita. ;)
Ma veniamo al dunque: lo sapevamo già, ma in questo capitolo ne abbiamo un ulteriore conferma, Tom è un santo, ho adorato la sua discrezione ed il suo silenzio - quasi fosse invisibile - per dare al compagno/amico tutto il suo tempo e spazio per riflettere ed elaborare quanto stesse accadendo intorno a lui.
Mi è piaciuto tantissimo il riferimento ai vecchi tempi, quando parli di quei bambini undicenni che volano verso Parigi, un po' elettrizzati ed un po' spaesati... penso era doveroso far riferimento a quell'evento, perché è lì che sono nati come squadra, è lì che sono stati consacrati col nome di "Generazione d'Oro" ed è sempre lì che sono nati legami ed amicizie tra avversari, e tu sai benissimo quanto io abbia un debole per questo. ^^ ♥

Ho qualche domanda per Bruce: ma è la stessa tuta di quando aveva undici anni? L'ha mai lavata? E poi sono curiosa di sapere quante gliene hanno combinate i ragazzi ogni volta che la toglieva... ahaha!

I gemelli, Cliffort e Sandy sono quindi ufficialmente il quartetto il "magnifico quartetto della console" se non ricordo male, al mio Ritiro erano stati proprio loro a portare la Playstation ed a dare inizio alle sfide virtuali... ma dal giocare per divertirsi a simulare tecniche! Sto ridendo malissimo immaginando la scena.

Freddy vince a mani basse, ma suppongo tu lo sappia benissimo. "Ti porto al Mondiale!" non poteva che promettergli questo, ed è vero, sono bastate quelle quattro semplici parole a ridare a Philip la carica e lo stimolo di andare avanti e direi che lo ha fatto nel migliore dei modi. ;)
Ho apprezzato tantissimo la parte in cui Phil ricorda pregi e difetti dei compagni, i loro gesti o la loro mimica - che ormai tutti conoscono l'uno dell'altro dopo tutti questi anni. La parte che mi ha spezzata è stata in assoluto quella su Benji e Mark eterni rivali fino alla fine. xD

Altro momento bellissimo è sicuramente quello della fascia da capitano, a parte il fatto che per una volta non c'è Tontolino è questo è quanto dire (soddisfazione allo stato puro! **) e Mark ha ragione: in assenza di Hutton l'unico che può adempiere al ruolo di capitano e Philip; bellissime davvero le parole della Tigre... e questa volta non sino scannati, chissà, magari al prossimo giro... xD

Bruce ovviamente non si smentisce mai e quel "Capitano. Mio capitano!" che ad un primo acchito può suonare come sfottò è sincero e sentito e Phil non può far altro che ringraziarlo - anche se lo scemo è scappato via.

“Avanti Bruce, dillo che non sarò mai all’altezza di Holly! Non sono un campione, non sono un fuoriclasse…” in questa frase mi fa una tenerezza assurda, cucciolino piccolo, ma lui non ha nessun motivo per sentirsi inferiore ad Holly a Mark a Julian o a chicchessia, perché lui è veramente stato la loro spina del fianco durante i vari campionati! ;)

Tesoro il capitolo ti è venuto fuori davvero benissimo,sei stata fenomenale nel rendere tangibili tutte le emozioni e sensazioni di Phil ed i compagni non potevano che esser così... perché il ritorno di un grande campione merita sempre una grande festa, e loro sono felici di riaverlo in Nazionale. ♥
Ancora bravissima, darling, alla prossima! ^^ ♥

Amy