Recensioni per
God's judgement
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/07/19, ore 01:12

Ma io che razza di persona orribile sono a non aver mai recensito questa fanfic?
L’avevo letta ai tempi e l’ho riletta ora – perché merita e perché, come al solito, il tuo stile, le tue descrizioni, la bellezza di certe frasi, mi lascia semplicemente senza fiato. Inoltre mi colpisce sempre come tu riesca ad inserire ogni volta concetti concetti particolari, come in questo caso l’analisi che fai (fare a Illya e Napoleon) sulla chiesa, su Dio e sull’arte. Tra l’altro, di quest’ultima apprezzo il fatto che non sia soltanto Napoleon, in quanto ex ladro d’arte, a saperne, ma anche Illya dimostra la sua cultura in merito, riuscendo a “combattere quasi ad armi pari” con lui.
Se nella prima parte c’è l’introduzione a Illya e al suo pensiero verso la chiesa, nella seconda, sei riuscita – come tuo solito – a dipingere un Napoleon che è perfetto anche solo con la sua battuta d’ingresso. E mi piace come bastino le prime quattro righe, la sua sola entrata in scena e le riflessioni di Illya, per tratteggiare in modo assolutamente IC il suo personaggio. [Non rispettava un suo collega, ma accettava il religioso silenzio di un paio di sconosciuti.
No, non avrebbe mai capito il carattere dell’americano. ] Sono due frasi che racchiudono perfettamente Napoleon e Illya (nel suo sapere di non poterlo capire).
E, a proposito di frasi, mi è piaciuta tantissimo quella di Napoleon in cui dice “Dio è arte, non denaro.”
E sebbene Illya riesca – nemmeno così sorprendentemente – a tenergli testa, Napoleon si rivela per la little shit che è, con le sue scoccate a suon di frasi e l’attenzione che pone alle reazioni di Illya. Il pezzo in cui riesce ad infilare nel discorso l’omosessualità e poi quella domanda sulle spie mi hanno colta di sorpresa come la prima volta in cui ho letto la fanfic. Adoro il modo in cui si lavora Illya e il modo in cui per tutta la fic Illya ha cercato di non cadere nella sua trappola e non cedere alla faccia tosta o alla lingua lunga dell’americano. È sempre meraviglioso il modo in cui riesci a mettere alla luce i due caratteri, perfino su discorsi così complessi.
Il finale poi è perfetto, con Napoleon che se ne va vittorioso e Illya che impreca in chiesa. Fantastico! Al solito non mi resta altro che farti i complimenti per come muovi i personaggi, senza mai snaturarli.