Ciao! 
Eccomi qui anche per il tuo quarto 'moment'.
Scusami per l'immenso ritardo, ma in queste due settimane sono stata letteralmente rapita dal lavoro e da alcune questioni da sistemare.
Dunque, il capitolo è incentrato sulle insicurezze di Rei viste dagli occhi di Haru. Mr Ryugazaki fa, almeno inizialmente, una gran fatica a comprendere come solo come poter rimanere a galla in piscina. Haru cerca di capire quale sia il problema e cerca persino di dargli qualche consiglio. E' una gran cosa dato la scarsa loquacità che il Nanase mostra spesso e volentieri, soprattutto quando il problema non lo riguarda in prima persona.
Ho trovato piuttosto realistica ed IC l'incredulità di Rei di fronte alle parole di Haru. Quest'ultimo parla di cuore e di libertà, ma la tipica razionalità del futuro compagno di team non coglie. In fondo il messaggio è chiaro: non vedere solo le cose dalla tua 'spigolosa' prospettiva, lasciati pure trasportare dal battito d'ali di una maestosa farfalla e sentiti libero.
Bellissima la metafora finale delle sbarre della gabbia che si rompono. Racchiude in toto il senso profondo di questo quarto episodio.
Il tuo stile è chiaro e semplice, come per i precedenti capitoli. E anche qui, non ho rilevato errori degni di nota. Complimentissimi! ^^
Appena riuscirò, passerò a leggere il prossimo capitolo.
A presto,
Mahlerlucia