Ciao, piacere di conoscerti, sono Kira.
Attirata dal titolo, non ho potuto fare a meno di leggere. Forse perché l'ansia è un qualcosa che segue anche me, da un paio d'anni a questa parte, e ti dirò che mi hai aiutata a vederla in modo diverso con questa storia.
"[...] La mia Ansia era cresciuta in me di fronte al silenzio della mia famiglia, agli sguardi da evitare dei bambini “capi”, alle occhiate malevoli delle compagne mentre crescevo, alla derisione generale, al senso di inferiorità e debolezza, dalla resa incondizionata che a volte mi ha colpito, all’incapacità di esprimermi per paura di subire ancora una volta tutto questo… Un terreno fatto di tante esperienze, in cui ho imparato a riconoscere molto.
La mia Ansia non è piacevole, ma a volte è necessaria, a volte solo grazie a lei riconosco subito chi vuole farmi del male.
E forse proprio perché molte volte lei era presente, ancora più di me, ho imparato a staccarmi e a lasciare tante situazioni spiacevoli. [...]" ----> non avevo mai pensato all'ansia come un qualcosa di utile, possiamo dire. L'ho sempre vista e ho sempre letto di lei come una maledizione, mi è piaciuta questa sorta di positività.
Non ho notato alcun errore, il testo è molto scorrevole e ho apprezzato ogni frase, scritta con giuste parole che aiutavano il lettore a immedesimarsi nella storia. Ho apprezzato anche la scena iniziale, quel disegno che alla fine fa riflettere.
È un racconto che merita di essere letto da più persone. Merita più di qualche visualizzazione e di qualche recensione. L'ho aggiunto ai preferiti, complimenti vivissimi.
-Kira |